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Sedicesimi di Europa League,al Napoli il Victoria Plzen

Posted by napolipersempre 19:20, under | No comments



Effettuato il sorteggio di Europa League. Il Napoli affronterà ai sedicesimi il Viktoria Plzen. Andata al San Paolo giovedì 14 febbraio, ritorno giovedì 21 febbraio. Chi vince affronta agli ottavi (andata in casa giovedì 7 marzo, ritorno giovedì 14 marzo) la vincente di BATE Borisov-Fenerbahçe.
Ultrazzurri.net

Mazzarri, duro rapporto alla squadra.Cavani: «Ora più uniti per vincere»

Posted by napolipersempre 13:35, under | No comments


Walter Mazzarri tiene tutti a rapporto per quasi trenta minuti. Chiuso nello spogliatoio non perde tempo e affronta la sua squadra alla quarta sconfitta consecutiva. Non sembra arrabbiato, forse perché questo non è il momento di alzare la voce. Quando si presenta, anche se ne avrebbe fatto volentieri a meno, davanti ai giornalisti ha il volto tirato dalla delusione: «Non è una serata in cui voglio dare alibi ai ragazzi, né trovare scuse per questa eliminazione dalla Coppa Italia che per me e per tutti è molto dolorosa e che brucia molto: certo, però, che ha pesato molto sulla serenità del gruppo la vicenda della penalizzazione e la squalifica di due ragazzi, come Paolo e Grava che sono autentici perni del nostro spogliatoio». Mazzarri è assai lucido: «Con il Bologna non dovevamo soffrire così, non dovevamo concedere quegli spazi e quelle chance: però non posso completamente bocciare la prova dei miei. Non bisogna dimenticare il palo di Pandev e l’occasione di Campagnaro fallita di poco… Solo che nel calcio quando è nera tutto gira». Parla con un po’ di voce, ma le sue parole sono di autentico leader: «Io so cosa non ha funzionato e oggi tornerò a parlarne con la squadra. Del sorteggio di Europa League non mi importa, ci capiti chiunque: io ho altri pensieri per la testa, pensieri che non mi faranno dormire la notte. Dobbiamo solo fare mea culpa, siamo gli unici responsabili di questa sconfitta». Parla di alibi che non vuole darsi e dare: «Io non cerco scuse per questa gara però non posso negare che quello che è successo martedì, la decisione di toglierci due punti non ci ha aiutato e probabilmente ci ha tolto molta serenità: noi siamo un gruppo unito e lo abbiamo dimostrato con quella maglietta che anche io ho voluto mostrare al pubblico». È la t-shirt con i nomi di Cannavaro e Grava tirata fuori da Cavani dopo il gol. «Ora una gara non facile, c’è il Siena. Può esserci la svolta, almeno così credo. Ma prima dobbiamo parlare e di tutto… dallo spillo al cannone, ridiscutere di qualsiasi cosa, dai dettagli agli atteggiamenti in campo, come l’aspetto psicologico e la vita privata. Ma nel gruppo, nel mio gruppo, non ci sono cose strane. Ne usciremo fuori, come è già capitato altre volte». Il mercato, il sostituto di Cannavaro. «Fernandez? Altre volte ha fatto meglio, ieri anche per lui è stata una serata particolare. Come quella di Britos, in difesa ci sono state molte sbavature. Adesso non bisogna fare drammi: conosco la ricetta per uscire fuori da questa situazione perché sono un allenatore di esperienza». Ma Cavani dà la scossa: «Momento delicato, il più delicato da quando sono qui a Napoli, ma in questi momenti bisogna reagire e far vedere che uomini siamo, ora dobbiamo essere uniti e mostrare attaccamento. Ci dispiace per i tifosi, nessuno entra in campo per perdere, forse siamo calati un po’ di testa. Domani ci guarderemo negli occhi e proveremo a reagire, già a Siena vogliamo provare a reagire. I tifosi sono dispiaciuti come noi, ma ci stiano vicini. A Cannavaro e Grava avremmo voluto dedicare la vittoria, ma sono contento di aver dimostrato i nostri sentimenti: li aspettiamo a braccia aperte».
Fonte:Il Mattino

