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Calciomercato:Nessun «botto» finale per il Napoli.Santana al Cesena

Posted by napolipersempre 21:13, under | No comments


NAPOLI - I "botti" ci sono stati fino alla fine ma non per il Napoli. La giornata conclusiva del calciomercato invernale è cominciata con Thiago Motta che è andato a Parigi. Al suo posto l'Inter ha preso il capitano della Samp Palombo, mentre a puntellare il centrocampo del Milan è arrivato Muntari.

La Lazio, dopo essere riuscita a ricavare 5 milioni di euro da una delusione assoluta come Cisse, ha provato prima per Pippo Inzaghi, che ha detto no anche alle lusinghe del Siena, e poi per Nilmar, brasiliano inseguito a lungo dalla Roma l'estate scorsa.

Alla fine però il colpo non le è riuscito, così come per il giapponese Honda, per il quale la dirigenza del Cska Mosca ha continuato a chiedere 15 milioni senza la possibilità di fare sconti. Pur di fargli posto la Lazio era riuscita a cedere l'altro extracomunitario Carrizo, portiere finito al Catania. Per il mancato arrivo di Honda in biancoceleste sono rimasti male alcuni reporter nipponici che hanno stazionato per un paio di giorni nei pressi della clinica romana dove di solito i calciatori della Lazio svolgono le visite mediche.

Vi svolgerà i propri test Candreva, arrivato in prestito alla corte di Lotito nei minuti finali del mercato: sarà contento Reja che ha sempre detto di volere un centrocampista. La "finestra" di mercato invernale chiusasi oggi è stata dedicata soprattutto agli attaccanti. Ha cominciato il Napoli prendendosi la nuova stella cilena Edu Vargas, secondo classificato (dietro Neymar) nel Pallone d'Oro del Sudamerica. Un bomber serviva assolutamente anche al Genoa, perchè l'Airone Caracciolo (ora passato al Novara) in Liguria non è riuscito a rendere a dovere. Così alla corte di Preziosi è arrivato quel Gilardino che a Firenze aveva fatto il suo tempo, e che in rossoblù ha trovato partner efficaci come Palacio ed Sculli, rientrato dopo l'esperienza alla Lazio.

In maglia viola il suo posto è stato preso da Amauri, uno dei tanti attaccanti di cui la Juventus, che in entrata ha messo Borriello, è riuscita a disfarsi in questo mese di trattative. Gli altri sono due campioni del mondo, Luca Toni e Vincenzo Iaquinta: il primo ha scelto i petrodollari dell'Al Nasr, il secondo sembrava destinato al Novara ma all'ultimo momento ha cambiato idea scegliendo Cesena, dove c'era necessità di rinforzare l'attacco dopo le cessioni di Eder alla Sampdoria e Bogdani al Siena.

Così in Romagna è arrivato anche il napoletano Santana. La Fiorentina ha ceduto anche "el Tanque" Santiago Silva, che aveva nostalgia dell'Argentina, e voleva rimpiazzarlo con El Hamdaoui dell'Ajax. Sembrava fatta, poi l'affare è saltato all'ultimo momento perchè gli olandesi hanno preteso la garanzia di una fidejussione bancaria impossibile da ottenere in giornata.

La caccia ad una punta da parte del Milan è stata un'autentica "telenovela", ma Tevez è rimasto dov'è, ed alla fine i tifosi rossoneri che sognavano l'Apache si sono dovuti accontentare dello sconosciuto brasiliano Lucas Roggia dell'Internacional, mai utilizzato dalla squadra "gaucha" ma assistito dal potente Mino Raiola.

Al posto del convalescente Cassano è arrivato dal Catania Maxi Lopez, ex riserva del Barcellona che ha coronato il proprio sogno rossonero. Grande attivismo dell'Inter fra le grandi ed il Lecce tra le piccole: Ranieri doveva rinforzare il centrocampo e ha avuto Guarin e Kucka. Aveva però posto il veto su Thiago Motta ma la società non ha voluto ascoltarlo, cedendo l'oriundo al PSG e facendo capire al tecnico che dovrà arrangiarsi con Palombo.

Saggia la decisione di prestare Coutinho all'Espanyol, perché il talentuoso brasiliano ha bisogno di giocare. In difesa Juan Jesus, appena arrivato da Porto Alegre, rimane invece di andare in prestito al Novara. Quanto a Serse Cosmi, in Salento sono arrivati Blasi, Miglionico, Bojinov e Delvecchio, giocatori adatti alla causa giallorossa. La Roma è rimasta al palo, a parte Marquinho.

Per ora comunque l'esterno ormai ex Fluminense è rimasto a Rio, per problemi burocratici legati al permesso di soggiorno in Italia. In uscita a Trigoria hanno messo Pizarro, che non voleva lasciare l'Italia per motivi familiari ma alla fine ha accettato la corte del Manchester City.

Spasmodica la ricerca di un portiere da parte del Catania, dopo il divorzio da Andujar: si è passati da Frison allo sconosciuto argentino Nereo Champagne, per poi puntare su Manninger e l'ex romanista Doni. Alla fine è arrivato il laziale Carrizo, ma Lo Monaco avrebbe dovuto essere più deciso, come ha fatto il suo dirimpettaio siciliano Zamparini che per la porta del Palermo ha preso un n.1 di lusso come Viviano.
Fonte:IL Mattino

Mazzarri difende il Napoli:"Non vedo nessuna crisi,i tifosi ci stiano accanto"

Posted by napolipersempre 21:08, under | No comments


NAPOLI - "Io la crisi non la vedo". Lo ha detto il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, alla vigilia della sfida contro il Cesena. "Se poi dobbiamo continuare a pensare a chi questa estate diceva che dovevamo vincere in campionato ed andare avanti nelle Coppe allora è giusto parlare di crisi", ha ripreso l'allenatore. "Se uno tra Barcellona o Real fosse stato settimo allora era giusto parlare di crisi; quindi, dipende da quale punto di vista si vedono le cose ed io non la vedo negativa. Vorrei solo che queste persone non condizionassero i tifosi. Noi dobbiamo dare il massimo e faccio un appello ai tifosi a starci accanto domani", ha concluso Mazzarri.

Fonte:CDS

VIDEO-Genoa Napoli 3-2 Auriemma,ampia sintesi

Posted by napolipersempre 23:10, under | No comments


La sintesi dell'incontro del Ferraris,Genoa-Napoli terminato con il punteggio di 3-2 commentato da Raffaele Auriemma,telecronista tifoso per Mediaset Premium.
CLICCA QUI per le immagini:

Mazzarri:"Partita persa nei venti minuti iniziali.Nel 2°tempo ci siamo ripresi,ma merito al Genoa.Britos?Non è ancora al 100%"

Posted by napolipersempre 18:05, under | No comments


Il tecnico azzurro Walter Mazzarri ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di SKY nel postpartita di Genoa-Napoli (3-2): "Abbiamo fatto un grande secondo tempo, il terzo goal del Genoa parte da un fallo di Moretti su Maggio. Era un fallo da fischiare, vabbè ma lasciamo perdere. Siamo partiti molto male, la partita l'abbiamo persa nei primi venti minuti iniziali, ci abbiamo messo troppo tempo a carburare. Nella ripresa abbiamo poi giocato bene, forse meritavamo anche il pareggio. Abbiamo fatto una buona gara, ma dobbiamo riconoscere i meriti del Genoa che ha fatto una gara molto aggressiva. Siamo entrati in campo non concentrati come al solito, forse risentivamo ancora della gara con l'Inter. Fase difensiva in sofferenza? Sì è vero, prendiamo qualche goal in più rispetto all'anno scorso. Oggi abbiamo subito un eurogoal di Palacio e sul goal di Gilardino non siamo stati attenti. Dobbiamo ancora crescere, forse l'impegno in Champions pesa parecchio con le squadra con poca esperienza. Questo calo rispetto all'anno scorso può essere fisiologico. Non dimentichiamoci che questa squadra gioca ogni tre giorni da inizio stagione e forse paghiamo un po' di stanchezza in campionato. Britos? E' tornato dopo 5 mesi, non è ancora al 100%, per me ha giocato bene, è stato tra i migliori della nostra difesa. Si tratta di un giocatore importante, dobbiamo recuperarlo. Pazienza ritorna al Napoli? Di queste cose ne dovete parlare con Bigon, non mi piace parlare di mercato".

Difesa inguardabile,e non solo.Si salvano solo Gargano e Cavani.Napoli-Genoa:Le pagelle

Posted by napolipersempre 17:32, under | No comments



De Sanctis 5,5 - Non deve compiere interventi di rilievo. Sui gol non ha particolari colpe anche se il colpo di Gilardino era molto centrale e gli finisce quasi tra le mani.
Campagnaro 4 - Dov'è finita la roccia che era il fiore all'occhiello della retroguardia azzurra? Si rende autore di errori clamorosi, su uno di questi innesca l'azione del secondo gol rossiblù.
Cannavaro 4.5 - Si perde incredibilmente Gilardino che colpisce indisturbato di testa in occasione del gol. Esce per infortunio. (dal 45'pt Maggio 5.5 - Non riesce a volare come sa sulla fascia, ma dal suo piede nasce il cross per il gol di Cavani)
Britos 4.5 - Fisicamente non è al top, e anche lui commette errori gratuiti che macchiano la prestazione. Meglio con la difesa a quattro, comunque.
Zuniga 5 - Prova a spingere in avvio di partita, poi viene risucchiato nella mediocrità generale. (11'st Cavani 6 - Timbra ancora il cartellino, ma questa volta non basta)
Dzemaili 5.5 - Non supporta adeguatamente Gargano in fase difensiva. Meglio in fase offensiva: serve un delizioso assist ad Hamsik che spara su Frey e nel finale è sempre il portiere rossoblù a negargli il gol del pareggio.
Gargano 6,5 - Tiene a galla la barca per quel che può. L'ultimo ad arrendersi.
Dossena 5 - Arriva bene sul fondo, scodella qualche cross interessante ma in fase difensiva va in affanno.
Hamsik 5.5 - Cerca di innescare Lavezzi e Pandev, non sempre ci riesce. Poco presente, comunque.
Lavezzi 5.5 - Nel primo tempo non la becca mai, meglio nella ripresa quando con le sue accelerazioni mette in crisi la difesa Genoana. Segna il gol che riapre le speranze.
Pandev 5.5 - La prima occasione della partita è la sua, ma è poco fortunato. Poi poco altro. (27'st Vargas sv - Tocca il pallone due volte)
Mazzarri 5 - Qui non si discutono le scelte, perchè pur cambiando gli addendi non cambia il risultato. E' un problema mentale, fisico, o entrambi? Al tecnico l'ardua risposta, il prima possibile. Il Chelsea è già all'orizzonte.
Fonte:Tuttonapoli

Due gol in due minuti non bastano a rimontare i tre del Genoa:Napoli a tratti inguardabile crolla al Ferraris.3-2

Posted by napolipersempre 17:22, under | No comments


Ancora una volta il Napoli di Mazzarri mostra i propri limiti in campionato, stavolta contro il Genoa che non è proprio uno squadrone temibile.
Le squadre scendono in campo con le seguenti formazioni:
Genoa: Frey, Mesto, Kaladze, Granqvist, Moretti; Kucka, Biondini, Sculli; Palacio, Gilardino, Jankovic.
Napoli: De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Zuniga, Dzemaili, Gargano, Dossena; Hamsik; Pandev, Lavezzi.

