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Quagliarella 71, Facchetti 48: la profonda differenza tra ironia napoletana e squallore juventino

Posted by napolipersempre 18:13, under | No comments


Vi è un confine sottile, ma profondo, tra l’ironia e lo squallore. Un confine che non deve essere sorpassato, un po’ per decenza, un po’ perché il rispetto viene prima di qualsiasi altra considerazione. Perché dare i numeri si può ma fino ad un certo punto.  I numeri in questione sono il “71” ed il “48” che nella nostra cabala rimandano il primo, parafrasando il concetto, ad un uomo dal valore morale piuttosto basso ed il secondo ad “un morto che parla”. Meglio contestualizzare il discorso. Stadio San Paolo. Due tifoserie opposte, due tifoserie divise da una profonda rivalità. Questo ci sta tutto. In campo scende negli ultimi minuti Fabio Quagliarella ed oltre alle bordate di fischi lo stadio San Paolo gli dedica uno striscione per la cultura partenopea piuttosto eloquente. Una maglia della Juventus, il suo nome stampato ed un numero. Il “71” appunto. Lo sfogo di un amante tradito, che ha visto passare il suo eroe dalla parte dei nemici, dei cattivi, di quelli contro cui hai lottato da sempre. Ironia tipica made in Napoli. Altra curva, altro striscione.  Dal settore ospiti spunta uno striscione che abbina il nome di Giacinto Facchetti al numero “48”. Come infangare la memoria di un uomo che ha dato tutto al nostro calcio con un semplice numero. Un numero che ferisce la memoria e provoca una sensazione di fastidio, di schifo, di tristezza che è difficile trasmettere. Voltare pagina e ripartire dai propri errori. Un credo che alcuni tifosi bianconeri proprio non riescono ad apprendere.  Lo stile Juventus tanto decantato degli anni e che ha avuto sopraffini esponenti nell'avvocato Gianni Agnelli ed in Gianpiero Boniperti sembra ormai un lontano ricordo. Una squallida ironia che aveva già riempito la bocca e le pagine di madre bianconera dopo il rinvio della gara del 6 novembre quando nel nubifragio che aveva colpito la Campania aveva perso la vita Domenico Conte, di anni 65. Un uomo comune, un uomo normale. Non sarà stato un uno che ha giocato in Nazionale ed ha vinto tutto con l’Inter. Ma era un uomo che merita rispetto, lo stesso che merita Giacinto Facchetti e la sua memoria.
Fonte:Tuttonapoli

Napoli Juve 3 3 la sintesi di Auriemma

Posted by napolipersempre 11:51, under | No comments


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De Laurentiis:Abbiamo vinto 4-3,Siamo calati nel secondo tempo.Loro non hanno le coppe"

Posted by napolipersempre 11:40, under | No comments




"Partita estremamente positiva: primo tempo scintillante e travolgente, poi nel secondo tempo siamo calati e la Juventus, che non fa le coppe, ne ha approfittato". Così ai microfoni di Premium Calcio il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis commenta il pari 3-3 con la Juventus. "Poi per me è una vittoria, perché sulla carta, con quel rigore, avremmo vinto 4 a 3: un po' è stato pregiudicato il risultato, che comunque per me è positivissimo". "È un campionato complesso - aggiunge il presidente del Napoli - penso che si deciderà nella seconda parte. Sono molto contento per Pandev, ha dimostrato di essere ancora un giocatore importante. Le sirene inglesi per Cavani? Nel calcio si parla tanto, io soldi sul tavolo non li ho ancora visti". Il tecnico Mazzarri vede il bicchiere mezzo vuoto?: "Io - aggiunge a Sky De Laurentiis - vedo il bicchiere totalmente pieno..."
Fonte: CDS

Difesa in difficoltà,risorge Pandev.Grande prova di Maggio e Hamsik:Le pagelle

Posted by napolipersempre 11:36, under | No comments


6 - De SanctisHa incassato tre gol senza colpe perché gli juventini sono arrivati sempre a pochi passi da lui.

5,5 - Campagnaro

Buon primo tempo, poi un evidente calo. Fuori posizione in occasione delle reti di Matri ed Estigarribia.

5,5 - Cannavaro
Vigoroso nel primo tempo, non ha concesso niente a Matri. Esitante nella ripresa.

5,5 - Aronica
Ha pagato lo sforzo compiuto nei primi 45' perché nella ripresa non è stato più lucido e ha commesso numerosi errori (sv Fernandez dal 31' st).

7 - Maggio
Padrone della fascia destra, ha attaccato e difeso con grande concentrazione. Dal suo piede è nato anche l'assist per la seconda rete di Pandev. È tra gli azzurri più in forma, un esterno di caratura internazionale.

5,5 - Gargano

Prova convincente finché non ha perso quel pallone a centrocampo che ha fatto scattare il contropiede di Pepe del 3-3: errore pesante.

6 Inler
Bene su Vidal all'inizio, ha tenuto il cileno a distanza dall'area. Poi ha concesso troppo all'avversario, che nella ripresa ha offerto un contributo prezioso nella rimonta bianconera.

6,5 - Zuniga
Particolarmente vivace sulla fascia sinistra, è stato a lungo un vero e proprio tormento per Lichtsteiner (sv Dossena dal 41' st).

7 - Pandev
Una prova convincente e una doppietta, il macedone è apparso in evidente ripresa: del resto non poteva aver smarrito le sue innegabili qualità, soprattutto quelle balistiche (sv Santana dal 26' st).

7 - Hamsik

Ha segnato il primo rigore, poi tirato nuovamente lo ha sbagliato. Ma non si è demoralizzato e ha portato poco dopo in vantaggio la squadra (lo slovacco era a secco dall’ormai lontano primo ottobre). A suo agio nei vari ruoli che gli ha assegnato Mazzarri, da centravanti a marcatore di Pirlo.

6,5 - Lavezzi
Generoso, instancabile, presente nelle azioni dei primi due gol. Il suo limite resta quello di non riuscire a disciplinare la corsa.

6,5 - Mazzarri
Il Napoli è stato aggressivo e bello come voleva lui nel primo tempo, poi è calato alla distanza perché ha trovato un avversario di gran livello e perché le energie sono quelle che sono a causa dei frequenti impegni.

5,5 - L'arbitro
Pochi fanno ripetere i rigori, lui lo ha fatto. In campo gli juventini hanno cercato di esercitare una pressione psicologica nei suoi confronti, a volte riuscendovi.

Fonte:Il Mattino

Mazzarri:"Bicchiere oggi mezzo vuoto"

Posted by napolipersempre 11:32, under | No comments


Napoli-«Oggi il bicchiere lo vedo mezzo vuoto, il primo tempo abbiamo fatto spettacolo ma nel secondo abbiamo pagato i troppi impegni». È deluso il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, per il pari subito in rimonta da 3-1 a 3-3 dalla Juventus. «Per noi era la quarta partita consecutiva - ricorda Mazzarri ai microfini di Sky - la concentrazione doveva rimanere alta per altri 20 minuti. Siamo calati e si è visto, sul 3-1 pensavo di averla vinta anche se eravamo in difficoltà dal punto di vista fisico». «Dispiace - aggiunge il tecnico del Napoli - perché pensavo di averla vinta sul 3-1 e sul 3-3 c'è stato un passaggio del nostro difensore. Dal punto di vista della fortuna ci va tutto storto. Pandev? è un giocatore di altissimo livello, non ci stupisce, doveva trovare solo la condizione giusta».

Per due volte in vantaggio di due gol un Napoli suicida si fa rimontare dalla Juve.Finisce 3-3

Posted by napolipersempre 11:24, under | No comments



Emozioni, lotta e gol, che Napoli-Juventus. Ma che amaro in bocca per Lavezzi e compagni due volte in vantaggio per due reti ma infine raggiunti da una Juventus mai doma.

La cronaca del match. Un primo tempo pirotecnico dà il doppio vantaggio al Napoli sulla Juventus. Con Lavezzi centravanti, Pandev a dargli supporto, ma senza Cavani, gli azzurri partono lenti e Vucinic solo in area ha una ghiotta palla gol che spedisce fuori.

Ma è un fuoco di paglia poco dopo gli azzurri hanno una grossa opportunità, Lavezzi brucia Pirlo in area e il centrocampista lo atterra. Va alla battuta Hamsik e segna, ma l'arbitro Tagliavento è fiscalissimo e fa ripetere per l'ingresso in area di qualche giocatore. Marek torna sul discetto e tira alto sulla traversa. Esulta Buffon, per un attimo il San Paolo tace.

L'errore però non fiacca la banda Mazzarri che al ventiduesimo passa: punizione di Inler verso Maggio contrastato da Bonucci, la palla carambola verso Hamsik che di testa in tuffo sigla l'uno a zero. 

La Juve sparisce, c'è solo il Napoli. Inevitabile al quarantesimo il raddoppio Pirlo perde palla sulla lunetta in disimpegno difensivo, Maggio serve subito Pandev in area, il macedone non dà scampo a Buffon.

Ma la ripresa si apre nel segno della Juve: appena tre minuti e Vidal vede Matri e lo serve con un bel passaggio filtrante: l'attaccante juventino batte De Sanctis con un piatto preciso ed è due a uno. Partita riaperta.

La Juve sembra un'altra squadra e attacca a pieno organico.
Vucinic con una bella azione personale va al tiro, ma De Sanctis si distende e devia in calcio d'angolo.
 Il Napoli soffre.

Ma al ventitreesimo ancora Goran Pandev segna il match con una giocata d'autore: cross di Maggio e il Macedone fa un gioco di prestigio, controllo di destro, palleggio e tiro col sinistro: è il tre a uno.

Ma non c'è tempo per rifiatare: cross di Vucinic, sponda di testa di Matri e ancora dalla sinistra Estigarribia si trova davanti a De Sanctis: tre a due. Il Napoli ricomincia a soffrire, De Sanctis para prima su Vucinic e poi su Chiellini.

Al trentacinquesimo il clamoroso tre a tre: fa tutto Pepe da solo dopo una palla persa a centrocampo da Gargano, azione personale, poi cerca un triangolo con un compagno ma la palla sbatte sulle gambe di Fernandez e la traiettoria che ne viene fuori è un formidabile assist per l'attaccante juventino: piatto e pareggio.