Napoli ancora KO con il Bologna è fuori dalla Coppa Italia

Posted by napolipersempre 13:32, under | No comments




NAPOLI – Il match degli ottavi di finale di Coppa Italia tra Napoli-Bologna si e’ concluso con il risultato di 2-1 per i felsinei. Ancora una volta a castigare gli azzurri e’ stato Kone’ che ha realizzato il gol vittoria, con un bel tiro da fuori, al 91′. Nel primo tempo dopo la rete di Edison Cavani, con la quale ha portato in vantaggio il Napoli al 12′, il Bologna reagisce e raggiunge il pareggio con Pasquato. Dopo il gol Cavani ha mostrato una maglia con scritti a penna i nomi di Cannavaro e Grava, i due compagni di squadra squalificati in seguito al calcioscommesse. La maglietta è poi passta nelle mani del tecnico Walter Mazzarri, che l’ha mostrata tutto lo stadio, per poi gettarla con un gesto di dissenso verso la panchina. Nella ripresa gli azzurri rientrano in campo con un buon piglio, ma dopo i primi venti minuti, i soliti errore difensivi ( malissimo Fernandez) consentono ai rossoblu di sfiorare due volte il gol, ma grazie ad uno strepitoso De Sanctis, i partenopei si salvano. Nell’ultimo quarto d’ora il Napoli va all’arrembaggio sfiorando diverse volte il gol e colpendo un palo con Pandev. Quando ormai sembrava oramai vicino il gol per gli azzurri che gli azzurri, il Bologna, con una ripartenza, si porta nella metà campo partenopea e Kone’, che solo domenica scorsa aveva trafitto gli azzurri, ancora una volta supera De Santis e manda a casa i detentori del trofeo. La maledizione Bologna continua….
Fonte: CDN

FOTO-Pranzo di Natale per gli azzurri.De Laurentiis:"Vi auguro un 2013 ricco di gioie e di traguardi"

Posted by napolipersempre 17:34, under | No comments


Anche quest'anno il Napoli si è ritrovato per il pranzo di Natale nella prestigiosa e suggestiva cornice del Ristorante D'Angelo Santa Caterina, con il suo splendido panorama che si affaccia sul Golfo. Mister Mazzarri, lo staff e tutta la comitiva degli azzurri sono arrivati all'appuntamento dopo l'allenamento a Castelvolturno, accolti dal caloroso abbraccio dei numerosi tifosi che hanno affollato la collina di Via Aniello Falcone. Come al solito molto apprezzato il menù, studiato accuratamente dagli chef per garantire tradizione culinaria e gusto, sempre nel pieno rispetto delle esigenze degli atleti azzurri. Aurelio De Laurentiis, accompagnato dal vice Presidente Edoardo De Laurentiis, ha omaggiato la squadra con il tradizionale ed elegante cofanetto dei film della Filmauro. Ai calciatori sono stati regalati anche gadget griffati Enzo Castellano e Dooa ed un mini iPad serigrafato sul retro con il Logo del Napoli, acquistato presso il Gruppo Tufano. Il Presidente poi ha rivolto l'augurio alla squadra: "Ci lasciamo alle spalle un 2012 prodigo di risultati e soddisfazioni, culminato con la splendida vittoria della Coppa Italia. Un anno che non può essere offuscato da una sconfitta rocambolesca come quella di ieri. Vi auguro un sereno Natale e un 2013 ancora più ricco di gioie e traguardi di prestigio da regalare ai nostri tifosi".








Fonte: ssc Napoli

-2 al Napoli che precipiterà al 5°posto.Cannavaro e Grava stagione finita

Posted by napolipersempre 13:58, under | No comments



Già ieri sera il presidente della Disciplinare Sergio Artico da Torino ha provveduto a far recapitare alla segreteria il testo definitivo.

Anche se l’impianto accusatorio è quello del Procuratore federale, in verità l’«operato» di Palazzi è messo in discussione. Una richiesta (il «solo punto di penalizzazione» per il Napoli) che non ha basi giuridiche. È vero che nel tempo la responsabilità oggettiva si è modificata, ma in questo caso e nello stesso procedimento, Palazzi ha usato due pesi e due misure per il Napoli e il Portogruaro e la Disciplinare ha dovuto porre rimedio: due punti di penalizzazione a entrambe le società.

Ridimensionata la squalifica di Cannavaro e Grava: se la base di partenza è sempre stata di sei mesi (e Palazzi ha largheggiato al ribasso di recente in diversi casi) non si capiva il perché dei nove mesi, senza che ci fossero aggravanti particolari.

