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Sedicesimi di Europa League,al Napoli il Victoria Plzen

Posted by napolipersempre 19:20, under | No comments



Effettuato il sorteggio di Europa League. Il Napoli affronterà ai sedicesimi il Viktoria Plzen. Andata al San Paolo giovedì 14 febbraio, ritorno giovedì 21 febbraio. Chi vince affronta agli ottavi (andata in casa giovedì 7 marzo, ritorno giovedì 14 marzo) la vincente di BATE Borisov-Fenerbahçe.
Ultrazzurri.net

Mazzarri, duro rapporto alla squadra.Cavani: «Ora più uniti per vincere»

Posted by napolipersempre 13:35, under | No comments


Walter Mazzarri tiene tutti a rapporto per quasi trenta minuti. Chiuso nello spogliatoio non perde tempo e affronta la sua squadra alla quarta sconfitta consecutiva. Non sembra arrabbiato, forse perché questo non è il momento di alzare la voce. Quando si presenta, anche se ne avrebbe fatto volentieri a meno, davanti ai giornalisti ha il volto tirato dalla delusione: «Non è una serata in cui voglio dare alibi ai ragazzi, né trovare scuse per questa eliminazione dalla Coppa Italia che per me e per tutti è molto dolorosa e che brucia molto: certo, però, che ha pesato molto sulla serenità del gruppo la vicenda della penalizzazione e la squalifica di due ragazzi, come Paolo e Grava che sono autentici perni del nostro spogliatoio». Mazzarri è assai lucido: «Con il Bologna non dovevamo soffrire così, non dovevamo concedere quegli spazi e quelle chance: però non posso completamente bocciare la prova dei miei. Non bisogna dimenticare il palo di Pandev e l’occasione di Campagnaro fallita di poco… Solo che nel calcio quando è nera tutto gira». Parla con un po’ di voce, ma le sue parole sono di autentico leader: «Io so cosa non ha funzionato e oggi tornerò a parlarne con la squadra. Del sorteggio di Europa League non mi importa, ci capiti chiunque: io ho altri pensieri per la testa, pensieri che non mi faranno dormire la notte. Dobbiamo solo fare mea culpa, siamo gli unici responsabili di questa sconfitta». Parla di alibi che non vuole darsi e dare: «Io non cerco scuse per questa gara però non posso negare che quello che è successo martedì, la decisione di toglierci due punti non ci ha aiutato e probabilmente ci ha tolto molta serenità: noi siamo un gruppo unito e lo abbiamo dimostrato con quella maglietta che anche io ho voluto mostrare al pubblico». È la t-shirt con i nomi di Cannavaro e Grava tirata fuori da Cavani dopo il gol. «Ora una gara non facile, c’è il Siena. Può esserci la svolta, almeno così credo. Ma prima dobbiamo parlare e di tutto… dallo spillo al cannone, ridiscutere di qualsiasi cosa, dai dettagli agli atteggiamenti in campo, come l’aspetto psicologico e la vita privata. Ma nel gruppo, nel mio gruppo, non ci sono cose strane. Ne usciremo fuori, come è già capitato altre volte». Il mercato, il sostituto di Cannavaro. «Fernandez? Altre volte ha fatto meglio, ieri anche per lui è stata una serata particolare. Come quella di Britos, in difesa ci sono state molte sbavature. Adesso non bisogna fare drammi: conosco la ricetta per uscire fuori da questa situazione perché sono un allenatore di esperienza». Ma Cavani dà la scossa: «Momento delicato, il più delicato da quando sono qui a Napoli, ma in questi momenti bisogna reagire e far vedere che uomini siamo, ora dobbiamo essere uniti e mostrare attaccamento. Ci dispiace per i tifosi, nessuno entra in campo per perdere, forse siamo calati un po’ di testa. Domani ci guarderemo negli occhi e proveremo a reagire, già a Siena vogliamo provare a reagire. I tifosi sono dispiaciuti come noi, ma ci stiano vicini. A Cannavaro e Grava avremmo voluto dedicare la vittoria, ma sono contento di aver dimostrato i nostri sentimenti: li aspettiamo a braccia aperte».
Fonte:Il Mattino

Napoli ancora KO con il Bologna è fuori dalla Coppa Italia

Posted by napolipersempre 13:32, under | No comments




NAPOLI – Il match degli ottavi di finale di Coppa Italia tra Napoli-Bologna si e’ concluso con il risultato di 2-1 per i felsinei. Ancora una volta a castigare gli azzurri e’ stato Kone’ che ha realizzato il gol vittoria, con un bel tiro da fuori, al 91′. Nel primo tempo dopo la rete di Edison Cavani, con la quale ha portato in vantaggio il Napoli al 12′, il Bologna reagisce e raggiunge il pareggio con Pasquato. Dopo il gol Cavani ha mostrato una maglia con scritti a penna i nomi di Cannavaro e Grava, i due compagni di squadra squalificati in seguito al calcioscommesse. La maglietta è poi passta nelle mani del tecnico Walter Mazzarri, che l’ha mostrata tutto lo stadio, per poi gettarla con un gesto di dissenso verso la panchina. Nella ripresa gli azzurri rientrano in campo con un buon piglio, ma dopo i primi venti minuti, i soliti errore difensivi ( malissimo Fernandez) consentono ai rossoblu di sfiorare due volte il gol, ma grazie ad uno strepitoso De Sanctis, i partenopei si salvano. Nell’ultimo quarto d’ora il Napoli va all’arrembaggio sfiorando diverse volte il gol e colpendo un palo con Pandev. Quando ormai sembrava oramai vicino il gol per gli azzurri che gli azzurri, il Bologna, con una ripartenza, si porta nella metà campo partenopea e Kone’, che solo domenica scorsa aveva trafitto gli azzurri, ancora una volta supera De Santis e manda a casa i detentori del trofeo. La maledizione Bologna continua….
Fonte: CDN

FOTO-Pranzo di Natale per gli azzurri.De Laurentiis:"Vi auguro un 2013 ricco di gioie e di traguardi"

Posted by napolipersempre 17:34, under | No comments


Anche quest'anno il Napoli si è ritrovato per il pranzo di Natale nella prestigiosa e suggestiva cornice del Ristorante D'Angelo Santa Caterina, con il suo splendido panorama che si affaccia sul Golfo. Mister Mazzarri, lo staff e tutta la comitiva degli azzurri sono arrivati all'appuntamento dopo l'allenamento a Castelvolturno, accolti dal caloroso abbraccio dei numerosi tifosi che hanno affollato la collina di Via Aniello Falcone. Come al solito molto apprezzato il menù, studiato accuratamente dagli chef per garantire tradizione culinaria e gusto, sempre nel pieno rispetto delle esigenze degli atleti azzurri. Aurelio De Laurentiis, accompagnato dal vice Presidente Edoardo De Laurentiis, ha omaggiato la squadra con il tradizionale ed elegante cofanetto dei film della Filmauro. Ai calciatori sono stati regalati anche gadget griffati Enzo Castellano e Dooa ed un mini iPad serigrafato sul retro con il Logo del Napoli, acquistato presso il Gruppo Tufano. Il Presidente poi ha rivolto l'augurio alla squadra: "Ci lasciamo alle spalle un 2012 prodigo di risultati e soddisfazioni, culminato con la splendida vittoria della Coppa Italia. Un anno che non può essere offuscato da una sconfitta rocambolesca come quella di ieri. Vi auguro un sereno Natale e un 2013 ancora più ricco di gioie e traguardi di prestigio da regalare ai nostri tifosi".








Fonte: ssc Napoli

-2 al Napoli che precipiterà al 5°posto.Cannavaro e Grava stagione finita

Posted by napolipersempre 13:58, under | No comments



Già ieri sera il presidente della Disciplinare Sergio Artico da Torino ha provveduto a far recapitare alla segreteria il testo definitivo.

Anche se l’impianto accusatorio è quello del Procuratore federale, in verità l’«operato» di Palazzi è messo in discussione. Una richiesta (il «solo punto di penalizzazione» per il Napoli) che non ha basi giuridiche. È vero che nel tempo la responsabilità oggettiva si è modificata, ma in questo caso e nello stesso procedimento, Palazzi ha usato due pesi e due misure per il Napoli e il Portogruaro e la Disciplinare ha dovuto porre rimedio: due punti di penalizzazione a entrambe le società.

Ridimensionata la squalifica di Cannavaro e Grava: se la base di partenza è sempre stata di sei mesi (e Palazzi ha largheggiato al ribasso di recente in diversi casi) non si capiva il perché dei nove mesi, senza che ci fossero aggravanti particolari.

Fonte:GDS

Il Napoli ko col Bologna. Juve campione d'inverno

Posted by napolipersempre 13:55, under | No comments



NAPOLI - Pioli si conferma la bestia nera di Mazzarri, il Bologna espugna il San Paolo e regala alla Juve il titolo di campione d'inverno con due giornate di anticipo. Una serata da dimenticare per il Napoli, che incassa il secondo ko consecutivo dopo quello di domenica scorso a San Siro con l'Inter (il primo stagionale in casa) e vede i bianconeri allungare a +8 in classifica. Tre punti che pesano invece per i rossoblù, che dopo aver fermato la Lazio confermano di essere in un momento positivo scalando posizioni in classifica. E sul risultato pesa anche un errore dell'arbitro Valeri ma soprattutto del suo secondo assistente De Luca che hanno annullato un gol regolare a Gilardino, sarebbe stato quello del 2-0 a metà primo tempo.

