Cavani e Napoli, il rinnovo è sempre più vicino, l’annuncio è nell’aria. Può arrivare da un momento all’altro. Ritocco sostanzioso all’ingaggio attraverso l’introduzione di vari bonus (da 2.9 milioni di euro a 4.5 milioni), il prolungamento di un anno dell’accordo (legame fino al 2017), la possibilità dell’introduzione di una clausola rescissoria di 55 milioni di euro. Più o meno questi i termini dell’accordo che per grandi linee è stato già raggiunto dal presidente De Laurentis con Triulzi e Anellucci, i manager del Matador, ma dovrà essere ancora definito. L’incontro di giovedì scorso a Castelvolturno ha smussato gli angoli e riavvicinato sensibilmente le parti e ha caricato ancora di più Cavani, tra i migliori a Palermo e a segno come sempre al «Barbera». L’uruguaiano è sereno ed ha ricominciato con i gol, due in due partite, ora è quota 68 in maglia azzurra. Nulla lo ferma, neanche l’incredibile traversa a porta vuota colpita nel primo tempo lo ha buttato giù. Ci è riuscito nel finale, rete di testa, ringraziamento a Vargas e scuse ai tifosi palermitani per il terzo gol consecutivo in tre partite da avversario. Per il rinnovo mancano ancora dei dettagli, la firma arriverà, l’importante che ci sia la reciproca volontà. Per oggi era annunciato un altro incontro anche perchè rientrerà il consigliere delegato del club azzurro, Andrea Chiavelli, ma l’appuntamento slitterà probabilmente nel fine settimana. Feeling rafforzato, quindi. De Laurentiis su Cavani è stato sempre chiarissimo, garantendo sulla sua incedibilità a meno di un’offerta folle. E così è stato. Di un’eventuale cessione se ne riparlerà l’anno prossimo. Il Matador nel caso di introduzione della clausola potrebbe andare via se si facesse avanti un club con un offerta di 55 milioni e cioè se si ripetesse una situazione simile a quella di Lavezzi (la cui clausola però era più bassa, 31 milioni) acquistato quest’estate dal Paris Saint Germain. I club inglesi (Chelsea e Manchester City) potrebbero uscire allo scoperto sapendo di dover partire da una base certa, finora hanno mostrato interessamenti ma offerte al Napoli non ne sono arrivate. Il presente è sempre più Cavani, nel futuro si vedrà e ovviamente dipenderà anche da quello che farà il Napoli in questo campionato e da quello che sarà lo scenario per la prossima stagione. Nell’incontro tra gli agenti del Matador e De Laurentiis infatti non si è parlato solo di aspetti economici ma anche della programmazione tecnica perchè l’uruguaiano è molto ambizioso e vuole vincere qualcosa di veramente importante. Ed ambizioso è anche il club azzurro in continua crescita di risultati. Scongiurata la possibilità di una cessione nell’immediato, un pericolo che però il presidente azzurro non ha mai considerato tale in forza del contratto che legava Cavani al Napoli fino al 2016. Ma in estate i segnali a distanza non erano stati proprio rasserenanti, De Laurentiis da Dimaro fu perentorio nell’incontro con i tifosi in merito alla questione aumenti: un messaggio preciso lanciato proprio agli agenti del Matador. Poi il presidente volò a Cardiff dall’uruguaiano e ci fu il primo chiarimento. La scorsa settimana a Castelvolturno il contatto ufficiale tra i procuratore del Matador e De Laurentiis, affrontati tutti gli argomenti caldi, un incontro atteso da tempo e avvenuto alla vigilia del nuovo campionato. Adesso si attende la definizione dei dettagli per poter mettere nero su bianco. Rinnovo per un altro anno attraverso l’adeguamento economico e la possibile introduzione della maxi clausola rescissoria, le parti sono al lavoro, fumata azzurra in arrivo. Un legame ancora più solido, questa per ora la certezza. Come i gol di Cavani con il Napoli rappresentano un’altra certezza. Juve e Palermo già colpite, domenica c’è la Fiorentina, Montella è avvertito. Per il futuro si vedrà. Il presente del Matador è più che mai azzurro.