Shadowbox Effect

Il Napoli ha la migliore difesa del campionato

Posted by napolipersempre 19:50, under | No comments



Il Napoli, dopo la sesta giornata di campionato, oltre ad avere il primato in classifica, vanta anche la miglior difesa del campionato. Infatti, con il gol subito ieri dalla Roma, la Juve ora e’ a quota tre ed il Napoli e’ rimasto l’unico team del Campionato ad aver subito solo 2 reti.
CDN

Hamsik: ” Grande vittoria su un campo difficile “

Posted by napolipersempre 19:47, under | No comments



Marek Hamsik, grande protagonista del match con la Samp, a fine partita ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky: “Grande partita su un campo difficile. La Samp ha fatto un grande primo tempo facendoci soffrire. L’azione del goal? Bella, ma conta solo la vittoria che abbiamo portato a casa. Altri punti importanti. Lottare per qualcosa di importante? Grande inizio di stagione e non ci nascondiamo. Pero’ il campionato è lunghissimo, di certo vogliamo continuare su questa strada”

Mazzarri:"L'anno scorso partite cosi le perdevamo.Siamo cresciuti.Non so perchè sono stato espulso"

Posted by napolipersempre 19:25, under | No comments



Walter Mazzarri commenta la vittoria con la Sampdoria: "La mia espulsione? E' stato fatto un brutto fallo davanti alla panchina, ho alzato la voce in maniera veemente dicendo che 'brutto fallo'. Tagliavento mi ha visto e mi ha detto 'la prossima volta la mando fuori', poi sono stato zitto. Probabilmente c'è stato un errore di comunicazione tra il quarto uomo e l'arbitro. Ho chiesto al Manganelli cosa avessi detto ma non mi ha saputo dire nulla. Nel primo tempo abbiamo sofferto, loro erano a mille, nella ripresa abbiamo sistemato qualcosa a sinistra tra Gamberini, Zuniga e Behrami. Poi siamo stati bravi a giocare e abbiamo meritato la vittoria, l'anno scorso partite così non le portavamo a casa. Siamo cresciuti davvero tanto. Avremmo potuto segnare ancora, non siamo stati cinici come avrei voluto. Non eravamo lucidi nell'ultimo passaggio. Non facciamo un paragone con il Catania, abbiamo rispettato tutti i codici tattici. Il rigore? L'impatto è sulla linea che fa parte dell'area. In questo momento i valori dicono che noi e la Juve siamo alla pari, poi vedremo se sarà così al termine del campionato. Stamattina ho parlato ai ragazzi dei bianconeri, dobbiamo avere la loro voglia di vincere. Il Psv? Farò turnover, il campionato resta il primo obiettivo, le scelte sono molto chiare. Inler e Behrami mi sono piaciuti molto in fase di copertura".
Fonte:Radiomarte.it

Basta un rigore di Cavani e il Napoli batte la Samp 0-1

Posted by napolipersempre 19:21, under | No comments



Il Napoli risponde alla Juventus e la riacchiappa in testa alla classifica vincendo a Marassi con la Sampdoria, fino a questo pomeriggio imbattuta. Decide la rete su rigore di Cavani, già al sesto gol del suo campionato. La squadra di Mazzarri, espulso per proteste nel primo tempo, fa un passo avanti rispetto all'ultima trasferta, quella di Catania: guadagna tre punti con una prestazione sinonimo di determinazione e accortezza tattica. Non ha concesso nulla ad una Sampdoria spuntata dalle assenze e poi l'ha punita in contropiede. Spietata. Per il gioco, ripassare in una giornata più felice. La qualità di manovra espressa è più paragonabile a quella mostrata dalla Juve a Firenze rispetto che a quella esibita dalla Vecchia Signora contro la Roma. Ma gli azzurri non fanno certo gli schizzinosi: vincere al Ferraris non sarà facile per nessuno, e il risultato è supremo giudice.

TANTO AGONISMO, POCO CALCIO — Il primo tempo è bruttino. Con negli occhi ancora lo Juventus-Roma di ieri sera, e le occasioni da rete che si susseguivano una dietro l'altra, non sembra quasi neanche lo stesso sport. Ma contano i punti, non l'estetica. E non è un caso che Napoli e Sampdoria siano imbattute: sono squadre rognose, oltre che di qualità, di quelle che fanno giocare male gli avversari. A centrocampo si combatte senza tregua: la fasciatura alla testa di Behrami, colpito fa una gomitata di Munari in uno scontro aereo, all'arcata sopraccigliare sinistra, ne è la fotografia più autentica. Il ritmo è alto. Ma le palle gol latitano. Eder è troppo solo nell'attacco doriano, che del resto è senza Maxi Lopez, squalificato, e Pozzi, infortunato. Una mezza opportunità ce l'ha Gastaldello, di testa. Il Napoli, dopo un inizio stentato, avanza il raggio d'azione, ma è inconcludente. L'unica palla gol azzurra è estemporanea: rimessa lunghissima di Campagnaro, che mette in porta Maggio. Il pallonetto dell'esterno destro, sull'uscita di Romero, è alto. L'emozione più grande dei primi 45' è così l'espulsione di Mazzarri, che si infuria in occasione di un'entrata energica di Obiang, peraltro ammonito, nell'occasione.

GUIZZO HAMSIK, SUGGELLO CAVANI — Nel secondo tempo la cara continua a non decollare. Tanti cartellini gialli, più calci che calcio, portieri disoccupati. La gara la risolve per un guizzo del solito Hamsik. Il Napoli fa la differenza in contropiede. Lo slovacco riparte con un inserimento centrale imperioso, Gastaldello lo stende sembra appena dentro l'area. Era già ammonito. E dunque rigore ed espulsione. Dal dischetto Cavani è implacabile. 1-0. La Samp non si arrende: con l'uomo in meno è riuscita a riagguantare la Roma, all'Olimpico. Ma gli schemi di Mazzarri sono più accorti di quelli di Zeman, e il Napoli porta a casa tre punti d'oro con il minimo sforzo. Missione compiuta: Juve raggiunta in vetta alla classifica.

Fonte:GDS

SAMPDORIA-NAPOLI, PROBABILI FORMAZIONI

Posted by napolipersempre 11:59, under | No comments



Il Napoli nel turno infrasettimanale non ha sprecato la chance di agganciare la Juve in testa alla classifica, strapazzando la Lazio 3-0 al 'San Paolo'. Riscattata la scialba prestazione di Catania, ora bisogna proseguire il cammino. Quel cammino caratterizzato finora da 5 vittorie ed un pareggio, con 15 reti all'attivo e solo due al passivo, Europa League compresa. Ad attendere gli azzurri, a 'Marassi', ci sarà la Sampdoria dell'ex di lusso Ciro Ferrara. Terza in classifica a quota 10 punti (11 esclusa la penalizzazione), la squadra del tecnico napoletano viene dal pareggio dell'Olimpico con la Roma, che ha caricato ulteriormente l'ambiente blucerchiato. Ferrara però dovrà fare a meno di molte pedine importanti: oltre agli squalificati Maxi Lopez, Da Costa e Maresca, non avrà a disposizione gli infortunati Pozzi, Tissone, Juan Antonio e Poli. Sembra, invece, aver recuperato Estigarribia, che mercoledì aveva rimediato una botta al ginocchio destro. Davanti a Romero, difesa a quattro con Gastaldello e Rossini al centro, Berardi a destra e Costa a sinistra. A centrocampo Munari, Krsticic e Obiang. In attacco, il tridente formato da Estigarribia, Eder e Soriano. Il mister partenopeo dovrebbe quindi confermare, come dichiarato in conferenza stampa, il suo 4-3-3.
Morale alto anche in casa Napoli. Walter Mazzarri, dopo la strigliata ai suoi, ha ottenuto quello che voleva contro la Lazio: tre punti e prestazione convincente con tre gol rifilati alla compagine di Petkovic, il tutto condito con quella ferocia agonistica che il mister tanto decantava. Il tecnico azzurro cambierà poco o nulla rispetto alla formazione che ha affrontato i biancocelesti. Con Britos ancora out, conferma di Gamberini sulla sinistra, che formerà il terzetto difensivo con Campagnaro e Cannavaro. In mezzo al campo, certi di una maglia da titolare Hamsik e Beharmi, in ottima forma. Inler dovrebbe completare il terzetto, ma non è da escludere l'impiego di Dzemaili dal primo minuto. Sugli esterni, Maggio a destra e Zuniga (in vantaggio su Dossena) a sinistra. In attacco, confermati Pandev e Cavani, con Insigne che partirà ancora dalla panchina.
PROBABILI FORMAZIONI
SAMPDORIA (4-3-3): Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari, Krsticic, Obiang; Estigarribia, Eder, Soriano. All. Ferrara.
NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev, Cavani. All. Mazzarri.