GIRANDOLA DI GOL - E' stata una partita dalle mille emozioni al San Paolo, con il Bologna che è passato per primo in vantaggio grazie a una zampata di Gabbiadini dopo 10 minuti su un cross perfetto dalla sinistra di Cherubin che ha trovato impreparata la difesa azzurra. Poco dopo Pioli ha recriminato (giustamente) per la rete annullata a Gilardino, mentre il Napoli ha provato a reagire trovandosi di fronte un grande Agliardi, che si è opposto benissimo due volte a Cavani, poi ad Hamsik e Behrami. Ha trovato difficoltà a manovrare la squadra di Mazzarri, costretto ancora una volta a ridisegnare assetto tattico nell'intervallo: fuori un difensore, Britos, dentro un attaccante, Pandev, per passare al 4-2-3-1. Il nuovo modulo ha cambiato faccia al Napoli, che trascinato dalla verve di Insigne (autore di due assist decisivi) ha trovato prima il pareggio in mischia con Gamberini, poi il gol del vantaggio con un preciso colpo di testa di Cavani. Partita chiusa? Nemmeno per sogno, perché le occasioni fioccavano da un lato (Cavani e Hamsik) e dall'altro (Khrin e Gilardino). Quando la partita sembrava incanalata verso il successo azzurro, è arrivato il tremendo uno-due del Bologna che ha cambiato il destino della partita: prima un eurogol in mezza rovesciata di Kone che ha lasciato di sasso De Sanctis, poi l'inzuccata vincente di Portanova (al rientro dopo la squalifica per il calcioscommesse) che ha gelato il San Paolo. Il Napoli è uscito dal campo fra i fischi. E domani arriverà anche il -2 dalla Disciplinare: un momentaccio.
Fonte:CDS

Vivere la passione del calcio al 100%

Posted by napolipersempre 14:23, under | No comments


Il calcio è una passione invincibile, che proprio come tutte le passioni riesce a far fare cose folli, come trascorrere ogni domenica a seguire le partite, tenersi aggiornati su ogni movimento di mercato, soffrire per le sconfitte e gioire pazzamente per le vittorie. Ora c’è un nuovo modo per vivere ulteriormente questa passione, e sono le scommesse online. Le scommesse sportive sono legali solo da pochi anni in Italia, e fino a circa un anno fa erano collegate alle agenzie fisicamente presenti sul territorio. Ma ora si può giocare e scommettere anche direttamente via internet, un bel vantaggio per chi possiede, ad esempio uno smartphone o un altro supporto di ultima generazione. Grazie alla tecnologia del gioco via internet, si può scommettere ovunque ci si trova. Proprio da questa fonte, quella delle scommesse sportive, abbiamo scoperto un altro ambito del gioco d’azzardo via internet, quello dei casino online. Oggi i casino online sono perfettamente legali in Italia, a patto che abbiano la licenza AAMS, e offrono favolosi giochi, dalle slot ai giochi da tavolo. Il calcio rimane la nostra passione, ma ogni tanto non è male concedersi uno svago diverso.

Futuro di Campagnaro già deciso,sarà all'Inter

Posted by napolipersempre 19:41, under | No comments



MILANO - Il passato, il presente, il futuro: è una notte di tormenti, di pensieri che vagano, di emozioni. E’ anche la notte di Hugo Campagnaro, quattro anni di Napoli e l’Inter che lo aspetta, perché oggi è già domani e con un contratto in scadenza è inevitabile che certe cose accadano. Accade che un parametro zero faccia gola e se poi il soggetto in scadenza ha un passato nella difesa a tre che si sposa alla perfezione con le idee dell'Inter... Vox populi, vox dei: si racconta di una promessa già data, di una stretta di mano, di una cifra superiore al milione e mezzo annuale (e per tre stagioni). Si racconta che anche la Juventus abbia bussato, ma che Hugo Campagnaro sia destinato a diventar nerazzurro a giugno. Manca l’annuncio: arriverà in tempi debiti. Ora magari ci sarà spazio solo per le smentite di rito. Il club di corso Vittorio Emanuele si è gettato sul centrale ex Sampdoria perché ha un reparto numericamente "corto" nel quale Silvestre ha tutt’altro che convinto in questa prima parte di stagione.
Fonte:CDS

La procura chiede 9 mesi di squalifica per Cannavaro e Grava ed 1 punto di penalizzazione per il Napoli

Posted by napolipersempre 19:38, under | No comments



E' cominciato, presso l'hotel Parco dei Principi di Roma, il processo sportivo per i presunti illeciti in Sampdoria-Napoli (maggio 2010) e Portogruaro-Crotone. E' il primo caso ad avere potenzialmente un impatto più rilevante: il terzo portiere del Napoli, Matteo Gianello, aveva confessato ai magistrati e agli investigatori della Federcalcio di aver tentato una combine per favorire la Samp. E mentre Gianello intendeva patteggiare una condanna più leggera, c'è attesa per vedere cosa deciderà la Disciplinare per il Napoli, che rischia il "-2" di penalizzazione, ma il club si proclama parte lesa.
IN CAMERA DI CONSIGLIO - Dunque Gianello ha chiesto il patteggiamento, Palazzi ha detto sì. Per il Procuratore Federale, il contributo dell'ex terzo portiere azzurro alle indagini sul caso, è stato "fattivo" e, quindi, l'incolpato merita uno sconto di sanzione da tre anni e tre mesi a un anno e quattro mesi.
PATTEGGIAMENTO RESPINTO COME CONTE - Ma ecco la novità clamorosa: la Commissione Disciplinare ha detto no al patteggiamento di Gianello su cui avevano trovato l'accordo il procuratore Palazzi e i legali dell'ex terzo portiere del Napoli. Il segnale che Gianello non e stato ritenuto credibile nel suo racconto della presunta combine d Samp-Napoli oppure la contrarietà rispetto a uno sconto troppo significativo? Naturalmente dalla risposta dipende anche la parte del processo che riguarda la posizione del Napoli e quella dei due giocatori accusati di omessa denuncia. Grava e Paolo Cannavaro.
REAZIONI GIANELLO - Gianello, ai microfoni della Rai, ha raccontato il suo stato d'animo dopo il rigetto della sua proposta di patteggiamento. "Sono stanco, questa storia mi sta abbattendo. E tanto. È vero, ho smesso di giocare da allora: ho sempre pensato ad andare in campo per vincere e basta, e non certo per scommesse, per soldi. Questa ingenuità la pago cara.. Io a quella gara (Samp-Napoli del Maggio 2010) non avevo partecipato, non ero nemmeno tra i convocati. Presi parte a nulla, ho pagato una ingenuità. Con Cannavaro avevo un ottimo rapporto, anche fuori dl campo". Ma da allora, è diventato tutto un calvario. Anche il suo rapporto con Napoli. In mattinata, alcuni tifosi partenopei, davanti l'hotel dove ha sede il processo, lo attendevano per chiedere cosa fosse realmente accaduto.
ALTRI PATTEGGIAMENTI - Queste le pene comminate ai giocatori e club per i quali (tutti tranne Gianello) è stato accettato il patteggiamento.: Cossato 9 mesi di squalifica, Passoni 4 mesi, Parlato due mesi, 5000 euro all'AlbinoLeffe e 100 euro di multa all'Avesa. Furlan deve scontare 20 mesi e 20 giorni di squalifica.
LA REQUISITORIA DI PALAZZI - Poco dopo le 15 inizia lla requisitoria di Palazzi contro Gianello, Cannavaro e Grava e, quindi, il Napoli per responsabilità oggettiva. Il procuratore sottolinea su Gianello e sulla proposta ai due compagni. "Proposta fu riferita ad un suo amico che ha riportato confidenze in atti di indagini penali". Secondo Palazzi, il fatto che le ammissioni-confidenze di Gianello al poliziotto amico siano fuori da un processo le rendono attendibilissime. Dichiarazioni confermate da Gianello anche alla procura della Repubblica. Gianello non aveva nessun motivo di accusarsi di un reato, nè per lui nè per altri. Per lui ci fu anche il rinvio a giudizio, quindi per quale motivo doveva fare queste dichiarazioni? Il ruolo dei compagni avvicinati - due difensori di ruolo - rendeva tutto più facile. Anche la classifica, il Napoli non aveva traguardi da raggiungere, rendeva plausibile il tutto. Quindi vanno deferiti tutti e tre. Il quadro probatorio è pienamente confermato, e le dichiarazioni di Gianello non sono mai contraddittorie. Non è vero ci siamo più versioni, c'è una apertura piena di Gianello che confessa e autoaccusatorie nei confronti di Grava e Cannavaro. Evidenzia anche il ruolo di Giusti. Il fatto che Gianello non abbia tirato in ballo Quagliarella, scagionandolo, è perchè fissa i limiti reali della vicenda. Cioè fa chiarezza: mentre Quagliarella non lo ricordava invischiato nella vicenda, ricordava gli altri due compagni. Gianello inattendibile perchè non circostanzia e quantifica un'offerta in denaro? Non è vero, Grava e Cannavaro hanno rifiutato subito, e quindi sarebbe stato inutile fare cifre, e proprio perchè i due si risentirono della proposta non fece somme sarebbe stata una provocazione ulteriore".
LE RICHIESTE DI CONDANNA - "Ritengo il Napoli punibile per responsabilità oggettiva sia per tentativo di un suo tesserato che per l'omessa denuncia dei due. Situazione particolare, vero, perchè Gianello faceva la proposta benchè non impiegato in squadra e trova subito due rifiuti. E' particolare perchè la condotta di Gianello è propositiva. La Procura chiede che Gianello sia condannato a tre anni e tre mesi di squalifica (i tre mesi per i contatti tenuti per la combine); Cannavaro, posizione diversa dalle altre, dato il ruolo e il suo deciso rifiuto, da persona risentita dalla proposta, come emerge dalle carte, chiedo 9 mesi come per Grava. Per il Napoli, in relazione ai suoi tesserati, che venga applicata la responsabilità oggettiva e tenendo presente le circostanze in cui s svolge il tutto, si chiede 1 punto di penalizzazione per questa stagione 100 mila euro di multa".
Fonte:GDS

Una Inter cinica vince 2-1 a San Siro e scavalca il Napoli

Posted by napolipersempre 19:30, under | No comments



MILANO - Effetto big match per un'Inter cinica e spietata che batte il Napoli 2-1 nella sfida che valeva il secondo posto in classifica e la nomina di anti-Juve. Così i nerazzurri, come allo Juventus Stadium poco più di un mese fa, giocano un gran calcio, soffrono, e alla fine concretizzano le occasioni create portando a casa tre punti fondamentali in chiave scudetto. Un successo che permette agli uomini di Stramaccioni di scavalcare la formazione partenopea in classifica e mantenere le distanze invariate dalla Juventus che, di fatto, "allunga" sulle inseguitrici: dai due punti sul Napoli della settimana scorsa, ai quattro sull'Inter.

