NAPOLI - L'anno nono dell'epoca De Laurentiis comincia quest'oggi. Buongiorno, Napoli. Il giorno del raduno è come il primo giorno di scuola e a Castelvolturno, sette settimane dopo la notte magica dell'Olimpico, Mazzarri darà il benvenuto ai suoi azzurri, quelli della vecchia guardia, per l'inizio della nuova stagione. Il tecnico non vede l'ora di salutare gli eroi della Champions e del successo in Coppa Italia. Stamane, prevedibilmente, farà un discorsetto veloce e poi subito al lavoro. Niente pallone, ovviamente. La giornata sarà dedicata in particolar modo alle visite mediche. Da domani fino al 23 luglio, poi, la comitiva si metterà al lavoro a Dimaro, in Val di Sole. Non ci saranno giocatori che spunteranno da tutte le parti e ingolferanno gli spogliatoi senza sapere dove andare. Il Napoli riparte senza nessun volto nuovo fatta eccezione per il ritorno a casa di Lorenzo Insigne. Mancano i reduci dell'Europeo 2012 (De Sanctis e Maggio) e manca pure il giocatore con maggiore appeal, il bomber Cavani a cui la società azzurra ha generosamente concesso di prendere parte alle Olimpiadi di Londra.
I nazionali azzurri arriveranno più avanti, verso il 25 luglio; per il ritorno di Edi tutto dipende dal cammino dell'Uruguay (che i tifosi partenopei si augurano assai breve). In caso di eliminazione della Celeste prima dei quarti di finale, Cavani potrebbe giocare la Supercoppa a Pechino. Bigon presenta oggi a Walter Mazzarri una squadra ancora incompleta, e non solo per l'assenza dei tre. Il Napoli ha realizzato un solo acquisto (Insigne), riscattato Pandev - a cui spetterà l'eredità di Lavezzi - ma ha in sospeso tutte le questioni più importanti, un difensore, un centrocampista centrale e un esterno sinistro, ovvero i tre puntelli annunciati dal presidente.
Soprattutto, Bigon non è ancora riuscito a vendere nessuno (Dossena, Fideleff, Santana etc), condizione essenziale per poi poter acquistare. Infatti, oggi si comincerà con la rosa con qualche esubero, non proprio quanto avrebbe voluto Mazzarri. Ma tant'è perchè, in fondo, Juventus a parte, nessuna delle favorite ha poi cambiato tanto. Oggi si riparte: raduno, primo allenamento, poi dodici giorni di ritiro in Trentino, con nel mezzo le amichevoli con la rappresentativa trentina, il Bayern di Monaco (il 20 luglio ad Arco di Trento con incasso devoluto per volontà del presidente del Napoli ai terremotati dell'Emilia e il 23 con il Grosseto. Poi il vernissage casalingo con il Bayer Leverkusen e l'altra amichevole al San Paolo con il Bordeaux prima della partenza per la Cina. Poi il 19 ancora al San Paolo per la sfida con i campionid Grecia dell'Olimpiakos.
Il Napoli si è concesso 50 giorni di ferie, ma era necessario cominciare adesso, proprio perchè fra un mese esatto è in palio già un pezzo di stagione: la Supercoppa. Senza dubbio, uno degli obiettivi dell'anno, un secondo trofeo da mettere in bacheca in meno di tre mesi. Ora si riparte. Nella canicola casertana dove sorge l'Holiday Inn (e oggi le previsioni annunciano un'afa terrorizzante), si attendono alcune centinaia di tifosi fuori ai cancelli. Il rito del raduno è tutto a porte chiuse. Saluteranno a colpi di richieste d'autografi i campioni della Coppa Italia che tornano al lavoro e saranno tutti col naso all'insù, perchè da un momento all'altro potrebbe spuntare l'elicottero di Aurelio De Laurentiis che dovrebbe partecipare al raduno.
Fonte: Il Mattino
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