Lavezzi è nostalgico: continua a tifare per gli azzurri e presto sarà a Napoli

Posted by napolipersempre 11:55, under | No comments



Il tweet del Pocho assente per infortunio ieri sera contro il Paris Saint Germain (vittoria 2-0 con il Sochaux). "A domani Napoli". Tiferà per gli azzurri in tv, come gli capita spesso di fare quando non è impegnato con la squadra francese. Ezequiel Lavezzi dovrà presto presentarsi a Napoli: è stato, infatti, convocato come testimone nel processo per riciclaggio a carico di alcuni ristoratori del lungomare di via Partenope (prossima udienza martedì). Il Pocho dopo l'addio di giugno non è tornato più a Napoli: l'ultima sua partita al San Paolo fu quella contro il Siena. Sette giorni dopo, il 20 maggio, vinse la finale di coppa Italia all'Olimpico contro la Juventus, la grande festa e le lacrime per il primo trofeo vinto con la maglia del Napoli. Poi lasciò la sua casa a Posillipo per il trasferimento a Parigi. Fin qui con il Psg non ha ancora brillato e adesso è stato fermato da un infortunio. Spesso ha lanciato messaggi agli ex compagni e si è complimentato per le vittorie di quest'avvio di stagione.
Fonte: Il Mattino

Mazzarri, carica Napoli: «Un regalo da tre punti»

Posted by napolipersempre 18:55, under | No comments



NAPOLI - Walter Mazzarri ha incontrato la stampa per il classico appuntamento alla vigilia della sfida contro la Samp. Ecco le sue parole più significative: «Al di là del primo posto dobbiamo pensare di affrontare la partita contro la Sampdoria come contro la Lazio. L'esperienza di Catania ci è servita da tutti i punti di vista soprattutto per contrapporci poi ai biancocelesti che sono una squadra molto forte. Se vogliamo avere continuità di rendimento dobbiamo affrontare tutte le gare come mercoledì sera. La Samp? Ha già due punti più della Lazio significa che può essere più forte dei capitolini. In più possono giocare in casa quindi non dobbiamo distrarci assolutamente non pensando diversamente rispetto alla partita del San Paolo. Napoli anti-Juve? È troppo presto per parlare di scudetto. Ogni partita è importante. Ogni gara ci dirà se siamo maturi e continui. Ad oggi sono passate solo 5 giornate quindi è inutile star qui a parlare. Milan, Inter, Roma e Lazio sono buone squadre. C'è anche la Fiorentina. La Juve è la più forte di tutte e questo voglio sottolinearlo. Noi dobbiamo fare i fatti, sudandoci ogni partita, magari sperando anche che gli episodi ci siano sempre favorevoli. Il resto sono discorsi per la stampa. Il regalo più bello per il mio compleanno? Che la squadra mi dia i tre punti».

IL DUELLO CON LA SAMP - Mazzarri poi analizza la sfida con la Samp: «La sfida con la Samp sarà un esame. Dobbiamo sempre metterci in discussione e magari bisogna avere sempre un grande rispetto per l'avversario. Non vi dimenticate che noi affronteremo la terza forza del campionato quindi sarà difficilissima. Il turnover? Ho avuto solo due allenamenti per preparare la sfida successiva quindi devo fidarmi delle sensazioni dei giocatori. Se tutti mi dicono di stare bene potrei confermarli in blocco. Il Napoli vince a centrocampo? Tutti i giocatori devono correre. Ci sono due fasi: quella offensiva e quella difensiva. Se con la Lazio abbiamo fatto bene significa che in 10 hanno corso alla grande. Se tutti facciamo le cose al meglio è la squadra a fare una bella figura. In ogni caso indipendentemente dal risultato io guardo la prestazione. L'unica cosa che voglio dalla mia squadra è il bel gioco. A Catania non mi è piaciuto quello che abbiamo espresso. Voglio vedere la mia squadra in campo dal 1' con il piglio giusto. Se faremo così sempre saranno poche le partite che ci andranno male. Poi certo non puoi giocare sempre a mille e allora ci sono certe partite, vedi quella con la Fiorentina, dove bisogna essere bravi a prendersi il risultato magari anche soffrendo. In quelle gare bisogna diventare più squadra e bisogna migliorare. A Marassi bisogna essere bravi a non dare coraggio alla Samp. Stanno facendo grandissime cose e faccio i complimenti a Ferrara e alla società. Noi dobbiamo essere la squadra delle partite di Champions: quando abbiamo giocato a Manchester o a Londra. Napoli primo? Mi piacerebbe alla fine della 38esima giornata, non alla fine della quinta. Io non alzo mai la testa dal manubrio perché si fa presto a passare dall'esaltazione allo scoramento. Samp senza tanti giocatori? L'importante è vincere i duelli in campo, così come abbiamo fatto con la Lazio. La forza della Samp è stata la squadra e non i singoli giocatori come Maxi Lopez o Maresca. L'immagine della Samp? Parlano i dati. Sono stati due anni e alla fine del primo anno sfiorammo la Champions. Nel secondo anno per un rigore non abbiamo vinto la Coppa Italia. Juve-Roma? Penso solo a noi, mi interessa solo la Samp. I risultati degli altri non li guardo. Non voglio sapere niente degli altri».

Fonte:CDS

VIDEO-Napoli Lazio 3-0 Ampia sintesi Auriemma

Posted by napolipersempre 19:29, under | No comments


Ampia sintesi dell'incontro Napoli lazio terminato con il punteggio di 3-0 a favore degli Azzurri:Telecronaca di raffaele Auriemma per premium Calcio:



Mazzarri:"Molto soddisfatto,siamo stati bravi.Klose?Bel gesto,ma fallo di mano clamoroso"

Posted by napolipersempre 23:36, under | No comments



"Sono contento della reazione dei ragazzi dopo la gara non esaltante di Catania". Walter Mazzarri è soddisfatto del gioco del Napoli, a prescindere dai tre goal rifilati alla Lazio. Una risposta intelligente, di carattere: sono soddisfatto", ha detto il tecnico azzurro a Premium Calcio dalla zona mista. "La Lazio è un avversario importante con una rosa di fuoriclasse; siamo stati bravi a non farli giocare ed a giocare a nostra volta. Come si resta in vetta? E' dura! Sono anni che vado per la mia strana ed evito le chiacchiere. Goal annullato Klose? Non so come ha fatto a non vederlo subito l'arbitro e per fortuna Klose è stato corretto. Ma comunque avremmo giocato allo stesso modo. Klose è da elogiare, ma è un tocco di mano clamoroso che sarebbe stato sanzionato dalla prova TV. Continueremo ad affrontare le partite in questo modo, a prescindere dal nome dell'avversario, perchè si può vincere o perdere con tutti, come stava capitando a Catania con una squadra riposata ed in superiorità numerica", ha detto Mazzarri che continua a non poterci pensare. "Cavani o Falcao? Io tifo per il mio! Se Edi torna ad essere quello di oggi con continuità, me lo tengo tutta la vita". Sul discorso scudetto... ancora messo in mezzo alla quinta giornata... Mazzarri: "Il campionato è iniziato adesso e ci sono tante squadre importanti che possono insidiare i primissimi posti, quindi le pretendenti sono tante... vedremo, anche in concomitanza con le partite di coppe, se qualcuno perderà punti". Pistocchi parla ancora del look del mister "Vesto così dall'anno scorso". Tornando poi sulla gara di Catania: "A Catania abbiamo sbagliato tutto, abbiamo sbagliato le cose semplici, non riuscendo a fare il nostro gioco in superiorità numerica. Non lo nascondo, ero davvero molto arrabbiato", ha concluso Mazzarri.

Cavani tripletta show,e il Napoli aggancia in vetta la Juve

Posted by napolipersempre 23:31, under | No comments



NAPOLI - Cinque turni sono pochi per parlare di anti-Juve? Probabilmente sì, ma il Napoli archivia il mezzo passo falso di Catania nel migliore dei modi: gli azzurri battono la Lazio per 3-0 e vanno ad agganciare i bianconeri in vetta, al termine di una gara condotta praticamente per 90 minuti contro un avversario a cui è riuscito poco o nulla, complice la grande aggressività della mediana partenopea, che ha avuto in Behrami uno strepitoso interprete. È anche la serata di Edinson Cavani, alla sua seconda tripletta in carriera contro i biancocelesti: l'uruguagio vola a quota 5 centri in campionato e dimostra che la sua squadra può fare corsa di testa.

KLOSE E IL FAIR PLAY -
Gli ospiti partono all'attacco, prendono metri e vanno in vantaggio al 4'. Hernanes alla battuta del corner da destra, Klose anticipa De Sanctis e mette in rete. Damato e Banti non vedono nulla, i calciatori del Napoli sì: De Sanctis si scatena nelle proteste, il tedesco della Lazio ammette il mani e salva arbitro e assistente di linea, a confermare che non sempre quattro occhi giudicano meglio di due. La reazione partenopea è a firma Pandev: mancino del macedone all'ingresso in area, di poco a lato. La partita balla sul filo dell'equilibrio fino al minuto 19: Cavani riceve sulla sinistra, si accentra e spara col destro. Marchetti sarebbe sulla traiettoria, il petto di Ciani inganna l'estremo laziale e toglie il tappo al San Paolo. La Lazio accusa il colpo, al 27' Konko nega a Pandev il pallone del 2-0, che arriva inesorabile poco
dopo la mezz'ora.