QUESTIONE DI TESTA - E' il quarto big match sui cinque giocati finora che l'Inter porta a casa a conferma del fatto che questa è una squadra tornata ad essere quella di un tempo. Ora basterà avere la stessa cattiveria anche nelle partite minori per sperare di recuperare terreno nei confronti di una Juve che viaggia quasi ai ritmi della passata stagione. Qualche rimpianto lo porta a casa il Napoli. Gli azzurri avevano curato la partita fino all'ultimo dettaglio, o quasi, perché il vantaggio di Guarin era uno schema già utilizzato dai nerazzurri nel match contro il Torino. Al di là della critica su uno
schema ben fatto dai padroni di casa e mal letto dai partenopei, il gol "quasi" a freddo, ha scombussolato probabilmente il tipo di partita a cui la formazione di Mazzarri si era preparata. Alla fine, statistiche alla mano, il Napoli si è comportato nella maniera opposta all'Inter nelle sfide contro le prime sette del campionato: quattro ko e un pareggio in cinque gare. Il tecnico azzurro, quindi, dovrà lavorare soprattutto sulla mentalità di una squadra che non può cadere tutte le volte che le viene chiesto di fare il salto di qualità.

INTER CINICA - Ma veniamo al match. Lo zero sulla colonnina di mercurio e il campo duro non impediscono a Inter e Napoli di mettere in scena un bello spettacolo. Partono subito forte i nerazzurri che all'8' approfittano di uno schema su calcio d'angolo per passare in vantaggio con Guarin. Il colombiano è l'uomo in più della squadra di Stramaccioni e si trasforma in assist-man al 39' quando manda in porta Milito servendolo ai 16 metri: l'argentino resiste alla marcatura di Gamberini e col destro infila De Sanctis sul palo più lontano. Tra i due gol interisti c'è tanto Napoli, ma poca concretezza sotto porta. Gli azzurri, infatti, vanno più volte vicini al pareggio con Insigne, Hamsik e Cavani, ma la mira delle tre punte partenopee non è delle migliori. Nel finale altra bella conclusione dell'ex Pescara con la palla che termina di poco alto sopra la traversa.

ASSALTO AZZURRO - Nella ripresa Pandev prende il posto di Gamberini per un Napoli a trazione anteriore e le emozioni non mancano. Cassano, dopo appena 5', sente aria di cambio e vuole lasciare i suoi tifosi con un gol, ma il palo gli nega la gioia del 3-0. Così dalla parte opposta Handanovic prima vola a deviare in angolo il sinistro a giro di Inler, poi è costretto al doppio miracolo sugli sviluppi del corner su Pandev (in fuorigioco) e su Maggio che raccoglie il pallone ribattuto dalla traversa, infine non può nulla sul quarto disperato tentativo, questa volta di Cavani che di potenza accorcia le distanze. Il gol riaccende le speranze azzurre che provano più volte a impensierire la difesa di casa, rischiando in alcune occasioni di incassare il contropiede. Nel finale, con entrambe le squadre lunghe, Alvaro Pereira va vicinissimo all'autogol su un traversone basso di Cavani indirizzato al neo-entrato Mesto. Nell'azione seguente Maggio di testa schiaccia tra le mani di Handanovic, quindi allo scadere Palacio fa fuori mezza difesa partenopea e sfiora il palo più lontano con De Sanctis ormai battuto. In pieno recupero l'ultimo tentativo ospite con Cavani che vede deviarsi in angolo un tiro dai 10 metri indirizzato in rete. E' l'ultima emozione di un match infuocato.

INTER-NAPOLI 2-1 (2-0)
INTER (3-4-1-2): Handanovic 7; Ranocchia 6, Cambiasso 6.5, Juan Jesus 6.5; Nagatomo 6, Zanetti 6.5, Gargano 6, Pereira 6; Guarin 7.5; Milito 6.5 (29'st Coutinho sv), Cassano 7 (15'st Palacio 6.5). In panchina: Castellazzi, Belec, Silvestre, Mariga, Benassi, Pasa, Mbaye, Duncan, Romano', Livaja. Allenatore: Stramaccioni
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 5.5; Gamberini 5.5 (1'st Pandev 5.5), Cannavaro 6.5, Britos 6; Maggio 6.5, Behrami 6, Inler 6 (13'st Dzemaili 5.5), Zuniga 6; Hamsik 6 (39'st Mesto sv); Insigne 7, Cavani 6.5. In panchina: Rosati, Grava, Aronica, Dossena, Fernandez, Campagnaro, Donadel, Colombo, Vargas. Allenatore: Mazzarri
ARBITRO: Rizzoli di Bologna
RETI: 8'pt Guarin, 39'pt Milito; 9'st Cavani
NOTE: Ammoniti: Handanovic, Gamberini, Gargano, Pandev, Behrami. Angoli: 9-4 per il Napoli. Recupero: 3'; 3'.
Fonte:Repubblica.it

De Laurentiis:"Scudetto? Tutto può accadere"

Posted by napolipersempre 18:39, under | No comments



 "Stiamo crescendo e ce la giocheremo fino in fondo". Aurelio De Laurentiis esprime la sua soddisfazione per il successo brillante del Napoli ma anche per questo entusiasmante inizio di stagione... "Io guardo al futuro e vedo che quest'anno abbiamo 12 punti in più dell'anno scorso. Questa è la dimostrazione -riporta il sito ufficiale del Napoli- che Bigon, Mazzarri ed il sottoscritto hanno fatto un mercato per migliorare la squadra. Siamo sempre pronti e disponibili a far crescere il Napoli con eventuali innesti, ma sempre con una logica di squadra. Non sempre un elemento nuovo può integrarsi bene nei meccanismi e quindi ci vuole oculatezza nelle scelte. Bisogna saper far maturare i nostri ragazzi con tranquillità e pazienza. Guardiamo Hamsik: oggi è un giocatore ammirato che ci invidiano tutti, ma all'inizio ha avuto il modo ed il tempo per crescere sia fisicamente che tatticamente. Basta guardare la sua struttura muscolare oggi e quella che aveva quando è arrivato". "L'importante è che la squadra possa sempre lottare e competere. Teniamo tutti alla bandiera del Napoli che ho l'onore di rappresentare e che sento più mia di quanto senta i miei film e mi batto affinchè i colori azzurri possano sempre essere in alto" Napoli anti Juve? "La Juventus è una grandissima squadra, con una grandissima Società ed una grandissima storia alle spalle. Essere vicini a loro per noi è un traguardo di grande prestigio, poi durante una stagione tutto può accadere. Il campionato è lì, è vivace e bello e ce lo vogliamo giocare fino alla fine. Io voglio essere competitivo e se ci sarà un uomo giusto sul mercato a gennaio lo prenderemo, ma stando sempre attenti alla nostra rosa ed al nostro equilibrio. Io sono molto responsabile di quello che faccio e ci tengo che la Società possa essere protagonista a lungo termine".
Fonte:CDS

Mazzarri:"Soddisfatto, ma mi sono arrabbiato"

Posted by napolipersempre 18:36, under | No comments



“Sono soddisfatto del successo ma mi sono arrabbiato”. Walter Mazzarri è disteso in viso dopo il match ma tra il primo e secondo tempo il tecnico racconta il suo stato d’animo ed analizza la gara con lucidità
“Dopo il primo tempo ero arrabbiato nonostante stessimo vincendo. Ci siamo rilassati sui due gol di vantaggio e questo nessuno se lo può permettere nel nostro campionato. Nello spogliatoio ci siamo parlati e guardati neglio occhi. Con i miei ragazzi mi capisco al volo e sanno cosa voglio da loro. Questi cali di tensione non si devono avere e con l’esperienza impareremo anche a migliorare sotto questo aspetto”
“Al rientro in campo la squadra ha fatto tutto benissimo ed anche dopo il terzo gol e con l’uomo in più ho detto alla squadra di non abbassare il ritmo perchè bisogna chiuderle le partite altrimenti si rischia in qualsiasi momento”
Due gol da lontano, con Inler c’è un valore aggiunto…”Sì, in passato mancavano al Napoli questi tipi di soluzione. Gokhan è molto bravo con il tiro e lo sta dimostrando. Abbiamo anche Dzemaili che ha un’ottima conclusione dalla distanza e possiamo far leva anche su questa carta rispetto al passato”
Domenica arriva il big match con l’Inter…”Siamo certamente cresciuti come esperienza ed autostima ed a questi appuntamenti di grande cartello ci stiamo abituado. Speriamo di essere sempre al top. Certamente giocheremo contro una squadra di campioni abituati a stare ai vertici, noi forse dalla nostra abbiamo un gioco collaudato da anni, ma è chiaro che bisogna esprimersi al massimo in questi contesti”.
Fonte: CDN

Cavani:"In questa città voglio lasciare il segno con il mio nome"

Posted by napolipersempre 18:33, under | No comments

Maradona? Se si può arrivare a lui bene. Ma io sono Cavani e voglio lasciare il segno in questa città, in questa squadra, in questa società con il mio nome». Edinson non lascia spazio a dubbi. Certo i paragoni gli fanno piacere, ma lui vuole essere ricordato per quanto ha fatto. E non per essere emulo di qualcun altro.