Nel frattempo gli azzurri avevano effettuato due cambi: fuori uno stremato Pandev e dentro Santana, Fernandez era subentrato ad Aronica. Il terzo cambio del Napoli infine è Dossena per Zuniga.

A un minuto dal termine del tempo regolamentare Conte fa entrare in campo il fischiatissimo ex, Fabio Quagliarella e dagli spalti qualcuno cala una gigantesca maglia con il numero 71 che nella cabala e non è certo un complimento...

Finisce tre a tre. E il distacco tra azzurri e bianconeri resta immutato. Nove punti. Con grandi rimpianti in casa Napoli.

Fonte:Repubblica.it

Cavani non ce la fà.Inler in campo

Posted by napolipersempre 14:12, under | No comments



Niente da fare. Edinson Cavani sarà il grande essente del big match di questa sera tra Napoli e Juve (ore 20:45), recupero dell'undicesima giornata di campionato.

L'attaccante uruguaiano degli azzurri, colpito duro alla caviglia destra sabato sera a Bergamo, ha provato questa mattina ma avverte ancora dolore. Il giocatore, cui dopo il match con l'Atalanta erano stati applicati dei punti di sutura, ha provato a forzare utilizzando anche un tutore di carbonio, ma le risposte non sono state incoraggianti.

La ferita gli provoca fastidio. Cavani, che ieri aveva abbandonato in anticipo l'allenamento dopo un nuovo colpo alla zona infortunata, voleva esserci a tutti i costi (lo scorso anno una sua tripletta decise la sfida), era pronto a stringere i denti, ma Mazzarri non ha voluto rischiarlo anche in vista dei prossimi appuntamenti (tra una settimana c'è la decisiva sfida di Champions contro il Villarreal). L'uruguaiano ha lasciato in mattinata il ritiro ed ha fatto ritorno a casa.

Al suo posto in attacco dovrebbe esserci Pandev. Sarà regolarmente in campo, invece, Gokhan Inler. Ha dato esito positivo il provino effettuato questa mattina dal centrocampista svizzero, alle prese con un fastidio all'anca che lo ha costretto a saltare il match con l'Atalanta. Per il resto formazione fatta: davanti a De Sanctis agiranno Campagnaro, Cannavaro e Aronica, a centrocampo ci saranno Maggio, Inler, Gargano e Zuniga (in vantaggio su Dossena). In attacco Hamsik alle spalle di Lavezzi e Pandev. Al San Paolo è previsto il tutto esaurito.

Yanina Screpante racconta la sua notte di terrore:"Mi hanno strappato anche 2 bracciali d'oro dal polso"

Posted by napolipersempre 12:13, under | No comments


Dopo 48 ore di silenzio spezzate solo dallo sfogo su Twitter, ieri pomeriggio Yanina Screpante, compagna del calciatore del Napoli Ezequiel Lavezzi, ha formalmente denunciato la rapina del Rolex subita sabato notte. Negli uffici del commissariato Posillipo, la ragazza è stata accompagnata dal procuratore del Pocho, Alejandro Mazzoni a conclusione di una serie di contatti tra la Questura e i vertici della società.
Per tre volte infatti i poliziotti si erano presentati a casa Lavezzi per la denuncia. E Yanina, che inizialmente aveva spiegato di avere paura e di non ricordare niente, si è infine determinata a raccontare quegli istanti di terrore rivelando di essere stata rapinata anche di due bracciali d'oro.
Pochi i dettagli forniti dalla vittima. Indagini, già trasmesse alla sezione Antirapina della squadra mobile, che si annunciano difficili. Ma che la Procura di Napoli, su indicazione del procuratore aggiunto Giovanni Melillo, seguirà nell'ambito di un unico fascicolo del quale fanno già parte i due precedenti colpi messi a segno ai danni di calciatori del Napoli: il furto in casa di Edinson Cavani, avvenuto l'8 ottobre scorso, e la rapina subita dalla moglie di Marek Hamsik, affrontata il 22 novembre scorso dai banditi che si impossessarono della Bmw poi ritrovata grazie all'antifurto satellitare.
Nell'inchiesta, affidata al pm Stefano Capuano, lo stesso magistrato che ha rappresentato l'accusa nel processo Calciopoli, confluirà anche un quarto episodio, il furto della Fiat 500 della compagna del difensore Salvatore Aronica. Gli inquirenti tendono ad escludere l'ipotesi di un piano diretto a colpire i giocatori e il Calcio Napoli in un momento nel quale il club sta raccogliendo prestigiosi risultati in campo nazionale ed europeo. "Non c'è nessun elemento che possa far pensare a un disegno contro la squadra e la società", sottolinea il procuratore capo Giandomenico Lepore e sulla stessa linea si è espresso il questore Luigi Merolla. La scelta di affrontare unitariamente i quattro episodi, per giunta da parte del pool di pm che si occupa sia dei reati collegati alle manifestazioni sportive sia dei delitti commessi dalla criminalità non organizzata, consente però di approfondire il caso senza trascurare alcun indizio e dunque di individuare eventuali scenari più complessi rispetto a quello sin qui delineato.
Nella denuncia sottoscritta ieri pomeriggio, Yanina Screpante non ha saputo indicare il modello del Rolex rapinato. Ha spiegato che era un orologio da uomo del valore di circa cinquemila euro aggiungendo che era del Pocho Lavezzi. Dovrebbe trattarsi, secondo gli accertamenti della polizia, di un Exclusive. Ha riferito Yanina agli agenti: "Mi hanno strappato dal braccio due bracciali d'oro, ognuno dei quali vale 2.500 euro. Glieli avrei consegnati, ma loro me li hanno tirati via dal polso".
Quindi ha ricostruito sinteticamente di essere stata affrontata mentre l'auto era ferma davanti a un distributore di benzina chiuso lungo via Petrarca, all'una del mattino di domenica. La giovane modella, che era in compagnia di un amico, non si è accorta dei due banditi che dopo essersi avvicinati alla vettura le hanno puntato una pistola in faccia, strappato orologio e bracciali prima di allontanarsi senza dire una parola. In commissariato i poliziotti le hanno mostrato numerose foto segnaletiche, ma senza esito. Yanina non ha potuto riconoscere nessuno perché, ha affermato, non era riuscita a distinguere quei volti nel buio della strada.
Fonte: Repubblica.it

Napoli Juve:I convocati.Inler e Cavani in dubbio

Posted by napolipersempre 18:46, under | No comments


NAPOLI - Le presenze in campo di Gokhan Inler e Edinson Cavani contro la Juve saranno decise solo domani da Mazzarri. Il centrocampista svizzero ha ripreso a lavorare oggi insieme ai compagni e sosterrà domani mattina nella rifinitura il test decisivo. Da verificare domani mattina anche le condizioni del bomber uruguaiano che è apparso dolorante per la botta rimediata alla gamba destra durante il match con l'Atalanta.

I CONVOCATI - I due sono stati comunque convocati dal tecnico azzurro. Ecco l'elenco completo: De Sanctis, Rosati, Aronica, Campagnaro, Cannavaro, Fernandez, Fideleff, Dossena, Dzemaili, Gargano, Hamsik, Inler, Maggio, Zuniga, Cavani, Lavezzi, Mascara, Pandev, Santana.
Fonte CDS
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L'agente del Pocho precisa:"Il Pocho è molto legato a Napoli e pensa di vincere solo a Napoli»

Posted by napolipersempre 18:41, under | No comments


NAPOLI - «Non ho mai detto che Lavezzi sta male a Napoli». Così Alejandro Mazzoni ha voluto precisare la dichiarazione sulle presunte difficoltà del Pocho sulla sua vita privata a Napoli. «Il Pocho calciatore ha tutto qui a Napoli - ha spiegato l'agente di Lavezzi a Sky - si sente amato dai tifosi e credo anche che questo si veda in campo, dove lui dà tutto se stesso perché sente questo affetto. Dunque, il rapporto tra Lavezzi e i tifosi è ottimo. E’ normale che per lui la vita a Napoli non sia semplice: quando uno non può uscire, non può andare al cinema, non può andare tranquillamente al ristorante o fare una passeggiata con suo figlio, che magari viene a Napoli due volte l’anno, è normale che la vita non sia semplice. Ma lui sa che questo è il prezzo che deve pagare per essere amato, come lo è, dai tifosi. Il Pocho è molto legato a Napoli e pensa di vincere solo a Napoli»

LAVEZZI, TUTTO OK - Anche il ds Bigon è voluto intervenire sul caso Lavezzi. «Ho parlato con Mazzoni - ha sottolineato a Sky - Sono contento che abbia precisato, può scoppiare un caso che non c'è come dimostrano i fatti. Siamo tranquilli per il futuro di Lavezzi. È qui a Napoli da 5 anni, quindi tanto male non si trova. Napoli è una città fantastica. Tutti hanno reagito bene a questi episodi spiacevoli, ovviamente da condannare. I nostri giocatori sono grandi professionisti e uomini con gli attributi. La società si è mossa, i giocatori sono tranquilli e si allenano bene».