Fonte:GDS

Il Napoli ko col Bologna. Juve campione d'inverno

Posted by napolipersempre 13:55, under | No comments



NAPOLI - Pioli si conferma la bestia nera di Mazzarri, il Bologna espugna il San Paolo e regala alla Juve il titolo di campione d'inverno con due giornate di anticipo. Una serata da dimenticare per il Napoli, che incassa il secondo ko consecutivo dopo quello di domenica scorso a San Siro con l'Inter (il primo stagionale in casa) e vede i bianconeri allungare a +8 in classifica. Tre punti che pesano invece per i rossoblù, che dopo aver fermato la Lazio confermano di essere in un momento positivo scalando posizioni in classifica. E sul risultato pesa anche un errore dell'arbitro Valeri ma soprattutto del suo secondo assistente De Luca che hanno annullato un gol regolare a Gilardino, sarebbe stato quello del 2-0 a metà primo tempo.

GIRANDOLA DI GOL - E' stata una partita dalle mille emozioni al San Paolo, con il Bologna che è passato per primo in vantaggio grazie a una zampata di Gabbiadini dopo 10 minuti su un cross perfetto dalla sinistra di Cherubin che ha trovato impreparata la difesa azzurra. Poco dopo Pioli ha recriminato (giustamente) per la rete annullata a Gilardino, mentre il Napoli ha provato a reagire trovandosi di fronte un grande Agliardi, che si è opposto benissimo due volte a Cavani, poi ad Hamsik e Behrami. Ha trovato difficoltà a manovrare la squadra di Mazzarri, costretto ancora una volta a ridisegnare assetto tattico nell'intervallo: fuori un difensore, Britos, dentro un attaccante, Pandev, per passare al 4-2-3-1. Il nuovo modulo ha cambiato faccia al Napoli, che trascinato dalla verve di Insigne (autore di due assist decisivi) ha trovato prima il pareggio in mischia con Gamberini, poi il gol del vantaggio con un preciso colpo di testa di Cavani. Partita chiusa? Nemmeno per sogno, perché le occasioni fioccavano da un lato (Cavani e Hamsik) e dall'altro (Khrin e Gilardino). Quando la partita sembrava incanalata verso il successo azzurro, è arrivato il tremendo uno-due del Bologna che ha cambiato il destino della partita: prima un eurogol in mezza rovesciata di Kone che ha lasciato di sasso De Sanctis, poi l'inzuccata vincente di Portanova (al rientro dopo la squalifica per il calcioscommesse) che ha gelato il San Paolo. Il Napoli è uscito dal campo fra i fischi. E domani arriverà anche il -2 dalla Disciplinare: un momentaccio.
Fonte:CDS

Vivere la passione del calcio al 100%

Posted by napolipersempre 14:23, under | No comments


Il calcio è una passione invincibile, che proprio come tutte le passioni riesce a far fare cose folli, come trascorrere ogni domenica a seguire le partite, tenersi aggiornati su ogni movimento di mercato, soffrire per le sconfitte e gioire pazzamente per le vittorie. Ora c’è un nuovo modo per vivere ulteriormente questa passione, e sono le scommesse online. Le scommesse sportive sono legali solo da pochi anni in Italia, e fino a circa un anno fa erano collegate alle agenzie fisicamente presenti sul territorio. Ma ora si può giocare e scommettere anche direttamente via internet, un bel vantaggio per chi possiede, ad esempio uno smartphone o un altro supporto di ultima generazione. Grazie alla tecnologia del gioco via internet, si può scommettere ovunque ci si trova. Proprio da questa fonte, quella delle scommesse sportive, abbiamo scoperto un altro ambito del gioco d’azzardo via internet, quello dei casino online. Oggi i casino online sono perfettamente legali in Italia, a patto che abbiano la licenza AAMS, e offrono favolosi giochi, dalle slot ai giochi da tavolo. Il calcio rimane la nostra passione, ma ogni tanto non è male concedersi uno svago diverso.

Futuro di Campagnaro già deciso,sarà all'Inter

Posted by napolipersempre 19:41, under | No comments



MILANO - Il passato, il presente, il futuro: è una notte di tormenti, di pensieri che vagano, di emozioni. E’ anche la notte di Hugo Campagnaro, quattro anni di Napoli e l’Inter che lo aspetta, perché oggi è già domani e con un contratto in scadenza è inevitabile che certe cose accadano. Accade che un parametro zero faccia gola e se poi il soggetto in scadenza ha un passato nella difesa a tre che si sposa alla perfezione con le idee dell'Inter... Vox populi, vox dei: si racconta di una promessa già data, di una stretta di mano, di una cifra superiore al milione e mezzo annuale (e per tre stagioni). Si racconta che anche la Juventus abbia bussato, ma che Hugo Campagnaro sia destinato a diventar nerazzurro a giugno. Manca l’annuncio: arriverà in tempi debiti. Ora magari ci sarà spazio solo per le smentite di rito. Il club di corso Vittorio Emanuele si è gettato sul centrale ex Sampdoria perché ha un reparto numericamente "corto" nel quale Silvestre ha tutt’altro che convinto in questa prima parte di stagione.
Fonte:CDS