A fine partita, al 91', solo davanti al portiere Cavani spara fuori e si dispera. «Come attaccante - dice poi - voglio sempre segnare anche a partita chiusa. Però va bene così. Dobbiamo avere l'atteggiamento del secondo tempo, perché la fine del primo tempo è stata pessima».

Cavani fa solo immaginare quanto è successo negli spogliatoi, con l'ira funesta di Mazzarri. «Il mister si è arrabbiato - racconta con aria furbetta - Dobbiamo continuare come abbiamo fatto nella ripresa e guardare avanti. Noi l'anti-Juve? Noi andiamo avanti sulla nostra strada, vedremo gli obiettivi da conquistare».

IlMattino.it

Napoli Pescara 5-1.Gli azzurri travolgono gli abruzzesi al San paolo e si riportano in scia Juve

Posted by napolipersempre 18:28, under | No comments



NAPOLI - Il Napoli tiene il passo scudetto della Juventus e risponde al 3-0 bianconero nel derby di ieri sera con un rotondo 5-1 sul Pescara. Restano quindi due i punti di vantaggio dei piemontesi in classifica. Ma l'anticipo domenicale della quindicesima giornata ci dice che la lotta al titolo resta apertissima. Una prova di forza dei ragazzi di Mazzarri che soffrono solo dopo aver subito il gol del momentaneo 2-1 nel primo tempo. Nella ripresa ci pensa il solito Cavani che si conquista un calcio di rigore e poi sigla il 4-1 arrivando a quota dieci nella classifica marcatori.
TUTTO FACILE PER IL NAPOLI - Mazzarri schiera un 3-4-1-2 con la conferma di Britos in difesa, Mesto esterno destro di centrocampo al posto di Maggio e la coppia d'attacco formata da Insigne e Cavani. Bergodi risponde con un 3-5-1-1 con Weiss in appoggio all'unica punta Vukusic. In 15 minuti il Napoli sembra dilagare. Il Pescara non si affaccia mai nella metà campo azzurra e subisce le iniziative dei partenopei soffrendo in modo particolare Hamsik tra le linee. Dopo un sinistro sul fondo di Insigne e una parata di Perin su Hamsik, il Napoli passa al 9': Inler al limite dell'area si porta la palla sul destro con il sinistro, saltando così Togni, e insacca con un esterno destro potente. Al 15' siamo già 2-0: Insigne entra in area e prova il tiro, ribattuto dalla difesa. Palla che arriva ad Hamsik che fa il sombrero, Terlizzi 'ciccà la sfera e lo slovacco insacca con un sinistro sporco in controbalzo.
POI IL PANICO
 Il Pescara sembra la classica vittima sacrificale. Ma al minuto 18, al primo attacco, gli abruzzesi vanno in gol. Cross dalla fascia destra di Zanon (bene oggi) e colpo di testa di Bjarnason (il migliore dei suoi) che non lascia scampo a De Sanctis. Da questo momento e fino alla fine del primo tempo, comincia un'altra partita. Il Napoli sembra avere paura e lascia campo a un Pescara ora finalmente coraggioso. Al 30' Cannavaro si oppone a Bjarnason e poco dopo Vukusic calcia alto da ottima posizione dopo una sponda di Cascione. Al 36' il Napoli si scuote con Cavani ma il Matador, solo in area, cerca la potenza e Perin risponde da campione.
SALE IN CATTEDRA CAVANI - Mazzarri striglia i suoi durante l'intervallo e gli azzurri rispondo sul campo nel secondo tempo. Ma non subito perché al 5' il Pescara costruisce un'azione fotocopia del gol biancoazzurro del primo tempo: sempre Zanon a destra (cross) e sempre Bjarnason pronto alla deviazione in area. Stavolta palla sul fondo. A dare l'energia necessaria per portare a casa la partita è il solito Edinson Cavani. Al 12' si incunea in area e Bocchetti lo stende nettamente. Calcio di rigore ed espulsione per il difensore abruzzese. Dal dischetto il Matador fa centro e la partita torna saldamente nelle mani dei campani. In dieci contro undici e sotto di due reti, il Pescara alza bandiera bianca. Al 18' Cavani realizza la doppietta personale: azione tutta di prima, assist rasoterra di Hamsik dalla sinistra e Cavani devia palla sulla traversa interna e quindi in rete.
INLER SENZA PIETA' - Bergodi effettua qualche cambio solo per limitare i danni mentre Mazzarri dà spazio a Dzemaili per Gamberini (molto impreciso). Peruzzo non concede un calcio di rigore al Pescara che sembra netto, al 25': intervento di Cannavaro su Bjarnason ma l'arbitro non fischia nulla, né simulazione né fallo. A chiudere definitivamente i conti è Inler, oggi insieme a Cavani il migliore in assoluto. Minuto 33': la difesa tenta di liberare l'area ma la palla arriva ai 20 metri dove Inler con il destro colpisce in modo preciso sul primo palo. Tra altre sostituzioni e azioni offensive di un Napoli mai sazio, la partita va archivio.
NAPOLI-PESCARA 5-1 (2-1)
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 6; Gamberini 5 (25' st Dzemaili 6), Cannavaro 6 (36' st El Kaddouri sv), Britos 6; Mesto 6, Behrami 7, Inler 7,5, Zuniga 6; Hamsik 7; Insigne 6,5 (30' st Vargas sv), Cavani 7,5. In panchina: Rosati, Colombo, Campagnaro, Fernandez, Grava, Donadel, Dossena. Allenatore: Mazzarri 6,5.PESCARA (3-5-1-1): Perin 6,5; Romagnoli 5,5, Terlizzi 5,5, Bocchetti 5; Zanon 6,5, Bjarnason 6,5, Togni 5 (30' st Nielsen sv), Cascione 5,5, Modesto 5,5; Weiss 5,5 (20' st Capuano 5,5); Vukusic 5,5 (22' st Abbruscato 5,5). In panchina: Pelizzoli, Cosic, Crescenzi, Capuano, Berardocco, Brugman, Caprari, Soddimo, Celik. Allenatore: Bergodi 5.ARBITRO: Peruzzo di Schio.RETI: 9' pt e 33' st Inler. 25' pt Hamsik, 18' pt Bjarnason, 13' e 18' st Cavani.NOTE: cielo coperto, terreno in buone condizioni. Espulso: 12' st Bocchetti. Ammoniti: Behrami, Zanon, Zuniga, Romagnoli. Angoli: 7-5 per il Napoli. Recupero: 0' pt; 2' st.
 
Fonte:Repubblica.it

Cavani:"Voglio entrare nella storia.Lo scudetto non è un sogno lontano"

Posted by napolipersempre 20:29, under | No comments



Nella vita si può essere miti come colombe, ma in campo sono un'aquila". Il Matador si racconta e confessa: "Veline, Ferrari e Playstation? Ne faccio a meno. Idoli? Adoro Batistuta". Anche se poi rivela che c'è stato un altro meglio di lui...
Cavani è megl'e Maradona? Tranquilli, il paragone non regge, e il primo a saperlo è proprio lui, "Matador" in campo, umilissimo svestiti i panni del calciatore: "Non sono arrivato a Napoli per fare di più di Maradona. Sono arrivato qui per entrare nel cuore della gente e lasciare un segno nella storia della mia società" - ha dichiarato Edinson Cavani in un'intervista al settimanale "Chi". "Lo scudetto comunque non è un sogno così lontano. Le squadre che vengono prima di noi sono raggiungibilissime. Diciamo che io e la mia squadra siamo sul pezzo".
Aquile e colombe - Per Cavani, il momento è d'oro: si gode il secondo posto con il Napoli e la sua bella famiglia (lui e la moglie Sole hanno un figlio, Bautista, e sono in attesa del loro secondogenito, che chiameranno Lucas): "Per me è un periodo eccezionale e di questo devo ringraziare in primo luogo la mia famiglia. E' qui che trovo tutta la forza di cui ho bisogno: nella dolcezza di mia moglie, nell'allegria di mio figlio. E in Gesù, il mio idolo".
A proposito della sua fede, Cavani aggiunge: "La nostra vita deve essere indirizzata a Dio. Lui ci riempie di talenti e noi dobbiamo impegnarci per metterli in mostra, per noi e per rendere testimonianza della sua grandezza. Quando sono sul campo voglio vincere a tutti i costi, fatico a digerire le sconfitte: nella vita si può essere miti come colombe, ma in campo noi calciatori dobbiamo essere aquile. Io studio per questo".
Niente veline - El Matador parla poi della sua lontananza dai clichè dei calciatori: "Mai corteggiato una dello spettacolo. Non le conosco. Sono stato da Maria De Filippi solo perchè mia moglie è una sua fan, ma, a differenza di tanti miei colleghi, non so distinguere una velina da una conduttrice. La Ferrari? Posso farne tranquillamente a meno. La PlayStation? Non mi entusiasma, preferisco passare il tempo libero nella natura: quando mi ritirerò tornerò in Uruguay e farò un lavoro a contatto con gli animali".
Infine, sul suo calciatore preferito dice: "Quello che amo di più in assoluto è Batistuta. Ma è Gesù l'attaccante più forte nella storia di tutti i tempi".
Fonte:SKY Sport

Il Napoli batte il Cagliari e vola al secondo posto

Posted by napolipersempre 20:23, under | No comments



Il Napoli conquista una importantissima vittoria sul campo del Cagliari e vola in classifica, al secondo posto. Nel primo tempo gli azzurri hanno sfiorato il gol in almeno tre occasioni, tutte con Insigne, che ha colpito anche un palo, su un tiro da fuori area. I cagliaritani hanno avuto più possesso palla, ma non hanno creato grosse occasioni da gol, anche se hanno reclamato un calcio di rigore, per un intervento scomposto di Gamberini. Nella ripresa il Napoli per almeno una mezz’ora ha subito l’iniziativa dei rossoblù, che però non hanno mai impensierito De Sanctis. Poi Mazzarri ha cambiato, inserendo Vargas per Dzemaili e Mesto per uno spento Maggio ed il Napoli e’ passato con Hamsik che ha beffato Agazzi, con un tiro di interno destro. Dopo il gol, gli azzurri hanno amministrato e hanno portato a casa un risultato fondamentale per la rincorsa al primo posto.