JUVE E MERCATO - Bigon ha fatto anche il punto sugli infortunati in vista della sfida con la Juve. «Inler ha svolto una parte dell'allenamento con la squadra, non sta benissimo ma c'è ancora tempo per recuperarlo. Cavani si è fermato durante la seduta di oggi per un taglio sopra la caviglia che si è procurato a Bergamo. Non è al 100%. Quella con la Juve è una gara importante ma non decisiva. L'anno scorso siamo stati dietro a squadre come Lazio e Udinese anche di 7-8 punti, poi siamo arrivati davanti. Una vittoria chiaramente darebbe morale, poi abbiamo la gara decisiva con il Villarreal. L'obiettivo vero della stagione è consolidare la posizione del Napoli in Italia ed Europa. Il mercato? Passare il turno significherebbe a gennaio fare qualcosa di diverso».
Fonte CDS

Lavezzi, l'agente: "Napoli non è una città sicura. Il Pocho non esce di casa da 4 anni. Yanina ha paura"

Posted by napolipersempre 15:02, under | No comments


Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Alejandro Mazzoni, procuratore di Ezequiel Lavezzi
“Il Napoli sta giocando due partite alla settimana per cui non è facile raggiungere un risultato positivo sempre. Quando poi gli azzurri giocheranno una sola partita alla settimana, allora il Napoli sarà una squadra alla quale sarà difficile togliere punti. Napoli, imprescindibile dal Pocho? È difficile trovare un calciatore dalle caratteristiche di Lavezzi. Il Napoli ha un’identità di gioco ben definita, dove il ruolo del Pocho è determinante. Il furto di Yanina? Prima di tutto voglio dire che è difficile la vita privata di Lavezzi. Il Pocho calciatore a Napoli ha tutto: è amato dai tifosi, è sostenuto dagli stessi, si sente protagonista della squadra. Ma per ciò che concerne il Pocho uomo, dico che il mio assistito sono quattro anni che vive chiuso nella sua casa, senza suo figlio, che vive in Argentina e che quando arriva a Napoli non può portarlo neanche al parco perché assalito dalla gente. Non è semplice vivere in questa maniera. Per ciò che concerne il furto subito da Yanina invece, dico che la ragazza non pensa assolutamente che Napoli sia una città di m… anzi, è molto legata alla città di Napoli e quelle dichiarazioni sono state fatte a caldo. Lavezzi si trova in una condizione difficile per ciò che concerne la sua vita privata perché si ritrova a non poter più uscire di casa e con la ragazza che adesso comincia ad avere paura di uscire anche da sola. Napoli non è una città sicura. Non so se i tre tenori del Napoli siano stati presi di mira, ma quando ad essere derubati sono stati proprio Lavezzi, Hamsik e Cavani una domanda nasce spontanea. La vita del Pocho a Napoli non è semplice, ma come calciatore ripeto, ha tutto. Una rapina può succedere a qualsiasi persona, ma ciò che è accaduto, lascia riflettere. Adesso Yanina è più tranquilla, anche perché è una ragazza argentina e sa bene che episodi del genere possono accadere in qualsiasi parte del mondo. Napoli dà tanto ad un calciatore, ma poi questo entusiasmo lo si paga nella vita privata. Napoli-Juventus? Sarebbe bello se il Pocho andasse a segno proprio con la Vecchia signora. In partite come queste Lavezzi si esalta, speriamo ne esca fuori una grande partita da parte del Napoli. Dopo la vittoria contro il Manchester City, speriamo che il Napoli domani riuscirà a portare a casa un risultato positivo anche per risalire la china in classifica”.

Hamsik: "Batto la Juve e poi firmo"

Posted by napolipersempre 14:19, under | No comments



Marek Hamsik si racconta al Corriere dello Sport soffermandosi sul match con la Juventus e sul suo futuro.

Hamsik, c'è una Vecchia Signora alla sua porta.
«Ed è una gran bella sfida, una delle più belle in assoluto, anche quella più sentita dai nostri tifosi».
A lei segnare a Madame non dispiace...
«Eh, no! E' sempre belle fare gol ad avversari di questo spessore. Anche se poi io non faccio differenza: a me piace segnare sempre e con chiunque».


Non dica così, alla Juventus di più...
«Diciamo che è successo qualche volta, va. E diciamo anche che mi accorgo che alla gente dà soddisfazione. Per Napoli questo è il vero "derby", una sfida dal sapore particolarissimo».
Faranno il tifo in sessantamila.

«Lo spettacolo del San Paolo è unico nel suo genere. Abbiamo un pubblico strepitoso, che ci dà una mano e anche due. E' trascinante, in tutti i sensi».


Rettifichiamo: fa il tifo l'Italia (calcistica) intera .
«E' vero, perché se vincono allungano ancora. E se prendono il largo, diventa complicato poi prenderli. Dunque, bisogna batterli».
Soprattutto per voi...

«Ovviamente sì. Ma anche per gli altri. Solo che il Napoli cura i propri interessi e poi ha il desiderio di regalare un'altra notte di euforia ai suoi sostenitori».


Come si fa a sconfiggere una squadra imbattuta?
«Serve il miglior Napoli, non solo Hamsik, non solo Lavezzi, non solo Cavani. Serve una prestazione collettiva perfetta, una di quelle che abbiamo già esibito in passato».
Contro le grandi non sbagliate quasi mai.

«Le motivazioni non devi cercarle e la fatica non la senti, scompare d'incanto. Si riesce a tirar fuori il meglio di noi, così, meccanicamente».


Se l'aspettava una Juventus così?«Un poco sì, perché ha fatto una campagna acquisti notevolissima, prendendo calciatori di talento. E poi mi sembra che abbiano scelto anche l'allenatore giusto, un uomo che sta dando loro molto, anche tatticamente».
Campionato, Champions League. Ogni tre giorni in campo: è stressante?

«Ormai ci siamo abituati, sono due stagioni che procediamo con questo ritmo. E nonostante ciò, stiamo facendo molto bene. Vuol dire che stiamo crescendo. E poi, lo confesso, preferisco le partite agli allenamenti: mi diverto di più. L'ultima sosta, poi, mi ha consentito di tirare il fiato, di rompere il tran-tran. Mi sento già meglio».


Cosa vi manca - se qualcosa vi manca - per essere una grande?
«Noi siamo una grande, lo dicono i risultati degli ultimi anni. Lo dice l'atteggiamento dei nostri avversari in campionato, ma anche in Champions. Stiamo per giocarci l'accesso agli ottavi di finale della più importante manifestazione europea, forse mondiale; siamo presenti in campionato e abbiamo la possibilità di rilanciarci».
Napoli-Juventus per voi è decisiva.

«Forse sì. Anche se poi restano tante partite da giocare, la stagione è lunga. Però, dovesse andar male, si allontanerebbero tanto. E noi non vogliamo che ciò succeda. Ci teniamo a far bene, a vincere. Non sarà facile, sia chiaro, però in certe notti il Napoli non sa deludere».


Il pareggio di Bergamo come l'ha considerato?
«Positivamente, perché era una partita ormai persa. E invece siamo stati capaci di raddrizzarla, magari anche con un pizzico di buona sorte, ma mettendoci la determinazione, non mollando mai. Segnare al novantreesimo fa pensare alla fortuna e fa ignorare il carattere. Noi ne abbiamo tanto. E poi abbiamo anche una organizzazione, perché per un tempo abbiamo fatto possesso palla e dimostrato personalità».
A proposito, a lei piace far gol alla Juve, al Villarreal.

«Non mi faccia già pensare a quella partita, ora c'è la capolista da sfidare. Però è vero che pure contro gli spagnoli mi è andata bene. Poi ne parliamo, ok?».


Torna Quagliarella al San Paolo.
«E torna un grosso calciatore, che a noi ha dato tanto. Mi è dispiaciuto per il suo infortunio, gli ha tolto un anno: ma gli auguro tutto il bene possibile».
C'è un giocatore della Juventus che le piace particolarmente?

«Su tutti, Marchisio. Interpreta in maniera modernissima il suo ruolo, ha senso tattico e personalità. E' veramente bravo e devo dire che non trovarselo di fronte non mi dispiace assolutamente».


Divaghiamo un attimo, ahinoi: sono stati giorni duri per la sua compagna, per quella di Lavezzi.
«Però è andata bene, mettiamola così».
La sua Martina come sta?

«Ora molto meglio, sta superando la paura di quelle ore e adesso è chiaramente più tranquilla. Il tempo aiuta a dimenticare».


Quali sono le analisi di chi è vittima d'un caso del genere?
«Che certe disavventure possano capitare ovunque. Ma che, purtroppo, a Napoli sta capitando spesso. Però conosciamo il mondo, lo osserviamo: e sappiamo che non esistono luoghi sicuri in assoluto».
Un attentato alla quiete personale può modificare il rapporto con l'ambiente?

«Per quanto mi riguarda, assolutamente no. Facciamo anche le distinzioni: a Napoli esistono persone perbene. E i tifosi, la gente comune, non c'entra nulla con questi episodi. L'affetto io e la mia famiglia lo sentiamo non solo allo stadio. Poi, purtroppo, la vita è anche altro. Speriamo sia finita qua, però».


Non c'è il rischio che possa montare una sottile tentazione di distacco?
«Vale il discorso appena fatto. Parlo per me, chiaramente: ma è necessario separare gli argomenti. Il momento di panico, di terrore, resta; però non generalizzo. E con la città nel suo complesso non cambia niente. Poi il rapporto con il pubblico è meraviglioso».
La sua firma è sempre più vicina?

«Stiamo trattando, non c'è ancora molto da discutere. Posso ribadire quanto sostenuto da De Laurentiis: è prossima. Non sarà necessario, penso, arrivare al nuovo anno».


Sa, Hamsik, da quanto tempo non segna?
«Confesso di no: queste sono cose vostre, di voi giornalisti. Non porto il conto. E poi non mi piace essere eventualmente giudicato per il numero di reti. Ne ho fatte, ne farò, so bene ch'è normale aspettarseli da me, però senza ansia, con tranquillità».
E vabbè, glielo diciamo egualmente: 1° ottobre, a San Siro, contro l'Inter?

«E allora è tanto, sì. Ma non me ero accorto, perché per me ciò non rappresenta un problema. Io penso al Napoli, non a me stesso. Io non sono preoccupato da questo digiuno. E lo sono di meno adesso, che abbiamo una serie di partite al San Paolo: noi avremo il pubblico in più dalla nostra».


Le diciamo che è rimasto all'asciutto pure per periodi più lunghi nella sua carriera.
«E, come avete visto, alla fine non è andata così male. Io spero sempre di arrivare almeno a quota dieci, diciamo che quello è il mio primo traguardo. Sono ancora a due in campionato e una in Champions, ma dicembre non è ancora arrivato e si gioca sino a maggio».
Spostiamo l'attenzione sulla Champions, che a lei fa un certo effetto.

«Non l'ho mai nascosto: a me quella musica fa venire i brividi. E' un momento unico, di una emotività veramente alta. E' un piacere poter partecipare. E lo è di più eventualmente riuscire nell'impresa di arrivare agli ottavi».