La procura chiede 9 mesi di squalifica per Cannavaro e Grava ed 1 punto di penalizzazione per il Napoli

Posted by napolipersempre 19:38, under | No comments



E' cominciato, presso l'hotel Parco dei Principi di Roma, il processo sportivo per i presunti illeciti in Sampdoria-Napoli (maggio 2010) e Portogruaro-Crotone. E' il primo caso ad avere potenzialmente un impatto più rilevante: il terzo portiere del Napoli, Matteo Gianello, aveva confessato ai magistrati e agli investigatori della Federcalcio di aver tentato una combine per favorire la Samp. E mentre Gianello intendeva patteggiare una condanna più leggera, c'è attesa per vedere cosa deciderà la Disciplinare per il Napoli, che rischia il "-2" di penalizzazione, ma il club si proclama parte lesa.
IN CAMERA DI CONSIGLIO - Dunque Gianello ha chiesto il patteggiamento, Palazzi ha detto sì. Per il Procuratore Federale, il contributo dell'ex terzo portiere azzurro alle indagini sul caso, è stato "fattivo" e, quindi, l'incolpato merita uno sconto di sanzione da tre anni e tre mesi a un anno e quattro mesi.
PATTEGGIAMENTO RESPINTO COME CONTE - Ma ecco la novità clamorosa: la Commissione Disciplinare ha detto no al patteggiamento di Gianello su cui avevano trovato l'accordo il procuratore Palazzi e i legali dell'ex terzo portiere del Napoli. Il segnale che Gianello non e stato ritenuto credibile nel suo racconto della presunta combine d Samp-Napoli oppure la contrarietà rispetto a uno sconto troppo significativo? Naturalmente dalla risposta dipende anche la parte del processo che riguarda la posizione del Napoli e quella dei due giocatori accusati di omessa denuncia. Grava e Paolo Cannavaro.
REAZIONI GIANELLO - Gianello, ai microfoni della Rai, ha raccontato il suo stato d'animo dopo il rigetto della sua proposta di patteggiamento. "Sono stanco, questa storia mi sta abbattendo. E tanto. È vero, ho smesso di giocare da allora: ho sempre pensato ad andare in campo per vincere e basta, e non certo per scommesse, per soldi. Questa ingenuità la pago cara.. Io a quella gara (Samp-Napoli del Maggio 2010) non avevo partecipato, non ero nemmeno tra i convocati. Presi parte a nulla, ho pagato una ingenuità. Con Cannavaro avevo un ottimo rapporto, anche fuori dl campo". Ma da allora, è diventato tutto un calvario. Anche il suo rapporto con Napoli. In mattinata, alcuni tifosi partenopei, davanti l'hotel dove ha sede il processo, lo attendevano per chiedere cosa fosse realmente accaduto.
ALTRI PATTEGGIAMENTI - Queste le pene comminate ai giocatori e club per i quali (tutti tranne Gianello) è stato accettato il patteggiamento.: Cossato 9 mesi di squalifica, Passoni 4 mesi, Parlato due mesi, 5000 euro all'AlbinoLeffe e 100 euro di multa all'Avesa. Furlan deve scontare 20 mesi e 20 giorni di squalifica.
LA REQUISITORIA DI PALAZZI - Poco dopo le 15 inizia lla requisitoria di Palazzi contro Gianello, Cannavaro e Grava e, quindi, il Napoli per responsabilità oggettiva. Il procuratore sottolinea su Gianello e sulla proposta ai due compagni. "Proposta fu riferita ad un suo amico che ha riportato confidenze in atti di indagini penali". Secondo Palazzi, il fatto che le ammissioni-confidenze di Gianello al poliziotto amico siano fuori da un processo le rendono attendibilissime. Dichiarazioni confermate da Gianello anche alla procura della Repubblica. Gianello non aveva nessun motivo di accusarsi di un reato, nè per lui nè per altri. Per lui ci fu anche il rinvio a giudizio, quindi per quale motivo doveva fare queste dichiarazioni? Il ruolo dei compagni avvicinati - due difensori di ruolo - rendeva tutto più facile. Anche la classifica, il Napoli non aveva traguardi da raggiungere, rendeva plausibile il tutto. Quindi vanno deferiti tutti e tre. Il quadro probatorio è pienamente confermato, e le dichiarazioni di Gianello non sono mai contraddittorie. Non è vero ci siamo più versioni, c'è una apertura piena di Gianello che confessa e autoaccusatorie nei confronti di Grava e Cannavaro. Evidenzia anche il ruolo di Giusti. Il fatto che Gianello non abbia tirato in ballo Quagliarella, scagionandolo, è perchè fissa i limiti reali della vicenda. Cioè fa chiarezza: mentre Quagliarella non lo ricordava invischiato nella vicenda, ricordava gli altri due compagni. Gianello inattendibile perchè non circostanzia e quantifica un'offerta in denaro? Non è vero, Grava e Cannavaro hanno rifiutato subito, e quindi sarebbe stato inutile fare cifre, e proprio perchè i due si risentirono della proposta non fece somme sarebbe stata una provocazione ulteriore".
LE RICHIESTE DI CONDANNA - "Ritengo il Napoli punibile per responsabilità oggettiva sia per tentativo di un suo tesserato che per l'omessa denuncia dei due. Situazione particolare, vero, perchè Gianello faceva la proposta benchè non impiegato in squadra e trova subito due rifiuti. E' particolare perchè la condotta di Gianello è propositiva. La Procura chiede che Gianello sia condannato a tre anni e tre mesi di squalifica (i tre mesi per i contatti tenuti per la combine); Cannavaro, posizione diversa dalle altre, dato il ruolo e il suo deciso rifiuto, da persona risentita dalla proposta, come emerge dalle carte, chiedo 9 mesi come per Grava. Per il Napoli, in relazione ai suoi tesserati, che venga applicata la responsabilità oggettiva e tenendo presente le circostanze in cui s svolge il tutto, si chiede 1 punto di penalizzazione per questa stagione 100 mila euro di multa".
Fonte:GDS