Napoli, la notte di Insigne. Britos e Dzemaili titolari

Posted by napolipersempre 13:55, under | No comments



NAPOLI - Il turno spezzatino prosegue questa sera (ore 19) con il match tra il Cagliari ed il Napoli. La squadra partenopea sarà ospite nella nuova casa del Cagliari, lo stadio Is Arenas, aperta in ogni settore (si va verso il tutto esaurito). In settimana gli azzurri hanno centrato la qualificazione in Europa League e fino al prossimo febbraio, possono concentrarsi sul campionato. Il Napoli questa sera deve rinunciare oltre al suo "Matador" Cavani, anche a Campagnaro e Pandev, infortunati. In attacco giocherà Insigne con Hamsik nel ruolo di rifinitore. A centrocampo sugli esterni Maggio e Zuniga mentre al centro ci sarà l’inserimento di Dzemaili con Inler e Behrami. Davanti a De Sanctis linea difensiva con Gamberini che sul centro-destra, Cannavaro al centro e Britos che torna titolare sul centro-sinistro. Cagliari-Napoli sarà la sfida numero 28 in Serie A, la prima allo Stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena. Questo il bilancio: il segno X è uscito per 14 volte, 9 successi per i sardi e 4 vittorie del Napoli. L’ultima sfida, invece, è quella dello scorso campionato (si concluse 0-0).
Fonte:CDS

Un rigore di Cavani a tempo scaduto qualifica il Napoli.A Stoccolma finisce 2-1 per gli azzurri

Posted by napolipersempre 23:21, under | No comments



l Napoli vince a Stoccolma al 94' e, complice il successo del Dnipro sul Psv, si qualifica con un turno d'anticipo ai sedicesimi di Europa League: contro l'Aik, nell'ultima partita al "Rasunda" che verrà demolito nei prossimi giorni, finisce 2-1 con rigore al 94' firmato da Cavani. Gli uomini di Mazzarri erano passati in vantaggio con Dzemaili al 20' del primo tempo. Dopo un quarto d'ora il pareggio di Danielsson.
Nella ripresa Vargas sfiora il gol, Mazzarri ci prova con gli ingressi di Zuniga, Inler e Hamsik. Il Napoli chiude in 10 (espulso Aronica) e all'ultimo assalto Cavani trasforma il rigore che si era guadagnato per un fallo ai suoi danni di Karlsson.
Fonte:Repubblica.it

Mazzarri: "Dovevamo chiudere prima la partita, buttati al vento due punti. C'è grande rammarico"

Posted by napolipersempre 23:30, under | No comments



Il tecnico partenopeo Walter Mazzarri ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di SKY dopo il pareggio subito in rimonta contro il Milan. "Il Milan ha provato il tutto per tutto, sul 2-0 dovevamo chiudere la partita. Se non si segna, si può poi subire il pareggio da una squadra come il Milan. Dispiace pareggiare in questi modi, dobbiamo ancora crescere se vogliamo restare ad alti livelli. Questa gara andava chiusa con maggiore esperienza e lucidità. Dovevamo sfruttare meglio i contropiedi, abbiamo buttato al vento due punti. C'è grande rammarico per questa gara. Sofferenza fisica? È normale che quando i giocatori giocano tante gare fra campionato, Europa e nazionale alla fine risentano di una certa mancanza di lucidità e di forza, probabilmente il Milan da questo punto di vista è più fortunato avendo meno nazionali o avendoli più vicini. Credo che abbiamo gestito bene la partita, sono stati gli episodi a decidere la gara. Leggere flessione Juve? Noi non guardiamo a noi stessi, non c'è solo la Juve, ma ci sono tante grandi squadre come l'Inter, Roma, Lazio e anche il Milan. Eccessivo altruismo Insigne? Forse è vero, ha pensato di voler far segnare Cavani poichè lui aveva già segnato, anche sotto questo aspetto deve crescere".

El Shaarawy rovina la festa agli azzurri.Napoli Milan 2-2

Posted by napolipersempre 23:27, under | No comments



NAPOLI - Dopo il Torino, il Napoli getta al vento altri 2 punti pesanti contro il Milan e fallisce l'occasione d' oro di riportarsi a -3 dalla Juve. Se il 2-2 ha il sapore della sconfitta per gli azzurri, vale, invece, come una vittoria per il Milan che, sotto 2-0 alla mezz' ora, ha saputo tirar fuori voglia ed orgoglio per centrare un risultato che, sebbene non faccia classifica, fa sicuramente morale, fondamentale in vista della decisiva trasferta di Bruxelles in Champions League.

MAZZARRI, IMPOSTAZIONE DI GARA DA RIVEDERE - Il Napoli deve, ancora una volta, interrogarsi sull'incapacità di chiudere le partite. Fortunato nel portarsi sul 2-0, complici due mezzi errori di Abbiati nei 2 soli tiri nello specchio effettuati nella prima mezz' ora, non ha saputo trovare il colpo del ko in almeno tre occasioni e ha finito per essere ripreso. Evidentemente cercare di calmierare il gioco, come ha tentato di fare la squadra per quasi un'ora, non rientra nelle prerogative degli azzurri.

ALLEGRI, INTUIZIONI PERFETTE - Il Milan, invece, può sicuramente guarda avanti con fiducia. La squadra ha dimostrato grande forza mentale. E non era facile dopo aver subito due gol balordi. Ha continuato a macinare gioco ricercando a lungo soluzioni alternative e alla fine, grazie anche al decisivo innesto di Robinho e al 4-2-4 varato nel finale da Allegri, ha trovato la chiave giusta per scardinare la difesa azzurra. E un plauso particolare va ad el Shaarawy, sempre più capocannoniere del campionato con 10
reti e sempre più faro del Milan della nuova era Berlusconi.

E' SUBITO INLER - Allegri ha provato inizialmente a spaventare il Napli varando il 4-3-3 con Boateng ed El Shaarawy al fianco di Bojan ma, malgrado la buona partenza, il Milan si è subito (5') ritrovato sotto. Colpa del nuovo indecifrabile pallone che ha cambiato completamente traiettoria su un maligno esterno sinistro da 25 mt di Inler e ha spiazzato Abbiati.

INSIGNE RADDOPPIA - Il Milan non si è disunito, ha continuato con calma a cercare lo spazio giusto per l'imbucata di uno dei suoi centrocampisti o attaccanti ma ha fallito di poco il bersaglio con Montolivo ed El Shaarawy. Il Napoli, sornione, ha controllato e, al secondo tiro in porta, ha raddoppiato (30') con un destro in girata di Insigne che ha ancora una volta sorpreso Abbiati, complice una maligna deviazione di Acerbi.

EL SHAARAWY RIAPRE LA GARA - Il Milan ha vacillato, ha rischiato il tracollo, complice uno svarione di Constant, ma una volta salvatosi grazie a un prodigioso recupero di Mexes, ha trovato il modo per andare al riposo con lo svantaggio dimezzato aggrappandosi alla sua ancora di salvezza, il ' Faraonè El Shaarawy, che ha spedito il pallone alle spalle di De Sanctis al 44' con un gran destro a giro dal limite su assist di De Sciglio.

... E POI RIAGGUANTA IL NAPOLI - Nella ripresa i rossoneri hanno insistito ma hanno peccato di precisione con Nocerino, Bojan e Boateng. Il Napoli ha stretto i denti e, attorno a metà ripresa, è provato a tornar fuori per chiudere i conti fallendo, però, il colpo del ko con Hamsik e Cavani. E a forza di tenere in partita i rivali ha finito per incassare il 2-2. Decisivo l'ingresso di Robinho che ha inventato l'assist giusto nello spazio per El Shaarawy bravo a sorprendere l'intera retroguardia azzurra e a infilare De Sanctis in uscita. E al Napoli non resta che mangiarsi le mani.

NAPOLI-MILAN 2-2 (2-1)
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis 6, Campagnaro 6,5, Cannavaro 6,5, Gamberini 6, Maggio 6 (44' st Vargas sv), Inler 7, Dzemaili 6,5, Zuniga 6 (42' st Dossena sv), Hamsik 6,5, Insigne 6,5 (20' st Mesto sv), Cavani 6. (22 Rosati, 2 Grava, 21 Fernandez, 6 Aronica, 5 Britos, 4 Donadel, 13 El Kaddouri). All.: Mazzarri.
Milan (4-3-1-2): Abbiati 4,5, De Sciglio 7, Mexes 6,5, Acerbi 6,5, Constant 5,5, Montolivo 6,5 (30' st Pazzini sv), De Jong 6,5, Nocerino 6, Boateng 6,5 (34' st Robinho 7), Bojan 6,5 (40' st Niang sv), El Shaarawy 7,5. (1 Amelia, 59 Gabriel, 76 Yepes, 17 Zapata, 28 Emanuelson, 16 Flamini, 9 Pato). All.: Allegri.
Arbitro: Bergonzi di Genova 6.
Fonte:Repubblica.it

Contro il Milan non convocati Pandev e Behrami

Posted by napolipersempre 18:13, under | No comments



NAPOLI - Allenamento pomeridiano per il Napoli a Castelvolturno. La squadra si è dedicata prima ad un allenamento tecnico tattico, poi ha chiuso la seduta con una partitella a campo ridotto. Ancora solo massaggi e terapie per Pandev, che non prenderà parte al match contro il Milan. Mancherà anche lo squalificato Behrami; Uvini giocherà in Primavera.

