E via, a più quattro. La notte del San Paolo consegna un Napoli in formato Champions. La squadra di Mazzarri risponde al pari del Milan a Firenze con un 2-0 secco rifilato al Genoa. Super Pandev e uno spietato Dzemaili, sempre più con licenza di far gol, spediscono gli azzurri a più quattro in classifica sul Diavolo. E' una vittoria che sigilla il secondo posto in campionato, viatico perfetto verso Milan-Napoli.
Hamsik uomo ovunque — Quando Mazzarri può contare su una serata talmente straordinaria di Pandev, su un Hamsik dal piede caldissimo e su uno Dzemaili che, oltre ai compiti di lotta e di governo, continua anche a segnare, capita addirittura che il Cavani opaco dei primi 45' passi addirittura inosservato. Perché il Napoli di questa sera al San Paolo ha una marcia in più e, se quanto meno alimentato dalle buoni intenzioni, il Genoa di Ballardini può farci davvero poco. Se non sperare che Pandev passi la serata a sfiorare il gol (come accade al 14') o che i dribbling devastanti di Hamsik abbiano le polveri bagnate: vedere per credere il numero di altissima scuola dello slovacco al 37'. Ma la squadra di Mazzarri è prepotente, soprattutto nella testa e non vuole fallire la grossa chance regalata dalla Fiorentina: al 18' tocca a Pandev far esplodere il San Paolo. Scarico di sinistro, leggera deviazione di Granqvist, Frey è battuto. Il macedone mette le mani alle orecchie: l'urlo di Fuorigrotta si sente. Ma l'anima di questo Napoli è Marek Hamsik, l'uomo ovunque. Che entra anche, al 29', nell'azione del raddoppio: assist chirurgico, incursione di Dzemaili che riprende il discorso interrotto a Torino con il gol.
Maledizione Cavani — La ripresa si trasforma in un duello infinito tra Frey e Cavani. Perché se il Napoli domina, e piano piano addormenta la partita, per il capocannoniere della Serie A comincia una lunga corsa verso il gol. A dire il vero, la sua non è un gran serata, e lo si vede subito dopo due minuti: quando si divora un gol a tu per tu con Frey. La maledizione continua al 9' e al 11', altre due occasioni bruciate. La grande chance gli capita dopo venti minuti del secondo tempo: Kucka atterra Hamsik, e Cavani va dal dischetto ma Frey intercetta. Col portiere genoano s'infiamma la sfida: ma il francese alza il muro anche su uno stacco perentorio del bomber azzurro al 37' e sette minuti dopo su una sventola pazzesca. E' proprio una serata maledetta per Cavani. Ma per Napoli e per il Napoli è una notte che ha il profumo della Champions. Intenso.
Fonte.GDS
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