VIDEO-Udinese Napoli 0-0 ampia sintesi Auriemma
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Cavani:"La mia riscossa partirà dai bianconeri"
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21:22, under NEWS | No comments
Aiuto, Cavani non segna più. Sono passati 366 minuti dall’ultimo gol in campionato (che diventano ben 501 se si contano anche le due gare in Europa League), quello che valse la vittoria per 2-1 sul campo del Parma.
Non è un’astinenza da record (almeno per ora) ma un’eternità per un fenomeno come il Matador, soprattutto se - Lazio a parte - gli avversari si chiamano Catania, Sampdoria e Udinese e il bilancio di questi ultimi trenta giorni è di 1 vittoria e tre pareggi. Quel giorno gli azzurri erano a -3 punti dal primo posto. Da oltre un anno e mezzo Edi non era rimasto così a secco: dalla quarta alla decima giornata della passata stagione, per un totale di cinque gare senza segnare.
Quattro partite (ma fanno addirittura sei con le due sfide con il Vikoria), nessun gol. E il Napoli che non riesce neppure più a vincere. E fa gol col contagocce. «Noi non siamo Cavani-dipendenti: l’uruguaiano si esalta per le caratteristiche del nostro modulo e del nostro gioco», ha sospirato tante volte Mazzarri. In fondo ha ragione: il Napoli resta comunque il quarto attacco della serie A. Il problema è che qui si parla di digiuno, di dieta, di astinenza: da gol. A sommare idealmente i giorni di non-gol di Cavani (trenta a partire dal 27 gennaio), sembra quasi impossibile. Eppure è così: il Matador ha il muso lungo da troppo tempo. Ed è ora - ora che lo scudetto è davvero a portata di mano - che servono i suoi ruggiti.
Contro la Juventus, Cavani ha giocato 10 volte: cinque con la maglia del Palermo e altre cinque volte con quella del Napoli. I gol realizzati contro i bianconeri sono 6: uno solo con la maglia rosanero e poi tutti con i partenopei. Compresi quelli nella finale di Coppa Italia e di Supercoppa. Poi c’è la tripletta dello scorso campionato, quella con il giallo finale del colpo dello scorpione o del colpo di testa.
«Il mio digiuno? Non mi sento né frustrato né sotto pressione. Sto bene, il gol arriverà», ripete sereno. Contro l’Udinese ha fatto qualsiasi cosa, dal terzino allo stopper. «Si esalta così, non sarò certo io a dirgli di non farlo», ammette il tecnico azzurro. Certo quest’anno una pausa così lunga non se l’era mai presa. E il suo violino è lì, imbustato e silenzioso. Cavani non lo suona da troppo tempo. Eppure fino a Parma erano canditi e serenate; dopo, solo carbone. L’uruguaiano si è preso una pausa sulla strada della Scarpa d’Oro.
Succede. Prima era una media sbalorditiva: 18 gol in 19 partite (25 in 25 gare compresa l’Europa League). Il digiuno è cosa brutta. Ma abbattibile. Serve una cosa sola, pensa il bomberone: riattivarsi riattaccando la spina, ne basta uno e poi tutti gli altri, come sempre è successo, arriveranno. Tocca a lui lanciare la sfida alla cooperativa del gol juventino: i bianconeri vanno a segno con tutti. Cavani, invece, ha segnato 18 dei 46 gol complessivi realizzati dal Napoli. Il punto è che Edi ha «viziato» fin da subito Napoli. Ma non chiedetegli se gli manca il gol. Ovvio. Chiedetegli invece quanto mancano alla squadra: tanto. Senza il suo timbro, il Napoli ha sì vinto contro il Catania; poi, solo tre pareggi. Pochi, pochissimi per inseguire il sogno scudetto.
Cavani è alla ricerca del gol perduto. E in attesa del big match ha passato la giornata di ieri attaccato a Skype pregando con il suo padre spirituale che sta in Uruguay. Perché è un atleta di Dio, e prima del calcio vengono famiglia e religione. La Juventus è avvertita: e lui in certe partita non sbaglia mai. «Lo so, è un top player. Ma è tutto il Napoli che mi mette i brividi», sbotta Antonio Conte.
Fonte:Il Mattino
Non è un’astinenza da record (almeno per ora) ma un’eternità per un fenomeno come il Matador, soprattutto se - Lazio a parte - gli avversari si chiamano Catania, Sampdoria e Udinese e il bilancio di questi ultimi trenta giorni è di 1 vittoria e tre pareggi. Quel giorno gli azzurri erano a -3 punti dal primo posto. Da oltre un anno e mezzo Edi non era rimasto così a secco: dalla quarta alla decima giornata della passata stagione, per un totale di cinque gare senza segnare.