I CONVOCATI - Ecco la lista dei convocati: De Sanctis, Rosati, Colombo, Aronica, Britos, Campagnaro, Cannavaro, Fernandez, Gamberini, Grava, Donadel, Dossena, Dzemaili, El Kaddouri, Hamsik, Inler, Maggio, Mesto, Zuniga, Cavani, Insigne, Vargas.

Mazzarri: «Contro il Milan dipende tutto da noi»

Posted by napolipersempre 17:51, under | No comments


ROMA - «Milan sfavorito? Abbiamo tutto da perdere, questo non mi fa stare molto tranquillo». Lo ha detto Walter Mazzarri, alla vigilia della sfida contro il Milan. Il tecnico del Napoli vuole tenere alta l'attenzione: «Dipende tutto da noi, non dobbiamo entrare in campo passivi. Le recenti vittorie in rimonta? Io ne farei a meno. Le sensazioni sono buone, sono tutti carichi e in buona forma escluso Pandev che non ha recuperato».

OUT PANDEV, ECCO INSIGNE - Pandev non è stato convocato per la sfida contro il Milan. Ci sarà Insigne ad affiancare Cavani in attacco: «Insigne sa che deve giocare per la squadra e da napoletano deve essere l'emblema, non va caricato troppo. Il modulo? Ne stiamo provando tanti, domani lo scoprirete. Bisogna stare attenti sempre agli equilibri. Zuniga? L'ho visto carico e pimpante, spero di trovarlo bene perchè ha potuto allenarsi con calma qui a Castel Volturno».

SUL MILAN - «Il Milan è una squadra con un organico forte che ha bisogno solo di ritrovare se stessa. È possibile che la visita che oggi ha fatto a Milanello il presidente Berlusconi possa aver dato loro la giusta scossa psicologica». Walter Mazzarri analizza l'avversaria di domani del suo Napoli. «Quando le cose non vanno benissimo - dice il tecnico- finisci per entrare come in un vortice dal quale è difficile uscire. Può darsi che con la scossa data dal presidente siano più carichi e più convinti».
Fonte CDS

Mazzarri: «Il cuore è forte. È un Napoli fantastico»

Posted by napolipersempre 19:20, under | No comments



GENOVA - Una mano sul cuore, l'abbraccio di Gamberini, Cannavaro e Inler dopo il terzo gol di Hamsik: è stato un pomeriggio di emozioni intense per Walter Mazzarri, che ha sofferto tantissimo in panchina a Marassi per la sfida con il Genoa. Alla fine è arrivata una vittoria pesante, che consente agli azzurri di restare nella scia della Juve capolista e di respingere l'assalto della Fiorentina, vittoriosa a San Siro con il Milan: «Si gioca con il cuore e il cuore è forte. Sto benissimo, davvero. Anno sabbatico? Godiamoci questa vittoria e non parliamo d'altro. Ho un gruppo eccezionale, formato da grandi campioni, sono orgoglioso di allenarli. Sono contento di come ha giocato il Napoli, a tre giorni dalla partita impegnativa di Europa League. Non era facile contro il Genoa, ma sono felice di come ci siamo espressi. Nell'intervallo ho spronato i ragazzi a credere nella rimonta e alla fine ci siamo riusciti perché non molliamo mai: abbiamo nove punti in più rispetto alla scorsa stagione. La rimonta? Erano un po' di partite che non ci andava bene, per fortuna con Dnipro e Genoa siamo riusciti a ribaltare il risultato nel finale come eravamo abituati a fare. La mano sul cuore? E' il Napoli che gioca col cuore, mi viene naturale toccarmi. La sostituzione di Pandev? S'era fatto male, stavo facendo riscaldare Insigne con l'idea di farlo entrare a inizio secondo tempo al posto di un difensore e mettermi con il 4-2-3-1. Poi l'infortunio ha cambiato le cose. Cavani non era molto lucido, giocare tanto non fa bene a nessuno. Se fosse stato lucido avrebbe potuto fare altri due o tre gol. Per noi resta comunque fondamentale. Behrami squalificato con il Milan? Mi dispiace perché è un giocatore importante, ma ho altri centrocampisti che possono giocare al suo posto».
Fonte:CDS

Il tridente Azzurro affonda il Genoa in rimonta.Finisce 2-4 a Marassi

Posted by napolipersempre 19:17, under | No comments


GENOVA - Torna a vincere in trasferta il Napoli, e lo fa proprio al 'Ferraris' dove aveva centrato l'ultimo precedente colpo, il 30 settembre ai danni della Sampdoria. Ma se l'è vista davvero brutta la squadra di Walter Mazzarri, per due volte costretta a rincorrere il Genoa, prima di piazzare nell'ultimo quarto d'ora le tre stilettate che consentono a Cannavaro e compagni di conservare la terza poltrona in campionato, infliggendo la quarta sconfitta in quattro panchine a Gigi Delneri (quinto ko consecutivo per i grifoni, sempre più coinvolti nella lotta per non retrocedere).

NAPOLI COLPITO DAL NAPOLETANO IMMOBILE - Non è stato certo un Napoli brillante, quello visto all'opera a Marassi, dove nonostante le abbondanti piogge della vigilia si gioca un terreno comunque accettabile. Prova a fare la partita la squadra di Walter Mazzarri, che tiene a riposo Inler preferendogli Dzemaili (ma la prova del campo non dà ragione al tecnico...) e in avanti conferma Pandev senza azzardare dall'inizio Insigne. Però di fronte a un avversario coperto e che mette in campo tanta applicazione i partenopei non trovano quasi mai le giocate in velocità, fatta eccezione per le fiammate provocate da Cavani. Proprio lui al 12' pennella un cross per Maggio, che di testa da due passi mette sull'esterno della rete. I rossoblù aspettano e ripartono, facendo affidamento su Ciro Immobile, capace di fare reparto da solo aspettando il rientro di Borriello (oggi in panchina, forse per il derby potrà esserci).
E proprio l'ex Pescara, napoletano doc, colpisce a metà primo tempo, con un po' di fortuna, ma anche complici le amnesie difensive degli azzurri (in primis uno scellerato colpo di testa di Campagnaro), ritrovando il gol che gli mancava dal 16 settembre.

DE SANCTIS TIENE IN PARTITA GLI AZZURRI - Sbanda il Napoli, che rischia il raddoppio, negato da De Sanctis prima a Immobile (29') e poi a Bertolacci (34'), con una provvidenziale deviazione a mandare la sfera sulla traversa. Mazzarri capisce che deve cambiare qualcosa e prima dell'intervallo viene in suo soccorso un problema fisico a Pandev, che deve uscire per un colpo alla caviglia, dentro dunque Insigne. E nel finale di frazione è forcing partenopeo, ma due tentativi di Cavani non sono pari alla sua fama.

MESTO GOL ALLA 300/A IN A, MA SEGNA BERTOLACCI - Dopo pochi minuti della ripresa il tecnico del Napoli si gioca anche la carta Mesto, passando a quattro in difesa. Una mossa che si rivela azzeccata, visto che l'esterno festeggia la sua 300/a presenza in serie A della carriera siglando la rete del pari, su assist di Insigne.
Due minuti, però, e il Genoa rimette la testa avanti. Antonelli sguscia via a Maggio, cross basso dal fondo e sul primo palo deviazione vincente di Bertolacci a far esplodere il popolo rossoblù.

MATADOR CAVANI RIAGGUANTA I ROSSOBLU' - Gli ultimi venti minuti sono un monologo partenopeo, con anche Inler in campo in regia. Prima Frey devia sulla traversa un destro di Insigne, poi Mesto si divora una storica doppietta da ex. Ma a rimettere le cose a posto non poteva che essere il Matador, sfruttando al meglio un assist di Hamsik, per evitare in dribbling Frey e depositare nella porta sguarnita.

HAMSIK E INSIGNE METTONO LA FRECCIA NEL FINALE - Quelli di Delneri, nonostante i cambi operati dal tecnico friulano, calano vistosamente ma con gli avversari sbilanciati potrebbero colpire con Seymour, contrato da Dossena. E allo scadere, su traversone preciso di Mesto, Hamsik in tuffo trova la correzione aerea giusta per il 3-2.
A mettere i titoli di coda, all'ultimo minuto di recupero, è quindi Insigne che ha un'autostrada in contropiede e la sa convertire, infilando per la quarta volta alle spalle di Frey. Passata la paura, possono far festa i tanti sostenitori campani sugli spalti (tifoserie gemellate) in attesa di un altro esame di maturità chiamato Milan. Per il Grifone, invece, all'orizzonte si staglia un derby a cui i due club di Genova arrivano entrambi in crisi.

Genoa - Napoli 2 - 4 (1-0)
GENOA (4-5-1): Frey 6.5; Sampirisi 6, Granqvist 6, Canini 5, Moretti 6; Jankovic 6,  Kucka 6.5, Toszer 6 (16' st Seymour 5.5), Bertolacci 7 (25' st Merkel 5.5), Antonelli 6.5 (37' st Piscitella sv); Immobile 7. (30 Tzorvas, 32 Donnarumma, 9 Melazzi, 15 Krajnc, 16 Hallenius, 22 Borriello, 23 Said;). All.: Del Neri 6.
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 6.5; Campagnaro 5 (6' st Mesto 6.5), Cannavaro 6, Gamberini 6; Maggio 5.5, Dzemaili 5, Behrami 6 (28' st Inler 6), Dossena 6; Hamsik 6; Pandev 5.5 (38' pt Insigne 6.5), Cavani 7. (22 Rosati, 15 Colombo, 2 Grava, 4 Donadel, 5 Britos, 6 Aronica, 9 Vargas, 21 Fernandez). All.: Mazzarri 6.5.
Arbitro: Rizzoli di Bologna 6.5.
Reti: nel pt 23' Immobile (G); nel st 9' Mesto (N), 12' Bertolacci (G), 34' Cavani (N); 44' Hamsik (N); 49' Insigne (N).
Ammoniti: Gamberini (N) e Immobile (G) per proteste, Dzemaili (N) e Behrami (N) per gioco falloso, Merkel (G) per condotta antiregolamentare.
Fonte:Repubblica.it

Ultime da Genova, campo in buone condizioni

Posted by napolipersempre 12:35, under | No comments



Il Ferraris di Genova ha retto e la partita Genoa-Napoli, in programma per questo pomeriggio con fischio d'inizio alle 15, verrà regolarmente disputata. Lo si apprende da fonti vicine alla società genovese. Il campo appare libero da pozze d'acqua e in buone condizioni. Il drenaggio sembra aver perfettamente funzionato.