Dia un giudizio su questi primi mesi stagionali.
«Se ripenso ad agosto, a quando ho assistito al sorteggio, devo dire che siamo stati veramente bravi. Abbiamo pareggiato a Manchester, fermato il Bayern, battuto il Villarreal e il City qui da noi, abbiamo perso ma con onore all'Allianz Arena; abbiamo conquistato otto punti, possiamo passare il turno, avendo il destino nei nostri piedi. Lei l'avrebbe detto?».
Dica invece lei cosa pensò, quando vide gli abbinamenti?

«No, no, non lo posso dire... Però, dato che sono un professionista, come tutti i miei compagni ho smesso di riflettere sul valore degli avversari e ci siamo messi al lavoro. Ma non è ancora fatta, eh! E' chiaro che siamo messi bene, il vantaggio è preferibile avercelo, ad una partita dalla fine: ma andiamo a giocare contro un'avversaria di sicuro valore e in casa sua. Vorranno congedarsi nel miglior modo possibile dall'Europa e poi a perdere non piace a nessuno».


Rimpiange qualcosa?
«Ma no, perché chi ha fatto la Champions ha sempre sostenuto che le partite infrasettimanali qualcosa sottraggono. A noi manca qualche punto in campionato, ma vogliamo riprendercelo. Dopo un anno in cui sei chiamato a giocartela ogni tre giorni, quasi non te ne accorgi che sei di nuovo in campo. E la carica che mettono certe sfide aiuta a superare le difficoltà ed a cancellare le tossine. Lei si immagina domani sera cosa sarà il San Paolo, pieno come sempre?».
Fonte:CDS

De Laurentiis:"Napoli meravigliosa e generosa.Cara Yanina di questi tempi andare in giro con il Rolex......

Posted by napolipersempre 18:36, under | No comments


Il presidente Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di  Stadio Sprint : “La Juventus ha un conto aperto con il Napoli fin da quando eravamo in C poi ha il vantaggio di non giocare le coppe”. De Laurentiis ha poi commentato la rapina subita dalla fidanzata di Lavezzi: “I commenti a caldo sono dettati da irrazionalità emotiva. Napoli non è una città violenta meno di Roma e Milano. Roma è la capitale del crimine. In un clima di recessione credo che non si debba andare in giro con i rolex sul braccio, succederebbe in qualsiasi altra città del mondo. Cara Yanina mi spiace, lo spavento è giusto, ma forse non è ancora napoletana abbastanza. A volte si pensa di essere la fidanzata di e allora si crede di essere intoccabili. Napoli è una città meravigliosa e i napoletani sono generosi”.

Rapinata Yanina Screpante,fidanzata di Lavezzi,su twitter scrive:"Napoli citta di Merda"...Poi si scusa

Posted by napolipersempre 15:46, under | No comments





Rapina a mano armata in danno di Janina, la compagna di Lavezzi. Ieri sera in Via Petrarca l'attuale fidanzata del Pocho è stata rapinata dell'orologio da un malvivente che le ha mostrato la pistola. Janina stava accompagnando un'amica. E' il terzo episodio clamoroso di criminalità che accade a uno dei gioielli del Napoli, dopo il furto a casa di Cavani e la rapina subita della moglie di Hamsik martedì, il giorno della sfida di Champions contro il Manchester City, a Varcaturo, alle porte di Napoli. La modella argentina, visibilmente e comprensibilmente turbata, si era sfogata sul suo Twitter questa notte,queste le sue parole:" Dopo dicono che in Argentina c’è insicurezza…Napoli città di merda…mi hanno rubato l’orologio a mano armata"per poi poco dopo eliminare il messaggio di rabbia e scriverne uno di scuse:"Chiedo scusa a tutta la citta di Napoli , il mio è stato un sfogo di una ragazza impaurita, terrorizzata....dopo una rapina con una pistola in faccia... Vorrei dire anche se mi capitava in Argentina in quel momento avrei scritto lo stesso ..Napoli e napoletani vi chiedo di comprendere il mio sfogo, non potrei mai odiare o sparlare di un citta' cosi bella.....saluti". Tanti questa mattina i messaggi di affetto dai tifosi azzurri nei confronti della compagna del Pocho, informato dell'accaduto al rientro da Bergamo.

Mazzarri:"Vedo passi in avanti,Pandev?Disappunto comprensibile,non ha i 90 minuti nelle gambe"

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Bergamo – Walter Mazzarri parla ai microfoni di Mediaset premium sulla prestazione della squadra: ” Non era facile venire qui dopo la partita di Champions. Ho avuto le risposte giuste, ho visto il giusto approccio e sono contento. Caso Pandev? Volevo tenerlo qualche minuto in più, quando l’ho tolto è normale il disappunto. Cosa gli ho detto? È tanto che non giochi, stai calmo! Non ha i novanta minuti nelle gambe. Oggi era una prova di maturità e secondo me siamo entrati in campo con il piglio giusto. Lo considero un passo in avanti. Forse in avanti eravamo leziosi, peccando negli ultimi metri”.

Denis gela il Napoli,miracolo Cavani a 30"dalla fine

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Edinson Cavani, ancora lui dopo i due gol contro il City in Champions, risponde a tempo praticamente scaduto a German Denis e il Napoli impatta sull'1-1 a Bergamo quando ormai l'Atalanta pensava di avercela fatta.

Quando la gara era ormai compromessa, Mazzarri ha inserito Lavezzi, Maggio e Santana, la squadra ha tentato e sfiorato il pareggio fino a riuscirci in extremis. La gara, che inizia con il pensiero per Yara Gambirasio e per le vittime dell'alluvione nel messinese, mostra subito in maniera evidente la mano dei due tecnici sullo schieramento tattico.

Dzemaili (ammonito dopo 3' per aver stoppato Denis irregolarmente mentre l'argentino stava per involarsi) al 13' prova con il sinistro da fuori ma la sua conclusione è debole, al 20' l'ottimo Zuniga con un tiro cross fa venire i brividi ai tifosi orobici, ma l'ottimo Consigli non si fa sorprendere anche se deve esibirsi in un intervento all'indietro. Il colombiano sulla destra sembra non fare rimpiangere Maggio, Colantuono chiede a Peluso di difendersi attaccando la sua fascia e il match imporvvisamente si anima da una parte e dall'altra.

L'Atalanta si rende pericolosa al 40' con un'azione insistita in area napoletana conclusa con una rovesciata fuori dallo specchio della porta di Denis; sul finire di tempo su un errato disimpegno di Manfredini (poco prima aveva sbagliato Moralez) Dzemaili tenta un interessante sortita centralmente ma il suo tiro non è preciso.

Nella ripresa, l'Atalanta torna in campo con più vigore ed in 7' sfiora per due volte la rete:
dopo 45" con Carmona ma il suo tiro con De Sanctis fermo si perde a lato e dopo 7' con Padoin il cui tiro ancora una volta termina fuori. Il match è aperto e le due squadre ci provano: Zuniga al 13' va bene fino in fondo ma Consigli è attento ed al 14' Denis fa gridare al gol ma la sua conclusione al volo si stampa sulla traversa e poi torna in campo.

Quando Mazzarri opeta per Lavezzi (al 17' per Pandev) il Napoli subisce la rete di Denis (19') dopo un errato disimpegno di Campagnaro che favorisce l'argentino che si presenta davanti a De Sanctis e lo batte di piatto destro. Dentro Maggio per Fernandez (poco dopo Santana per Dzemaili), il Napoli torna ad essere più "titolare" e mette letteralmente alle corde l'Atalanta collezionando azioni pericolose e calci d'angolo fino alla rete di Cavani proprio quando l'arbitro stava per fischiare la fine.

Atalanta-Napoli:Maggio dovrebbe partire dalla panchina.Probabili formazioni

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Il tecnico azzurro Walter Mazzarri,per il mach di questa sera a Bergamo si affiderà ad un parziale turn over. Assente Inler non convocato. In porta ci sarà De Sanctis, difesa a tre con Fernandez, Cannavaro e Campagnaro, in panchina Aronica. A centrocampo Zuniga rileva Maggio a sinistra ci sarà Dossena, a centrocampo coppia obbligata Gargano-Dzemaili. In attacco Hamsik e Pandev daranno sostegno a Cavani. Lavezzi partirà dalla panchina poichè diffidato.
Nell'Atalanta il mister Colantuono dovrà fare a meno di Caserta, Brighi, Tiribocchi e Capelli fuori per infortunio. In porta ci sarà Consigli, difesa a 4 con Masiello e Peluso nel ruolo di terzini. Coppia centrale formata da Lucchini e Manfredini. A centrocampo coppia centrale formata dall'ex Cigarini e Carmona. Sugli esterni Schelotto e Padoin. In attacco Moralez darà manforte all'ex German Denis.
PROBABILI FORMAZIONI:
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Masiello, Lucchini, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Carmona, Padoin; Moralez; Denis. All: Colantuono
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Campagnaro; Zuniga, Gargano, Dzemaili, Dossena; Hamsik, Pandev; Cavani. All: Mazzarri

Napoli-Juventus, subito esauriti i 3.000 biglietti rimasti

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Napoli – Sono andati esauriti in poche ore i 3.000 biglietti ancora in vendita per la partita di martedì con la Juve (la metà dei quali erano stati restituiti, previo rimborso, da tifosi che non potranno assistere al recupero con i bianconeri). Dunque, per la partita sono previsti oltre 55.000 spettatori. Da ieri in vendita pure i tagliandi per il match successivo contro il Lecce. Il club ha adottato la politica dei prezzi popolari per incentivare i tifosi: in vista di sabato prossimo (ore 20.45) le curve costano, infatti, appena 10 euro.
Fonte:GDS

Cavani:"Macchè Manchester,rimango qui per dare tutto"Stasera dentro Pandev fuori il Pocho

