TORINO - L'equilibrio è un filo sottilissimo. Juventus e Napoli l'hanno percorso per 80 minuti, rimanendo in piedi nelle rare occasioni in cui sembravano ad un passo dalla caduta. Ma non avevano calcolato il peso dei subentranti. Martin Caceres e Paul Pogba si alzano dalla panchina bianconera e danno al big match dell'ottava giornata la scrollata decisiva, quella che lancia la Vecchia Signora alla conquista della leadership solitaria della classifica, frustrando le ambizioni partenopee e trasmettendo una sensazione di invincibilità, almeno in territorio nazionale, che inizia a logorare anche psicologicamente le avversarie. È il risultato utile consecutivo in campionato numero 47, a 11 gare da quello fissato dal Milan di Capello.
INCROCIO PROVVIDENZIALE - Mazzarri ha a disposizione la formazione tipo e Cavani, nonostante le peripezie nel viaggio di ritorno dalla Bolivia, sembra tirato a lucido. Alessio, alla prima panchina stagionale dopo la riduzione della squalifica, deve rinunciare a Buffon e Vucinic: spazio a Storari e Giovinco. È proprio della "Formica Atomica" il primo squillo di giornata, dopo nemmeno un giro d'orologio: destro dai 14 metri, De Sanctis respinge. I ritmi in avvio sono infernali, il terzetto d'attacco ospite va in costante pressione su Pirlo, costretto a modificare il suo gioco per rendersi pericoloso. Ci riesce al 13': Bonucci fa il regista e va in verticale per Quagliarella, sponda verso l'ex milanista che di prima intenzione cerca di scavalcare la difesa, lanciando Giovinco.
L'IMPORTANZA DI MARCHISIO - La prima frazione, che aveva visto la Juventus tremare per un infortunio a Bonucci rivelatosi poi meno grave del previsto, va in archivio con un sinistro da fuori di Marchisio, centrale e alzato sopra la traversa da De Sanctis. È il segno della crescita del centrocampista, in ombra per i primi 40 minuti e scintillante da lì alla fine. Una sua chiusura, al decimo della ripresa, nega a Pandev la possibilità di concludere a tu per tu con Storari, dopo un bel dribbling ai danni di Chiellini. Sul ribaltamento di fronte il Napoli rischia grosso. Asamoah crossa per Giovinco, talmente solo da poter ciccare il mancino e avere comunque il tempo di portarsi la sfera sul destro, botta a lato di un soffio. Quagliarella non ce la fa più, al suo posto Matri. Non sarà il cambio decisivo.
DUE MINUTI FONDAMENTALI - Il centravanti al 21' è bravissimo nel leggere in anticipo una sventagliata di Pirlo: lo è meno nell'aggancio, mancato. De Sanctis smanaccia via il pallone, con una risposta forse fin troppo plateale. La partita si fa sporca, imprecisa, nervosa. È il 25' quando, quasi inosservato, si materializza il primo punto di svolta. Asamoah scappa centralmente, Maggio interviene alla disperata: palla o gamba, purché non prosegua. Palla, poi gamba. Caviglia, per l'esattezza. Il ghanese zoppica e resta in campo fino al 33', lasciando spazio a Caceres. Tre minuti prima Pogba aveva preso il posto di un opaco Vidal. Il cronometro segna 35', Behrami stende Marchisio. Sarebbe punizione e giallo, Damato sbaglia l'ennesima decisione di una gara arbitrata in maniera discutibile e assegna l'angolo. Dalla bandierina va Pirlo, la Juve ora ha un saltatore in più. Inler non lo segue, Martin Caceres stacca in totale solitudine e fa 1-0. Il colpo, già violento di suo, si fa mortifero per il Napoli due minuti più tardi. La chiusura di Campagnaro è pigra, il pallone si alza e Pogba si coordina alla perfezione: sontuoso mancino al volo dai 20 metri, via la polvere dall'angolino basso, 2-0 e tripudio bianconero. Mazzarri prova le carte Insigne e Dzemaili ma è tardi: l'equilibrio è un filo sottilissimo, Caceres e Pogba lo avevano spezzato definitivamente.
JUVENTUS-NAPOLI 2-0 (0-0)
Juventus (3-5-2): Storari 6; Barzagli 7, Bonucci 6.5, Chiellini 6; Lichtsteiner 5.5, Vidal 5 (30' st Pogba 7), Pirlo 6, Marchisio 6.5, Asamoah 6.5 (33' st Caceres 6.5); Giovinco 6, Quagliarella 5.5 (15' st Matri 5.5). (Branescu, Rubinho, Lucio, Marrone, Isla, Giaccherini, Padoin, Bendtner). All.: Alessio
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis 6.5; Campagnaro 5.5, Cannavaro 6, Gamberini 6 (40' st Insigne sv); Maggio 5.5, Behrami 5 (43' st Dzemaili sv), Inler 5.5, Zuniga 6; Hamsik 5.5; Pandev 5, Cavani 6.5. (Colombo, Rosati, Aronica, Dossena, Fernandez, Grava, Uvini, Mesto, Donadel, Vargas). All.: Mazzarri
Arbitro: Damato di Barletta
Reti: 35' st Caceres, 37' st Pogba
Ammoniti: Barzagli, Vidal e Inler per gioco falloso, Cavani per proteste, Chiellini e Campagnaro per reciproche scorrettezze
Fonte:Repubblica
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