(Ansa)

GENOA-NAPOLI, PROBABILI FORMAZIONI

Posted by napolipersempre 12:27, under | No comments



Il Napoli riparte dalla vittoria in Europa League con il Dnipro, dopo aver ribaltato il parziale che lo vedeva soccombere alla squadra ucraina fino al 77'. L'ha decisa ancora lui, il solito Edinson Cavani. Incontenibile, spietato... un extraterrestre. Primo poker da professionista per il Matador. "E' un attaccante fondamentale, ma un giocatore solo non può vincere una partita", aveva affermato nella conferenza di vigilia Juande Ramos. L'allenatore spagnolo ha dovuto ricredersi, al cospetto dell'alieno, coadiuvato alla perfezione, bisogna dirlo, dai subentrati Hamsik e Insigne. Emozioni indescrivibili, che solo un fuoriclasse può regalarti. E noi ce le godiamo tutte, ammirando le gesta di un ragazzo encomiabile fuori e dentro il campo. Che non si limita a svolgere il suo ruolo, il suo lavoro, troppo facile. L'uruguagio si carica la squadra sulle spalle, sempre: corre, difende, imposta l'azione, scuote i suoi. Unico nel suo genere. Ed ora è pronto a trascinare il 'Ciuccio' anche in campionato, per blindare la zona Champions e rilanciarsi, magari, in ottica Scudetto.
Domenica, ad attendere gli azzurri, allo stadio 'Luigi Ferraris', ci sarà il Genoa di Delneri. L'ex tecnico della Juventus è, probabilmente, all'ultima chiamata e la sua squadra cercherà di dare sicuramente il massimo davanti al pubblico amico. Si prospetta quindi un pomeriggio caldo a Marassi, a dispetto dell'allarme meteo: le tifoserie rinnoveranno un gemellaggio che dura da decenni, con i supporters rossoblù in contestazione a causa del patron Preziosi, reo di aver ridimensionato la squadra. A peggiorare la situazione genoana, anche le assenze.
Delneri infatti dovrà fare a meno di Vargas, Rossi, Ferronetti, Jorquera ed Anselmo infortunati, oltrechè allo squalificato Bovo. Non al meglio Borriello, che partirà dalla panchina. L'allenatore friulano dovrebbe affidarsi al 4-3-3: tra i pali Frey. In difesa, Granqvist e Moretti al centro, Sampirisi a destra e Antonelli a sinistra. A centrocampo ballottaggio Merkel-Seymour per completare il reparto insieme a Kucka e Tozser. In avanti, Jankovic e Bertolacci a supporto di Ciro Immobile, per quello che può considerarsi, praticamente, un 4-5-1. Walter Mazzarri invece dovrebbe schierare in campo i suoi migliori undici: davanti a De Sanctis, linea a tre difensiva formata da Campagnaro, Cannavaro e Gamberini. A centrocampo, Hamsik, Inler e Behrami nel terzetto centrale. Sugli esterni agiranno Maggio e Dossena (Zuniga non convocato). In avanti, Pandev (in leggero vantaggio su Insigne) in coppia con Cavani.
PROBABILI FORMAZIONI
GENOA (4-3-3): Frey; Sampirisi, Granqvist, Moretti, Antonelli; Merkel (Seymour), Tozser, Kucka; Bertolacci, Jankovic, Immobile. All. Delneri.
NAPOLI (3-5-2): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Dossena; Pandev (Insigne), Cavani. All. Mazzarri.
Luca Giordano

Mazzarri:"Periodo che ci gira male.Aronica?Una papera"

Posted by napolipersempre 20:21, under | 1 comment




NAPOLI - «È un periodo che ci dice male. L'errore di Aronica è come la papera di un portiere». Così Walter Mazzarri cerca di analizzare il pareggio con il Torino. Il tecnico del Napoli spiega: «Complimenti al Torino che ci ha messo in grande difficoltà - ha detto a Sky - noi dobbiamo migliorare e crescere. La partita era chiusa, purtoppo abbiamo sprecato tante occasioni e gli episodi alla fine ci hanno condannato. Avevamo delle praterie ma non le abbiamo sfruttate. Siamo stati ingenui, bisogna crescere per competere con le grandi squadre».
OCCASIONE MANCATA - Mazzarri difende comunque la sua squadra: «Probabilmente i tanti impegni hanno affaticato i ragazzi, però abbiamo avuto due o tre contropiede in cui abbiamo fatto scelte sbagliate. La partita si era messa come volevamo, abbiamo avuto soprattutto nella ripresa delle praterie da sfruttare. Poi il 2-0 clamorosamente non è entrato su azione di Marek. La squadra ha giocato come doveva. Sapevamo che il Toro è un avversario che ha una organizzazione particolare, non a caso è imbattuta in trasferta. Dopo il gol non ci siamo affatto accontentati del vantaggio, io dico sempre ai ragazzi di giocare e spingere fino alla fine. C'è poco da dire oggi, la partita era finita ed è nato un pareggio imprevedibile. Bisogna trarre insegnamenti da questi episodi e crescere in futuro».
SCUDETTO - Il tecnico spiega che il momento no del Napoli deriva da fatto che "quando non siamo al massimo non riusciamo a raccattare queste partite. Quella di oggi,anzi, l'avevamo raccattata e poi è arrivato un episodio. Ma nel confronto con la Juve o con e altre rose della serie A soffriamo, perchè giocare una serie innumerevole di partite porta una rosa come la nostra a perdere terreno un po' qui e un po' là". Sui fischi del San Paolo, Mazzarri afferma che: "Questa estate non so per quale motivo si è fatto credere improvvisamente ai tifosi che noi potevamo vincere il campionato. Si è creata un'illusione che ora porta alla delusione". Sulla sostituzione di Dossena con Aronica, infine, il tecnico toscano spiega che "a 5' dalla fine ho visto Dossena stanco e l'ho cambiato con un difensore, per perdere un po' di tempo con un giocatore fresco".

Fonte:CDS

Cavani non basta.Erroraccio di Aronica.Napoli-Torino finisce1-1

Posted by napolipersempre 20:18, under | No comments


NAPOLI - Il Napoli si mangia le mani. Per colpa di un erroraccio di Aronica, getta alle ortiche in pieno recupero due punti d'oro e fallisce la ghiotta occasione di riportarsi a -3 dalla Juve. E' un 1-1 ricco di rimpianti, soprattutto perché gli azzurri avevano controllato senza patemi per quasi tutta la gara un vantaggio arrivato dopo soli 6' grazie a un gol del ritrovato Cavani.

NAPOLI, E' MANCATO IL COLPO DEL KO - Ma il Napoli deve, comunque, recitare il mea culpa anche per non aver tentato con maggior convinzione di chiudere prima la partita. Si è seduto sugli allori, forte anche di una superiore organizzazione tattica e non è andato oltre una sola vera grande occasione per il 2-0, fallita in contropiede da Hamsik. E alla fine ha pagato con gli interessi.

TORO - Il Toro ringrazia per il regalo ma il punto, in fondo, non lo ha rubato. Ha giocato con generosità per 90', cercando di mettere sempre in difficoltà i più blasonati avversari. E nel finale c'è anche parzialmente riuscito con l'innesto dell'ex Santana e di Sansone che hanno portato decisamente più fantasia e varietà di ritmo. Poco importa, poi, che l'1-1 dello stesso Sansone sia stato del tutto casuale.

RIECCO IL MATADOR - Mazzarri ha ritrovato Cavani ed il Matador lo
ha subito ripagato sbloccando il risultato dopo appena 6' con un gol d'opportunista, riprendendo una corta respinta di Gillet su un cross teso dalla destra di Hamsik. Il Toro si è rimboccato le maniche ma, pur dando sempre l'impressione di poter creare pericoli con il lavoro sugli esterni di Cerci e Sgrigna, si è reso pericoloso esclusivamente al 20' con un colpo di testa di Bianchi che ha trovato pronto alla risposta De Sanctis. Il Napoli si è limitato a controllare, faticando a sfruttare gli spazi nelle ripartenze. Non a caso gli altri due tiri nel primo tempo degli azzurri sono arrivati solo con un paio di conclusioni da fuori di Hamsik e Dzemaili.

TORO, UN PREDOMIO STERILE - Nella ripresa la squadra di Mazzarri ha dato subito l'impressione di voler chiudere i conti alzando il baricentro ma è stato un fuoco di paglia. Col passare di minuti il Toro ha iniziato la sua lenta ma solida marcia d'avvicinamento dalle parti di De Sanctis anche se i tanti traversoni in mezzo dei vari Darmian, Cerci e D'Ambrosio hanno quasi sempre trovato Campagnaro, Gamberini e Cannavaro pronti all'anticipo. E nell'unica disattenzione della difesa azzurra, Sgrigna, servito in area da una punizione battuta velocemente da Basha, ha clamorosamente lisciato il pallone a tu per tu con De Sanctis.