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BERGAMO — Effetto Champions, nel bene e nel male. Sarà un Napoli molto più forte nella testa, dopo l’impresa di martedì scorso contro il Manchester City. Ma è concreto il pericolo che ne risentano anche le gambe, ancora appesantite dalla battaglia europea. Ne è consapevole Walter Mazzarri, che ha infatti deciso di rispolverare il turnover nel delicato anticipo di stasera (20.45) sul campo dell’Atalanta. Fuori quattro titolari, tra cui Lavezzi. Martedì prossimo c’è il recupero con la Juventus e il Pocho è pure diffidato: motivo in più per non rischiarlo. L’allenatore sta pensando a una staffetta con Cavani, a gara in corso. Magari un tempo a testa, per dividere lo sforzo e mantenere comunque alta la pericolosità dell’attacco, che potrà contare anche su Hamsik e sul rilancio di Goran Pandev. È una prova d’appello per il macedone e per le altre seconde linee: Fernandez, Dzemaili e Zuniga. Minimo, finora, il contributo dalla panchina. I titolarissimi hanno dato il massimo in Champions, ma quando hanno dovuto tirare il fiato il Napoli non è riuscito a mantenere lo stesso ritmo. Emblematici i ko con Chievo e Catania. Sulla strada degli azzurri (Inler e Mascara non convocati) ci sarà infatti la lanciatissima Atalanta degli ex, che senza la penalizzazione iniziale in classifica (- 6) avrebbe ora addirittura 4 punti in più della squadra di Mazzarri. Meglio non attendersi regali, insomma. E neppure una accoglienza cordiale: in campo e fuori. Alla solita ostilità dei tifosi lombardi, infatti, si aggiungeranno le motivazioni speciali di Denis, Cigarini e Pierpaolo Marino, che hanno tutti dei conti da regolare con De Laurentiis. E vorrebberlo farlo già stasera. Il presidente ha ammesso di temerli. «Mi preoccupa questa partita di Bergamo: tre persone hanno una voglia matta di giocare contro il Napoli. Forse solo Cigarini sarà un po’ meno avvelenato, perché il suo cartellino è ancora nostro. Ma Denis e Marino ce l’avranno molto con noi». Promette scintille soprattutto il Tanque, capocannoniere a sorpresa della serie A con 9 gol. Gli azzurri, però, confidano nel momento magico di Edinson Cavani, col morale alle stelle dopo la doppietta in Champions. Il Matador s’è confessato al Daily Mirror. «Macchè Manchester City: rimango qui e sono felice di indossare questa maglia. Darò tutto per la mia squadra». L’Atalanta è avvisata.
Fonte:Repubblica

FOTO - "Cavani segna, Napoli trema: l'immagine del sismogramma!"

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Ringrazio Antonio Emolo, ricercatore dell'Università di Napoli, presso il Dipartimento di Scienze Fisiche. Nella loro struttura (a Monte S.Angelo), che dista circa 2 km dal San Paolo, è presente una stazione sismica, di nome Napi: martedì sera, mentre il Napoli batteva il City in Champions, è stato registrato un sismogramma dal quale si vedono chiaramente i due gol di Cavani. Sono delle accelerazioni del suolo in funzione del tempo che non vengono rilevati dalla popolazione ma tecnicamente assomigliano a delle piccole scosse o vibrazioni. Qui sotto l'immagine con il grafico della serata, il segno tangibile di quanto Napoli abbia "tremato" (di goia) per la sua squadra…


Il tempo riportato sull'asse orizzontale del grafico è quello UTC -Universal Time Coordinated- rispetto al quale bisogna aggiungere un'ora per avere l'ora in Italia. La stazione sismica NAPI appartiene alla rete di monitoraggio della sismicità ISNET -Irpinia Seismic Network- gestita dal Laboratorio di Sismologia del Dipartimento di Scienze Fisiche -www.rissclab.unina.it/).
Fonte: GianlucaDiMarzio.com

Mazzarri:"Turnover ma non esagerato,magari staffetta durante la gara altrimenti si rischia l'infortunio"

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NAPOLI - Non sarà un massiccio turn over come è accaduto nella gara contro il Chievo ma Walter Mazzarri, tre giorni dopo la vittoriosa sfida di Champions League contro il Manchester City ed alla vigilia della trasferta di Bergamo, annuncia che cambierà 3 o quattro calciatori. Il primo cambio, e questo è una certezza, la presenza di Dzemaili al posto di Inler che non rientra neanche nella lista dei convocati in quanto ancora alle prese con i residui della botta ricevuta con la compagine allenata da Roberto Mancini. Sempre a centrocampo fuori Dossena e dentro Zuniga. L'altra novità dovrebbe riguardare la difesa che dovrebbe essere così composta: Fernandez, Cannavaro e Campagnaro, in questo casa in panchina si accomoderebbe Aronica con Campagnaro spostato a sinistra. In attacco quasi certa l'assenza di Lavezzi da primo minuto. Il 'pocho' oltre ad essere stanco è l'unico azzurro ad essere diffidato e martedì al San Paolo c'è da recuperare la gara con la Juve. Al suo posto se dovesse restare fuori l'allenatore punterà su Pandev.

TURN OVER - "La partita contro il City ci ha ricaricati - ha spiegato l'allenatore partenopeo- ma dovremo capire se siamo capaci di andare in campo dopo tre giorni e fare una partita a livello di quella contro il Manchester. È un campionato pieno di insidie nascoste. Molte squadre ci affrontano con il coltello tra i denti. Ho già parlato con i ragazzi per far capire loro le difficoltà che troveremo a Bergamo. Personalmente posso solo elogiare questo gruppo per quello che mi sta dando. Lo vedo in ogni occasione. Se non avessimo giocato martedì saremmo arrivati alla gara con l'Atalanta al top. Purtroppo dobbiamo fronteggiare delle variabili". Turn Over? "Sono obbligato a fare dei cambi. I giocatori devono riposare, altrimenti si rischia di non rendere al top e ci si infortuna", ha continuato il mister originario di San Vincenzo.

STANCHEZZA - "Con il City - ha spiegato Mazzarri - abbiamo dovuto anche superare il nostro massimo rendimento: il giorno dopo alcuni erano così stanchi che non riuscivano neanche a correre per smaltire l'acido lattico. Un minimo d'attenzione a queste cose bisogna darla. Poi ci sono i cambi, si può fare una staffetta. Magari far giocare i più bravi alla fine in modo da non sovraccaricarli troppo. Farò turn over, forse un giocatore per reparto, due a centrocampo (compreso un esterno), ma non sarà esagerato come in altre occasioni come a Verona. So che potrà non far piacere a qualcuno, ma la verità è che se i ragazzi non vengono impiegati, non crescono. Arriveremo anche noi col coltello tra i denti a Bergamo: magari il nostro è più lungo. Poi a parità di carica possiamo far prevalere la nostra organizzazione e il nostro gioco. L'Atalanta è un'ottima squadra, costruita bene e gioca in scioltezza, specie per via del fatto che ha recuperato i punti di penalizzazione in modo immediato".
ATALANTA - A Bergamo il Napoli ritroverà oltre all' ex d.g. Pieropaolo Marino anche il "tanque" Denis e Cigarini che a detta di Mazzarri "sono due giocatori che hanno rappresentato molto per me nel mio primo anno a Napoli". "Ottimi calciatori che però volevano più spazio - ha ricordato Mazzarri - è stato questo il motivo per cui hanno lasciato l'azzurro. Sono felice per loro, spero però che domani sera si addormentino un po'". Intanto il Napoli ha svolto una seduta pomeridiana d'allenamento nel centro di Castel Volturno. Gli azzurri preparano il match di domani sera a Bergamo contro l'Atalanta, con addestramento tecnico-tattico e partitella a campo ridotto. Inler risente ancora i residui della botta ricevuta con il Manchester e, quindi, non sarà del match che per Mazzarri sarà "un'altra finale" malgrado l'incontro, ha aggiunto l'allenatore azzurro, abbia fornito "consapevolezza dei nostri mezzi". Mazzarri ha anche parlato di turn-over: "è necessario - ha sottolineato - bisogna fare una rotazione almeno su 3-4 uomini".
Fonte:CDS

FOTO-Cavani e la moglie fanno shopping a via dei Mille,traffico impazzito e ressa della folla

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L'attaccante azzurro Edinson Cavani ieri mattina intorno alle ore 12.30 si è recato in Via dei Mille per fare alcune compere. Il Matador in particolare si è fermato da Hermes (Via Filangieri 53) per acquistare un paio di scarpe ed alcuni capi, la folla una volta notata la presenza di Cavani si è letteralmente scatenata. I tifosi azzurri si sono lasciati andare a scene di grande entusiasmo e gioia. Cori e applausi per il giocatore azzurro. Il traffico è andato letteralmente in tilt. Il negozio per respingere la folla festante ha dovuto sbarrare le porte e barricarsi all'interno con il Matador.



Maxi-offerta per il Matador dal City,pronti 35 mln di euro"

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Trenta milioni di sterline (poco meno di 35 milioni di euro) per Edinson Cavani. Secondo il "Daily Star" questa l'offerta che il Manchester City è pronto a presentare al Napoli per avere il "Matador", proprio il giocatore che martedì scorso ha inflitto due duri colpi ai "Citizens" trascinando gli azzurri al successo e complicando il cammino di Balotelli e compagni verso gli ottavi di Champions League. Mancini vuole Cavani per sostituire Carlos Tevez, ormai in rotta con il club e tutto l'ambiente City. Secondo il quotidiano inglese i dirigenti del Manchester hanno già avviato i contatti con il procuratore dell'uruguaiano, in particolare il capo degli osservatori, Barry Hunter, avrebbe incontrato l'agente Claudio Anellucci a Roma. Secondo il "Daily Star" il Napoli valuta Cavani 40 milioni di sterline (circa 46 milioni di euro) e sul giocatore, che ha un contratto fino al 2015, ci sarebbero anche Milan, Chelsea e Real Madrid. Il City sarebbe pronto a riconoscere un ingaggio di 170 mila sterline a settimana (circa 200 mila euro) al giocatore, ma il giornale inglese riporta anche le dichiarazioni di De Laurentiis che lasciano poche speranze ai "Citizens": "se lo sceicco Mansour vuole comprare uno dei nostri gioielli, dovrà spendere molto di più di quanto non abbia già speso per il City".