CAVANI SI SCALDA - Difesa capitolina disposta in maniera pessima, Konko e Dias non salgono e tengono in gioco Cavani sul lancio di Cannavaro: diagonale destro potente ma centrale, Marchetti si lascia piegare le mani per il raddoppio. In chiusura di frazione Maggio ha sulla testa il pallone del 3-0 ma spreca il cross di Hamsik, mettendo sopra la traversa. L'unico vero sussulto laziale arriva al 17' della ripresa, quando Konko mette in mezzo un cross che solo l'abilità di Klose può rendere pericoloso: colpo di testa nell'angolino basso, De Sanctis dice no in tuffo. La Lazio rimane spaccata in due, complice l'assetto scelto in avvio da Petkovic: Hernanes e Mauri ai fianchi di Ledesma, per un centrocampo privo di intermedi di gamba che inevitabilmente arranca contro l'aggressività napoletana.

IL MATADOR MANCA IL POKER -
Come nel primo tempo, il 19' è il minuto chiave. Lancio lungo su punizione a mettere Cavani solo davanti a Marchetti, l'uruguagio salta il portiere e col mancino insacca a porta vuota per la sua tripletta. Tanti, stavolta, i dubbi sulla posizione dell'attaccante, che nemmeno i replay televisivi chiariscono, anche se il sospetto di offside resta forte. Al 28' Hamsik si presenta a tu per tu con Marchetti, imbeccato splendidamente dal neo-entrato Insigne, ma calcia sul corpo del portiere dopo essersi fatto quasi rimontare da Ledesma. Mazzarri ha risposte importanti dal giovane cresciuto nel vivaio: è lui a ottenere il rigore del potenziale 4-0, facendosi atterrare da un frastornato Ciani. Sul dischetto va Cavani, il poker "non entra": penalty calciato in curva. Nel finale Insigne, Vargas e Zuniga cercano di arrotondare ulteriormente il punteggio, senza riuscirci: si resta sul 3-0, Napoli a quota 13 a insinuare qualche tarlo nelle menti bianconere, capitolini a cercare di capire cosa non ha funzionato.

Fonte:Repubblica

Mazzarri: "Voglio vedere il mio Napoli"

Posted by napolipersempre 17:42, under | No comments


Walter Mazzarri parla alla vigilia della sfida con la Lazio: "Non ho motivo per pensare che non ci sarà una reazione rispetto a Catania. Abbiamo interpretato le partite sempre in un certo modo. C'è anche lo stimolo di affrontare una delle migliori squadre del campionato italiano. Siamo davanti ai nostri tifosi, ci sarà un bel calore allo stadio".

"Voglio dire a difesa dei miei ragazzi che un calo ci sta quando tra l'altro fa anche un caldo pazzesco. Tre o quattro non sono entrati subito in gara. Il Massimino è un campo difficile, c'è da essere comunque soddisfatti. Bisogna entrare in campo domani e pensare positivo. Per quanto mi riguarda, penso soltanto alla prestazione. Se avessimo vinto con un episodio, non sarei stato comunque contento. Vado dentro al discorso. Come punti e come tutto il resto, c'è da essere solo soddisfatti. Il passo falso c'è stato per la prestazione. Nel calcio moderno se si vuole stare al vertice, ogni partita nasce sotto lo stesso comune denominatore: i ritmi e la concentrazione devono essere feroci. I nostri tempi di gioco devono essere immediati, questo a Catania non l'ho visto. Se non mettiamo in campo le nostre qualità, andremo in difficoltà. Ho parlato alla squadra perché la mentalità deve crescere. Troviamo da un po' le difese arroccate, ma finora avevamo sempre segnato. Noi dobbiamo interpretare la partita nel migliore dei modi. Non esistono squadre in serie A che si battono con un atteggiamento diverso".

"Inler? E' stato un cambio tattico, potevo togliere anche Dzemaili. Ho scelto lui non perché fosse andato peggio di Dzemaili, ma perché era ammonito. Volevo sfruttare la superiorità numerica con Insigne e pensavo che Hamsik andasse meglio da mediano. Avevo pensato di sostituire pure Zuniga. Per me non è andato peggio degli altri, aveva un problemino alla caviglia, devo accertarmi che stia bene perché è più fresco degli altri. Devo verificare alcune cose in vista delle altre partite: ho lasciato dei giocatori a riposo con l'Aik Solna, ma sono andati male. Paradossalmente erano più intensi quando c'erano due partite".

"Non farò tanti cambi, Aronica - ad esempio - ha giocato sempre in difesa e devo valutarlo. Pandev? Non ha giocato solo lui sottotono, troppi elementi importanti non sono stati protagonisti. Ora chiudiamo questo argomento e pensiamo alla prossima. Una squadra forte sarà uno stimolo".

"Le parole di Chiellini? Mi ha fatto un complimento, è un fuoriclasse della difesa come lo è Thiago Silva. Ha parlato di me, mi fa piacere che ci considerino l'anti Juve. L'hanno detto pure Buffon e Pirlo".

"Voglio vedere il mio Napoli, quello che non dà spazio all'avversario e aggredisce. Dobbiamo giocare sempre da squadra. Insigne? Non parte titolare, Pandev e Cavani partiranno titolari. Sarà fondamentale l'apporto degli esterni stavolta e allargare le difese avversarie. Dobbiamo essere lucidi".

"Mesto? E' un giocatore che ho visto con l'Aik. A me è piaciuto il risultato, ma si vede che il ragazzo non ha ancora acquisito certe cose rispetto a Maggio. E' bene che sia inserito in campionato un pochino più tardi: a Maggio probabilmente ha fatto male restare fermo. Probabilmente cambierò gli esterni a Genova, ora no".

"La Lazio ha qualità, non dobbiamo fargli fare possesso palla. Dobbiamo essere bravi a contrapporci bene, evitando il primo tempo disputato contro la Fiorentina. Milan e Inter? La loro partenza dimostra che il campionato è incerto. La differenza sono proprio le qualità che ci sono mancate a Catania".

RadioMarte.it

"Squadra lenta e impacciata! Ai ragazzi farò un certo discorso"

Posted by napolipersempre 20:57, under | No comments



Il tecnico azzurro Walter Mazzarri ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di SKY al termine di Catania-Napoli (0-0): "Complimenti al Catania per la grande partita, in 10 hanno giocato molto bene, nel finale hanno rischiato anche di vincere per via delle nostre disattenzioni. Abbiamo giocato male, siamo stati poco concentrati e non eravamo organizzati. Dovevamo vincere, abbiamo giocato per tutta la gara con la superiorità numerica. Domani parlerò per bene ai ragazzi, voglio capire cosa è successo, dobbiamo fare il salto di qualità. Oggi ho provato a cambiare gioco più volte, ma eravamo in confusione. Sembravamo che eravamo fuori condizione, ma non è così poichè chi ha giocato oggi aveva riposato in settimana. Ai miei giocatori farò un certo discorso. Noi non siamo stati capaci a sfruttare gli spazi giusti, eravamo lenti e impacciati, speriamo che sia stata solo una giornata storta. Accettiamo comunque il pareggio che a Catania può essere considerato un risultato positivo. Manca l'anti-Juve? A noi questi discorsi non ci interessano, io penso solo a lavorare e a far crescere questo gruppo. I ragazzi devono avere la maturità di sapere che cosa vuole il proprio allenatore, bisogna crescere, non dobbiamo considerarci a livello delle squadre al top. Insigne e Vargas? Per me le gerarchie si decidono in campo, Pandev ha fatto il fenomeno fino alla scorsa domenica, Vargas sta crescendo piano piano, si è riuscito a sbloccare, vediamo come cresce. Cavani è un top player strepitoso e lo si può giustificare per una partita sbagliata. Non posso levare Cavani per inserire un ragazzino che viene dalla B".

Il Napoli in superiorità numerica ma senza idee soffre contro il Catania che sul finale sfiora il colpaccio

Posted by napolipersempre 20:41, under | No comments



CATANIA - Novanta secondi per cambiare una domenica, novanta minuti per riscriverla. Il tabù Massimino è la regola che non ammette eccezioni. A Catania, il Napoli non passa. Neppure questo Napoli, lanciatissimo da tre vittorie nelle prime tre giornate di campionato e dal poker in Europa League.

La squadra di Mazzarri ha l'occasionissima per sfatare la tradizione negativa in terra etnea (mai una vittoria nei confronti in Serie A) e conservare il primo posto in classifica, ma se la gioca male. L'assist d'oro ai partenopei lo offre Alvarez con un'espulsione-lampo dopo soli 1' e 30« di gioco: l'argentino controlla male un passaggio di Legrottaglie regalando la sfera a Cavani e poi lo mette giù costringendo Bergonzi a estrarre il cartellino rosso. Il pasticcio del laterale destro rossazzurro condiziona la partita. Quel che poteva essere un bel faccia a faccia, si trasforma in confronto a tema unico: il Napoli, forte dell'uomo in più, mantiene possesso palla e iniziativa; il Catania, limitato dall'inferiorità, cerca di reggere e di ripartire.