Una Inter cinica vince 2-1 a San Siro e scavalca il Napoli

Posted by napolipersempre 19:30, under | No comments



MILANO - Effetto big match per un'Inter cinica e spietata che batte il Napoli 2-1 nella sfida che valeva il secondo posto in classifica e la nomina di anti-Juve. Così i nerazzurri, come allo Juventus Stadium poco più di un mese fa, giocano un gran calcio, soffrono, e alla fine concretizzano le occasioni create portando a casa tre punti fondamentali in chiave scudetto. Un successo che permette agli uomini di Stramaccioni di scavalcare la formazione partenopea in classifica e mantenere le distanze invariate dalla Juventus che, di fatto, "allunga" sulle inseguitrici: dai due punti sul Napoli della settimana scorsa, ai quattro sull'Inter.

QUESTIONE DI TESTA - E' il quarto big match sui cinque giocati finora che l'Inter porta a casa a conferma del fatto che questa è una squadra tornata ad essere quella di un tempo. Ora basterà avere la stessa cattiveria anche nelle partite minori per sperare di recuperare terreno nei confronti di una Juve che viaggia quasi ai ritmi della passata stagione. Qualche rimpianto lo porta a casa il Napoli. Gli azzurri avevano curato la partita fino all'ultimo dettaglio, o quasi, perché il vantaggio di Guarin era uno schema già utilizzato dai nerazzurri nel match contro il Torino. Al di là della critica su uno
schema ben fatto dai padroni di casa e mal letto dai partenopei, il gol "quasi" a freddo, ha scombussolato probabilmente il tipo di partita a cui la formazione di Mazzarri si era preparata. Alla fine, statistiche alla mano, il Napoli si è comportato nella maniera opposta all'Inter nelle sfide contro le prime sette del campionato: quattro ko e un pareggio in cinque gare. Il tecnico azzurro, quindi, dovrà lavorare soprattutto sulla mentalità di una squadra che non può cadere tutte le volte che le viene chiesto di fare il salto di qualità.

INTER CINICA - Ma veniamo al match. Lo zero sulla colonnina di mercurio e il campo duro non impediscono a Inter e Napoli di mettere in scena un bello spettacolo. Partono subito forte i nerazzurri che all'8' approfittano di uno schema su calcio d'angolo per passare in vantaggio con Guarin. Il colombiano è l'uomo in più della squadra di Stramaccioni e si trasforma in assist-man al 39' quando manda in porta Milito servendolo ai 16 metri: l'argentino resiste alla marcatura di Gamberini e col destro infila De Sanctis sul palo più lontano. Tra i due gol interisti c'è tanto Napoli, ma poca concretezza sotto porta. Gli azzurri, infatti, vanno più volte vicini al pareggio con Insigne, Hamsik e Cavani, ma la mira delle tre punte partenopee non è delle migliori. Nel finale altra bella conclusione dell'ex Pescara con la palla che termina di poco alto sopra la traversa.