Il match inizia subito con il Genoa all'attacco e con il Napoli che cerca le ripartenze veloci, ma la mancanza di Cavani mostra le evidenti lacune degli azzurri in fase offensiva.
Vantaggio del Genoa al 31' con Palacio che indovina un gran tiro e dopo soli 5' è Gilardino a raddoppiare su  un bel cross di Sculli. A fine primo tempo Maggio sostituisce l'infortunato Cannavaro.
Il secondo tempo è a senso unico. Entra Cavani al posto di Zuniga ed il Napoli riesce a rendersi pericoloso più volte. E' Hamsik a divorarsi il gol del 2-1 davanti a Frey. Pochi secondi dopo Palacio porta a tre le reti del Genoa. Sul 3-0 il Napoli ha un gesto d'orgoglio: prima Cavani, poi Lavezzi in due minuti riaprono l'incontro ed è solo un grande intervento di Frey che salva il pareggio su tiro di Dzemaili nei minuti di recupero.
Come al solito il Napoli in campionato non è la squadra che nelle coppe fa sognare i propri tifosi.
Ormai questo sembra un dato di fatto. 


Le ultime da Marassi:Cavani parte dalla panchina.Fuori Aronica,Inler e Maggio

Posted by napolipersempre 13:54, under | No comments



Cavani partirà dalla panchina al suo posto ci sarà Pandev. A centrocampo turno di riposo per Inler, giocherà Dzemaili. In difesa ci sarà Britos al posto di Aronica. Turnover anche sulla destra, Maggio verrà sostituito da Zuniga". Queste le ultime da bordocampo dell'inviato di Sky Sport, Massimo Ugolini

Santana e Fideleff in uscita:Bigon prepara il botto finale.Ecco i nomi

Posted by napolipersempre 23:40, under | No comments


La meglio gioventù Riccardo Bigon ha cominciato a cercarla tre mesi fa: e fu Eduardo Vargas; e poi, ora, a Milano, attraverso una serie di indicazioni, se l’è trovata in casa, pardon in Italia, puntando dritto – e senza rischi eccessivi, né caricando i protagonisti di chissà quali pressioni – in prospettiva, perché Soma Novothny (17) ungherese del Veszprem non è ancora maggiorenne, e perché Antonio Tozzi (19) del Monterotondo (serie D) lo è appena diventato. Un periodo di stage, l’impatto con una realtà diversa, i cosiddetti test attitudinali, poi si vedrà. Ma il mercato è anche altro ancora, è un ponte da lanciare sul futuro, cioè su giugno, tele da tessere, ipotesi da valutare, soluzioni che frullano per la testa come Gabbiadini o anche come Benatia o come Isla o come El Kaddouri: un poker tra il quale scegliere l’asso, però con calma.
IL VOLO DI GABBIADINI - Il Napoli s’è lanciato su Manolo Gabbiadini (20 appena compiuti) quindici giorni fa, provando a convincere Pierpaolo Marino e l’Atalanta con un’offerta ritenuta intrigante: Luca Cigarini (e un conguaglio) definitivamente a Bergamo e l’attaccante a Castelvolturno. L’approccio è servito per aprire un canale, nel quale infilarsi: Gabbiadini ha estimatori sparsi qua e là, in patria e anche all’estero, e però quella punta che nelle movenze ricorda Iaquinta ha finito per convincere pure De Laurentiis. Se ne riparlerà, magari prima che il big ben chiuda il mercato di gennaio, oppure aspettando giugno.
VENTO DEL NORD EST - C’è un asse che resiste, solidamente retto da un rapporto di assoluta cordialità, di simpatia, di stima reciproca tra Aurelio De Laurentiis e Gianpaolo Pozzo: e allora, a Udine il Napoli continua a guardare, per osservare il rendimento e i progressi di Mehdi Benatia (25) e di Mauricio Isla (24), da tempo sistemati nel data base di Castelvolturno, poliedrici interpreti del ruolo – rispettivamente – di difensore e centrocampisti, entrambi dotati dei requisiti giusti per essere inseriti nel bel mezzo d’un organico che richiede uomini polivalenti.
EL ZIDANE - Pure a Brescia c’è spesso un osservatore partenopeo, mischiato tra la folla: Omar El Kaddouri (22) è stato accostato da Corioni a Zidane, e le relazioni del Napoli confermano la bontà del talento marocchino con passaporto belga. Ma c’è dell’altro, perché agli 007 spediti in Lombardia da Bigon, El Kaddouri piace anche come mediano e comunque interessa e sarà sistematicamente «studiato».
BABY GOL - Il Napoli s’è portato avanti con il lavoro grazie a Lorenzo Insigne (21) che a Pescara sta facendo sfracelli e che ha sempre un inviato specialissimo pronto per scorgerne i miglioramenti: la cura Zeman ha prodotto effetti specialissimi e quel gioiellino che luccica tra i cadetti è una tentazione assai forte per l’anno che verrà.
AVANTI C’E’ POSTO - E dunque, per cominciare, ecco Novothny, strappato al Colonia, pescato nella serie B ungherese, prossimo a sbarcare a Capodichino per vivere da dentro – e dal vivo – uno stage in azzurro, con tanto di Viareggio per farsi notare. Il Veszpresm ha confermato: « Tutto concordato, se il semestre andrà bene, il Napoli eserciterà il riscatto. Mancano per il momento le firme dei genitori, perché il ragazzo è diciassettenne ».
VALIGIE PRONTE - Poi c’è un mercato in uscita, ma non è semplice: Santana ha il destino legato alle partenze del Cesena, Fideleff attende un segnale dall’Argentina. Manca una manciata di ore e tutto può succedere. Anche niente.
Fonte:CDS

Mazzarri:"Attenzione al Genoa.Farò turnover,ma non vi dico niente.Inler?Se lo si bersaglia si rischia di perderlo"

Posted by napolipersempre 21:24, under | No comments


Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa nella sala Scorpio dell'Holiday Inn, alla vigilia di Genoa-Napoli. Il tecnico non si lamenta più della pressione della piazza napoletana ("Ce la mettiamo da soli") ma ribadisce ai tifosi l'invito a sostenere Inler, e promette massimo impegno "fino all'ultimo secondo in cui sarò qui".

- Si aspettava la squalifica di 2 turni in Champions League?"Credo che l'arbitro abbia equivocato, non me l'aspettavo la squalifica di due turni. Faremo ricorso. Nilmar perdeva tempo in una zona del campo dove non doveva essere. Era solo un input per cercare di far capire ai miei giocatori che non bisognava perdere tempo. La scorrettezza l'ha fatta Nilmar, che si è frapposto tra me e la palla. Nilmar volutamente mi ha scansato la palla col piede. Dopo l'episodio sono andato a sedermi in panchina senza fare polemiche. Ci sono i filmati che parlano".

- Genoa-Napoli: che sfida sarà?"Sarà un match difficile. Il Genoa è forte in tutti i reparti. Ora hanno anche Gilardino e Sculli. Il 6-1 dell'andata è capitato, perché loro ci hanno affrontato in un nostro momento particolare. Con la Juventus sembrava una gara chiusa ed invece abbiamo pareggiato. Il 5° e il 6° gol furono casuali. Il Genoa farà una gara importante".

- Quali sono le sue previsioni sul girone di ritorno?"Non faccio previsioni a lungo termine. Guardo solo al Genoa. Ci sono calciatori che hanno fatto 5 partite consecutive. Ci sono altre 8 partite a stretto giro, per questo devo ruotarli per non incorrere ad infortuni. Vedrete in campo le scelte che farò. So già che se non faremo risultato verrò attaccato: è il gioco "Dove colpire Mazzarri?". Ci sono abituato, non mi stupisco, fa parte del mio lavoro. Io andrò avanti per la mia strada fino all'ultimo secondo in cui sarò a Napoli. Faremo la nostra partita".

- Si passa da depressione ad euforia. Cosa pensa?"Dico sempre quello che penso. Una volta, contro il Milan, non abbiamo giocato bene. Con la Juventus, anche, ho analizzato la partita. Penso sempre a fare dare il massimo ai miei uomini. Il calcio non è una scienza esatta".

- Nel turnover rientrano Britos e Donadel?"Non vi dico niente, vedrete la formazione in campo poi dopo farete i commenti. La nostra è una squadra che, tirata al massimo, qualche volta inconsciamente non ce la fa a dare sempre tutto. Sono scelte che vanno capite e fatte perché non si può fare diversamente. I numeri valgono fino a un certo punto. Si gioca in continuazione, non c'è tempo per recuperare e per questo si perde qualche punto in campionato".

- Dopo la sostituzione contro l'Inter, ha abbracciato Inler. Come sta Gokhan?"Chi mi conosce sa che ogni cosa che faccio ha sempre un fine. A mio avviso Inler sta facendo il massimo. Volevo gratificarlo, dando un input a tutto lo stadio. Io vigilo sui giocatori. Fin quando ci sarò io i ragazzi daranno sempre il massimo. Io ci provo a far capire di sostenere durante la gara i giocatori, anche se sbaglia tre passaggi. Se lo si bersaglia in continuazione, com'è accaduto l'anno scorso con Gargano, si rischia di perderlo".