Strada in discesa per gli ospiti, ma bisogna fare i conti con la tenacia e l'organizzazione della formazione etnea, che dovendo rinunciare per forza di cose a una gara d'attacco si concentra sulla fase difensiva dimostrando progressi evidenti dopo aver subito sei gol nelle prime tre giornate. Maran, bravo ad azzeccare tutte le mosse, deve rivedere i suoi piani e rivoluzionare la squadra passando subito al 4-4-1 con Biagianti abbassato nel ruolo di terzino destro, Barrientos e Gomez esterni di centrocampo e Bergessio unica punta. Dopo venti minuti, il tecnico sacrifica il Pitu inserendo un difensore di ruolo, Bellusci, per completare il pacchetto arretrato e riportando in mediana Biagianti.

Il Napoli gioca stabilmente nella metà campo avversaria, ma non trovando lo spazio per farsi luce nell'area etnea, prova con insistenza la conclusione dalla distanza collezionando angoli (nove in 45') e tiri fuori (Hamsik, Cavani, Dzemaili). E quando Cavani inquadra lo specchio della porta, c'è Andujar ad opporsi di pugno. Il Catania non molla e prima dell'intervallo sfiora persino il gol del vantaggio con una combinazione volante Lodi-Spolli che per un soffio non viene corretta in rete dal battagliero Bergessio. Mazzarri non è soddisfatto e in avvio di ripresa rimpiazza lo spento Inler con Insigne arretrando Hamisk. Maran replica avvicendando Biagianti, in affanno, con Izco.

Il copione, per forza di cose, non cambia: Napoli a spingere e Catania a contenere. Il dispositivo catanese tiene bene. A parte un salvataggio di Andujar in uscita bassa su Cavani, i partenopei, poco incisivi sulle fasce, non riescono a rendersi pericolosi, tant'è che Mazzarri decide di buttare nella mischia anche Edu Vargas arretrando Maggio e mandando tre uomini in appoggio a Cavani. Ma il Napoli non sfonda. È il Catania, invece, a sfiorare nel finale, nell'arco di 120 secondi, per ben due volte il colpaccio con Gomez: il Papu prima impegna De Sanctis con un diagonale che il portiere riesce a smanacciare sul fondo e poi su imbeccata di Bergessio scaglia un destro incrociato che s'infrange sulla base del palo. Non è una vittoria, ma per Maran e i suoi è quasi come se lo fosse.

Fonte:Il Mattino

Mazzarri sceglie il silenzio. A Catania giocheranno i "titolarissimi"

Posted by napolipersempre 10:35, under | No comments


Mazzarri ha scelto ancora il silenzio, imitando di nuovo un po' Mourinho, dopo aver lasciato la ribalta al suo vice - Niccolò Frustalupi - nella festosa notte ci giovedì scorso in Europa League. Lo Special One del Napoli ha scontato la squalifica in Coppa e sarà regolarmente in panchina domani a Catania, alla ripresa del campionato. Ma ha preferito lo stesso trascorrere la vigilia in disparte, lontano dai riflettori della sala conferenze, per dedicare tutte le sue energie alla preparazione della trasferta in Sicilia.
Non c'entra la pretattica, in ogni modo, visto che la formazione è praticamente già fatta e non sembrano esserci dubbi sul ritorno in blocco dei titolarissimi, risparmiati nella sfida internazionale giocata e vinta con gli svedesi dell'Aik Solna. C'è solo un ballottaggio tra Behrami e Inler, che sta recuperando dopo un colpo al polpaccio. L'unico confermato sarà Aronica, per l'indisponibilità di Britos. Le seconde linee azzurre, fatta la loro parte con efficacia addirittura maggiore del previsto, sono pronte a farsi da parte di nuovo senza polemiche. Non farà storie nemmeno Edu Vargas, che si è finalmente sbloccato con una tripletta e ha dimostrato di poter essere molto utile al squadra. In attacco, pero', le gerarchie sono chiare e definite fin dalla scorsa estate: con Pandev e Cavani davanti a tutti e il giovane Insigne prima alternativa, pronto a subentrare in caso di necessità.
Vargas dovrà dunque accontentarsi della panchina, nonostante l'exploit in Europa League. Mazzarri tornerà infatti a schierare al centro dell'attacco il Matador, che proprio contro il Catania taglierà il traguardo speciale delle 100 partite con la maglia del Napoli. "Voglio rimanere qui a lungo, vincere tanti trofei e segnare moltissimi gol, superando se sarà possibile anche il record di Maradona"', ha promesso su Twitter lo scatenato Cavani, autore finora di 69 reti con la maglia azzurra in poco più di due stagioni. Toccherà a lui guidare i compagni all'assalto di un altro tabù: il successo allo stadio Massimino, che manca da dieci anni.
Fonte: Repubblica.it

Cavani: «Felice al Napoli. Voglio lasciare il segno»

Posted by napolipersempre 19:21, under | No comments



NAPOLI - «Dobbiamo pensare domenica dopo domenica. Rispetto allo scorso anno siamo più maturi». Edinson Cavani punta in alto. L'attaccante uruguaiano crede nel Napoli e nella possibilità di una stagione molto importante. «Quest'estate ho messo sulla bilancia tanti fattori anche con la mia famiglia e sono felice d'essere rimasto qui - ha spiegato Cavani ospite negli studi di Marte Sport Live - Ora siamo più maturi. Giocare 100 partite con questa maglia è un traguardo importante perchè tengo a questa squadra e a questa città. Insigne e Vargas? Sono due fuoriclasse».
GRAZIE MAZZARRI - Cavani fa il punto sul momento del Napoli: «Abbiamo cominciato molto bene la stagione, ma dobbiamo continuare così. Ieri non ero in campo, ma ho avvertito ugualmente la tensione del match. Mi piacerebbe giocare sempre, ma bisogna rispettare le scelte tecniche: ho visto tutta la partita e sono stato felice della vittoria. Io sono cresciuto molto a Napoli. I compagni e la società mi fanno sentire importante, questa è una bella responsabilità per il mio cuore. La mia trasformazione offensiva? La fiducia di Mazzarri è stata fondamentale. Cavani è diventato quello che è grazie alla società che ha creduto in me. Poi l'allenatore mi ha messo nelle condizioni di giocare al meglio».

LA VOGLIA DI VINCERE - Sul rinnovo del contratto: «Ho sempre detto che le cose si fanno in due. Sinceramente quando sono arrivato qui, c'era un accordo tra due presidenti e io ho rispettato tale intesa. Sui media, si parlava tanto del fatto che potessi andare via. Ho riflettuto tanto sul mio futuro ma ho soltanto aspettato che le cose andassero nel modo migliore e poi ho deciso di restare qui, è stata la scelta migliore. C'è qualcosa che mi lega a questa città. Ho un grande rapporto con De Laurentiis e so quanto valgo per lui. Voglio continuare a vincere, per me è fondamentale. Il successo ha un sapore fantastico e ti spinge a voler regalare tanti gioie alla gente che ci sostiene. Ho vinto lo scudetto con il Danubio, è bellissimo, ma io ero troppo piccolo, non avevo la continuità che ho adesso nel Napoli e neanche la responsabilità. Sono cose diverse. Non so se possiamo vincerlo, abbiamo dimostrato che siamo preparati per lottare qualcosa d'importante, ma non abbiamo fatto ancora niente. Ora pensiamo solo al Catania. Non so se siamo più forti, ma sicuramente più maturi. Lo abbiamo dimostrato nelle competizioni europee».

ALLA PLAYSTATION - La Juve e Vargas. «Noi l'anti Juve? So che c'è una rivalità molto forte, le partite si sentono davvero e sono le più belle da vincere. Non mi sono stancato di sentire questo fatto, sono convinto che queste gare si vivono in un'altra maniera. Pechino è stata una delusione immensa. Il 20 ottobre sarà una bella rivincita. La tripletta di Vargas? E' stata importantissima. E' un ragazzo che sta crescendo, lo farà ancora tanto. Può darci una grossa mano, se lo merita, sono felice per lui. Questi gol saranno una spinta necessaria, gli daranno sicurezza che è fondamentale per noi attaccanti. Alla playstation giocherei con Lavezzi, Pandev e Cavani e un centrocampo a tre. In panchina metterei Mazzarri come allenatore. Scherzi a parte, il nostro tecnico ci mette sempre in condizione di fare bene. Non sono cambiate tante cose rispetto allo scorso anno, il sistema è simile e noi cerchiamo di essere protagonisti. Insigne e Vargas? Sono due fuoriclasse, meritano di essere incoraggiati e stimolati. Noi dobbiamo farli crescere in fretta. Speriamo che loro possano fare ancora tanto per diventare ancora più forti di quello che sono».

