Il Napoli nel giorno della gara da vincere si lascia incastrare dal catenaccio ad oltranza di una rimaneggiata Lazio e impatta zero a zero con i capitolini. Da questa partita gli azzurri escono ringaluzziti sotto l’aspetto mentale ma con ben poco per quanto riguarda i punti in saccoccia, dato che la forte voglia di vincere non basta per spingere il pallone in rete, siamo punto e d’accapo con i proclami pre partita. Venendo al match, dopo ben 17 giorni di stop gli azzurri tornano a calcare i campi di gioco e lo fanno con la formazione tipo, con la sola eccezzione di Dzemaili al posto del neo rientrato Gargano. La Lazio come da copione si presenta in Campania senza Dias, Biava e Klose, Reja schiera un 4-2-3-1 più focalizzato a difendere che a offendere, la speranza del bisiaco è che il pallone arrivi in qualche modo a Hernanes e Cissè e che loro ne facciano qualche cosa di utile per la squadra, non necessariamente un gol..ma almeno un grosso spavento si. Il problema degli aquilotti è che i difensori del Napoli oggi erano iper concentrati, e lasciavano ai due avanti avversari solo le briciole. Lulic si occupava (bene) di Maggio e Sculli era preso in mezzo da Dossena e Lavezzi. Gli azzurri dopo aver chiuso ben presto la pratica difesa, si occupavano, con scarsi risultati, di quella offensiva. Nè Cavani nè Lavezzi riuscivano a dare qualche guizzo che portasse il pallone dalle parti del sostanzialmente inoperoso Marchetti, Hamsik si occupava della fase passiva e le occasioni per tutta la prima frazione sono praticamente latitate. Nel secondo tempo il Napoli parte all ‘arrembaggio, le occasioni fioccano ma gli attaccanti azzurri sono maledettamente imprecisi e dove riescono ad indirizzare bene la sfera ci arriva un sempre attento Marchetti che tiene a galla la Lazio nonostante un furioso forcing. Alla fine è 0-0, il risultato non è dei migliori… ma vedendo il bicchiere mezzo pieno possiamo dire che almeno il tentativo di vincere è stato fatto, speriamo basti con il City.
Fonte:CDN
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