- Sarà un Genoa arrembante. Che Napoli vedremo?"Sarà un Napoli che proverà a fare la gara, come sempre. Dobbiamo essere bravi negli spazi. Giocheremo fin quando avremo la forza. Punteremo anche sulle ripartenze. Con l'Inter siamo stati bravissimi a non concedere nulla. Da perfezionista, quale credo di essere, abbiamo aspettato troppo a chiudere la partita".

- La pressione può essere un ostacolo? Certo è che arrivare in finale di Coppa Italia può significare arrivare in Europa League. Crede che ora vedremo un Napoli meno contratto?"Io non mi accontento mai. I ragazzi fino all'ultimo minuto ci provano. Non posso sapere cosa scatta nella testa dei giocatori. Sia in campionato che in Coppa i giocatori non si tireranno indietro. La pressione ce la mettiamo da soli".

- Lavezzi ha recuperato bene, Pandev sta bene. E' in difficoltà?"Se si vuole crescere, bisogna saper capire che entra uno ed esce un altro. L'allenatore fa le scelte nell'interesse della squadra. Bisogna essere professionali, rispettando le scelte del tecnico. Quello che può pensare un giocatore è da stimolo per tutti, soprattutto se si tratta di concorrenza".

- La gara col Genoa può valere doppio viste le altre gare in programma?"Può essere la trasferta più difficile. Sappiamo che non sarà una partita semplice".


De Sanctis:"Per me il Napoli è l'assoluta priorità.Voglio il rinnovo"

Posted by napolipersempre 21:23, under | No comments



NAPOLI - Morgan De Sanctis esalta il Napoli. A due giorni dalla qualificazione alla semifinale di Coppa Italia, il numero uno azzurro non nasconde la sua felicità: «Voi sapete che io ho sempre considerato la Coppa Italia un obiettivo importante  - ha detto a Radio Marte - . E la prestazione fornita con l'Inter ha dimostrato quanto la squadra tenesse e ci credesse a questa competizione. Realisticamente parlando adesso abbiamo una porta aperta verso la finale e non abbiamo la minima intenzione di sottovalutare il Siena che è una buonissima squadra. Cercheremo di dare il massimo per arrivare in finale. Possiamo perseguire il traguardo di vincere un trofeo prestigioso ed allo stesso tempo poterci assicurare per il terzo anno consecutivo l'ingresso in Europa».

CAMPIONATO - «In campionato abbiamo verosimilmente perso qualche punto. Probabilmente ciò che fa la differenza non sono le sconfitte, che sono appena 4, ma i pareggi. L'anno scorso alcune partite le abbiamo sovvertite nel finale, in questa stagione, invece, non sempre abbiamo avuto fortuna. Ma nel complesso la squadra è cresciuta tecnicamente e gioca con molta più autorità. Lo dimostrano i successi con le grandi squadre e posso elencare Villarreal, Manchester City, Inter e Milan. Dovremo adesso cercare il giusto equilibrio anche per essere brillanti contro le squadre meno blasonate. Contro di noi si chiudono quasi tutte le avversarie e spetta a noi cercare la strada migliore per imporsi. Sarà questo il motivo sul quale lavorare e siamo certi che potremo disputare un ottimo girone di ritorno».

FUTURO - «Questo è un gruppo solido, con un allenatore che gestisce bene la rosa e che ci protegge esponendosi in prima persona. Personalmente sto benissimo qui, ho scelto Napoli anni fa e la mia scelta è stata premiata. Sono felice di poter indossare questa maglia e mi piacerebbe allungare il contratto oltre il 2013 perché Napoli per me rappresenta l'assoluta priorità».

OBIETTIVI - «Per la passionalità e l'amore, i tifosi del Napoli meriterebbero uno scudetto ogni anno. Ma sappiamo che il calcio è un mondo difficile che va coltivato con programmazione e razionalità. Per questo dico alla nostra gente di guardare in campo cosa fa la squadra, senza ascoltare critiche strumentali evitando di farsi condizionare dai disfattisti. In pochi anni abbiamo raggiunto traguardi eccezionali. La Società sta lavorando ad un grande progetto ed oggi il Napoli è una realtà di assoluto valore in Italia ed in Europa. E' un esempio di efficienza da seguire e sono certo che cresceremo ulteriormente in futuro proseguendo su questa strada».

Fonte:CDS

VIDEO-Le Iene inseguono Cavani e Lavezzi e fanno Infuriare Di natale e Ibra

Posted by napolipersempre 13:05, under | No comments


Le irriverenti e dissacranti interviste delle Iene che questa volta presenti al Gran Gala AIC hanno fatto infuriare diversi personaggi del calcio italiano.

Per il video CLICCA QUI

Il giuramento di Cavani: "Napoli a vita"

Posted by napolipersempre 12:45, under | No comments


Aveva una gran fretta di dimostrare a Mazzarri e ai tifosi cosa è capace di fare, dopo la delusione per il rigore sbagliato a Siena. Lui ormai è fatto così: quando si trova davanti a una di quelle partite che contano, Edinson Cavani detto Edi non si tira mai indietro. Diciotto gol dall’inizio di questa stagione: 4 nelle notti di Champions (contro Manchester City e Bayern, per intenderci) e tre in quelle di Coppa Italia. Più gli 11 in campionato – sei decisivi – che lo incoronano «imperatore di Napoli». Contro l’Inter il bomber uruguaiano chiarisce che lui e la sua squadra non butteranno via niente in questa stagione, quasi per una inedita propensione al successo: «Chi arriva in semifinale, vuole arrivare anche in finale», ha spiegato el Matador con plateale semplicità. È nel club di De Laurentiis da un anno e mezzo, e non è mai rimasto vittima della dolcezza del successo, delle sue seduzioni e delle sue vertigini. Napoli è ancora col naso in su ad ammirare la scia della strepitosa rete all’Inter in Coppa Italia, a tempo scaduto, come spesso gli capitava nella passata stagione. Segni particolari: implacabile. E con la testa già alla trasferta di Marassi, in casa del Genoa. Prima della notte con l’Inter era un po’ giù. Tranquillo, che segni, gli ha detto l’inseparabile manager Claudio Anelucci. «Lo so, lo so». Edi sa. Sa sempre in anticipo quello che succederà. E dopo il primo gol, quello su rigore, ha esultato come se avesse segnato la rete più bella del mondo. Lui fa sempre così. Per questo la gente lo ama. Ha anche cambiato modo di tirare i penalty: ha calciato «alla Di Natale». Con Totò, superbomber dell’Udinese, si è incontrato lunedì, nella serata della premiazione nella Top 11. Magari ha chiesto consiglio all’attaccante italiano e la lezione è servita. Pacato nelle parole, sostenuto da una fede incrollabile e dall’amore per Maria Soledad e il figlioletto Bautista, vive circondato dall’affetto della sua famiglia e dei pochi amici di cui si fida. Ieri era giorno di allenamento altrimenti si sarebbe regalato un altro premio: quello di pranzare in una delle tante taverne del centro storico che ha imparato a conoscere grazie proprio ad Anelucci. Ovvio che, nel giorno in cui il predestinato del gol torna a segnare una doppietta scoppiettante e decisiva, i tabloid inglese tornino a scatenarsi. «O Hulk o Cavani», avrebbe ordinato Villas Boas, l’allenatore del Chelsea prossimo avversario in Champions degli azzurri. Nessuna novità, non c’è tecnico al mondo che non vorrebbe Cavani nella sua squadra. Ma convincere il patron De Laurentiis a cedere l’infallibile bomber di Salto non è e non sarà mai cosa semplice. «Napoli è la mia vita», ripete sempre. «Ovvio che se arriva una proposta la valutiamo insieme alla società. Ma non mi va di parlare ora di mercato», spiega con chiarezza il manager dell’uruguaiano. Normale che sia così. Tocca al club sancirne l’incedibilità. Cosa già fatta in ogni occasione possibile. Il Matador ha un contratto con scadenza nel lontanissimo giugno 2016. Blindatissimo, con ingaggio a crescere a partire dai 2,2 milioni di euro all’anno di questa stagione. Una montagna di soldi, ma niente rispetto a quello che offrono gli sceicchi d’Europa. Edi, però, saprà resistere alle tentazioni. Come ha già fatto. L’eroe del San Paolo, poi, non ha mica prezzo: non solo perché i simboli di una squadra non sono facilmente valutabili ma soprattutto perché non è facile trovare la valutazione giusta per una punta capace di realizzare 51 gol in un anno e mezzo (28 centri in 33 partite lo scorso campionato), a una rete di distanza dal mitico Hasse Jeppson e a due da Savoldi. Antonio Vojak (102) e Attila Sallusto (104), campioni di un altro calcio, sono lontanissimi. Vinicio (69), Altafini (71), Careca (73) e Maradona (81) distanti almeno un’altra stagione. Il Napoli e Napoli oramai si riconoscono in Cavani. E Cavani sembra riconoscersi nel Napoli. Una garanzia.
Fonte:Il Mattino

De Laurentiis:"Stagione da buttare nel cesso?A Napoli non funziona un C***,solo il calcio.Sono vent'anni che non vincete"

Posted by napolipersempre 21:37, under | No comments



Un Aurelio De Laurentiis infuriato ha risposto ad alcune domande di un cronista (Rino Cesarano) presente nella mix zone del San Paolo nel postpartita di Napoli-Inter. "Il mio obiettivo è sempre stato quello di restare tra i primi 5 posti. Fine dei giochi. Voglio giocarmi la Champions e voglio provare a vincere la Coppa Italia che è un'assicurazione per l'Europa. In molti dicono che è una stagione da buttare nel cesso, vorrei capire chi si permette di dire queste idiozie! Ma che c*** avete vinto mai a Napoli? Erano da venti anni che non si stava rivivendo un momento di entusiasmo. Se mi rompo i cogl..., io me ne posso anche ritornare in America. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra. A Napoli non funziona un c***, funziona solo il calcio e per questo mi dovete ringraziare", ha sentenziato il presidente.