SUPERARE MARADONA - Domenica si gioca a Catania: «Vorrei segnare come in tutte le partite, ma l'importante è vincere. Questo è il salto di qualità che ci serve». Si torna a parlare delle 100 partite in azzurro: «Ho trascorso tanti momenti belli, se devo sceglierne uno, dico la finale di Coppa Italia contro la Juve. Ricordo brutto? Non ne voglio parlare. Il gol più bello? Quello con il Cesena al Manuzzi. Il gol più difficile? Mi viene in mente la partita con il Lecce. Eravamo al 93', le gambe sono pesanti, ho fatto due o tre dribbling e poi ho calciato alla perfezione. La classifica dei bomber azzurri? Sinceramente mi piacerebbe scalare posizioni. Vorrei superare anche Maradona perché no? Voglio lasciare un bel segno. Questa è una città che non dimentica. Così potrò raccontare ai miei figli quello che ho fatto a Napoli e loro se potranno rendere conto. I miei recuperi difensivi? Credo che l'attaccante moderno debba dare una mano ai compagni in fase di non possesso. Ce ne sono tanti che fanno così. Personalmente io amo giocare e farò il massimo pure se dovessi essere schierato in difesa».
Fonte:CDS

De Laurentiis: "Abbiamo sempre creduto nelle qualità di Edu Vargas!"

Posted by napolipersempre 21:47, under | No comments

Il presidente Aurelio De Laurentiis si gode la tripletta di Edu Vargas: "Lo abbiamo aspettato e stasera finalmente ha dimostrato tutte le sue qualità. Soltanto chi aveva fretta poteva mettere pressione al ragazzo, noi non lo abbiamo mai fatto anzi abbiamo sempre avuto fiducia nelle sue qualità. Ora siamo tutti felici e contenti".
Fonte: Radio Marte

Tripletta di Vargas,chiude Dzemaili. 4-0 all'AIK

Posted by napolipersempre 21:45, under | No comments


NAPOLI - Doveva essere la notte di Vargas, è stata la notte di Vargas. Difficilmente il talento cileno dimenticherà la sfida con l'Aik Solna: inseguiva da gennaio il suo primo gol ufficiale in maglia azzurra, ne ha trovati tre tutti in una volta. E' cominciata così nel migliore dei modi l'avventura del Napoli in Europa League: travolta 4-0 al San Paolo (in gol anche Dzemaili nel finale) quella che viene definita la Juve di Svezia al termine di una partita comunque difficile e impegnativa, soprattutto perché affrontata con dieci undicesimi nuovi rispetto alla sfida di campionato di domenica con il Parma. Mazzarri (squalificato, in panchina il suo vice Frustalupi) non aveva nemmeno convocato Campagnaro, Maggio, Inler e Cavani e si è affidato al Napoli due, con Aronica capitano. La partita si è messa subito nel verso giusto perché Vargas ha sbloccato il risultato in avvio (assist di Gamberini) e si è definitivamente chiusa nella ripresa quando il cileno ha timbrato altre due volte il cartellino prima su invito di Insigne, poi su un altro di Hamsik. La standing ovation che gli ha concesso Frustalupi nel finale è stata più che meritata.

HAMSIK - Serata da dimenticare in fretta invece per Hamsik, che - dopo essere entrato in campo a inizio ripresa - si è fatto espellere a un quarto d'ora dal termine per un ingenuo fallo di reazione nell'area di rigore del Napoli. Lo slovacco ha capito subito di aver sbagliato e uscendo dal campo ha chiesto anche scusa ai tifosi.

EL KADDOURI E INSIGNE - Non è stata brillante neanche la serata del debutto per El Kaddouri, in campo nei primi 45 minuti ma apparso ancora avulso dai meccanismi tattici di Mazzarri. Pochi lampi per lui e una sostituzione all'intervallo meritata. Chi invece ha strappato ancora una volta applausi è stato Insigne, in campo fino alla fine: per lui numeri, serpentine, assist. Il talento di Frattamaggiore ha provato anche un gol con piroetta dal limite, quasi simile a quello segnato da Oscar del Chelsea a Buffon: il suo destro è uscito solo di pochi centimetri.
Fonte:CDS

Lorenzo alla conquista dell'Europa

Posted by napolipersempre 11:47, under | No comments



Magnifico: semplicemente "magnifico". E mentre le stelle staranno a guardare, in quel San Paolo con panorama sull'Europa (League), le luci della ribalta illumineranno quel talento emerso dalla periferia d'una Napoli che ora si stropiccia gli occhi e divora con lo sguardo le movenze d'uno scugnizzo piovuto dall'alto e deciso a restare lassù, tra gli dei del calcio che ora gli stanno al fianco. Il sobborgo della felicità di Lorenzino Insigne è la Fuorigrotta che contiene i sogni dell'adolescenza: ma stasera, in uno stadio da utilizzare come culla per lasciarsi andare tra dribbling e moine, Napoli-Aik Solna diviene l'ennesimo scatto verso la gloria, per ora afferrata in sedicesimi al volo e però tutta d'un sorso in un settembre indimenticabile, tra fiocchi (azzurri) calcistici e cicogne che volteggiano nell'aria. La notte è fatta per vagheggiare o per danzare, una finta, un tunnel, un pezzettino d'un repertorio che sembra enorme, extralarge, che va mostrato appieno e sistematicamente, per scacciare via qualsiasi ombra di pregiudizio, per sottolineare che niente nasce dal caso, men che meno che un gioiello possa germogliare tra fili d'erba.
IL PREDESTINATO - E' un anno di dimensioni sontuose, un calendario d'emozioni imponenti, un'escalation avviata a Foggia è vero, nel 2011, e però completata e resa visibile prima con Zeman, il pigmalione, con la promozione a Pescara e poi "dilatata" attraverso una serie di conquiste ottenute con Mazzarri e con Prandelli: la prima presenza in serie A da titolare a Palermo, la sua prima rete – addirittura in "casa" sua – tra i grandi, la convocazione in Nazionale e il debutto, persino la prima paternità, un'esplosione di sensi e una realizzazione umana, professionale, personale da sostenere attraverso quella maturità lasciata emergere attraverso gli atteggiamenti sempre misurati, controllati, da uomo che sa bene cosa ottenere.
ANTIDIVO - Il genio rinchiuso in quel metro e sessanta è congelato da un'umiltà diffusa e le conquiste a raffica non hanno spostato d'un centimetro il suo punto d'osservazione delle star che lo circondano, dei Pandev e degli Hamsik e dei Cavani che stasera si limiteranno ad osservare l'erede "designato" di Lavezzi dalla panchina e dalla tribuna, a cui Insigne fa ricorso spesso nei propri riferimenti: "Essere qui al loro fianco è semplicemente motivo d'orgoglio. Io da campioni del genere ho soltanto da imparare".
LA BACHECA - La maglietta che ha inviato Del Piero, con una letterina di congratulazioni, è conservata come un cimelio; e il cinguettio di Lavezzi da Parigi è una gratificazione custodita nella memoria, un post it che sta al fianco ai complimenti di Pandev, il "titolarissimo", capace di lasciar scivolare se stesso alle spalle della soddisfazione provata per la "prima volta" di Insigne in gol in serie A: "Sono felice per ciò che ho fatto io, ma soprattutto per Insigne".
IL PRINCIPINO - Si gioca e stavolta sarà Europa League, sarà un "altro" Napoli, confezionato per l'occasione, sarà una squadra un pò sperimentale (ri)costruita per l'Aik e però attraverso una sua logica: sarà una formazione inedita, con Aronica e Dossena ad offrire il proprio contributo d'esperienza e di conoscenza massiccia dello spartito; sarà una giornata specialissima, densa, in cui sfileranno via i fotogrammi di un 2012 straripante, attraversato da Pescara al fianco di Zeman sino al San Paolo a lasciarsi guidare da Mazzarri. Magnifico: semplicemente Lorenzo Insigne.
Fonte:CDS

