Sciolti gli ultimi dubbi sulla formazione del Napoli che oggi alle 15 affronta il Torno per l’undicesima giornata del campionato di calcio di serie A. Pandev ha superato il problema fiisco che lo aveva lasciato in dubbio alla vigilia ed è pronto a scendere in campo dal 1’ al fianco di Cavani, anch’egli recuperato dopo il fastidio muscolare che gli aveva fatto saltare le gare con Atalanta e Chievo. Andrà in panchina Insigne, pronto ad entrare nella ripresa per una prevedibile staffetta con uno dei due attaccanti. In difesa Gamberini ha vinto il ballottaggio con Aronica e partirà titolare per cui l’unica variazione rispetto all’undici base – a parte Dossena al posto dell’infortunato Zuniga, è la presenza di Dzemaili al posto di Inler per rendere il Napoli meno in balia del possesso palla del Torino. Dunque tra i pali ci sarà De Sanctis. La linea difensiva a tre sarà composta da Campagnaro, Cannavaro e Gamberini. Sugli esterni Maggio a destra con Dossena che non sta vivendo un momento felice ma sarà confermato. L’ipotesi di lanciare Mesto sulla corsia mancina, come si è visto nel finale della gara di Bergamo, è stata accantonata. In mezzo Berhami e Dzemaili con Hamsik a fare da collante con l’attacco dove Insigne dovrebbe affiancare Cavani. In conferenza Mazzarri in merito al momento difficile di Pandev, conil macedone che sembra in netto calo, ha detto: “Ha caratteristiche diverse da altri, visto che gioca tanto anche in nazionale, o lo fermi per 10 giorni o provi altri sistemi. Non è facile, quando si gioca ogni tre giorni è così: quando perde smalto uno o anche cinque della rosa non è semplice fare un programma di recupero”. Su Insigne Mazzarri dice: “Ha avuto palle importanti anche a Bergamo, potevamo sbloccare la partita proprio con lui, il vero passo da dov’era prima a dov’è ora è superare la responsabilità che sente per crescere. A me interessa che arrivi al tiro e a fare le azioni che fa, so che tutto e subito non si può avere, lui deve solo fare un piccolo salto di qualità”. Il gioco di Ventura da sempre gli dà fastidio: Mazzarri forse ha ancora in testa un pari per 2-2 in casa col Bari due stagioni fa, quando il modo di porsi in campo dei pugliesi allenati dall’attuale tecnico del Torino infastidì non poco il Napoli: “Il Torino è una squadra scorbutica, più forte in trasferta che in casa, fa un gran possesso palla ma è chiaro che se siamo al meglio possiamo farcela. Guarderò meno all’estetica della partita, bado al sodo e penso che non sarà una bella partita. Dovremo avere pazienza senza innervosirci, spero che il pubblico lo capisca e ci dia una mano”. Ventura potrebbe schierare la mossa Cerci: “Valuterò la situazione ma sono loro a doversi preoccupare di noi sulle fasce, a me interessa la spinta. Il Torino è un avversario da prendere con le molle, se ci fate caso la squadra di Ventura non ha mai perso fuori casa, proprio perchè grazie al fatto di poter puntare su due risultati su tre giocano meglio. E' una squadra scorbutica, bisognerà avere pazienza, non sarà facile pressarli. Sarebbe stato meglio affrontare i granata a Torino che qui al San Paolo. Per assurdo in alcune partite che abbiamo vinto quest'anno, come contro la Fiorentina, i nostri avversari ci hanno schiacciato nella nostra area, mentre a Bergamo abbiamo comandato la gara dall'inizio alla fine e non abbiamo portato il risultato a casa”.
TORINO. Ogbonna non ce la fa e Ventura ha diversi dubbi di formazione. L’assenza del difensore viene sentita come un vero handicap dal tecnico granata: come al suo Toro manchi il suo di top-player, ovvero Angelo Ogbonna: “La presenza di Cavani? È un tema che ha monopolizzato le attenzioni tutta la settimana: sommessamente io ricordo che il Torino da quasi un mese gioca senza Ogbonna, che per la nostra squadra è un giocatore determinante. Valuterò se portare Angelo in panchina, ma non credo che sia pronto per giocare. C’è un problema legato alla condizione di Angelo, proprio perchè l'ultima partita l'ha giocata il 7 ottobre’’ . Ventura si dice comunque fiducioso: ‘’Andiamo a Napoli con la consapevolezza di una squadra che vuole crescere ancora. Logica vuole che il Toro voglia fare punti anche al San Paolo, anzi. Il Toro vuole fare punti in tutte le partite che va a disputare. L’atteggiamento in campo deve essere sempre lo stesso, ossia: una squadra consapevole dei propri mezzi che scende in campo per giocare a pallone e vincere’’. Non che il tecnico del Toro sottovaluti l’avversario, anzi: ‘’Contro il Napoli sarà certamente una partita difficile ed al cospetto di una trasferta tanto insidiosa e difficile da preparare ed affrontare, la cosa che mi preme maggiormente è la prestazione. Il Toro deve giocare bene e mostrare una prestazione degna di una squadra compatta che vuole salvarsi e superarsi, cogliendo ogni occasione. È importante la personalità che riusciremo a mostrare contro una delle squadre più forti del nostro campionato. Il Napoli è una formazione ricca di qualità in ogni reparto e in serie A la qualità incide’’.
LE FORMAZIONI. Queste le probabili formazioni di Napoli e Torino che si affrontano oggi alle 15 al San Paolo:
NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Dzemaili, Berhami, Hamsik, Dossena; Pandev; Cavani. A disp. Rosati, Colombo, Aronica, Grava, Fernandez, Mesto, Donadel, El Kaddouri, Inler, Insigne, Vargas. All. Mazzarri.
TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Rodriguez, D’Ambrosio; Brighi, Gazzi; Cerci, Sgrigna, Bianchi, Santana. A disp. Gomis, Di Cesare, D’Agostini, Caceres, Basha, Stevanovic, Birsa, Verdi, Meggiorini, Dion. All. Ventura
Stefano Grandi
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