ASSALTO AZZURRO - Nella ripresa Pandev prende il posto di Gamberini per un Napoli a trazione anteriore e le emozioni non mancano. Cassano, dopo appena 5', sente aria di cambio e vuole lasciare i suoi tifosi con un gol, ma il palo gli nega la gioia del 3-0. Così dalla parte opposta Handanovic prima vola a deviare in angolo il sinistro a giro di Inler, poi è costretto al doppio miracolo sugli sviluppi del corner su Pandev (in fuorigioco) e su Maggio che raccoglie il pallone ribattuto dalla traversa, infine non può nulla sul quarto disperato tentativo, questa volta di Cavani che di potenza accorcia le distanze. Il gol riaccende le speranze azzurre che provano più volte a impensierire la difesa di casa, rischiando in alcune occasioni di incassare il contropiede. Nel finale, con entrambe le squadre lunghe, Alvaro Pereira va vicinissimo all'autogol su un traversone basso di Cavani indirizzato al neo-entrato Mesto. Nell'azione seguente Maggio di testa schiaccia tra le mani di Handanovic, quindi allo scadere Palacio fa fuori mezza difesa partenopea e sfiora il palo più lontano con De Sanctis ormai battuto. In pieno recupero l'ultimo tentativo ospite con Cavani che vede deviarsi in angolo un tiro dai 10 metri indirizzato in rete. E' l'ultima emozione di un match infuocato.

INTER-NAPOLI 2-1 (2-0)
INTER (3-4-1-2): Handanovic 7; Ranocchia 6, Cambiasso 6.5, Juan Jesus 6.5; Nagatomo 6, Zanetti 6.5, Gargano 6, Pereira 6; Guarin 7.5; Milito 6.5 (29'st Coutinho sv), Cassano 7 (15'st Palacio 6.5). In panchina: Castellazzi, Belec, Silvestre, Mariga, Benassi, Pasa, Mbaye, Duncan, Romano', Livaja. Allenatore: Stramaccioni
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 5.5; Gamberini 5.5 (1'st Pandev 5.5), Cannavaro 6.5, Britos 6; Maggio 6.5, Behrami 6, Inler 6 (13'st Dzemaili 5.5), Zuniga 6; Hamsik 6 (39'st Mesto sv); Insigne 7, Cavani 6.5. In panchina: Rosati, Grava, Aronica, Dossena, Fernandez, Campagnaro, Donadel, Colombo, Vargas. Allenatore: Mazzarri
ARBITRO: Rizzoli di Bologna
RETI: 8'pt Guarin, 39'pt Milito; 9'st Cavani
NOTE: Ammoniti: Handanovic, Gamberini, Gargano, Pandev, Behrami. Angoli: 9-4 per il Napoli. Recupero: 3'; 3'.
Fonte:Repubblica.it

De Laurentiis:"Scudetto? Tutto può accadere"

Posted by napolipersempre 18:39, under | No comments



 "Stiamo crescendo e ce la giocheremo fino in fondo". Aurelio De Laurentiis esprime la sua soddisfazione per il successo brillante del Napoli ma anche per questo entusiasmante inizio di stagione... "Io guardo al futuro e vedo che quest'anno abbiamo 12 punti in più dell'anno scorso. Questa è la dimostrazione -riporta il sito ufficiale del Napoli- che Bigon, Mazzarri ed il sottoscritto hanno fatto un mercato per migliorare la squadra. Siamo sempre pronti e disponibili a far crescere il Napoli con eventuali innesti, ma sempre con una logica di squadra. Non sempre un elemento nuovo può integrarsi bene nei meccanismi e quindi ci vuole oculatezza nelle scelte. Bisogna saper far maturare i nostri ragazzi con tranquillità e pazienza. Guardiamo Hamsik: oggi è un giocatore ammirato che ci invidiano tutti, ma all'inizio ha avuto il modo ed il tempo per crescere sia fisicamente che tatticamente. Basta guardare la sua struttura muscolare oggi e quella che aveva quando è arrivato". "L'importante è che la squadra possa sempre lottare e competere. Teniamo tutti alla bandiera del Napoli che ho l'onore di rappresentare e che sento più mia di quanto senta i miei film e mi batto affinchè i colori azzurri possano sempre essere in alto" Napoli anti Juve? "La Juventus è una grandissima squadra, con una grandissima Società ed una grandissima storia alle spalle. Essere vicini a loro per noi è un traguardo di grande prestigio, poi durante una stagione tutto può accadere. Il campionato è lì, è vivace e bello e ce lo vogliamo giocare fino alla fine. Io voglio essere competitivo e se ci sarà un uomo giusto sul mercato a gennaio lo prenderemo, ma stando sempre attenti alla nostra rosa ed al nostro equilibrio. Io sono molto responsabile di quello che faccio e ci tengo che la Società possa essere protagonista a lungo termine".
Fonte:CDS