Insigne-Vargas, spazio al baby tandem

Posted by napolipersempre 11:44, under | No comments


Insigne-Vargas, riecco il tandem giovane, quello del precampionato che mise in crisi il Bayern Monaco ad Arco di Trento. Insigne poi è definitivamente esploso, il cileno è ancora a caccia dei suoi primi momenti di gloria. Quella di stasera contro gli svedesi dell'Aik Solna è la grande occasione per tutti e due. Lorenzinho potrà confermare in campo europeo tutto quello che di buono ha fatto in campionato, fino al gol nel finale di partita contro il Parma, il primo in serie A. Il cileno potrà finalmente sbloccarsi con il primo gol stagionale, fin qui qualche assist importante, altre buone giocate, una buona partecipazione alla manovra e alla fase difensiva ma ancora nessuna rete all'attivo. Il talento di Frattamaggiore sogna un altro traguardo, la prima rete in campo europeo, può accendere lui stasera il San Paolo nella prima sfida del girone di Europa League. Un periodo magico, la nazionale azzurra, l'esordio contro Malta, il bimbo in arrivo, la maglia che gli ha spedito come promesso da Del Piero, corredata da un biglietto. Aspetta il primo guizzo in maglia azzurra anche il cileno, il primo exploit, la prima notte azzurra da ricordare. Il palo in amichevole contro il Bayern Monaco, squadra vicecampione d'Europa, l'assist perfetto a Cavani contro il Palermo, una pennellata perfetta proprio sulla testa del Matador. Il pubblico lo ha sempre incoraggiato, gli è stato vicino dalle prime partitine in Trentino. La società lo ha tutelato, il presidente De Laurentiis lo ha fortemente difeso in questa campagna acquisti dicendo a chiare lettere di non volerlo cedere in prestito ad alti club. La stessa posizione presa dal patron azzurro per Insigne che ha voluto far tornare alla base da Pescara e aggregare al gruppo azzurro in ritiro in Trentino a Dimaro. Due patrimoni tecnici ed economici per il Napoli. Insigne è stato preso per pochi spiccioli e ora vale già tantissimo, Vargas ha rappresentato un investimento importante, un patrimonio che non potrà essere svalutato. Insigne-Vargas, il tandem dei giovani, tocca a loro far gol e non far rimpiangere Cavani che non è stato neanche convocato. Questa sfida con gli svedesi dell'Aik Solna è l'occasione per far tirare il fiato al Matador che praticamente non si è fermato mai tra impegni con il Napoli e con la nazionale uruguaiana e che ricomincerà da domenica un altro tour de force. Una vetrina importante l'Europa League, una grande chance per mettersi in luce. Un tandem di "piccoletti", partiranno larghi sulle fasce e dovranno dare un contributo importante anche in fase di non possesso, in copertura, uno dei segreti di questo Napoli è l'equilibrio di squadra, la compattezza in campo. Il lavoro difensivo comincia proprio dagli attaccanti, il primo requisito che chiede Mazzarri alle punte. Lo sanno bene Vargas e Insigne.
Fonte: Il Mattino

Napoli, agguato ai tifosi svedesi in città: tre accoltellati

Posted by napolipersempre 11:41, under | No comments



Napoli-Ieri sera poco dopo le 23.30, in via Depretis, nella pizzeria Borgo Antico: lì un gruppo di teppisti, sedicenti tifosi del Napoli ha aggredito una comitiva di tifosi dell’AIK Solna, squadra svedese che nella serata di giovedì al San Paolo incontrerà gli azzurri di Walter Mazzarri per il match di Europa League. Il fatto è avvenuto poco distante dalla stazione Marittima, tradizionale punto d’incontro dei tifosi stranieri in città, quando ci sono partite di coppa. Testimoni hanno riferito che i tifosi stranieri erano in una pizzeria quando sono stati aggrediti da un gruppo di napoletani.
Gli svedesi – chiarisce oggi la Polizia – facevano parte di un gruppo organizzato dal “Napoli Club Stoccolma” da A.L., 41enne napoletano trapiantato nella capitale nordica ed erano in 13; due di loro hanno pagato il conto e si sono incamminati verso piazza Municipio mentre gli altri indugiavano al tavolo, ma sono tornati di corsa indietro gridando “ultrà, ultrà”.
Ciò perché davanti alla pizzeria si è presentato un gruppo di persone col volto coperto da sciarpe e cappellini e con mazze da baseball e coltelli. Il titolare della pizzeria, P.L., 45 anni, è corso in aiuto ai clienti ed è stato ferito, così come anche un cameriere del locale. Medicato alla coscia da personale del 118; P.L:, portato all’ospedale “Pellegrini”, con ferita al gluteo, con prognosi di 10 giorni; A.L.S., 23 anni, svedese, medicato nel nosocomio e dimesso anche lui con prognosi di 10 giorni.
Proprio ieri era arrivata la notizia della condanna di due capi ultrà per tafferugli durante le partite contro Liverpool e Steaua nel 2010.
Le regole della Uefa per le partite di coppa sono molto rigide e eventuali tensioni o violenze durante il match sarebbero duramente punite: il Calcio Napoli ieri ha diffuso sul suo sito internet una nota che invita i tifosi a tenere un comportamento corretto e rispettoso:
“La SSC Napoli rivolge un ulteriore e rafforzato appello ai tifosi affinché rispettino le norme vigenti in materia di sicurezza, in linea con le regole Uefa. Norme la cui violazione comporterebbe la squalifica del campo, compromettendo così altri grandi appuntamenti di rilievo internazionale a Fuorigrotta. In particolare la SSC Napoli sensibilizza i propri supporter a non utilizzare fumogeni o materiale pirotecnico, a lasciare libere le scale e tutte le altre vie di fuga, e a non occupare il terzo anello che, come ben noto, è chiuso al pubblico”.

VIDEO-Napoli Parma 3-1 ampia sintesi Auriemma

Posted by napolipersempre 18:17, under | No comments

Ampia sintesi dell'incontro Napoli Parma terminato con il risultato di 3-1.Telecronaca di Raffaele Auriemma


Napoli-Parma 3-1 Auriemma Ampia Sintesi HQ -... di NapoliFansTube

Insigne: "Gol dedicato alla mia ragazza, aspettiamo un bambino"

Posted by napolipersempre 19:05, under | No comments

"Sono contento per il gol, ma soprattutto per la terza vittoria consecutiva. La dedica? Alla mia ragazza, aspettiamo un bambino e sono felicissimo".

Un grazie in particolare "a Pandev per la gran palla che mi ha servito. Sono felice di giocare con lui e con tutti i compagni. Ora c'è il rischio che possa montarmi la testa? Macché, sono tranquillo".
Fonte:RadioMarte.it

Mazzarri:"Napoli più cinico e concreto"

Posted by napolipersempre 19:02, under | No comments

Ecco le dichiarazioni del tecnico Walter Mazzarri nel dopo gara di Napoli- Parma«Dobbiamo essere più cinici e concreti. Dobbiamo specchiarci un po' meno ed evitare di fare giocate fini a se stesse». Mazzarri è contento solo a metà dopo il successo contro il Parma. «Bisogna migliorare sottoporta, non si possono gettare al vento punti già acquisiti in modo superficiale. Quando capitano tante occasioni bisogna essere cattivi. Pandev? Ha delle qualità importanti che esaltano il nostro modulo. E' il calciatore più importante e in forma della squadra». Lavezzi è il passato, Mazarri però non lo dimentica: «Dite che ha nostalgia di Napoli? Non lo so, ma sono sicuro che quando un calciatore viene qui trova regole e armonia. Non so se poi le trova anche altrove». Vietato parlare di scudetto e di Napoli anti Juve: «Questa squadra cresce e chi viene qui diventa subito un calciatore importante. Nel calcio, però, ci sono parametri decisivi come il monte ingaggi e le spese sul mercato». Parole di elogio anche per Insigne: «E' un ragazzo maturo, dà l'impressione di non avvertire tutto quello che sta accadendo».
Fonte:CDS

Cavani Pandev e il battesimo di Insigne.Battuto il Parma 3-1

Posted by napolipersempre 18:58, under | No comments


Il Napoli sfata il 'tabù' Parma e cala il tris al San Paolo volando a quota 9 in classifica. Prova spumeggiante degli azzurri, che sciupano innumerevoli palle goal ma riescono ugualmente a trovare il successo.
Mazzarri sceglie Aronica al posto dell'infortunato Britos, non risparmia Zuniga preferendolo a Dossena sull'out sinistro e schiera Pandev dal 1' dopo la squalifica lasciando Insigne in panchina. I ducali si coprono con un 3-5-1-1 proponendo il greco Ninis a supporto di Belfodil e una mediana di sostanza formata dal trio Parolo-Valdes-Galloppa.

PRIMO TEMPO - Nemmeno il tempo di studiarsi, che Hamsik fa capire di essere in giornata di grazia: assist in profondità dopo 2' per Pandev che viene steso in piena area da Mirante. Rigore e giallo per il portiere ospite, dal dischetto si presenta Cavani che non perdona e porta il Napoli in vantaggio.

Il Parma concede il fianco alle ripartenze azzurre proiettandosi in avanti per rimettere in piedi il match, ma quando decide di affacciarsi dalle parti di De Sanctis lo fa in modo pungente trascinato da un ottimo Belfodil. All'8' l'attaccante francese spara addosso a De Sanctis, mentre al 10' i partenopei sfiorano il raddoppio con Pandev che però sbaglia il passaggio decisivo per Cavani appostato al centro.

Il Parma guadagna metri col passare dei minuti mettendo a nudo le pecche difensive dei padroni di casa, anche se le migliori occasioni sono sempre del Napoli bravo al 39' a raddoppiare con Pandev: Cavani lancia Hamsik, assist al centro per il macedone che con un tap-in fulmina Mirante.