Champions:Due giornate a Mazzarri.Pronto il ricorso

Posted by napolipersempre 21:30, under | No comments



NAPOLI - Due giornate di squalifica e 3.000 euro di ammenda per l'allenatore del Napoli Walter Mazzarri in Champions League. Lo ha deciso la commissione disciplinare dell'Uefa dopo l'espulsione del tecnico azzurro lo scorso 7 dicembre sul campo del Villarreal (aveva strattonato Nilmar sul punteggio di 0-0). Salterà dunque la doppia sfida degli ottavi con il Chelsea.

PRONTO IL RICORSO - La società partenopea, attraverso il proprio legale Mattia Grassani ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, ha già annunciato che farà un ricorso d'urgenza contro questa decisione: «L'ufficio disciplina della Uefa, sulla base dei rapporti ufficiali, della relazione dell'arbitro e dell'evidente filmato, ha ritenuto il comportamento del tecnico del Napoli Walter Mazzarri meritevole della sanzione di due giornate di squalifca e di tremila euro di ammenda. Riteniamo che la sanzione sia eccessivamente afflittiva e spropositata nell'ottica di un comportamento che ha determinato l'allontanamento dal campo. Non dimentichiamo che per i regolamenti Uefa, l'espulsione o l'allontanamento dal campo determina automaticamente la sospensione per un turono. Poteva esserci il rischio di una maxisqualifica che non è arrivata. Rispetto alla dinamica del fatto, al comportamento e l'invasione di Nilmar dell'area tecnica e del tentativo ostruzionistico di sottrarre il pallone per la rimessa laterale destinata al Napoli, ci sono tutti i margini per fare ricorso. La tempistica per presentare ricorso? Con la procedura di urgen za, tre giorni dalla decisione. Oggi è giovedì e si scatta a lunedì perchè il terzo giorno sarebbe domenica. Prevediamo che nel giro di una settimana o massimo dieci giorni potrà essere discusso il ricorso alla Commissione d'Appello della Uefa e, qualora non si dovesse giungere ad una soluzione soddisfacente per la società e per Mazzarri, c'è la possibilità di ricorrere al Tas di Losanna in terzo ed ultimo grado. Bisogna tener presente lo scoglio procedurale, ossia che all'atleta o al tecnico espulso o allontanato si applica automaticamente la sospensione di almeno una giornata. Qualcosa in quell'area tecnica è successa: il giocatore è entrato in un'area che non era di sua competenza a fronte di una rimessa laterale che non spettava alla sua squadra ma al Napoli. Con un movimento della gamba sinistra, il calciatore ha addirittura spostato il pallone rispetto al tentativo di Mazzarri di entrarne in possesso e di darlo ad Aronica. Una soluzione di revoca integrale delle due giornate di squalifica è molto complicata, ma puntiamo a questo. Ci troviamo di fronte a due giornate con sanzione pecuniaria e non riteniamo che ci sia stato un comportamento violento. Mazzarri non aveva volontà di aggredire il giocatore e non c'è stata conseguenza lesiva: Nilmar ha proseguito tranquillamente il gioco, non ci sono state reazioni da parte dello stesso perchè evidentemente lo stesso calciatore aveva capito di aver avuto un atteggiamento ostruzionistico in un posto dove non si doveva trovare. Si tratta di un episodio isolato che ci conforta sulla possibilità di riduzione da due ad una giornata. Tramutare la squalifica in sola sanzione pecuniaria? Questo sarà il nostro obiettivo principale. Qualora dimostrassimo che Mazzarri ha commesso solo un peccato veniale e un comportamento di difesa provocato e indotto da Nilmar, qualche margine in pi&u grave; potrebbe aprirsi».

Fonte:CDS

Mazzarri:"Bella vittoria contro una squadra in forma.Condizione del campo precaria.Inler?Troppa pressione"

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Napoli – Queste le dichiarazioni di Walter Mazzari al termine della partita contro l’Inter: “L’Inter, aldilà dei valori in rosa, è in un ottimo momento di forma e ció fa capire la portata dell’impresa di stasera. Quest’anno gli episodi non sono dalla nostra parte, ma dal punto di vista del gioco sono sempre contento di questa squadra. Per fare il salto di qualità bisogna capire che sono tutti titolari, la scelta di chi scende in campo dal primo minuto è dettata da tanti fattori, fisici e psicologici. Inler? Accusa la grande pressione di Napoli, ad Udine non è la stessa cosa. I fischi in una piazza come questa ci possono stare, è compito mio e del mio staff quello di mettere a proprio agio i giocatori. In fase passiva ha fatto bene, avrà tempo e modo di crescere e dimostrare alla piazza tutto il suo valore. Sulla sua partita ha inciso la condizione precaria del campo, uno come lui ha bisogno di addomesticare la palla al primo controllo e con questo terreno di gioco diventa difficile. Il Siena? Gioca bene a calcio, ha dei valori importanti e ha messo in difficoltà chiunque, dovremo procedere con i piedi di piombo.”

Coppa Italia:Il Napoli stende l'Inter con una doppietta di Cavani e vola in semifinale

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Il Napoli batte l’ Inter per la seconda volta in stagione, e vola alle semifinali di Coppa Italia contro il Siena. Dopo più di venti anni, gli azzurri guardano la porta che potrebbe far entrare gli azzurri in finale di Coppa Italia. Un trofeo che a Napoli manca da troppi anni. I partenopei s’impongono su una piccola Inter per tutti e 93 minuti di gioco. I gol di Cavani al 43′ su rigore e al 92′ su una grandissima azione di contropiede. Tra i migliori in campo Gargano e Zuniga che hanno completamente annichilito le fasce ed il centrocampo interista.
Nel primo tempo le occasioni più clamorose sono di firma azzurra prima con Maggio e poi  al 40′ con Aronica, tutto solo dal limite dell’area, ha calciato debolmente tra le braccia di Castellazzi. Proteste del Napoli, qualche minuto prima, per un fallo commesso nell’area dell’Inter su Cavani da parte di Chivu. Il primo tempo si caratterizza anche per un bruttissimo fallo da espulsione su Gargano, cagionatogli da Sneijder.  l’olandese piuttosto nervoso, ha fatto poco gioco a metà campo, non entrando mai nel vivo del gioco. Tranne per un fare provocatorio e antisportivo. Nella ripresa gli  azzurri vanno in vantaggio grazie ad un rigore realizzato da Cavani, concesso per un nettissimo fallo sul Matador di Thiago Motta. Dopo qualche minuto anche i nerazzurri hanno chiesto un penalty per una presunta scorrettezza ai danni di Milito. Nell’ultima fase della gara gli uomini di Ranieri hanno cercato a tutti i costi la rete del pari, soprattutto con Milito, ma hanno trovato un super De Sanctis sulla propria strada. Nei minuti di recupero, un super-goal di Cavani, che scarta Ranocchia e Castellazzi e deposita nella porta vuota, spegne le ambizioni dell’ Inter, e gli azzurri volano in semifinale contro il Siena.

Coppa Italia:Mazzarri contro l'Inter pensa a tre cambi

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C'è l'Inter in coppa Italia, obiettivo riscatto immediato. Il Napoli si compatta per il primo grande obiettivo della stagione. Mazzarri è già concentrato per realizzare una nuova impresa da aggiungere alla qualificazione agli ottavi di Champions e da inserire nel solco della crescita di questi due anni. Quella con i nerazzurri è una partita da dentro o fuori, una partita modello Champions, quelle in cui il Napoli ha dato il meglio di sè, in ogni occasione. Passare significherebbe guadagnarsi una grande chance per la finale. L'allenatore azzurro è pronto a sfidare nuovamente Ranieri. Accantonato il pareggio di Siena, una riflessione su pregi e difetti dell'ultima partita e poi il pensiero all'Inter. Cambierà qualche pedina in formazione, oggi le prove nell'allenamento specifico dedicato al match contro i nerazzurri. Ci saranno delle novità, potrebbero essere tre i cambi rispetto alla formazione del «Franchi». Uno in attacco. Toccherà sicuramente dall'inizio a Lavezzi, impiegato solo nella ripresa a Siena. Stavolta dovrebbe partire dalla panchina Pandev, impiegato sempre da titolare in tutte le ultime sfide.
Possibile che il tecnico decida di cambiare qualcosa a centrocampo. Inler ha bisogno di rifiatare, non attraverso un gran momento in termini di lucidità. Contro l'Inter partirà dall'inizio Dzemaili, tonico e lucido nel finale di gara contro il Siena. Cambio svizzero in vista, quindi. Intoccabile Gargano, tra l'altro risparmiato nell'ultima mezz'ora al «Franchi». Un'altra staffetta prevedibile è sulla fascia: contro l'Inter toccherà a Zuniga partire dal primo minuto, Dossena che ha giocato da titolare le ultime tre gare è destinato alla panchina. In crescita Britos, si avvicina il momento del suo rientro nella squadra base, quasi certamente a Genova. Anche Fernandez è in crescita e si propone. Contro l'Inter però dovrebbe ancora toccare a Campagnaro, Cannavaro e Aronica, i tre difensori più impiegati e che hanno dato grande affidabiltà nelle partite di maggior pressione psicologica, quelle di Champions.
C'è voglia di ripetere l'impresa del «Meazza» e di cancellare l'eliminazione dell'anno scorso in coppa Italia, l'Inter vinse ai rigori. Ma anche Ranieri sarà particolarmente motivato, la sua partita di esordio sulla panchina fu rovinata dai tre gol azzurri. La coppa Italia è diventato un obiettivo fondamentale in attesa della Champions League di febbraio. Il ritardo in campionato è consistente, c'è ancora tutto un girone per provare a recuperare posizioni. I numeri testimoniano la flessione, sette punti in meno rispetto alla scorsa stagione. Più pareggi e meno vittorie, la differenza è stata soprattutta questa. Addirittura il numero di sconfitte è diminuito, una in meno rispetto alla scorsa stagione. Più gol all'attivo e uno soltanto in più al passivo. Al Napoli mancano soprattutto i punti al San Paolo e quelli con le piccole. Gli azzurri si sono espressi al meglio contro le big: undici punti contro le prime sei, tre vittorie con Inter, Milan e Udinese, il pareggio con la Lazio e solo il ko con la Roma.
Ma ora c'è la coppa Italia. Ed è pronta la carica dei 50mila per un'altra notte magica al San Paolo, dopo quelle di Champions. Una notte dal grande fascino per continuare un'altra corsa verso un traguardo storico, una notte dal fascino europeo.
Fonte:Il Mattino