Mazzarri:"Soddisfatto, ma mi sono arrabbiato"

Posted by napolipersempre 18:36, under | No comments



“Sono soddisfatto del successo ma mi sono arrabbiato”. Walter Mazzarri è disteso in viso dopo il match ma tra il primo e secondo tempo il tecnico racconta il suo stato d’animo ed analizza la gara con lucidità
“Dopo il primo tempo ero arrabbiato nonostante stessimo vincendo. Ci siamo rilassati sui due gol di vantaggio e questo nessuno se lo può permettere nel nostro campionato. Nello spogliatoio ci siamo parlati e guardati neglio occhi. Con i miei ragazzi mi capisco al volo e sanno cosa voglio da loro. Questi cali di tensione non si devono avere e con l’esperienza impareremo anche a migliorare sotto questo aspetto”
“Al rientro in campo la squadra ha fatto tutto benissimo ed anche dopo il terzo gol e con l’uomo in più ho detto alla squadra di non abbassare il ritmo perchè bisogna chiuderle le partite altrimenti si rischia in qualsiasi momento”
Due gol da lontano, con Inler c’è un valore aggiunto…”Sì, in passato mancavano al Napoli questi tipi di soluzione. Gokhan è molto bravo con il tiro e lo sta dimostrando. Abbiamo anche Dzemaili che ha un’ottima conclusione dalla distanza e possiamo far leva anche su questa carta rispetto al passato”
Domenica arriva il big match con l’Inter…”Siamo certamente cresciuti come esperienza ed autostima ed a questi appuntamenti di grande cartello ci stiamo abituado. Speriamo di essere sempre al top. Certamente giocheremo contro una squadra di campioni abituati a stare ai vertici, noi forse dalla nostra abbiamo un gioco collaudato da anni, ma è chiaro che bisogna esprimersi al massimo in questi contesti”.
Fonte: CDN

Cavani:"In questa città voglio lasciare il segno con il mio nome"

Posted by napolipersempre 18:33, under | No comments

Maradona? Se si può arrivare a lui bene. Ma io sono Cavani e voglio lasciare il segno in questa città, in questa squadra, in questa società con il mio nome». Edinson non lascia spazio a dubbi. Certo i paragoni gli fanno piacere, ma lui vuole essere ricordato per quanto ha fatto. E non per essere emulo di qualcun altro.

A fine partita, al 91', solo davanti al portiere Cavani spara fuori e si dispera. «Come attaccante - dice poi - voglio sempre segnare anche a partita chiusa. Però va bene così. Dobbiamo avere l'atteggiamento del secondo tempo, perché la fine del primo tempo è stata pessima».

Cavani fa solo immaginare quanto è successo negli spogliatoi, con l'ira funesta di Mazzarri. «Il mister si è arrabbiato - racconta con aria furbetta - Dobbiamo continuare come abbiamo fatto nella ripresa e guardare avanti. Noi l'anti-Juve? Noi andiamo avanti sulla nostra strada, vedremo gli obiettivi da conquistare».

IlMattino.it

Napoli Pescara 5-1.Gli azzurri travolgono gli abruzzesi al San paolo e si riportano in scia Juve