Fonte:Eurosport

Mercato-L'eventuale passaggio agli ottavi vale almeno 15 mln:Bigon in Sudamerica

Posted by napolipersempre 14:03, under | No comments


C’èun tesoretto consistente che Aurelio De Laurentiis potrebbe mettere a disposizione per il prossimo mercato di gennaio. Denaro fresco, una quindicina di milioni, che in parte è già nelle casse sociali. Gli incassi relativi alle tre gare di Champions League, per esempio, che il Napoli ha giocato al San Paolo: in totale hanno prodotto un introito di poco superiore ai 7 milioni di euro (Villarreal 1.662.216 euro, Bayern Monaco 2.541.504 euro, Manchester City: 2.479.399 euro). Oppure, i corrispettivi economici che la Uefa riconosce alle squadre in base ai risultati: ogni vittoria vale 800 mila euro, il pareggio 400 mila. Dunque, con due successi ed altrettanti pareggi, il Napoli ha introitato altri 2,4 milioni di euro che aggiunti a quelli degli incassi portano il totale a 9,5 milioni. E se dovesse qualificarsi agli ottavi, avrà un assegno di 3 milioni. Insomma, compresi i diritti tv (dai 2 ai 4 milioni), il gruzzoletto di milioni non è niente male.
In Sudamerica - Per rendere più competitivo l’organico, Riccardo Bigon partirà presto per il Sudamerica ed andrà ad osservare personalmente alcuni giovani. La linea del club è quella di scommettere su ragazzi di prospettiva con la consapevolezza, in ogni modo, che anche l’esperienza serve e che potrebbero esserci innesti anche di questo tipo. E’ un progetto di crescita, quello napoletano, che passa anche attraverso un virtuosismo economico che se da un lato premia le strategie del club, dall’altro rende più arduo il lavoro della direzione sportiva.
Esigenze di bilancio - Riccardo Bigon deve operare osservando con particolare attenzione i conti di bilancio. Ecco perché appare improbabile che a gennaio possano arrivare giocatori di talento. «Noi siamo persone coscienti, il calcio sembra la fiera degli sciocchi. Non abbiamo mai negato nulla al nostro allenatore, abbiamo un gruppo di professionisti. C’è un direttore sportivo, quello che dovrà esser fatto sarà senz’altro fatto. Parlando di mercato non facciamo altro che offendere il lavoro di un gruppo di professionisti, di Mazzarri, del direttore sportivo e dei ragazzi che ieri sono scesi in campo», ha detto il presidente Aurelio De Laurentiis a proposito del prossimo mercato di gennaio.
Fonte:GDS

Lavezzi-Cavani, un tandem che fa invidia

Posted by napolipersempre 13:45, under | No comments


Due così te l’invidiano comunque. Sono ragazzi di spessore, che hanno più virtù che difetti, calcisticamente parlando. Uno, Ezequiel Lavezzi, è imprendibile, quando va via in velocità si trascina dietro avversari e illusioni. Le stesse che continua a generare tra la gente di Napoli con quella serie di dribbling e finte che ammattirebbero chiunque. L’altro, Edinson Cavani, è l’essenza della concretezza, colui che sa trasformare in prodezze la maggior parte dei palloni che capitano dalle sue parti. Proprio loro due sono stati i protagonisti della lunga notte di Napoli, quella che ha raccontato il successo contro il Manchester City aprendo, così, un ampio varco verso gli ottavi di finale di Champions League. Per la qualificazione c’è un ultimo ostacolo da superare: la trasferta contro il Villarreal, ancora a zero punti in classifica.
Braccio e mente - É bastata una notte europea per rimettere le robe al proprio posto. Così, Walter Mazzarri ha ritrovato i gol di Cavani: l’ultimo l’aveva segnato a Catania, a fine ottobre. Quelle prodezze che hanno esaltato la squadra nella passata stagione e che sono state determinanti per conquistare il terzo posto e, quindi, la Champions League. In una sola notte, l’attaccante uruguaiano ha allontanato tutti i dubbi sul suo stato fisico, ha risposto alla sua maniera a chi ne stava mettendo in discussione le qualità sotto porta. Insomma, la doppietta al City gli è servita anche per consolidare il record di miglior cannoniere della storia europea del club: ora, è a quota 11 reti, seguito da Canè (8) e Careca (7), campioni del passato che non potranno insidiarne il primato destinato a durare a lungo.
Solo Pocho - Loro due, dunque, al centro del Napoli. Se Cavani è il realizzatore, Lavezzi è l’impossibile, tutto quanto serve a questa squadra per sentirsi grande. Probabilmente, non ci sarebbero stati certi risultati se lui non ci fosse stato. Martedì sera, ha polverizzato Kompany e Lescott, costringendoDeJong a rincorrerlo in ogni zona del campo. Un vero e proprio indemoniato, per intenderci, che ha saputo trascinare i compagni verso un successo insperato. Ed ha voluto superarsi proprio dinanzi a Roberto Mancini che l’avrebbe ingaggiato volentieri nella scorsa estate, soltanto la determinazione di Aurelio De Laurentiis ne ha impedito la partenza. Qualcosa gli manca, però. E il Pocho continua ad inseguirlo. Gli manca il gol, quell’esultanza che sta accumulando dentro di sé in attesa di farla esplodere, magari a Bergamo, nell’anticipo di sabato sera. Al momento è fermo a quota due reti realizzate in campionato a Cesena, nella seconda giornata e contro l’Udinese nel turno infrasettimanale di ottobre.
Fonte:GDS

De Laurentiis "Datemi uno stadio e farò volare il Napoli"

Posted by napolipersempre 13:38, under | No comments



Sono le vittorie che piacciono a De Laurentiis. Non tanto per il risultato sportivo in se, quanto per aver dimostrato al mondo del calcio intero che operando con oculatezza e lungimiranza si possono raggiungere traguardi altrettanto prestigiosi. Gestione virtuosa del club, questa la definizione che più sta a cuore al patron del Napoli. Politica dei piccoli passi e saggezza nella crescita societaria e tecnica, le prerogative che hanno portato gli azzurri a misurarsi quasi alla pari con club che vanno per la maggiore in Europa e nel mondo (Bayern Monaco e Manchester City). «Siamo tornati tra i grandi del calcio attraverso il lavoro e facendo fruttare al massimo i nostri investimenti - dice il patron del Napoli - Al contrario di quanto fanno altri, e nel caso specifico il City, che ha impiegato un patrimonio per allestire la squadra, ha potuto costruirsi uno stadio in proprio con il nome di una compagnia aerea ed attinto ai petrodollari di uno sceicco. Date anche a me uno stadio e vediamo. Oppure la possibilità di abbinare il club ad un potente gruppo economico. Eppure c'è ancora qualche tifoso napoletano che va dicendo in giro, «Presidè, cacce ‘e sold». Noi abbiamo speso abbastanza in questi anni, ma speso bene. Ed in futuro la nostra linea resterà questa. Investiremo su giovani di prospettiva per farne dei campioni. Come è successo con i nostri gioelli che abbiamo allevato in casa. Con la differenza che altri club li cedono al primo offerente, mentre noi, invece, li tratteniamo. Se si vuole costruire qualcosa di importante è così che ci si comporta. E se si vuole rispettare il fair play finanziario occorre che tutti si adeguino fin da ora. Ma vedo che già qualche club si sta orientando in tal senso» .
IL PUBBLICO DEL SAN PAOLO - Non si è meravigliato più di tanto della calorosa partecipazione di tifosi napoletani martedì notte: «Ci hanno sempre seguito con tanta passione, per la verità. E di momenti esaltanti ne avevamo vissuti in passato. Ma vincere in Champions fa un altro effetto. E' stata una notte speciale, la più bella vissuta in sette anni» . Martedì, a caldo, De Laurentiis si era trattenuto a lungo in sala stampa suscitando le attenzioni anche degli inviati di oltre Manica. «Abbiamo costruito la squadra con pazienza certosina, inserendo le pedine giuste ai posti giusti. Non ci siamo mai lasciati prendere dalla smania di strafare. E poi in corso d'opera abbiamo affidato il progetto ad un allenatore capace qual è Mazzarri. Non a caso, l'ho voluto trattenere con noi in estate. Dopodichè ci siamo mantenuti entro un limite di ingaggi che sta crescendo man mano che cresce il fatturato. Ma ci troviamo con uno stadio che è quello che è, in un momento di recessione, con tante difficoltà. Eppure abbiamo elevato il nostro fatturato a centocinquanta milioni di euro, possiamo consentirci certi ingaggi ed abbiamo scalato un gradino per volta fino ad arrivare alla Champions. Siamo orgogliosi di essere arrivati a tanto» .
Ieri, poi, attraverso i microfoni di radio Marte si è rivolto in particolare ai tifosi: «I nostri sostenitori sono incommensurabilmente straordinari, unici. Il loro calore e la loro partecipazione ad una serata così importante sono stati senza eguali. Era la loro serata, sono felicissimo per loro e li ringrazio uno per uno d'aver partecipato con tanta onestà intellettuale, per il puro gusto di far festa. Abbiamo festeggiato un Napoli tornato grande tra le grandi dopo troppi anni di astinenza. L'urlo al momento della musichetta? Il popolo del San Paolo l'ha sovrastato» .
Ma invita a conservare umiltà: «Adesso, però, restiamo tutti con i piedi per terra: ancora non siamo qualificati e dobbiamo sperare, sostenendo la squadra a prescindere da quel che succederà d'ora in avanti. La squadra del Napoli è bandiera di un popolo importante e va salvaguardata. Bisogna essere coscienti di essere tornati protagonisti di un mondo che non ci apparteneva più e che finalmente fa parlare di Napoli per la sua eccellenza e non solo per l'immondizia. Sono arrivati messaggi da tutto il mondo (Inghilterra, Francia, Germania e non solo, ndr) e ciò fa molto piacere, questo è il risalto che dà la Champions. Grazie a tutti quanti per averci seguito in questi anni difficili di rinascita» .
IL VILLARREAL - «Ci aspetta una sfida durissima con gli spagnoli, ma sono convinto che anche il Bayern se la giocherà con il City. Un nostro pareggio ed una vittoria del Manchester vanificherebbe tutto, sarebbe un guaio e bisogna stare attenti. Non vorrei che i nostri pensassero che il Villarreal senza alcuni titolari importanti può essere facilmente abbordabile. Non sarà così. La concentrazione dovrà essere massimale. Intanto incombe il campionato».
IN CAMPIONATO - «Non mi preoccupa la sfida con la Juve quanto quella con l'Atalanta perchè troveremo dall'altra parte gente avvelenata contro di noi: Marino, Denis, Cigarini, anche se quest'ultimo un pò di meno perchè è ancora nostro ed è stimato. Denis adesso è anche il capocannoniere. Sia l'Udinese che il Napoli non potevano assicurargli la continuità che gli serviva per esprimersi. E poi non tutti sono idonei ad adattarsi in un modulo».
De Laurentiis non vuole che si parli di mercato a gennaio ( «si va ad offendere il lavoro di Mazzarri e dello staff tecnico» ). Intanto si sta adoperando per una tournee a Natale: dopo Dubai è spuntato il Sud America. Per il presidente, un lungo stop per le vacanze non giova al mantenimento della condizione atletica.
Fonte:CDS