De Laurentiis:"Un periodo di minor forma ci può stare,ma abbiamo una grande squadra.Vogliamo far bene in Coppa Italia"

Posted by napolipersempre 21:17, under | No comments


MILANO - Nonostante il pareggio di Siena e un distacco dalle prime in classifica ormai corposo, Aurelio De Laurentiis continua ad aver fiducia nel Napoli: "Durante l'arco di una stagione - ha osservato il numero uno azzurro - ci sono momenti in cui le cose vanno bene e momenti in cui vanno meno bene. Io rimango convinto che abbiamo una grande squadra e continuo ad aver fiducia nei nostri talenti. Per questo sostengo il nostro gruppo e il nostro tecnico che è ottimo. Dobbiamo andare avanti avendo fiducia nei nostri mezzi perché un periodo di minor forma ci può stare".
COPPA ITALIA - Un'occasione di riscatto per il Napoli arriverà già mercoledì con il match di Coppa Italia contro l'Inter. In palio c'è la qualificazione alle semifinali, obiettivo che a De Laurentiis sta a cuore. "Speriamo che per noi sia una bella partita e che, come succede sempre, sia un match caratterizzato dalla massima sportività. Il Napoli tiene alla Coppa Italia e vogliamo far bene".
Fonte: CDS

Questo napoli non vola più!

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Napoli – Un pari strappato da Pandev, colui che sino a qualche partita fa rappresentava l’oggetto misterioso ed ora è diventato il salvatore della patria. Il Napoli si riflette nelle proprie contraddizioni: bellissimo e brutto nello spazio di un amen. Si mostra grande in Europa, piccolissimo in campionato. È virtuoso e sofferente con uguale continuità (purtroppo quella legata ai risultati non c’è e neppure si intravede): oggi la Mazzarri band si guarda in uno specchio deformante e non riesce a stabilire qual è la propria identità. Le difficoltà A Siena di quel Napoli è rimasto davvero poco. Stupisce la difficoltà a rendersi pericolosi che stanno incontrando anche giocatori di qualità. Così come diventa un allarme la facilità con la quale la difesa azzurra si offre agli avversari e prende gol. Questo Napoli terrorizzato è imperfetto ma competitivo, fin quando però regge agli altissimi ritmi che s’è imposto. E quando frena così vistosamente – come oggi e come contro il Bologna – non è mai solo problema di moduli di gioco, c’è qualcosa di più. Lacunoso, sfinito per quanto fatto sinora tra campionato, coppa Italia e Champions, il Napoli smentisce il motto secondo cui l’apparenza inganna: i limiti, invero, esistono e sono vistosi. Occorrerebbe un organico dotato di risorse più incisive, meno generiche e meglio specializzate, le quali consentirebbero di gestire la qualità (quanti calciatori della rosa oggi offrono effettive alternative ai titolari? Due o tre al massimo), e quindi di rientrare nella zona Champions. Ma l’attuale andatura giustifica una simile ambizione? Sì, se ci fossero almeno altre due pedine di valore. Purtroppo la rosa non sta traendo benefici dalla campagna invernale. Vargas, un bravo ragazzo che se tutto va bene potrà fare carriera, oggi è un giovane apprendista capitato in un momento in cui servono maturità e valore. Se è vero che il calcio si premura di contraddire ogni volta le sentenze fresche e che i panegirici di questo o quel giocatore necessitano di ripetute controprove, è altrettanto innegabile che pure Inler, «il leone» di questa estate, si rivela al di sotto delle aspettative. Dopo un inizio promettente, allorché il suo ingresso in campo aveva capovolto la sorte di un paio di partite, adesso emerge che, per fisiologica stanchezza, il contributo dello svizzero si è appannato ed è poco più che ordinario. Per non parlare del nefasto effetto dei troppi infortuni: Britos, Donadel etc. Nessuno, insomma, ha per ora cambiato volto alla squadra, né i presupposti appaiono incoraggianti. Il giudizio è forse crudele (nel senso che non ha compassione), tuttavia può servire a spiegare che questo Napoli è costruito per far sì dei miracoli, ma non a ripetizione. Certo, così si infrangono i sogni, però la realtà è questa. Lo spiega bene e con onestà intellettuale Mazzarri: «Gli exploit dei miei calciatori sono delle eccezioni, non la regola». I reali traguardi.In sostanza, è il formidabile recente passato del Napoli a tenere in piedi le speranze, assieme alla vecchia guardia, che però sta perdendo i pezzi per consunzione. Mazzarri lo sa e confida nel recupero dei giocatori fondamentali, oltre che nella crescita atletica di qualche difensore. La conta degli abili e arruolati è cominciata. L’importante è non pensare che gli obiettivi d’inverno del Napoli siano o saranno traguardi di lusso.
Fonte: Il Mattino

Auriemma:"Via Mazzarri?Non ha senso.Servono un difensore ed un centrocampista subito"

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Nel corso di "Si gonfia la rete", su Radio Crc, il conduttore Raffaele Auriemma ha fatto il punto della situazione dopo il deludente 1-1 di Siena: "Leggo e sento tifosi che dicono che Mazzarri se ne deve andare. Per carità, tutte le opinioni sono rispettabili e diciamo che voglio associarmi, via Mazzarri... chi prendiamo ad allenare, Marco Giordano?", dice Auriemma rivolgendosi al collega della trasmissione. "Marco, sei disposto tu ad allenare il Napoli?", "Nemmeno per un secondo!", risponde Marco Giordano. "Quindi - ha continuato Auriemma - a prescindere dal fatto che Mazzarri possa aver commesso degli sbagli, chi prendere ad allenare in questo momento? Fino a qualche settimana fa pensavamo allo scudetto, quindi adesso non ha senso trovare un capro espiatorio ed individuarlo in un unico elementi, sia esso l'allenatore o un giocatore. Ad esempio, a Mazzarri dico che ha sbagliato a far tirare il rigore a Cavani che era nervoso: doveva tirarlo Pandev che al momento è l'unico trascinatore del Napoli. Ma dobbiamo fare degli acquisti non di prospettiva, che servano subito: un difensore ed un centrocampista! Campagnaro non ne ha più, Fideleff e Fernandez sono delle scommesse e Donadel, lo abbiamo capito, non sta bene. Ma servono un difensore ed un centrocampista che si comprino il venerdì e la domenica scendano in campo, perchè Vargas l'anno prossimo potrà anche vincere la classifica marcatori, ma a noi dei rinforzi servono subito!", ha detto Auriemma, concludendo così: "Il Napoli deve arrivare in Champions perchè è una fonte di ricchezza sia economica che burocratica, perchè i club che ci arrivano prendono soldi e creano quel clima di sudditanza psicologica perchè... perchè sono in Champions, ecco perchè!"

VIDEO:Siena Napoli 1-1 Auriemma ampia sintesi

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Raffaele Auriemma,telecronista tifoso di Mediaset Premium,commenta l'incontro Siena Napoli terminato 1-1.
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Sosa:"Quando entra Lavezzi il Napoli cambia"

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L'ex attaccante azzurro ed attuale commentatore di SKY, Roberto Sosa, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel postpartita di Siena-Napoli (1-1): "Il Napoli sta attraversando un periodo difficile, questo pareggio anche se conquistato all'ultimo lascerà tanta amarezza ai tifosi azzurri. Il rigore sbagliato da Cavani è un po' l'emblema di questo momento della squadra azzurra. Con l'ingresso di Lavezzi il Napoli è cambiato, gli azzurri hanno cambiato il loro modo di giocare. Il Pocho è troppo importante per la squadra di Mazzarri. Prestazioni negative di Inler e Campagnaro, molto positiva la prova di Pandev".

Mazzarri a SKY:"Le abbiamo provate tutte.Scorsa stagione eccezzionale.Inler?Può fare di meglio"

Posted by napolipersempre 17:59, under | No comments


Walter Mazzarri,,ai microfoni di Sky Sport commenta il pareggio di Siena: "I rigori? Sono chiare occasioni da gol che noi ultimamente sbagliamo troppo facilmente. Si vede che ci sono delle colpe nostre e anche da queste piccole cose si vede se un'annata è buona o meno. Le abbiamo tentate tutte, al di la del rigore, per vincere la partita, ma non siamo stati bravi a concretizzare quanto creato. In difesa abbiamo fatto un paio di errori e il Siena è stato bravo a sfruttarle. Ultimamente però passiamo in svantaggio con troppa frequenza e così tutto diventa più difficile sopratutto fuori casa contro squadre come il Siena o il Novara che sono molto brave a difendersi".
Inler è un problema?
"Inler ha giocato bene secondo me, anche se in passato ha fatto meglio. Ma non ho nulla da recriminare su di lui e su nessuno dei ragazzi che sono scesi in campo. Mi rammarico solo che non siano arrivati tre punti".
Il vero Napoli è quello dello scorso anno o quello di quest'anno?
"Lo scorso anno abbiamo fatto cose eccezionali, ma non sempre si possono ripetere stagioni come quelle scorse. Quest'anno sentiamo maggiormente la pressione dopo lo splendido campionato dello scorso anno e probabilmente alcuni nostri giocatori non riescono a gestirla nel migliore dei modi. Se il Napoli è al settimo posto come budget di stipendi ed è settimo in classifica sta facendo il suo, se poi riusciremo a fare meglio sarà qualcosa di eccezionale come lo scorso anno. I valori di partenza sono gli stipendi generali dei vari club e se chi sta davanti a noi ha 100 milioni in più di monte ingaggio vuol dire che il valore della loro rosa è molto superiore al nostro. Solo l'Udinese è l'unica eccezionalità di questo campionato":

Pegolo paratutto.Cavani e Pandev sprecano.Un altro pareggio.Al Franchi Siena Napoli 1-1