Posted by napolipersempre 18:28, under | No comments



NAPOLI - Il Napoli tiene il passo scudetto della Juventus e risponde al 3-0 bianconero nel derby di ieri sera con un rotondo 5-1 sul Pescara. Restano quindi due i punti di vantaggio dei piemontesi in classifica. Ma l'anticipo domenicale della quindicesima giornata ci dice che la lotta al titolo resta apertissima. Una prova di forza dei ragazzi di Mazzarri che soffrono solo dopo aver subito il gol del momentaneo 2-1 nel primo tempo. Nella ripresa ci pensa il solito Cavani che si conquista un calcio di rigore e poi sigla il 4-1 arrivando a quota dieci nella classifica marcatori.
TUTTO FACILE PER IL NAPOLI - Mazzarri schiera un 3-4-1-2 con la conferma di Britos in difesa, Mesto esterno destro di centrocampo al posto di Maggio e la coppia d'attacco formata da Insigne e Cavani. Bergodi risponde con un 3-5-1-1 con Weiss in appoggio all'unica punta Vukusic. In 15 minuti il Napoli sembra dilagare. Il Pescara non si affaccia mai nella metà campo azzurra e subisce le iniziative dei partenopei soffrendo in modo particolare Hamsik tra le linee. Dopo un sinistro sul fondo di Insigne e una parata di Perin su Hamsik, il Napoli passa al 9': Inler al limite dell'area si porta la palla sul destro con il sinistro, saltando così Togni, e insacca con un esterno destro potente. Al 15' siamo già 2-0: Insigne entra in area e prova il tiro, ribattuto dalla difesa. Palla che arriva ad Hamsik che fa il sombrero, Terlizzi 'ciccà la sfera e lo slovacco insacca con un sinistro sporco in controbalzo.
POI IL PANICO
 Il Pescara sembra la classica vittima sacrificale. Ma al minuto 18, al primo attacco, gli abruzzesi vanno in gol. Cross dalla fascia destra di Zanon (bene oggi) e colpo di testa di Bjarnason (il migliore dei suoi) che non lascia scampo a De Sanctis. Da questo momento e fino alla fine del primo tempo, comincia un'altra partita. Il Napoli sembra avere paura e lascia campo a un Pescara ora finalmente coraggioso. Al 30' Cannavaro si oppone a Bjarnason e poco dopo Vukusic calcia alto da ottima posizione dopo una sponda di Cascione. Al 36' il Napoli si scuote con Cavani ma il Matador, solo in area, cerca la potenza e Perin risponde da campione.
SALE IN CATTEDRA CAVANI - Mazzarri striglia i suoi durante l'intervallo e gli azzurri rispondo sul campo nel secondo tempo. Ma non subito perché al 5' il Pescara costruisce un'azione fotocopia del gol biancoazzurro del primo tempo: sempre Zanon a destra (cross) e sempre Bjarnason pronto alla deviazione in area. Stavolta palla sul fondo. A dare l'energia necessaria per portare a casa la partita è il solito Edinson Cavani. Al 12' si incunea in area e Bocchetti lo stende nettamente. Calcio di rigore ed espulsione per il difensore abruzzese. Dal dischetto il Matador fa centro e la partita torna saldamente nelle mani dei campani. In dieci contro undici e sotto di due reti, il Pescara alza bandiera bianca. Al 18' Cavani realizza la doppietta personale: azione tutta di prima, assist rasoterra di Hamsik dalla sinistra e Cavani devia palla sulla traversa interna e quindi in rete.
INLER SENZA PIETA' - Bergodi effettua qualche cambio solo per limitare i danni mentre Mazzarri dà spazio a Dzemaili per Gamberini (molto impreciso). Peruzzo non concede un calcio di rigore al Pescara che sembra netto, al 25': intervento di Cannavaro su Bjarnason ma l'arbitro non fischia nulla, né simulazione né fallo. A chiudere definitivamente i conti è Inler, oggi insieme a Cavani il migliore in assoluto. Minuto 33': la difesa tenta di liberare l'area ma la palla arriva ai 20 metri dove Inler con il destro colpisce in modo preciso sul primo palo. Tra altre sostituzioni e azioni offensive di un Napoli mai sazio, la partita va archivio.
NAPOLI-PESCARA 5-1 (2-1)
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 6; Gamberini 5 (25' st Dzemaili 6), Cannavaro 6 (36' st El Kaddouri sv), Britos 6; Mesto 6, Behrami 7, Inler 7,5, Zuniga 6; Hamsik 7; Insigne 6,5 (30' st Vargas sv), Cavani 7,5. In panchina: Rosati, Colombo, Campagnaro, Fernandez, Grava, Donadel, Dossena. Allenatore: Mazzarri 6,5.PESCARA (3-5-1-1): Perin 6,5; Romagnoli 5,5, Terlizzi 5,5, Bocchetti 5; Zanon 6,5, Bjarnason 6,5, Togni 5 (30' st Nielsen sv), Cascione 5,5, Modesto 5,5; Weiss 5,5 (20' st Capuano 5,5); Vukusic 5,5 (22' st Abbruscato 5,5). In panchina: Pelizzoli, Cosic, Crescenzi, Capuano, Berardocco, Brugman, Caprari, Soddimo, Celik. Allenatore: Bergodi 5.ARBITRO: Peruzzo di Schio.RETI: 9' pt e 33' st Inler. 25' pt Hamsik, 18' pt Bjarnason, 13' e 18' st Cavani.NOTE: cielo coperto, terreno in buone condizioni. Espulso: 12' st Bocchetti. Ammoniti: Behrami, Zanon, Zuniga, Romagnoli. Angoli: 7-5 per il Napoli. Recupero: 0' pt; 2' st.
 
Fonte:Repubblica.it

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