ARONICA SBAGLIA, SANSONE RINGRAZIA -
Quando ormai l'1-0 sembrava l'inevitabile risultato di una gara bloccata ecco, al 92' l'incredibile 1-1: Aronica, appena entrato al posto di Dossena, ha ingenuamente dato corto all'indietro un pallone sul quale si è catapultato come un falco il neo-entrato Sansone che, dopo aver saltato De Sanctis in uscita, ha trovato il modo per realizzare nel modo più semplice il suo più importante gol in carriera.

NAPOLI-TORINO 1-1 (1-0)
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis 6.5, Campagnaro 6,5, Cannavaro 6, Gamberini 6.5, Maggio 6, Behrami 6, Dzemaili 6,5 (32' st Inler sv), Dossena 6 (41' st Aronica 4), Hamsik 6.5, Pandev 6 (16' st Insigne 5,5), Cavani 7. (22 Rosati, 15 Colombo, 2 Grava, 5 Britos, 21 Fernandez, 16 Mesto, 4 Donadel, 9 Vargas). All.: Mazzarri.
Torino (4-4-2):  Gillet, 6, Darmian 6,5, Glik 6,5, Rodriguez 6,5, D'Ambrosio 6,5, Cerci 6,5, Basha 6,5, Gazzi 6 (1' st Brighi 5,5), Vives 5,5 (29' st Santana 6,5), Sgrigna 6 (24' st Sansone 7), Bianchi 6. (26 Gomis, 5 Di Cesare, 6 Ogbonna, 15 Caceres, 19 Stevanovic, 31 Agostini, 69 Meggiorini, 77 Verdi, 86 Birsa). All.: Ventura.
Arbitro: Valeri di Roma 6,5.
Reti: nel pt 6' Cavani; nel st 46' Sansone.
Recupero: 0' e 4'.
Espulsi: Mazzarri (44' st) per proteste.
Ammoniti: Dzemaili, Basha, Brighi, Behrami e Dossena per gioco scorretto; Cerci, Sansone e Gillet per comportamento non regolamentare. Spettatori: 30 mila. 
Fonte: Repubblica.it

La sopresa di Cavani a C'è posta per te:«Mia moglie aspetta un altro figlio»

Posted by napolipersempre 13:42, under | No comments


NAPOLI - Un coro da stadio per Edinson Cavani nello studio televisivo di “C’è Posta per te”, la trasmissione del sabato su Canale 5 condotta da Maria De Filippi. “Oje vita, oje vita mia” e poi tanti applausi per il campione del Napoli, invitato per fare una sorpresa ad un tifoso napoletano, Mario , con la complicità della moglie Annarita. 

Una famiglia sfortunata quella dei coniugi costretti a lasciare casa dopo che l’uomo aveva perso il lavoro e a vivere con le due bambine, Celeste e Carol, ospite dei nonni. Non si è mai arreso Mario, alle prese con lavori di fortuna. L’unica cosa che lo fa gioire, oltre a moglie e figlie, il suo idolo: Cavani. Dopo aver ripercorso la storia della famiglia napoletana Maria De Filippi ha mandato in onda le immagini più belle dei gol dell’attaccante, con i festeggiamenti per la Coppa Italia conquistata a fine campionato. E poi la sorpresa: Cavani.

Tanti regali per le bambine: bici, scarpe da ginnastica e case per le bambole. E il dono anche per Mario: un portafogli (in cui la De Filippi ha sottolineato esserci un regalo per i due coniugi) e una maglia del Napoli. Visibilmente commosso Cavani, che ha abbracciato Mario: «Sei un eroe perché ogni giorno affronti una situazione difficile. Anche io vengo da una famiglia umile e non ho dimenticato le mie origini. Da oggi sarò un tuo tifoso. Ho un figlio e mia moglie è nuovamente incinta e capisco bene che storie come le tue non sono rare e devono far riflettere tutti».
Fonte:Il Mattino

Napoli-Torino, le formazioni.Pandev dal 1’ e conferma per Gamberini

Posted by napolipersempre 13:32, under | No comments



Sciolti gli ultimi dubbi sulla formazione del Napoli che oggi alle 15 affronta il Torno per l’undicesima giornata del campionato di calcio di serie A. Pandev ha superato il problema fiisco che lo aveva lasciato in dubbio alla vigilia ed è pronto a scendere in campo dal 1’ al fianco di Cavani, anch’egli recuperato dopo il fastidio muscolare che gli aveva fatto saltare le gare con Atalanta e Chievo.  Andrà in panchina Insigne, pronto ad entrare nella ripresa per una prevedibile staffetta con uno dei due attaccanti. In difesa Gamberini ha vinto il ballottaggio con Aronica e partirà titolare per cui l’unica variazione rispetto all’undici base – a parte Dossena al posto dell’infortunato Zuniga, è la presenza di Dzemaili  al posto di Inler per rendere il Napoli meno in balia del possesso palla del Torino. Dunque tra i pali ci sarà De Sanctis. La linea difensiva a tre sarà composta da Campagnaro, Cannavaro e Gamberini. Sugli esterni Maggio a destra con Dossena che non sta vivendo un momento felice ma sarà confermato. L’ipotesi di lanciare Mesto sulla corsia mancina, come si è visto nel finale della gara di Bergamo, è stata accantonata. In mezzo Berhami e Dzemaili con Hamsik a fare da collante con l’attacco dove Insigne dovrebbe affiancare Cavani. In conferenza Mazzarri in merito al momento difficile di Pandev,  conil macedone che sembra in netto calo, ha detto: “Ha caratteristiche diverse da altri, visto che gioca tanto anche in nazionale, o lo fermi per 10 giorni o provi altri sistemi. Non è facile, quando si gioca ogni tre giorni è così: quando perde smalto uno o anche cinque della rosa non è semplice fare un programma di recupero”. Su Insigne Mazzarri dice: “Ha avuto palle importanti anche a Bergamo, potevamo sbloccare la partita proprio con lui, il vero passo da dov’era prima a dov’è ora è superare la responsabilità che sente per crescere. A me interessa che arrivi al tiro e a fare le azioni che fa, so che tutto e subito non si può avere, lui deve solo fare un piccolo salto di qualità”. Il gioco di Ventura da sempre gli dà fastidio: Mazzarri forse ha ancora in testa un pari per 2-2 in casa col Bari due stagioni fa, quando il modo di porsi in campo dei pugliesi allenati dall’attuale tecnico del Torino infastidì non poco il Napoli: “Il Torino è una squadra scorbutica, più forte in trasferta che in casa, fa un gran possesso palla ma è chiaro che se siamo al meglio possiamo farcela. Guarderò meno all’estetica della partita, bado al sodo e penso che non sarà una bella partita. Dovremo avere pazienza senza innervosirci, spero che il pubblico lo capisca e ci dia una mano”. Ventura potrebbe schierare la mossa Cerci: “Valuterò la situazione ma sono loro a doversi preoccupare di noi sulle fasce, a me interessa la spinta. Il Torino è un avversario da prendere con le molle, se ci fate caso la squadra di Ventura non ha mai perso fuori casa, proprio perchè grazie al fatto di poter puntare su due risultati su tre giocano meglio. E' una squadra scorbutica, bisognerà avere pazienza, non sarà facile pressarli. Sarebbe stato meglio affrontare i granata a Torino che qui al San Paolo. Per assurdo in alcune partite che abbiamo vinto quest'anno, come contro la Fiorentina, i nostri avversari ci hanno schiacciato nella nostra area, mentre a Bergamo abbiamo comandato la gara dall'inizio alla fine e non abbiamo portato il risultato a casa”. 
TORINO. Ogbonna non ce la fa e Ventura ha diversi dubbi di formazione. L’assenza del difensore viene sentita come un vero handicap dal tecnico granata: come al suo Toro manchi il suo di top-player, ovvero Angelo Ogbonna: “La presenza di Cavani? È un tema che ha monopolizzato le attenzioni tutta la settimana: sommessamente io ricordo che il Torino da quasi un mese gioca senza Ogbonna, che per la nostra squadra è un giocatore determinante. Valuterò se portare Angelo in panchina, ma non credo che sia pronto per giocare. C’è un problema legato alla condizione di Angelo, proprio perchè l'ultima partita l'ha giocata il 7 ottobre’’ . Ventura si dice comunque fiducioso: ‘’Andiamo a Napoli con la consapevolezza di una squadra che vuole crescere ancora.  Logica vuole che il Toro voglia fare punti anche al San Paolo, anzi. Il Toro vuole fare punti in tutte le partite che va a disputare. L’atteggiamento in campo deve essere sempre lo stesso, ossia: una squadra consapevole dei propri mezzi che scende in campo per giocare a pallone e vincere’’. Non che il tecnico del Toro sottovaluti l’avversario, anzi:  ‘’Contro il Napoli sarà certamente una partita difficile ed al cospetto di una trasferta tanto insidiosa e difficile da preparare ed affrontare, la cosa che mi preme maggiormente è la prestazione. Il Toro deve giocare bene e mostrare una prestazione degna di una squadra compatta che vuole salvarsi e superarsi, cogliendo ogni occasione. È importante la personalità che riusciremo a mostrare contro una delle squadre più forti del nostro campionato. Il Napoli è una formazione ricca di qualità in ogni reparto e in serie A la qualità incide’’.
LE FORMAZIONI. Queste le probabili formazioni di Napoli e Torino che si affrontano oggi alle 15 al San Paolo:
NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Dzemaili, Berhami, Hamsik, Dossena; Pandev; Cavani. A disp. Rosati, Colombo, Aronica, Grava, Fernandez, Mesto, Donadel, El Kaddouri, Inler, Insigne, Vargas. All. Mazzarri.
TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Rodriguez, D’Ambrosio; Brighi, Gazzi; Cerci, Sgrigna, Bianchi, Santana. A disp. Gomis, Di Cesare, D’Agostini, Caceres, Basha, Stevanovic, Birsa, Verdi, Meggiorini, Dion. All. Ventura
Stefano Grandi

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