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 Siena in formazione rimaneggiata,tanti gli assenti compreso l’uomo più in forma nei toscani: Destro. Sannino saluta il rientro di capitan Vergassola e fa di necessità virtù modificando il classico 4-4-2 in un innovativo 3-5-2. Mazzarri rinuncia inizialmente a Lavezzi proponendo la velocità di Pandev.
Dopo un paio di punizioni pericolose, prima vera emozione al 22′. Errore sullo stop di Contini e azione veloce partenopea che porta alla conclusione Cavani. Bravissimo Pegolo a respingere. Passano pochi minuti ed è ancora Napoli. Su calcio d’angolo, Campagnaro prova ad inidirizzare verso la rete: Vitiello respinge. Al 42′ la più ghiotta delle occasioni è per Calaiò. Doppio errore difensivo ospite con Campagnaro e Cannavaro che lasciano solo, davanti a De Santis, la punta senese. Calaiò cerca il cucchiaio ma è traversa piena. Poi Aronica mette in calcio d’angolo. Si va alla ripresa con la netta sensazione che il Napoli ha fatto la partita ma il Siena avrebbe meritato il vantaggio.
Primi 5 minuti sterili quelli del secondo tempo. Poi ci pensa Cavani a risvegliare l’attenzione. Tiro improvviso su cross di Pandev, Pegolo è attento. Al 9′ arriva l’ora di Lavezzi dentro per Gargano: Hamsik va a fare il mediano. Al 12′ grande giocata di Cavani per Dossena che arriva in corsa ma non inquadra la porta. Con Lavezzi in campo è un altro Napoli: il Siena soffre ma non china il capo. Azione di contropiede, Brienza mette al centro, Calaiò liscia ma sul pallone arriva Veragassola che ripropone per Calaiò. Colpo di testa vincente e Siena avanti: 1-0. Il Franchi esplode ma Calaiò, in modo signorile, non esulta per i suoi trascorsi da ex. Al 31′ padroni di casa vicini al raddoppio: Brienza non arriva, per un soffio, su invito di Calaiò. Poi Napoli che sfiora il pareggio su calcio d’angolo. Ma le emozioni non finiscono qui. Al 34′ D’Agostino stende in area Lavezzi: netto il calcio di rigore. Sulla palla va Cavani ma Pegolo è bravissimo ad intuire il tiro sulla sua destra e a respingere la minaccia. Lavezzi e soci però non si arrendono. Con un’iniziativa personale Pandev va vicino al pari. Palla di poco fuori. Ma il macedone non ci sta. Al 41′ cross di Dossena e Pandev vola a mettere la palla in rete di testa. E’ pareggio. Nei 4 minuti di recupero, Pandev, ancora lui, vicinissimo alla doppietta. Pegolo nega la gioia al Napoli di puro istinto. Finisce così.
Pareggio prezioso per il Siena. Un punto fa classifica. Mazzarri mastica amaro: avrebbe voluto vincere ma ha trovato un Pegolo in stato di grazia.
Siena (3-5-2)
Pegolo, Contini, Pesoli, Terzi, Vergassola, Bolzoni, D’Agostino (89′ Angelo), Vitiello, Del Grosso, Brienza (84′ Parravicini), Calaiò (80′ Destro)
Napoli (3-4-1-2)
De Santis, Campagnaro (70′ Zuniga), Aronica, Cannavaro, Gargano (54′ Lavezzi), Dossena, Inler (54′ Zemali) , Maggio, Hamsik, Pandev,Cavani

Confermato il tridente con Pandev,il Pocho parte dalla panchina.Siena-Napoli:Probabili formazioni

Posted by napolipersempre 23:16, under | No comments


Siena-Napoli, le probabili formazioni

Napoli di scena a Siena per continuare a sperare e soprattutto per non perdere definitivamente il treno europeo. Torna a disposizione Lavezzi, assente dal match con la Roma, ma Mazzarri non lo rischiererà, anche in vista dell'importantissimo match di mercoledì prossimo contro l'Inter in Coppa Italia. Per Sannino, napoletano di Ottaviano, sarà la prima volta contro la squadra azzurra. Arbitra l'incontro Damato di Barletta, mai dimenticato dai napoletani dopo la sua disastrosa direzione in Udinese-Napoli 3-1, nel febbraio del 2010, con l'assurda espulsione comminata a Maggio.
SIENA - Sannino ha pensato al cambio di modulo dal 4-4-2 al 3-5-2, ma alla fine potrebbe decidere di non variare l'assetto. In difesa potrebbe esserci l'ex Contini, al fianco di un altro ex come Terzi. A centrocampo D'Agostino potrebbe affiancare Vergassola, con Angelo e Grossi che potrebbero agire sulle fasce. Confermati in attacco Destro e Calaiò, mai dimenticato dai tifosi azzurri.
 NAPOLI - Mazzarri non rischia Lavezzi e conferma Pandev. A centrocampo ci saranno comunque Inler e Gargano, mentre sulla sinistra Dossena vince il ballottaggio con Zuniga.
SIENA (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Terzi, Contini, Del Grosso; Angelo, D'Agostino, Vergassola, Grossi; Destro, Calaiò. All. Sannino
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Dossena; Pandev, Hamsik,Cavani. All. Mazzarri.

Mazzarri:"Lavezzi?Non si può rischiare la ricaduta.Con le piccole soffriamo troppo"

Posted by napolipersempre 15:52, under | No comments


Napoli-La trasferta di siena non è un impegno facile, ma nemmeno proibitivo. Lo sa Mazzarri, che tiene comunque la guardia alta in conferenza prepartita: “Non ci sono partite scontate, noi dobbiamo dare il massimo senza fare calcoli. Con le piccole stiamo soffrendo troppo, siamo poco cinici negli ultimi metri, e ci sbilanciamo troppo. Le grandi squadre sbloccano la gara e la controllano: a noi manca ancora questo aspetto. Il Siena è una squadra organizzata, vedremo come ci affronterà. Ma stiamo lavorando bene e sono soddisfatto. Scorsa stagione? Fu un campionato straordinario, ma anche oggi stiamo facendo bene. La società ha investito su giocatori giovani ed i risultati si vedranno nel tempo. Formazione? Ho parlato con i giocatori in settimana, valuto tutti gli aspetti e tutte le soluzioni. Inler non sta deludendo. Capita a tutti di giocare qualche gara al di sotto delle proprie possibilità, ma anche grazie ad un suo gol abbiamo superato il girone di Champions. I quattro tenori insieme? Non lo escludo, ma bisogna tener conto di determinati equilibri e, come detto, spesso tendiamo a sbilanciarci troppo. Lavezzi? Valutiamo, è stato fermo quasi un mese e non si puó rischiare la ricaduta. Non dimentichiamo che abbiamo ottenuto successi anche quando è mancato qualche giocatore rappresentativo. Obiettivo terzo posto? Non escludo nulla, dal primo posto all’ottavo. Non si puó parlare di queste cose ma affrontare al massimo gli impegni. Io dirigente? È una cosa che intriga, da valutare in futuro. Certo non possiamo cambiare le cose da un momento all’altro”. Infine chiusura sul fatto che la scorsa stagione fu ottenuto il record di vittorie esterne: “È un passaggio importante ma ogni anno bisogna aggiornare la mentalità vincente e crescere. In questa stagione ci sono stati passi falsi ma potevamo farne di più. Quando non si è abituati a lottare sempre per le prime posizioni il calo ci puó stare”.

Coppa Italia:Napoli-Inter:Biglietti in vendita. Prezzi

Posted by napolipersempre 23:47, under | No comments


Sono in vendita i biglietti per Napoli-Inter, quarto di finale di Coppa Italia di mercoledì 25 febbraio alle ore 20.45 al San Paolo. I tagliandi si potranno acquistare al Botteghino 1 dello stadio e nelle abituali ricevitorie abilitate. E' consentito l'acquisto di un solo biglietto a persona ed è vietato il cambio utilizzatore.

Napoli-Inter: i prezzi

Tribuna Onore Euro 119 + Euro 1
Tribuna Posillipo Euro 99 + Euro 1
Tribuna Nisida Euro 44 + Euro 1
Distinti Euro 34 + Euro 1
Tribuna Laterale Primo Anello Euro 29 + Euro 1
Curve Euro 17,50 + Euro 0,50
Napoli-Inter Ridotti (donne e under 16)
Tribuna Onore Euro 99 + Euro 1
Tribuna Posillipo Euro 79 + Euro 1
Tribuna Nisida Euro 34 + Euro 1
Distinti Euro 24 + Euro 1

Fonte: SSC Napoli

Maggio:"Voglio finire la carriera a Napoli"

Posted by napolipersempre 23:40, under | No comments



Napoli – Christian Maggio, in occasione della consegna del premio ” Coppia d’oro” offerto al giocatore del Napoli ed a sua moglie Valeria, durante la manifestazione “Tutto sposi”, che si sta svolgendo a Napoli, alla mostra d’Oltremare, ha dichiarato: “A Napoli mi trovo benissimo, si sta bene e i napoletani mi stanno aiutando a crescere anche come uomo, rendendo il mio carattere meno chiuso e più incline ad aprirsi.. Inoltre a Milano fa troppo freddo, quindi preferisco restare qui per molti anni e magari finire la mia carriera con questa maglia”.
CDN

MERCATO-Lucarelli verso l'India,si allontana Candreva.Pista aperta per El Kaddouri

Posted by napolipersempre 15:22, under | No comments

NAPOLI - Chiacchiere tante, soldi pochi, affari nessuno. È trascorso così il mercoledì all’Hilton a Milano, quello dei tanti pour parler, degli incontri, dei caffè, degli appuntamenti presi e rimandati, dei sondaggi per il mercato di giugno e delle possibilità di gennaio che rimangono in bilico fino all’ultimo momento. E anche il diesse azzurro Bigon non si è naturalmente sottratto a una giornata tutto sommato interlocutoria dove si rafforzano quelle piste già seguite in precedenza.