Al 42' Dzemaili coglie il palo su punizione, mentre un minuto dopo Parolo si avvita su cross di Ninis e riapre il match. Si va al riposo sul punteggio di 2-1.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con la novità Gamberini al posto di Aronica infortunatosi su un'azione di gioco durante il primo tempo. Al 49' clamoroso contropiede sciupato dagli azzurri: Maggio si invola sulla destra e crossa per Cavani che però viene 'anticipato' da Pandev al momento di incornare di testa verso la porta di Mirante.

Da questo momento in poi è un susseguirsi di contropiedi dilapidati dal Napoli: al 52' il 'Matador' spara addosso al numero uno ospite, al 54' Inler anzichè servire i compagni sceglie la soluzione personale in superiorità numerica.

L'ingresso di Pabon al posto di Ninis dà maggiore concretezza al Parma che mette i brividi a De Sanctis, ma dopo un altro goal fallito da Cavani l'uruguagio lascia il campo a Insigne a cui basta un minuto per trovare la prima gioia in A: invenzione geniale di Pandev per il talento di Frattamaggiore che batte Mirante e chiude i conti.

Nel finale c'è il tempo di assistere a un clamoroso goal divorato da Belfodil a porta vuota e un bello spunto di Palladino. Non c'è più tempo, 'game over' al San Paolo.

LA CHIAVE - La posizione di Hamsik ha letteralmente 'spaccato' la partita: lo slovacco galleggia tra le linee mandando in tilt i meccanismi difensivi di un Parma alle prese anche con il tandem Pandev-Cavani in giornata di grazia. I 'tre tenori' fanno saltare il banco, la poca consistenza del pacchetto difensivo ducale fa il resto.

Fonte:Goal.com

In discoteca dopo la partita con Lituania puniti Hamsik e tre compagni slovacchi

Posted by napolipersempre 23:24, under | No comments


BRATISLAVA - Niente premi per le restanti partite di qualificazione ai Mondiali 2014 per quattro nazionali slovacchi: è la 'punizione' decisa dalla Federcalcio slovacca nei confronti del capitano Marek Hamsik e di altri tre giocatori che sabato scorso, il giorno dopo la partita con la Lituania sono andati a passare la serata in una discoteca di Vilnius. I giocatori puniti, oltre al 'napoletano' Hamsik, sono Vladimir Weiss jr (Pescara), Karim Guede (Friburgo) e Miroslav Stoch (Fenerbahce). «Sono stati puniti», è stato il commento del tecnico Michal Hipp, citato dal quotidiano
Fonte:Il Mattino

Mazzarri si gode Insigne: «Fa progressi clamorosi»

Posted by napolipersempre 23:17, under | No comments

NAPOLI - Il rapporto con De Laurentiis, i progressi di Insigne, il suo modo di giocare sempre più imitato. Walter Mazzarri parla di questo e non solo ai microfoni di Sky Sport. Ecco un estratto dell'intervista.

Cosa si prova a non essere mai stato esonerato.

E’ un record, è come aver vinto qualcosa d’importante perché l’allenatore è sempre il primo a pagare. Se tu non hai mai avuto un esonero vuol dire che hai fatto contenti tutti, i tifosi, il presidente. È chiaro che tutto viene fatto bene se i giocatori ti seguono. Questo è il segreto a cui secondo me deve pensare un allenatore: allenare bene i propri giocatori, poi tutto il resto viene di conseguenza.

A chi ti senti di dire grazie?
Io devo ringraziare Ulivieri, che mi ha dato la possibilità di formare quelle che sono le capacità più evidenti di fare dapprima l’osservatore, poi l’allenatore in seconda. Credo che tutti questi ruoli mi abbiano aiutato, formato e abbiano fatto sì che fosse evidente che sono adatto a fare questo mestiere. La bicicletta me l’ha data Ulivieri. Credo di aver ripagato la possibilità che mi ha dato perché poi alla fine sono andato con le mie gambe.

Sei orgoglioso del fatto che molte squadre abbiano adottato il tuo stesso sistema di gioco?
Io non posso nascondere di essere orgoglioso perché ho puntato a fare l’allenatore in un certo modo, ho sempre creduto in quello che ho fatto e sono dodici anni che porto avanti questo sistema di gioco, questo atteggiamento tattico e nel tempo qualcuno addirittura mi ha detto che poteva essere un limite perché il calcio andava in un’altra direzione. Io, rimanendo fermo sui miei pensieri, ho visto che dopo tanti anni il calcio si sta convertendo. Questo per me è motivo di grande soddisfazione.

C’è un rimpianto legato alle tue 300 panchine da allenatore?
Mi è dispiaciuto non essere tornato in Champions per pochissimo l’anno scorso, soprattutto con la partita di Bologna, ma anche per qualche punto precedentemente buttato al vento un po’ per leggerezza.

Il tuo rapporto con De Laurentiis.
Credo che il mio rapporto con De Laurentiis possa essere definito come due treni che vanno paralleli ma non si incrociano mai. Quindi, un confronto bello, forte, ma che nelle cose importanti converge nella stessa direzione.

Insigne, che tu hai fatto esordire in Serie A, può raccogliere l’eredità di Lavezzi?
Non so se Insigne diventerà forte come Lavezzi o se avrà il tempo e il successo che Lavezzi ha avuto qui a Napoli, ma è un ragazzo che mi sembra già maturo per reggere certe pressioni. È vero che sta accelerando i tempi in modo clamoroso. Non dimentichiamo che passare dalla Serie B alla Serie A, che in questo caso rappresenta anche la sua città, pur avendo fatto una grande annata, è un passo enorme. Quindi va aiutato affinché questo passo lo assorba nel migliore dei modi per poi poter crescere e fare una carriera ancora più luminosa.

Cosa ti impressiona tecnicamente di più di Insigne?
Insigne è un giocatore che è adatto a questa era del calcio, è una ragazzo che pensa prima alla squadra che a sé stesso, è un generoso, è uno che corre tanto, è una punta in movimento e che aiuta tanto i compagni. Poi ha una tecnica sopraffina.

Ti ha sorpreso il ritorno di Zeman in Serie A?
No, non mi ha sorpreso, in questo calcio sono i presidenti che fanno le scelte. Non lo conosco direttamente, ma ne ho sentito parlare tanto. Ho studiato all’inizio il suo calcio. A me piacciono gli allenatori che danno un’impronta alla loro squadra e lui è uno di questi. È normale che possa allenare in Serie A e soprattutto una grande piazza come la Roma.

Il rapporto tra te e Mourinho è migliorato, vi siete anche fatti i complimenti…
Ho sempre parlato benissimo di Mourinho. Quando è arrivato all’Inter ho detto che meritava di allenare una piazza così importante perché il suo passato aveva fatto sì che potesse ambire e meritare certe squadre. Quindi avevo parlato bene, poi c’è stato solo un episodio in cui io avevo visto la partita in modo diverso rispetto a come l’aveva vista lui e ci fu questo battibecco che si è chiuso nel migliore dei modi quando lui stesso ha riconosciuto che il Napoli in Champions aveva giocato molto bene. Poi so benissimo che aveva un bel rapporto con Pandev, lui stesso ha tranquillamente ammesso che il Napoli è una buona squadra.

E con Allegri?
Credo che a volte il confronto sia bello. Quando un allenatore fa gli interessi della propria squadra e l’altro allena la sua non si può sempre essere d’accordo. Poi io con Allegri ho un rapporto normalissimo, una volta chiarite le cose finisce tutto lì. Non ho nessun problema con Allegri, almeno a livello personale.

Il ruolo di allenatore manager alla Ferguson e alla Wenger ti intriga?
Sì, già tendo a fare l’allenatore a 360°, a curare tutto, quindi secondo me se viene data la possibilità a un allenatore che ha certi concetti radicati dentro di sé di esprimere, come fanno in Inghilterra, tutte le proprie conoscenze, potrei avere almeno il carattere e la preparazione giusti per poterlo fare abbastanza tranquillamente in questo momento della mia vita.

Ti piacerebbe un domani allenare la nazionale?
Un domani non lo so perché nella vita non si può mai dire niente. In questo momento mi vedo più adatto mentalmente ad allenare un club.

Continuerai ad allenare tra 300 partite?
Non so cosa succederà. Quello che è importante è che il Napoli inizi a essere considerato una squadra d’élite, visti i risultati degli ultimi tre anni. Il grande successo è la continuità di questi risultati. Cerco di dare il massimo in ogni partita per poi arrivare più in alto possibile.


Fonte:CDS

VIDEO-Napoli Fiorentina 2-1 ampia sintesi Auriemma

Posted by napolipersempre 01:52, under | No comments


L'ampia sintesi del telecronista tifoso di Mediaset Premium Raffaele Auriemma dell'incontro Napoli Fiorentina,terminato con il punteggio di 2-1 in favore degli azzurri


Mazzarri: «Campo orribile.Che sofferenza!»

