NAPOLI - Walter Mazzarri ha incontrato la stampa per il classico appuntamento alla vigilia della sfida contro la Samp. Ecco le sue parole più significative: «Al di là del primo posto dobbiamo pensare di affrontare la partita contro la Sampdoria come contro la Lazio. L'esperienza di Catania ci è servita da tutti i punti di vista soprattutto per contrapporci poi ai biancocelesti che sono una squadra molto forte. Se vogliamo avere continuità di rendimento dobbiamo affrontare tutte le gare come mercoledì sera. La Samp? Ha già due punti più della Lazio significa che può essere più forte dei capitolini. In più possono giocare in casa quindi non dobbiamo distrarci assolutamente non pensando diversamente rispetto alla partita del San Paolo. Napoli anti-Juve? È troppo presto per parlare di scudetto. Ogni partita è importante. Ogni gara ci dirà se siamo maturi e continui. Ad oggi sono passate solo 5 giornate quindi è inutile star qui a parlare. Milan, Inter, Roma e Lazio sono buone squadre. C'è anche la Fiorentina. La Juve è la più forte di tutte e questo voglio sottolinearlo. Noi dobbiamo fare i fatti, sudandoci ogni partita, magari sperando anche che gli episodi ci siano sempre favorevoli. Il resto sono discorsi per la stampa. Il regalo più bello per il mio compleanno? Che la squadra mi dia i tre punti».
IL DUELLO CON LA SAMP - Mazzarri poi analizza la sfida con la Samp: «La sfida con la Samp sarà un esame. Dobbiamo sempre metterci in discussione e magari bisogna avere sempre un grande rispetto per l'avversario. Non vi dimenticate che noi affronteremo la terza forza del campionato quindi sarà difficilissima. Il turnover? Ho avuto solo due allenamenti per preparare la sfida successiva quindi devo fidarmi delle sensazioni dei giocatori. Se tutti mi dicono di stare bene potrei confermarli in blocco. Il Napoli vince a centrocampo? Tutti i giocatori devono correre. Ci sono due fasi: quella offensiva e quella difensiva. Se con la Lazio abbiamo fatto bene significa che in 10 hanno corso alla grande. Se tutti facciamo le cose al meglio è la squadra a fare una bella figura. In ogni caso indipendentemente dal risultato io guardo la prestazione. L'unica cosa che voglio dalla mia squadra è il bel gioco. A Catania non mi è piaciuto quello che abbiamo espresso. Voglio vedere la mia squadra in campo dal 1' con il piglio giusto. Se faremo così sempre saranno poche le partite che ci andranno male. Poi certo non puoi giocare sempre a mille e allora ci sono certe partite, vedi quella con la Fiorentina, dove bisogna essere bravi a prendersi il risultato magari anche soffrendo. In quelle gare bisogna diventare più squadra e bisogna migliorare. A Marassi bisogna essere bravi a non dare coraggio alla Samp. Stanno facendo grandissime cose e faccio i complimenti a Ferrara e alla società. Noi dobbiamo essere la squadra delle partite di Champions: quando abbiamo giocato a Manchester o a Londra. Napoli primo? Mi piacerebbe alla fine della 38esima giornata, non alla fine della quinta. Io non alzo mai la testa dal manubrio perché si fa presto a passare dall'esaltazione allo scoramento. Samp senza tanti giocatori? L'importante è vincere i duelli in campo, così come abbiamo fatto con la Lazio. La forza della Samp è stata la squadra e non i singoli giocatori come Maxi Lopez o Maresca. L'immagine della Samp? Parlano i dati. Sono stati due anni e alla fine del primo anno sfiorammo la Champions. Nel secondo anno per un rigore non abbiamo vinto la Coppa Italia. Juve-Roma? Penso solo a noi, mi interessa solo la Samp. I risultati degli altri non li guardo. Non voglio sapere niente degli altri».
Fonte:CDS
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