E una di queste è sicuramente legata al centrocampista del Brescia El Kaddouri. «Il Napoli ha comunque di certo una via preferenziale» il commento di Gigi Maifredi, direttore dell’area tecnica del Brescia a radio Crc. E del resto non poteva essere altrimenti: il primo ad aver notato il giocatore è stato Maurizio Micheli, capo degli scout azzurri che lo ha prelevato quando aveva 17 anni dalle giovanili dell’Anderlecht. Venti presenze e tre gol.

Nasce trequartista, ma può giocare anche mezz'ala. Gli manca ancora un po' di forza nelle gambe; ma le qualità sono immense anche se deve mettere un po’ di muscolatura. Napoli e Brescia al momento restano divisi da un milione e mezzo: gli azzurri offrono 3,5 milioni. I lombardi ne vorrebbero cinque. A queste cifre, però, il Napoli potrebbe anche pensare di rinviare il tutto per giugno, ottenere una promessa di prelazione e, in base a come si comporterà il ragazzo, pensare di mandarlo in prestito da qualche parte.

Intanto sul fronte arrivi resta bloccata la trattativa per Candreva. Il giocatore vorrebbe arrivare soltanto in comproprietà mentre il club azzurro lo vorrebbe in prestito. Intanto anche il Genoa è piombato sul cesenate e sta facendo di tutto per chiudere la trattativa con l’esterno dopo aver concluso l’affare Sculli accolto in rossoblù come un eroe.

Frenata anche per Santana in uscita, mentre per Donadel l’idea è che tutto dipenda dal centrocampista. Il Napoli vuole tenerlo ed un eventuale cessione del giocatore, al rientro dopo un lungo infortunio, potrebbe dipendere esclusivamente dalla sua volontà. Lo conferma lo stesso Bigon: «Su Santana non ci sono novità - ha detto - e con il Cesena non ci sono stati sviluppi. Mentre per quanto riguarda Donadel, ribadisco che il giocatore non è sul mercato».

Sempre in uscita, pista indiana per Lucarelli. La nuova premier, nella quale potrebbe giocare anche Fabio Cannavaro, fa gola all’attaccante. Così sembra, almeno, viste le «voci» su twitter, del suo agente Carlo Pallavicino. Si raffredda invece la trattativa-Benatia: Pozzo non vuol cederlo prima dell’estate. E anche in quell’occasione c’è da fare i conti con chi sa sempre vendere, e bene, i propri giocatori.

Fonte:Il Mattino

La Procura di Napoli chiede di processare Lavezzi

Posted by napolipersempre 15:15, under | No comments



La Procura di Napoli ha chiesto di processare l'attaccante del Napoli, Ezequiel Lavezzi, e l'imprenditore suo amico, in carcere per un'inchiesta sul riciclaggio di soldi sporchi, Marco Iorio. L'argentino e' accusato di lesioni mentre l'altro imputato deve rispondere di calunnia. Adesso spettera' al giudice per le indagini preliminari decidere se rinviare o neno a giudizio i due indagati. Il pm Giuseppe Cimmarota ritiene che il "Pocho" nel corso di una lite per viabilita' abbia aggredito con violenza un automobilista che ha poi sporto denuncia. In suo aiuto accorse Marco Iorio che fu contattato telefonicamente dal calciatore del Napoli. Secondo l'accusa, l'imprenditore avrebbe mentito clamorosamente sulla dinamica della lite cercando di "salvare" il suo amico. Lavezzi e Iorio litigarono il 15 dicembre scorso in via Nevio, nella zona di Posilippo, con un gruppo di ragazzi per un piccolo tamponamento. I ragazzi denunciarono di essere stati malmenati e anche Iorio, il giorno dopo l'episodio, denuncio' di essere stato aggredito, ma la sua ricostruzione dei fatti sarebbe risultata infondata, e da qui l'ipotesi di calunnia contestata dal pm.
Julienews

De Sanctis show a Piedimonte.Il pubblico si esalta e lui guida i cori

Posted by napolipersempre 13:26, under | No comments



Napoli – Parlare di bagno di folla sarebbe riduttivo per l'accoglienza che Morgan De Sanctis, Paolo Cannavaro, Marek Hamsik, Andrea Dossena, Walter Gargano e Christian Maggio hanno ricevuto ieri al rinnovato campo sportivo di Piedimonte Matese inaugurato con i sei «titolarissimi» azzurri. Terminato l'allenamento gli azzurri si sono imbarcati su un pullmino per raggiungere il piccolo centro. La cittadina dell'alto casertano è a venti chilometri dagli stabilimenti dello sponsor del Napoli, Acqua Lete, e conta poco più di tredicimila abitanti. Ieri sera in quattromila erano allo stadio, quasi un terzo della popolazione. Un campo tornato a nuova vita dopo anni di condizioni decisamente insufficienti. Tribune rinnovate, terreno completamente rifatto e una scuola calcio che può sfornare campioncini come in passato. Il campo è stato intitolato, per volontà della giunta guidata dal sindaco Vincenzo Cappello, a Pasqualino Ferrante, amministratore per trent'anni di Piedimonte Matese e presidente della locale squadra calcistica, scomparso nel 2003. Mattatore della serata il portiere azzurro Morgan De Sanctis che ha trascinato tutti i presenti nel più classico dei cori: «Chi non salta juventino è». Poi il rientro a Napoli, a testimonianza anche di uno stretto rapporto tra squadra, sponsor e cittadinanza.
Fonte:Il Mattino

De Laurentiis a tutto campo:"Vargas è un talento.Insigne?Se Zeman porterà il Pescara in A glielo lascio un altro anno"

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NAPOLI - De Laurentiis a tutto campo. Ai microfoni di Sky Sport 24 il presidente del Napoli, a margine del premio Uk-Italy Business Award 2011, ha fatto il punto sul momento e sul mercato azzurro.

BOLOGNA - «Il pareggio di lunedì con il Bologna? Subito dopo la partita mi innervosisco e non mi si può parlare, poi resetto tutto e riparto. Io penso sempre a quando ho preso il Napoli in tribunale, poi guardo alla grande sfida con il Chelsea del 21 febbraio e vado avanti. Io vorrei vincere sempre, ma so che è impossibile anche perché c'è troppo calcio».

VARGAS - «Vargas è un giocatore di grande valore, ma ancora non conosce il nome dei compagni e il calcio che esprime la nostra squadra. Noi lo stiamo facendo giocare per farlo ambientare e per non creargli problemi psicologici, con lui bisogna avere pazienza anche perché non parla la nostra lingua. Oggi ho detto di fargli studiare l'italiano in tempi brevissimi. Lui è la rivelazione sudamericana di quest'anno, consideriamolo un bel regalo per i tifosiSul suo acquisto potevamo risparmiare, ma si sono presentati club italiani e inglesi. Quelli italiani puoi pregarli di stare calmi, con con quelli stranieri è difficile».

MERCATO - «Altre operazioni di mercato? Noi non vogliamo agire in emergenza, ma preferiamo pianificare nel medio-lungo periodo. La nostra squadra gira e gira intorno ai più importanti, insieme ai quali c'è chi anche sotto verifica e potrebbe essere sostituito. Se ci sono operazioni importanti tipo quelle per Pandev o Cavani, le conduco io. Se ci sono altre operazioni ho chiesto di non saperlo in anticipo, perchè fatico a mantenere un segreto».

INSIGNE - «Insigne? Ho grande stima per Zeman, sta facendo un lavoro straordinario anche con Immobile, a Insigne auguro di andare in serie A e di poter continuare un altro anno con loro. Lì giocherebbe di più e magari potrebbe essere pronto per noi fra due anni. Non vorrei bruciargli la carriera. Se Zeman porta il Pescara in A glielo lascio volentieri un altro anno e fra due anni me lo riporto a Napoli, che resterà sempre la sua casa».

ZEMAN E MAZZARRI - «Zeman un giorno al posto di Mazzarri? Con Mazzarri ogni tanto parliamo del suo interesse a diventare anche parte integrante della società, chissà magari con lui potremmo anche divertirci a scegliere l'allenatore giusto per sostituirlo».

CHAMPIONS - «Passare il turno o ripetere la Champions? Preferirei rientrare di nuovo in Champions, ma voglio godermi questa grande sfida con il Chelsea».

Fonte:CDS

VIDEO-Immobile:"I tifosi del Verona hanno offeso Napoli.Li ho puniti con 2 gol"

Posted by napolipersempre 13:23, under | No comments

Pescara-Ciro Immobile centravanti biancoceleste punisce con una doppietta il Verona ed i suoi tifosi responsabili di alcuni cori contro Napoli ed i Napoletani.
Ecco il video della sua intervista:

Lavezzi:"Non molliamo.dobbiamo reagire".Hamsik:"A Siena per Vincere"

Posted by napolipersempre 00:06, under | No comments



Napoli – “A Siena dobbiamo vincere” Il pari contro il Bologna proprio non va giù. Il Napoli ha gettato al vento una ghiotta occasione per accorciare dalla zona Champions. Gli azzurri, invece, hanno rallentato ancora e adesso devono rincorrere. Marek Hamsik è stato protagonista negativo dopo appena 10 minuti. “Se avessi segnato, l’andamento della partita sarebbe stato diverso”. L’analisi dello slovacco è molto lucida: “Mi dispiace molto aver fallito un’occasione del genere”. Gli azzurri sono stati costretti ad inseguire per il guizzo di Acquafresca che ha confermato tutti i limiti della fase difensiva: 20 gol subiti, ben 13 al San Paolo. Numeri pesanti per chi coltiva ambizioni di vertice. “Purtroppo – continua il 24enne campione di Banska Bystrica – abbiamo sofferto contro una squadra sulla carta inferiore. Abbiamo esitato”. Che è poi il leit motiv del campionato del Napoli. Tanti i punti sciupati con le piccole che aumentano i rimpianti. Ezequiel Lavezzi – però – non ci sta e suona la carica su twitter: “Adesso non molliamo. Dobbiamo reagire e dimenticare questo risultato. Pensiamo al Siena”. Da domani sarà il chiodo fisso di Walter Mazzarri. Il tecnico analizzerà la prestazione di lunedì sera e volterà pagina per suonare la riscossa. Il Pocho è pronto a tornare al centro dell’attacco: l’infortunio è un lontano ricordo, l’argentino sta bene e vuole essere protagonista per aiutare il Napoli a risollevarsi in classifica. La squadra vuole reagire.
DE SANCTIS. Il portiere ha ringraziato il pubblico del San Paolo per gli striscioni di solidarietà in merito alla vicenda del video pubblicato su youtoube. “De Sanctis onde evitare.. mettiti a ballare”, la risposta ironica della curva B per la mancata esultanza del numero uno azzurro al 4-1 di Cavani nella gara con il Lecce: “Sono felice di aver sentito la vicinanza della gente che ha sempre dimostrato nei miei confronti. Ieri sera c’è stata l’ennesima manifestazione d’affetto e di stima che mi ha gratificato ulteriormente come uomo ancor prima che come calciatore”.
MERCATO. Riccardo Bigon è atteso domani all’Hilton per districare la situazione relativa a Santana, richiesto da Cesena, Siena e dai turchi del Buraspor. Fermao l’affare Candreva che non accetta l’azzurro in prestito e potrebbe finire alla Fiorentina.
Fonte: Repubblica

Maradona:"Nel mio cuore ci sono l'Argentina e il Napoli.I Napoletani meritano una grande squadra,io non li dimentico mai!"