Posted by napolipersempre 01:43, under | No comments

NAPOLI - «Un campo inaccettabile per una partita di serie A, spero che chi deve abbia visto e intervenga perchè torni un campo decente». È duro il giudizio di Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, sulle condizioni del terreno di gioco del San Paolo. Napoli e Fiorentina hanno giocato su un campo devastato da un fungo, quasi senza erba. «Oltretutto così è anche pericoloso», ha aggiunto a Sky il tecnico dei partenopei. «È stata una buona vittoria contro un'ottima Fiorentina ma a me piace giocare meglio. Non mi è piaciuto il nostro primo tempo». «L'Europa League? Giocheremo sempre di giovedì, abbiamo cercato di migliorare i doppi ruolo. Adesso siamo in 22». Mazzarri è felice per la convocazione di Insigne in Nazionale: «E’ un premio importante per lui, è già pronto per vestire l'azzurro. Anche oggi ha fatto una grande gara».

HAMSIK: «SUL GOL MI HA AIUTATO LA CRESTA» - «Il mio gol? Sono stato aiutato dalla mia cresta». così Marek Hamsik ha commentato la sua rete alla Fiorentina. «Oggi questo Napoli è più maturo, queste gare europee ci hanno fatto crescere. Non so se siamo noi l'anti Juve, siamo solo all’inizio del campionato. Il rinnovo di Cavani? È un campione, fa piacere che sia rimasto».

Fonte:CDS

Su un campo impossibile il Napoli batte 2-1 la Fiorentina e aggancia la Juve e la Lazio in cima alla classifica

Posted by napolipersempre 01:40, under | No comments


NAPOLI - Seconda vittoria in due giornate, e il Napoli di Mazzarri va al riposo per la pausa della nazionali condividendo con la Juve, oltre che con la Lazio, la testa della classifica. Il 2-1 del San Paolo, su un terreno di gioco devastato da un fungo, è una vittoria importante per il Napoli che dà l'esatta dimensione della maturità, oltre che della solidità, raggiunta dalla squadra di Mazzarri.

La Fiorentina è un signor avversario, al quale manca probabilmente soltanto un vero finalizzatore. E non è un caso che il gruppo di Montella metta per lunghi tratti della gara in dificoltà gli azzurri. La vittoria in simili e particolarmente difficili circostanze lascia capire che il Napoli è davvero una squadra quadrata. Nel primo tempo è la Fiorentina ad impressionare più favorevolmente. I viola sembrano complessivamente meglio organizzati e sfruttano molto più di quanto non riesca a fare il Napoli le fasce laterali del terreno di gioco. A destra Cuadrado spinge in continuazione e costringe Zuniga a fare più il difensore che il centrocampista. Stessa sorte tocca sul versante opposto a Maggio che soffre le iniziative di Pasqual.

La squadra di Montella è anche più propositiva nella zona centrale del campo dove Borja Valero, Pizarro e Romulo prevalgono su Dzemaili, Behrami ed Hamsik. Se la partita non si sblocca nella prima frazione di gioco lo si deve all'attenzione con la quale le due difese fanno da argine dinnanzi alle rispettive porte. Nella Fiorentina El Hamdaoui è più attivo di Jovetic e dalla parte opposta Insigne, fresco di convocazione nella Nazionale di Prandelli, si fa apprezzare per un paio di incursioni che seminano il panico nella retroguardia dei toscani.

Nella ripresa la mossa vincente di Mazzarri consiste nel 'ripescaggio' dalla panchina di Inler che sostituisce Behrami. Il Napoli ritrova come per incanto i suoi equilibri e la squadra riesce a spingere in attacco ed a tenere gli avversari più schiacciati nella loro metà campo di quanto non fosse accaduto nella prima parte della gara. I gol nascono per fatti abbastanza casuali e su calci da fermo. In entrambe le occasioni c'è lo zampino di Lorenzo Insigne dai cui piedi partono le azioni decisive. Sulla prima c'è la deviazione di Borca Valero che anticipa nella sua rete Hamsik, la seconda è una respinta dall'angolo del neoazzurro che Dzemaili insacca rasoterra.

La Fiorentina reagisce bene nel finale e soprattutto sopo l'ingresso in campo di Ljajic mette in difficoltà il Napoli. Jovetic con un gol dei suoi dimezza lo svantaggio, ma non c'è più tempo per raddrizzare la partita.


Fonte:Il Mattino

Mesto al Napoli a titolo definitivo

Posted by napolipersempre 13:23, under | No comments



Giandomenico Mesto al Napoli. Dopo Bruno Uvini la Società azzurra ufficializza anche l'ingaggio dell'esterno dal Genoa. Entrambi i neo acquisti arrivano a titolo definitivo.

Giandomenico Mesto è nato a Monopoli, in provincia di Bari, il 25 maggio 1982.
Cresciuto nella Reggina, ha giocato anche con Cremonese, Fermana, Udinese e Genoa.
In carriera vanta 19 presenze in C2, 31, con 6 gol, in C1, una presenza in serie B e 296 partite, con 11 gol, in serie A.
Ha giocato in Nazionale a tutti i livelli: tre presenze nell’Under16, una nell’Under18, sette, con due gol, nell’Under20, 8 nell’Under21 e tre in Nazionale A.

SSCNapoli.it

De Laurentiis annuncia: Cavani-Napoli fino al 2017.Clausola rescissoria a 60mln

Posted by napolipersempre 13:17, under | No comments


ROMA - Conferenza stampa a Castelvolturno per annunciare il rinnovo di Edinson Cavani fino al 2017. Presenti il "Matador" e il presidente Aurelio De Laurentiis. Inizio scoppiettante ma l'emozione ha tradito lo scherzo organizzato dal presidente del Napoli. Quando il numero azzurro ha passato la parola a Cavani, dopo aver annunciato la partenza di un aereo per Manchester dove avrebbe firmato un contratto con il City, l'attaccante uruguaiano non ha resistito: "Non ci sono aerei. Qua si è fatta una grande cosa, sono molto felice perché rimango a Napoli". "E allora si firmi, portiamo qui il contratto". L'ordine di De Laurentiis apre il sipario ad una conferenza stampa ricca di significati, soprattutto per il giocatore.

LA GIOIA - "La scelta di rimanere a Napoli fino al 2017 non è stata dettata solo dai soldi. Quelli sono importanti ma conta molto anche il fatto che siamo in una delle città più belle al mondo, conta il calore che si sente giocando qui, che non ha prezzo". Così il Matador commentando la firma immortalata dalle telecamere di tutto il mondo, dopo le foto alla maglia con la "data di scadenza" 2017. Chi vorrà Cavani dovrà sborsare 60 milioni di euro:  "Abbiamo messo, - ha aggiunto Cavani - con la mia famiglia, sulla bilancia tutti questi fattori che sono stati determinanti per scegliere di restare in questa città". Cavani non ha voluto pronunciare la parola scudetto ma, parlando dei suoi obiettivi a Napoli ha detto: "Io scendo sempre in campo pensando di poter vincere e di ottenere il massimo. Da quando sono arrivato qui ho sempre pensato a poter vincere qualcosa per lasciare un segno che rimarrà nella storia. La vittoria della Coppa Italia è uno stimolo per cercare di lottare per qualcosa di più importante". Cavani ha poi smentito che con la partenza di Lavezzi per lui cambi qualcosa: "La sua partenza - ha detto - ci dispiace da un punto di vista umano, ma abbiamo giocatori importanti che faranno bene come il Pocho e ancora di più".
IL PROGETTO - De Laurentiis sa di aver scritto una pagina storica per il calcio italiano. Una clausola con cifre così alte non si era mai vista: un messaggio al mercato ma anche alla squadra. Quest'anno chiamata a fare un altro passo avanti: "La clausola è di 60 milioni netti e quindi se lo vogliono, e ci sono queste squadre, devono presentarsi con 63-64 milioni euro. Abbiamo scelto di ritoccare il contratto di Cavani invece di comprare un altro attaccante, perché sappiamo quello che Edinson ci può dare mentre un nuovo giocatore potrebbe anche minare gli equilibri dello spogliatoio. Quest'anno dobbiamo giocare un campionato dove venderemo cara la pelle. C'è l'Europa League da onorare e poi c'è anche la Coppa Italia. Il Napoli è una squadra coperta in tutti i ruoli con due giocatori". Il club azzurro nell'ultima giornata di mercato ha chiuso la rosa, portando a Mazzarri Giandomenico Mesto, l'esterno destro vice Maggio che il tecnico aveva più volte chiesto per far rifiatare l'ex doriano. Mesto arriva a Napoli a titolo definitivo e non in prestito come inizialmente si era ipotizzato. "Un giocatore - ha detto De Laurentiis - che Mazzarri conosce e apprezza". Il presidente azzurro ha anche detto che il giovane brasiliano Uvini, appena preso dal San Paolo, "andrà a giocare in Primavera e poi magari a gennaio vedremo se resterà o andrà in prestito".
Fonte:CDS

Articoli Più Letti

Ti piace questo sito?

Tags

Blog Archive