Quattro partite (ma fanno addirittura sei con le due sfide con il Vikoria), nessun gol. E il Napoli che non riesce neppure più a vincere. E fa gol col contagocce. «Noi non siamo Cavani-dipendenti: l’uruguaiano si esalta per le caratteristiche del nostro modulo e del nostro gioco», ha sospirato tante volte Mazzarri. In fondo ha ragione: il Napoli resta comunque il quarto attacco della serie A. Il problema è che qui si parla di digiuno, di dieta, di astinenza: da gol. A sommare idealmente i giorni di non-gol di Cavani (trenta a partire dal 27 gennaio), sembra quasi impossibile. Eppure è così: il Matador ha il muso lungo da troppo tempo. Ed è ora - ora che lo scudetto è davvero a portata di mano - che servono i suoi ruggiti.
Contro la Juventus, Cavani ha giocato 10 volte: cinque con la maglia del Palermo e altre cinque volte con quella del Napoli. I gol realizzati contro i bianconeri sono 6: uno solo con la maglia rosanero e poi tutti con i partenopei. Compresi quelli nella finale di Coppa Italia e di Supercoppa. Poi c’è la tripletta dello scorso campionato, quella con il giallo finale del colpo dello scorpione o del colpo di testa.
«Il mio digiuno? Non mi sento né frustrato né sotto pressione. Sto bene, il gol arriverà», ripete sereno. Contro l’Udinese ha fatto qualsiasi cosa, dal terzino allo stopper. «Si esalta così, non sarò certo io a dirgli di non farlo», ammette il tecnico azzurro. Certo quest’anno una pausa così lunga non se l’era mai presa. E il suo violino è lì, imbustato e silenzioso. Cavani non lo suona da troppo tempo. Eppure fino a Parma erano canditi e serenate; dopo, solo carbone. L’uruguaiano si è preso una pausa sulla strada della Scarpa d’Oro.
Succede. Prima era una media sbalorditiva: 18 gol in 19 partite (25 in 25 gare compresa l’Europa League). Il digiuno è cosa brutta. Ma abbattibile. Serve una cosa sola, pensa il bomberone: riattivarsi riattaccando la spina, ne basta uno e poi tutti gli altri, come sempre è successo, arriveranno. Tocca a lui lanciare la sfida alla cooperativa del gol juventino: i bianconeri vanno a segno con tutti. Cavani, invece, ha segnato 18 dei 46 gol complessivi realizzati dal Napoli. Il punto è che Edi ha «viziato» fin da subito Napoli. Ma non chiedetegli se gli manca il gol. Ovvio. Chiedetegli invece quanto mancano alla squadra: tanto. Senza il suo timbro, il Napoli ha sì vinto contro il Catania; poi, solo tre pareggi. Pochi, pochissimi per inseguire il sogno scudetto.
Cavani è alla ricerca del gol perduto. E in attesa del big match ha passato la giornata di ieri attaccato a Skype pregando con il suo padre spirituale che sta in Uruguay. Perché è un atleta di Dio, e prima del calcio vengono famiglia e religione. La Juventus è avvertita: e lui in certe partita non sbaglia mai. «Lo so, è un top player. Ma è tutto il Napoli che mi mette i brividi», sbotta Antonio Conte.
Fonte:Il Mattino
Mazzarri:"Grande partita su un campo difficile.La palla non entra,gira cosi"
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23:46, under NEWS | No comments
UDINE - «Ai miei giocatori oggi ho poco da dire, di solito mi agito quando le cose non mi piacciono, invece oggi hanno fatto una grande partita su un campo difficile contro un avversario che veniva da quattro vittorie consecutive, su un campo dove Inter e Milan hanno perso, la Juventus ha vinto perchè sono rimasti in 10 per rigore ed espulsione, ma è una squadra molto forte. Il mio Napoli ha fatto una grandissima partita, è stato solo sfortunato nel non fare gol e non portare a casa i tre punti». Sono le parole dell'allenatore del Napoli Walter Mazzarri ai microfoni di Sky nel post partita di Udinese-Napoli, terminata 0-0. Nelle ultime tre partite il Napoli però ha realizzato un solo gol .
«Non mi pongo il problema, quando la squadra gioca come oggi contro un'Udinese così forte, che ha un grande allenatore che la sa mettere in campo benissimo, sono contento. Io guardo la prestazione, poi nella vita ci sono momenti in cui ti va tutto storto, basta rompere l'incantesimo, prima o poi la palla entrerà dentro. Magari se ci fossero stati dati due rigori che c'erano, mi hanno detto, da lì avremmo fatto gol su rigore e rotto l'incantesimo», ha proseguito Mazzarri, non preoccupato dell'astinenza di Cavani, Insigne e Pandev.
