C'è l'Inter in coppa Italia, obiettivo riscatto immediato. Il Napoli si compatta per il primo grande obiettivo della stagione. Mazzarri è già concentrato per realizzare una nuova impresa da aggiungere alla qualificazione agli ottavi di Champions e da inserire nel solco della crescita di questi due anni. Quella con i nerazzurri è una partita da dentro o fuori, una partita modello Champions, quelle in cui il Napoli ha dato il meglio di sè, in ogni occasione. Passare significherebbe guadagnarsi una grande chance per la finale. L'allenatore azzurro è pronto a sfidare nuovamente Ranieri. Accantonato il pareggio di Siena, una riflessione su pregi e difetti dell'ultima partita e poi il pensiero all'Inter. Cambierà qualche pedina in formazione, oggi le prove nell'allenamento specifico dedicato al match contro i nerazzurri. Ci saranno delle novità, potrebbero essere tre i cambi rispetto alla formazione del «Franchi». Uno in attacco. Toccherà sicuramente dall'inizio a Lavezzi, impiegato solo nella ripresa a Siena. Stavolta dovrebbe partire dalla panchina Pandev, impiegato sempre da titolare in tutte le ultime sfide.
Possibile che il tecnico decida di cambiare qualcosa a centrocampo. Inler ha bisogno di rifiatare, non attraverso un gran momento in termini di lucidità. Contro l'Inter partirà dall'inizio Dzemaili, tonico e lucido nel finale di gara contro il Siena. Cambio svizzero in vista, quindi. Intoccabile Gargano, tra l'altro risparmiato nell'ultima mezz'ora al «Franchi». Un'altra staffetta prevedibile è sulla fascia: contro l'Inter toccherà a Zuniga partire dal primo minuto, Dossena che ha giocato da titolare le ultime tre gare è destinato alla panchina. In crescita Britos, si avvicina il momento del suo rientro nella squadra base, quasi certamente a Genova. Anche Fernandez è in crescita e si propone. Contro l'Inter però dovrebbe ancora toccare a Campagnaro, Cannavaro e Aronica, i tre difensori più impiegati e che hanno dato grande affidabiltà nelle partite di maggior pressione psicologica, quelle di Champions.
C'è voglia di ripetere l'impresa del «Meazza» e di cancellare l'eliminazione dell'anno scorso in coppa Italia, l'Inter vinse ai rigori. Ma anche Ranieri sarà particolarmente motivato, la sua partita di esordio sulla panchina fu rovinata dai tre gol azzurri. La coppa Italia è diventato un obiettivo fondamentale in attesa della Champions League di febbraio. Il ritardo in campionato è consistente, c'è ancora tutto un girone per provare a recuperare posizioni. I numeri testimoniano la flessione, sette punti in meno rispetto alla scorsa stagione. Più pareggi e meno vittorie, la differenza è stata soprattutta questa. Addirittura il numero di sconfitte è diminuito, una in meno rispetto alla scorsa stagione. Più gol all'attivo e uno soltanto in più al passivo. Al Napoli mancano soprattutto i punti al San Paolo e quelli con le piccole. Gli azzurri si sono espressi al meglio contro le big: undici punti contro le prime sei, tre vittorie con Inter, Milan e Udinese, il pareggio con la Lazio e solo il ko con la Roma.
Ma ora c'è la coppa Italia. Ed è pronta la carica dei 50mila per un'altra notte magica al San Paolo, dopo quelle di Champions. Una notte dal grande fascino per continuare un'altra corsa verso un traguardo storico, una notte dal fascino europeo.
Fonte:Il Mattino
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