Shadowbox Effect

Cavani tripletta show,e il Napoli aggancia in vetta la Juve

Posted by napolipersempre 23:31, under | No comments



NAPOLI - Cinque turni sono pochi per parlare di anti-Juve? Probabilmente sì, ma il Napoli archivia il mezzo passo falso di Catania nel migliore dei modi: gli azzurri battono la Lazio per 3-0 e vanno ad agganciare i bianconeri in vetta, al termine di una gara condotta praticamente per 90 minuti contro un avversario a cui è riuscito poco o nulla, complice la grande aggressività della mediana partenopea, che ha avuto in Behrami uno strepitoso interprete. È anche la serata di Edinson Cavani, alla sua seconda tripletta in carriera contro i biancocelesti: l'uruguagio vola a quota 5 centri in campionato e dimostra che la sua squadra può fare corsa di testa.

KLOSE E IL FAIR PLAY -
Gli ospiti partono all'attacco, prendono metri e vanno in vantaggio al 4'. Hernanes alla battuta del corner da destra, Klose anticipa De Sanctis e mette in rete. Damato e Banti non vedono nulla, i calciatori del Napoli sì: De Sanctis si scatena nelle proteste, il tedesco della Lazio ammette il mani e salva arbitro e assistente di linea, a confermare che non sempre quattro occhi giudicano meglio di due. La reazione partenopea è a firma Pandev: mancino del macedone all'ingresso in area, di poco a lato. La partita balla sul filo dell'equilibrio fino al minuto 19: Cavani riceve sulla sinistra, si accentra e spara col destro. Marchetti sarebbe sulla traiettoria, il petto di Ciani inganna l'estremo laziale e toglie il tappo al San Paolo. La Lazio accusa il colpo, al 27' Konko nega a Pandev il pallone del 2-0, che arriva inesorabile poco
dopo la mezz'ora.

CAVANI SI SCALDA - Difesa capitolina disposta in maniera pessima, Konko e Dias non salgono e tengono in gioco Cavani sul lancio di Cannavaro: diagonale destro potente ma centrale, Marchetti si lascia piegare le mani per il raddoppio. In chiusura di frazione Maggio ha sulla testa il pallone del 3-0 ma spreca il cross di Hamsik, mettendo sopra la traversa. L'unico vero sussulto laziale arriva al 17' della ripresa, quando Konko mette in mezzo un cross che solo l'abilità di Klose può rendere pericoloso: colpo di testa nell'angolino basso, De Sanctis dice no in tuffo. La Lazio rimane spaccata in due, complice l'assetto scelto in avvio da Petkovic: Hernanes e Mauri ai fianchi di Ledesma, per un centrocampo privo di intermedi di gamba che inevitabilmente arranca contro l'aggressività napoletana.

IL MATADOR MANCA IL POKER -
Come nel primo tempo, il 19' è il minuto chiave. Lancio lungo su punizione a mettere Cavani solo davanti a Marchetti, l'uruguagio salta il portiere e col mancino insacca a porta vuota per la sua tripletta. Tanti, stavolta, i dubbi sulla posizione dell'attaccante, che nemmeno i replay televisivi chiariscono, anche se il sospetto di offside resta forte. Al 28' Hamsik si presenta a tu per tu con Marchetti, imbeccato splendidamente dal neo-entrato Insigne, ma calcia sul corpo del portiere dopo essersi fatto quasi rimontare da Ledesma. Mazzarri ha risposte importanti dal giovane cresciuto nel vivaio: è lui a ottenere il rigore del potenziale 4-0, facendosi atterrare da un frastornato Ciani. Sul dischetto va Cavani, il poker "non entra": penalty calciato in curva. Nel finale Insigne, Vargas e Zuniga cercano di arrotondare ulteriormente il punteggio, senza riuscirci: si resta sul 3-0, Napoli a quota 13 a insinuare qualche tarlo nelle menti bianconere, capitolini a cercare di capire cosa non ha funzionato.

Fonte:Repubblica

0 commenti:

Posta un commento

Articoli Più Letti

Ti piace questo sito?

Tags

Blog Archive