Balotelli non parte e cena a Casoria con la Fico

Posted by napolipersempre 13:23, under | No comments


Mario Balotelli dopo il gol segnato al San Paolo non è rientrato con la squadra a Manchester ma è rimasto a Napoli, confermando il suo forte legame con la città partenopea. Superata la mezzanotte SuperMario e la sua fidanzata Raffaella Fico, presente anche allo stadio, sono andati a cena al ristorante "Alba la grigiliata" a Casoria, dove era stato prenotato un tavolo. E per consolarsi della sconfitta nel match di Champions si è tuffato in pietanze a base di pesce cucinate secondo le tipiche ricette napoletane. Ad accompagnarlo a tavola alcuni amici della Fico, che hanno allietata la serata. Particolarmente graditi dal campione il capriccio di pesce e la grigliata di scampi preparati dallo chef di casa. Balotelli ha gustato anche i dolci di casa del ristorante "Alba la grigliata" che il campione ha lasciato oltre le due di notte, rispondendo con un sorriso ai tifosi che lo avevano aspettato fuori dal locale per un autografo o una foto. Già lunedì sera Balotelli era uscito con Raffaella, lasciando per un'ora il ritiro del City all'hotel Excelsior e andando in un ristorante del Borgo Marinari. Solo per un caffè, secondo la versione del club inglese.
Fonte: Il Mattino

I SOLITI IDIOTI:Accoltellato giovane tifoso inglese dopo Napoli-City

Posted by napolipersempre 13:57, under | No comments


La grande festa di ieri sera purtroppo, è stata macchiata da un gesto inaccettabile e per niente felice. Come riportato sul quotidiano il Mattino, un tifoso 19enne del Manchester è stato accoltellato, in maniera non grave (fortunatamente), la scorsa notte a Napoli. Secondo la polizia, l'orribile gesto è accaduto dopo la partita Napoli – Manchester City, poco prima dell'una e trenta di notte. Il giovane tifoso inglese era nei pressi della Stazione Marittima quando, all'altezza del Varco Pisacane, è stato avvicinato e aggredito da un gruppo di giovani con il volto coperto a bordo di scooter. Il 19enne è stato colpito all'anca sinistra, ed è stato soccorso immediatamente da agenti di polizia che sono arrivati sul posto in pochi minuti, è stato trasportato all'ospedale Loreto Mare, per lui una prognosi di cinque giorni.

VIDEO-70mila sciarpe azzurre cantano"O'surdato 'nnammurato

Posted by napolipersempre 13:31, under | No comments


Questa volta sono in 70.000 a cantare o'surdato 'nnammurato alla fine del mach che vede un grande Napoli piegare la corazzata di Mancini,un San Paolo in estasi per un'impresa da ricordare e da raccontare.
Ecco le immagini:

De Laurentiis:Con i soldi non si fa sempre tutto

Posted by napolipersempre 13:18, under | No comments



Aurelio De Laurentiis, intervenuto a Sky Sport dopo la vittoria sul Manchester City, ha risposto ad alcune domande postegli dal giornalista Fabio Caressa, da Gianluca Vialli e da Carlo Ancelotti.
“La più grande emozione della mia gestione? No, ce ne sono state tante in questa cavalcata dalla C alla Champions… Questo stadio è sempre stato generoso nel darci il suo sostegno, anche se ovviamente la Champions è la Champions”…
“Il ricchissimo City ha perso? Con i soldi non si fa sempre tutto, si può andare lontano anche con i bilanci in ordine. Il tessuto collettivo del Napoli, comunque, vale più di quanto si possa pensare”.
“Se preferisco la Champions o il campionato? Ma vogliamo restare razionali e seri o vogliamo vivere di sogni? Giochiamo la Champions al massimo, ma tenendo un occhio al campionato, perché è sempre quello che ti consente di giocare poi nella massima competizione europea”.

Mazzarri: "Voglio godermi questa vittoria, abbiamo fatto una grande impresa"

Posted by napolipersempre 13:10, under | No comments


Il tecnico azzurro, Walter Mazzarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel postpartita di Napoli-Manchester City (2-1): "Voglio godermi questa vittoria, oggi abbiamo fatto un'impresa. Il Manchester è una grandissima squadra, in Premier vince le partite passeggiando. Oggi non era facile di poter vincere. Non è facile ripetere sempre quello che abbiamo fatto stasera, non sempre i ragazzi possono attingere a tutte le energie. Purtroppo qualche punto l'abbiamo lasciato in campionato, noi non abbiamo una rosa così ampia da poter far giocare altri giocatori così come può fare il City, la nostra coperta è un po' corta, ma questo lo sapevamo. E' stata un'impresa perchè dovevamo per forza vincere".

La stampa inglese elogia il Napoli:«City sprofonda nell'inferno San Paolo»

Posted by napolipersempre 13:06, under | No comments


LONDRA - Il San Paolo che assomiglia all' «inferno dantesco» spinge il Napoli, con pieno merito, verso gli ottavi di Champions League, lasciando le speranze del Manchester City «appese ad un sottilissimo filo». Walter Mazzarri verso la qualificazione, Roberto Mancini relegato in Europa League: non è ancora ufficiale ma dopo la vittoria dei partenopei nello scontro diretto è questo lo scenario più probabile anche per la stampa britannica.

Che celebra sì la prestazione del Napoli, bacchetta il City, ma soprattutto resta incantata dallo spettacolo offerto dal tifo napoletano. «Benvenuti nel pandemonio», afferma il Times, che descrive il San Paolo come un «calderone impressionante di rumore», «una cacofonia assordante» di «particolare intensità» come solo certe città - vedi «Marsiglia, Liverpool e Rotterdam» - sanno trasmettere.

Altrettanto impressionato il commento del Daily Telegraph, che definisce lo stadio campano come «l'inferno di Dante con una pista d'atletica». «Anche nella sconfitta - si legge nel commento del Telegraph -, anche nella preoccupazione della caduta in Europa League, i 900 tifosi del City presenti potranno dire un giorno: 'Io c'ero!'».

«Le speranze del City appese ad un filo», dunque, come scrive il Sun, che definisce un «flop» l'avventura in Champions League del City. Critiche anche dal Mirror: «Gli spendaccioni sono praticamente fuori». E ancora, viene sottolineata la mutazione (in negativo) dei Citizens. «Una squadra ordinaria rispetto alla versione scintillante della Premier League», per il tabloid britannico che insiste nel giudicare la prestazione della squadra di Mancini «banale, contro il Napoli non ha fatto abbastanza per meritare la vittoria».

Sugli scudi Edinson Cavani, autore della doppietta decisiva: «Spietato Cavani spinge Mancini verso l'uscita dalla Champions», l'apertura del Daily Mail, che concede solo una «minima possibilità» al City, quando il prossimo 7 dicembre ospiterà il Bayern Monaco all'Etihad Stadium. Ancora fiumi d'inchiostro per «lo straordinario San Paolo», capace con la sua «atmosfera incredibile» di spingere il Napoli «alla sua migliore prestazione della stagione». Qualche critica però anche alle amnesie difensive del City e all'approccio tattico «troppo offensivo» scelto da Mancini.

«Cavani spinge il Manchester City verso l'eliminazione dalla Champions League», il titolo del Guardian, che sottolinea come ci siano stati «solo sprazzi di brillantezza da parte del City, incapace di reggere la sfida assordante, pirotecnica» del San Paolo. Più che dal Napoli, dunque, pare proprio che il City sia stato battuto dal San Paolo.
Fonte:Il Mattino

Napoli Manchester City,le pagelle

Posted by napolipersempre 12:49, under | No comments


L'impresa è servita. La musica della Champions League galvanizza il Napoli, che dimentica i balbettii di campionato e sfodera la partita della vita proprio quando contava di più, contro il Manchester City dei milioni e dei mostri sacri. Prestazione azzurra quasi ineccepibile in ogni reparto, eccetto lo sciagurato disimpegno di Aronica che poteva costare carissimo. Il City è surclassato specie in mezzo al campo, il confronto fra Gargano e Tourè sovverte le leggi del fisico e della fisica. Straordinari Cannavaro e Lavezzi, fra gli ospiti sprecone Balotelli, nonostante il gol. Mancini adesso trema, il Napoli ha il match point per eliminare la capolista della Premier League.


NAPOLI

De Sanctis 6,5 - Minuto 77, lancio perfetto di Tourè in verticale per Balotelli, che pensa di risolvere la questione con un tocco felpato. Morgan non sa neanche lui come la prenda, ma la prende. Basta per perdonargli anche la respinta difettosa sul tiro di Silva nel primo tempo, che porta al gol dello stesso Supermario. -Il resto lo fa nel finale, parando praticamente tutto il parabile.

Campagnaro 6,5 - Palla al piede è un rullo compressore, nel primo tempo sono 70 i metri di campo prima di cedere il pallone a Cavani, che spara sull'esterno della rete.  In difesa è il solito gladiatore, e dire che dal suo lato ci sono gli uomini più pericolosi del City.

