"La Juve? Il Napoli non ha paura di giocare con nessuno e non facciamo il gioco delle tre carte". Nessun timore per il big-match contro la Juventus, e nessun passo indietro sull'atteggiamento tenuto in occasione del rinvio del match contro i bianconeri.
IL RINVIO - Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis è tornato a parlare della 'mancata' partita contro la squadra di Conte, e delle conseguenti polemiche legate al rinvio per maltempo. "Premesso che abbiamo affrontato il Bayern, non c'erano problemi ad affrontare la Juventus -spiega De Laurentiis-. Il Napoli non ha paura di giocare con nessuno e non e' abituato a fare il gioco delle tre carte. Plaudo al lavoro di Andrea Agnelli e di Conte. Se uno fa delle affermazioni e non conosce la situazione geografica di piazzale Tecchio... Ricordo che c'era il buon Pierpaolo Marino a spalare la melma con gli stivali allo stadio. Le precipitazioni avvenute hanno sconvolto un Paese intero. Mi sembra che la Liguria abbiamo chiesto un milione di euro allo Stato. Il rispetto della salute e' prioritario in qualunque parte del mondo. Credo che sia intollerabile pensare che una partita di calcio si debba giocare ugualmente laddove non ci sono i presupposti per farlo. Anche io volevo giocare, ma non e' stato possibile".
RINNOVO-"Rinnovo di Hamsik? Firmerà presto, prima del ritiro in Trentino. Hamsik assente nelle ultime 5 gare? Assolutamente no, sta facendo un lavoro sporco a centrocampo che voi non notate. Hamsik è un grandissimo elemento, di grande spessore umano, di grandissima maturita' ed ha una grande capacita' atletica, e' un grandissimo giocatore. Ha una qualita' unica, che e' l'educazione, che nella vita ha un valore immenso".
ABU DHABI-Il Napoli dove sarà a Natale? Abu Dabi mi piacerebbe tantissimo. Questa mattina ho parlato con Fabio Cannavaro, gli chiesto di farmi da ambasciatore negli Emirati Arabi per venire lì nel periodo di Natale, fermo restando che ne devo parlare con Mazzarri. Non si può rimanere fermi ma c'è da capire quanto può essere utile andare lì. Quello di Natale è un ritiro premio che il presidente vuole dare ai calciatori sempre che Mazzarri decida che lì possa seguire nel suo lavoro, si tratta di una quattro giorni
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