Posted by napolipersempre 21:15, under | No comments



"Ieri ero a letto dopo l'operazione, oggi dovevo essere qui a Shanghai. Lo ripeto a tutti: sto bene". Diego Armando Maradona, dimesso dall'ospedale di Dubai dove domenica notte gli erano stati rimossi d'urgenza dei calcoli renali, è volato in Cina per un'iniziativa di benefcenza alla quale non poteva mancare. Dopo le dimissioni, invece di dedicarsi a una breve convalescenza, è andato in aeroporto per il viaggio. Giovedì Maradona tornerà negli Emirati Arabi per dirigere l'allenamento della sua squadra, l'Al-Wasl, in vista del prossimo impegno in campionato, per lunedì.

NAPOLI NEL CUORE — "Nel mio cuore ci sono principalmente l'Argentina e il Napoli - ha detto Diego in conferenza stampa a dei giornalisti cinesi -. Il Napoli sta facendo bene, il popolo napoletano merita una grande squadra come questa. Forse bisogna agire sul mercato per la difesa. Napoli e i napoletani, che sono sempre nel mio cuore, meritano una grande squadra. Io non li dimentico mai. Mi piacerebbe fare una manifestazione del genere anche a Napoli".
SHOW E BENEFICENZA — Al suo arrivo, Maradona è stato accolto non solo da giornalisti e fotografi cinesi, ma anche da un gruppo di tifosi napoletani, del Club Napoli Cina Azzurro Impero (da oggi ribattezzato Diego Armando Maradona): nel corso dell'evento promozionale, organizzato dalla casa svizzera di orologi, Hublot, che gli ha dedicato un nuovo modello, ha firmato autografi, palleggiato con i bambini e, calciando con precisione millimetrica il pallone in alcuni obiettivi, ha permesso che l'azienda elvetica donasse un milione di yuan, oltre cento mila euro, in beneficenza ai bambini poveri cinesi. Maradona ha detto di essere venuto in Cina perchè non poteva mancare di aiutare i bambini "che sono il futuro del mondo". Ai giornalisti cinesi ha parlato della sua esperienza in coppa del Mondo, negli Emirati e ha parlato di Messi, ribadendo di aver comunque lasciato il cuore sotto il Vesuvio.
Fonte:GDS

Napli poco incisivo e distratto sul gol.Maggio e Inler l'ombra di loro stessi

Posted by napolipersempre 23:51, under | No comments


DE SANCTIS: nulla può sul gol di Acquafresca, che gli si presenta tutto solo in area. Nel finale salva su Di Vaio. VOTO: 6
CAMPAGNARO: se lo hanno visto Prandelli e Sabella, può dire addio al sogno di una convocazione in Nazionale. La sua peggiore partita da quando indossa la maglia del Napoli. Responsabile del gol del Bologna. VOTO: 4 (dal 55° ZUNIGA: entra subito in partita. VOTO: 6)
CANNAVARO: da perno della difesa a 3, passa a comandare la linea a 4. Niente sbavature. Spesso è il primo a far partire la manovra, pur esagerando a volte con i lanci. VOTO: 6
ARONICA: non ha particolari problemi nella sua zona. Impreciso in qualche appoggio. VOTO: 6
MAGGIO: l’ombra del bel giocatore che abbiamo spesso ammirato. Non ha indovinato un cross. VOTO: 4 (dall’82° VARGAS: un tacco sbagliato, un paio di passaggi riusciti. S.V.)
GARGANO: molto più dinamico e propositivo dello spento Inler. Anche qualche idea interessante. VOTO: 6.5
INLER: corricchia, non gioca con l’intensità di un Pazienza o di un Cigarini stile-Atalanta e neppure con la cattiveria del suo dirimpettaio Mudingayi. Il re Leone si fa attendere. Leggermente meglio, comunque, nella ripresa, quando almeno è un po’ più svelto nel far girare palla. VOTO: 4.5 (dall’89° LUCARELLI: S.V.)
DOSSENA: dopo un primo tempo inguardabile, nel secondo suda sette camicie proiettandosi a fondo campo, ma rivelandosi spesso troppo prevedibile. VOTO: 5.5
HAMSIK: al 10° si divora un occasione d’oro, tirando addosso a Gillet un rigore in movimento.  Poco ispirato. VOTO: 5.5
PANDEV: il migliore del Napoli, anche se non riesce ad esprimersi appieno. E’ il giocatore che da’ più la sensazione di poter far male alla difesa felsinea. VOTO: 6.5
CAVANI: fa salire la squadra, segna dal dischetto in un momento davvero difficile. Ma non è in serata esaltante. VOTO: 6
All. MAZZARRI: ogni volta che incontra Pioli sono dolori e palpitazioni. Impiega quasi un’ora per decidere di abbandonare la difesa a tre. VOTO: 5

Pandev:"Mi dispiace tanto,la gente si aspettava una vittoria.Ce l'abbiamo messa tutta"

Posted by napolipersempre 23:29, under | No comments


Goran Pandev, intervistato ai microfoni di Sky nel postpartita di Napoli - Bologna, ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Sicuramente è mancato qualcosa alla squadra, purtroppo sapevamo che era una partita difficile, e che il Bologna sarebbe venuto quì per difendere la sua posizione. Un punto non va bene, però dobbiamo guardare avanti. La gente si aspettava una vittoria, mi dispiace tanto per i tifosi e per la squadra, ma davvero  ce l'abbiamo messa tutta"

Il Napoli ferma la risalita,solo un pari contro il Bologna:Nel finale assedio all'area avversaria.Finisce 1-1

Posted by napolipersempre 22:49, under | No comments


Il Napoli si presenta con la formazione annunciata alla vigilia, con Inler e Gargano in mezzo preferiti a Dzemaili, Maggio e Dossena larghi e Cavani assistito da Hamsik e Pandev. Difesa a tre per il Bologna ma la novità è l'impiego di Taider al posto di Ramirez con Di Vaio e Acquafresca di punta.
Dopo un primo tentativo di Mudingayi senza pretese, al 10' la squadra di Mazzarri sfiora il vantaggio, con Hamsik che, servito da Campagnaro, spara addosso a Gillet da posizione invitante. Un errore che costa caro perchè quattro minuti dopo è il Bologna ad andare in gol: pallone in mezzo di Pulzetti, difesa azzurra disattenta e per Acquafresca, rimasto solo davanti a De Sanctis, è facile mettere dentro.
La reazione del Napoli c'è ma è sterile, merito di un Bologna che non concede nulla anche se al 33' il sinistro di Hamsik dal limite finisce a lato di un niente, complice una deviazione di Antonsson. Nessun cambio nell'intervallo e al 9' della ripresa Pandev, su azione da calcio d'angolo, non riesce a girarsi a due passi dalla porta di Gillet.
Entra Zuniga per Campagnaro, il Napoli chiude il Bologna nella sua metà campo ma non trova varchi e cerca spesso la soluzione da lontano. Al 25', però, Brighi assegna il rigore al Napoli per un mani di Perez e dal dischetto Cavani rimette le cose a posto, siglando la sua 11esima rete stagionale.
Pioli toglie Raggi e Acquafresca per Crespo e Ramirez, poi perde per infortunio Pulzetti (ecco Garics). I partenopei continuano a premere, dentro anche Vargas ma nel finale è Di Vaio, a sfiorare il raddoppio per due volte. Alla fine è 1-1.
Fonte:Repubblica

Il Papà di Marco Simoncelli stasera ospite al San paolo:"Mio figlio si commosse sulle note di ò surdato'nnammurato"

Posted by napolipersempre 15:08, under | No comments


Paolo Simoncelli, ospite d’onore stasera al San Paolo,
è intervenuto ai microfoni di Radio Marte con una
breve dichiarazione sul Napoli e sul San Paolo:
“Io ho aspettato volentieri di ritornare al San Paolo perchè io e mio figlio eravamo venuti due anni fa allo stadio e a Marco era piaciuta tantissimo la canzone “‘O surdato ‘nnamurato” cantata da tutti i tifosi. Ricordo che alla fine della canzone Marco  si commosse.”


Maradona operato d'urgenza a un rene

Posted by napolipersempre 22:47, under | 1 comment



Nemmeno il tempo di festeggiare la vittoria col suo Al Wasl nel campionato degli Emirati Arabi, battendo 2-1 l'Al Alhi di Fabio Cannavaro: l'ex fuoriclasse del Napoli e ora allenatore, l'argentino Diego Armando Maradona, è stato ricoverato in ospedale a Dubai, dove è stato già operato d'urgenza per l'estrazione di un calcolo al rene. A dare notizia dell'avvenuto intervento e dell'esito positivo è stata la figlia Dalma, su twitter: "L'operazione di mio papà è andata molto bene". Poi ha ringraziato tutti "quelli che si preoccupano e chiedono della sua salute".
La notizia del ricovero, invece, era arrivata dal sito dell'Al Wasl, la squadra allenata da Maradona negli Emirati. Secondo le prime informazioni, l'ex c.t. della nazionale argentina, sarà dimesso entro martedì dall'ospedale di Dubai

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