Cannavaro 7,5 - E' ingiusto nei confronti di questo ragazzo scomodare il paragone con l'illustre fratello ad ogni prestazione impeccabile. Stasera è praticamente perfetto, alcune chiusure sono spettacolari prima ancora che efficaci. Lì in mezzo non passa nessuno.

Aronica 6 - La sufficienza con cui prova a spazzare l'area regalando il pallone a Silva è una leggerezza che non è consentita ad un calciatore della sua esperienza che si ritrova a calcare palcoscenici così importanti. Poi però si riprende e non sbaglia più nulla, come un lottatore che incassa un colpo basso ma alla fine vince ugualmente il match.

Maggio 6,5 - Kolarov lo schiaccia nella propria area di rigore, quando però il serbo cala fisiologicamente prende ad inserirsi come sa fare lui. Peccato per quel difetto di freddezza al 78', solo davanti ad Hart: avrebbe chiuso la partita.

Inler 6,5 - Possente in interdizione, è molto più sicuro anche nella conclusione dalla distanza. Sembra il fratello buono di quello visto in campionato nelle ultime uscite. Lascia il campo a metà ripresa per un problema muscolare. (Dal 14' st Dzemaili 6 - Entra a risultato già acquisito e non fa altro che contribuire alla barricata che alzano gli azzurri nel finale).

Gargano 7 - Sembra un cartone animato quando sradica il pallone dai piedi del monumento Tourè, di almeno 30 cm più alto di lui; eppure ci riesce più di una volta. Commovente. Se solo riuscisse ad essere più preciso nei passaggi...

Dossena 7 - Splendida la sovrapposizione con cross teso sul piede di Cavani. Assist perfetto, è il 2-1 per gli azzurri. Esce a fine partita dopo aver dato tutto, e anche qualcosa in più. (Dal 44' st Fernandez sv)

Lavezzi 7,5 - Signore e signori, il Pocho. Non sarà elegante come Silva e neppure concreto come Dzeko, ma ogni sua accelerazione finisce per tagliare le gambe agli avversari, che per abbatterlo devono tagliarle a lui. Sarà felice Kompany se se lo ritrova come compagno di squadra, dato che dopo averlo visto in azione stasera lo sceicco Mansour potrebbe anche scucire i 31 milioni della clausola rescissoria. Ipotesi che ovviamente i tifosi partenopei rifuggono come l'uomo nero.

Hamsik 6,5 - Nella partita che vede la rinascita del Napoli c'è anche il risveglio del bell'addormentato Hamsik. E' un risveglio a metà, visto che il suo talento lo lascia intravedere solo a sprazzi. Sarà anche la disavventura capitata alla moglie stamattina che lo distrae, comunque la buona notizia è che sta tornando anche Marekiaro.

Cavani 7,5 - Sul primo gol la sfiora soltanto, il grosso lo fa Kolarov. Ma il raddoppio è tutto di marca sua, come sapeva fare l'anno scorso. E come sa fare ancora, a quanto pare. Guarda caso, molto più lucido proprio nella serata in cui torna meno del solito ad aiutare i difensori anziché i centrocampisti. (Dal 37' st Pandev sv).

All. Mazzarri 7,5 - Queste partite il Napoli difficilmente le sbaglia, specie davanti ai propri tifosi. Mazzarri è tarantolato ed incontenibile in panchina come alcuni dei suoi calciatori in campo. Sembra incredibile ma il Napoli sta superando il girone 'dantesco' che gli era capitato, e se la squadra non si è sbriciolata davanti ai monumenti inglesi gran parte del merito è del suo mister.



MANCHESTER CITY

Hart 6 - Sul calcio d'angolo è Kolarov che gli chiude male il palo, sul gol di Cavani quasi la respinge ma non poteva nulla. Ottimo in un paio di uscite alla disperata nel finale.

Zabaleta 5,5 - Dalla sua parte ci sono Dossena e Lavezzi, è da lì che si sviluppano l'80% delle azioni pericolose del Napoli (Dal 42' st Johnson sv).

Kompany 5,5 - Non ha grosse pecche, ma quando gli parte in velocità Lavezzi sono dolori.

Lescott 6 - Nella ripresa le continue incursioni di Kolarov sulla fascia lasciano spesso sguarnita la sua zona di competenza, col risultato di subire le percussioni di Maggio e Hamsik, alternativamente. Non può certo fare miracoli.

Kolarov 6,5 - Spinge come un treno sulla sinistra, i suoi affondi sono come una spada nel fianco del Napoli. Ma quell'errore di posizione sul calcio d'angolo costa carissimo ai suoi.

Tourè 5 - Perde 2-3 palloni decisivi, che avviano altrettante ripartenze avversarie. Peccati di sufficienza che sono sufficienti per rendere la sua prestazione insufficiente.

De Jong 5,5 - Palloni ne recupera, ma stasera la seconda linea del Napoli è superiore. (Dal 25' st Nasri sv).

Milner 5 - Fa praticamente da elastico fra trequarti e centrocampo per dare una mano in mezzo quando occorre. Ma finisce per essere un ibrido, che non riesce a fungere nè da carne, nè da pesce.

Silva 6,5 - La sua leggiadria palla al piede fa sembrare il campo di calcio un enorme tappeto di velluto verde. Sa sempre come trovare l'uomo in profondità, mette lo zampino anche nel gol di Balotelli. L'unica pecca sono le troppe pause che prende nel corso del match, specie nella ripresa.

Balotelli 6 - Si fa trovare al suo posto sul gol, poi però prende a sbagliare qualsiasi cosa. E' l'uomo dei citizens che ha più occasioni pericolose, finisce per sfruttarle quasi tutte malissimo. Peccato, perché era partito col piede giusto.

Dzeko 5,5 - Balotelli ne limita parecchio l'azione, dai suoi piedi passano molti meno palloni rispetto all'andata. Ma c'è da dire che è annullato da un Cannavaro praticamente perfetto. (Dal 36' st Aguero sv - Pochi minuti e ha anche due occasioni nitide, nulla da fare).

All. Mancini 5 - Il materiale a disposizione è di livello eccelso, basti pensare ad alcuni scambi di prima fra gli elementi più tecnici della squadra. Le tenta tutte, ma non riesce proprio a ribaltare la situazione. Comunque, se con la rosa che ha riesce a farsi buttare fuori dalla Champions è un vero delitto.


Arbitro Skomina 6 - Arbitraggio ineccepibile, poche occasioni dubbie. Serata poco impegnativa per lui.

VIDEO-Napoli-Manchester 2 1.Auriemma:"Rimandiamoli a casa ricchi e perdenti"

Posted by napolipersempre 12:41, under | No comments

Raffaele Auriemma impazzisce letteralmente di gioia come tutto il San Paolo gridando:"Rimandiamoli a casa ricchi e perdenti"
CLICCA QUI per le immagini:

Un grande Napoli,un grande pubblico,un grande Cavani piegano il City

Posted by napolipersempre 12:13, under | No comments


Edinson Cavani interrompe il digiuno e con una importantissima doppietta europea spinge il Napoli verso gli ottavi di Champions. La squadra di Mazzarri, trascinata dal gran pubblico del San Paolo supera 2-1 il Manchester City di Roberto Mancini ed effettua il sorpasso al secondo posto del girone A. Gran prestazione dei partenopei al cospetto di un avversario che mostra tutta la sua forza e con un insidiosissimo Balotelli.

Mazzarri rilancia Gargano dall'inizio; Dossena al posto dello squalificato Zuniga; il tridente offensivo è composto da Hamsik e Lavezzi dietro a Cavani. Roberto Mancini si affida a Mario Balotelli, applaudito dal pubblico partenopeo, mentre Aguero va in panchina. Avvio di grande personalità da parte del City con prolungato possesso palla e due tentativi da fuori di Toure e Balotelli. Il Napoli aspetta e si rende piuttosto insidioso nelle ripartenze.

Al 9' cross di Lavezzi da destra e colpo di testa di Hamsik troppo debole e centrale per impensierire Hart. Al 11' triangolo tra Cavani e Lavezzi con conclusione del Pochi di poco a lato. Al 17' Napoli in vantaggio: angolo di Lavezzi e colpo di testa vincente di Cavani sul primo palo con tocco di Tourè. Poco dopo e lo stesso uruguaiano a sfiorare il raddoppio con una gran conclusione da destra sull'esterno della rete.

Il City prova a riorganizzarsi con pazienza ma trova ben pochi varchi. Al 33' il Manchester pareggia: Aronica rinvia corto in area regalando la palla a
Silva, pronta la conclusione a rete respinta da De Sanctis proprio sui piedi di
Balotelli che insacca da due passi. Al 37' è Cavani a provare il destro da fuori. Al 43' pericoloso il City: Silva lancia in area sulla sinistra Kolarov, diagonale respinto coi piedi da De Sanctis.

Nella ripresa al 4' il Napoli torna in vantaggio: Lavezzi per Dossena, palla in mezzo per Cavani che di prima intenzione trafigge Hart per la seconda volta. Il City reagisce: al 17' pericoloso traversone in area sul quale Dzeko sfiora di testa. Al 23' Napoli vicino al 3-1: gran suggerimento di Hamsik per Lavezzi a sinistra, l'argentino supera Kompany e conclude a rete, Hart si salva in angolo. Al 30' sfortunato il Napoli: Cavani lancia lungo per Hamsik, dribbling in area e tiro a colpo sicuro che si stampa sul palo.

Al 32' è De Sanctis a dire di no a una conclusione di controbalzo di Balotelli. Al 36' ancora Balotelli non trova la porta di testa. Al 38' ancora una gran conclusione di prima intenzione di Balotelli, altro miracolo di De Sanctis. Al fischio finale esplode la gioia del San Paolo.

Fuochi d'artificio in diversi quartieri della città salutano in segno di festa la vittoria del Napoli. Caroselli di auto lungo le strade dei quartieri della periferia. In tanti sono scesi in piazza sventolando i vessilli degli azzurri. E cresce l'attesa per il 7 dicembre, sfida con il Villarreal perr andare agli ottavi.
Fonte:Repubblica.it 

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