«Oggi lo abbiamo visto, guardate quante occasioni che abbiamo creato e non è entrata la palla, è destino, è un momento che gira così, ma mi conforta il fatto che la squadra giochi bene, questo è l'importante. Questo momento passerà e continuando a giocar bene arriveranno anche le vittorie».
«Non mi pongo il problema, quando la squadra gioca come oggi contro un'Udinese così forte, che ha un grande allenatore che la sa mettere in campo benissimo, sono contento. Io guardo la prestazione, poi nella vita ci sono momenti in cui ti va tutto storto, basta rompere l'incantesimo, prima o poi la palla entrerà dentro. Magari se ci fossero stati dati due rigori che c'erano, mi hanno detto, da lì avremmo fatto gol su rigore e rotto l'incantesimo», ha proseguito Mazzarri, non preoccupato dell'astinenza di Cavani, Insigne e Pandev.
«Oggi lo abbiamo visto, guardate quante occasioni che abbiamo creato e non è entrata la palla, è destino, è un momento che gira così, ma mi conforta il fatto che la squadra giochi bene, questo è l'importante. Questo momento passerà e continuando a giocar bene arriveranno anche le vittorie».
Fonte:Il Mattino
Il Napoli si ferma anche ad Udine 0-0 e resta a -6 dalla Juve
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23:43, under NEWS | No comments
Nel solito, sfigatissimo febbraio il Napoli prova a sfidare la tradizione negativa, gli astri e la sorte entrando in campo deciso, concentrato, agonisticamente in palla per tornare alla vittoria.
Serve una vittoria contro i bianconeri, da buon viatico per rincorrere la Juve e possibilmente stendere la Vecchia Signora venerdì prossimo. Cavani, dopo i troppi elogi, non riesce più a tornare ad essere il matador. Insigne è in campo dal primo minuto, ma ci mette una buona mezz'ora prima di capire che la partita è iniziata. Cambiano gli esterni: Armero è dinamite allo stato puro ma con tecnica limitata. Mesto corre tanto, crossa bene ma non diventa mai un punto di riferimento.
L'Udinese è solo un nome che può incutere qualche timore. La squadra in campo è decisamente modesta, impegnata a difendere con tutti gli uomini e affidarsi a ripartenze con Di Natale. Troppo poco. Anche perché gli Azzurri partono decisi. Pronti via: scappa Mesto. Giandomenico (uno con un nome così, avrebbe detto Troisi, cresce maleducato, infatti corre via agli avversari) mette dentro l'area, la palla sfila davanti all'incredulo portiere bianconero. Cavani vola capelli al vento, ma non colpisce nulla. Lo stadio trattiene il fiato: il pallone continua la sua corsa, sta arrivando Insigne, è solo, deve solo colpire il maledetto tondo, ma lui è goffo e cicca clamorosamente. E' il febbraio maledetto.
Gli azzurri cominciano a conquistare campo, ma senza pungere. Bisogna aspettare 22 minuti per vedere Hamsik liberare Cavani in area. Chi si ricorda le gesta del matador sa che il gol è servito, ma Edinson forse sta già pensando a Madrid: la girata è davvero da dimenticare. C'è il tempo per vedere l'unica azione pericolosa dell'Udinese con Pereyra prima di una ripartenza spettacolare da squadra del tempo che fu: lancio di Britos per Armero, il nero esterno è devastante, mette al centro per il colpo di testa di Hamsik. Il numero 1 avversario si chiama Padelli, il nome non deve trarre in inganno perché il portiere si tuffa e devia in angolo.
Nella ripresa il trend azzurro non cambia. Al 9' è ancora una triangolazione: Cavani-Insigne-Hamsik. Marekiaro è al centro dell'area, ma calcia al lato. Il Napoli è padrone del campo, l'Udinese non riesce neppure a rilanciare, tutto qui. Ancora 15 minuti prima dell'occasione più clamorosa della giornata. Hamsik inventa dalla tre-quarti per Armero che di potenza pura entra in area, solo davanti al portiere passa a Cavani: il matador è solo con tutta la porta vuota davanti, ma forse ha i capelli davanti agli occhi perchè riesce nel compito più difficile, mandare la palla fuori.
E' il segno che la giornata è storta, che il mese è sfigato, che i geni del pallone in maglia azzurra ritengono non alla loro altezza il resto della squadra. Mazzarri le prova tutte: mette dentro Dzemaili, poi Zuniga togliendo anche Cannavaro. Ma nulla. La partita non si sblocca. E lo scudetto se ne va. La Juve è a +6, bisogna guardarsi le spalle dalle terze in classifica che scalpitano.
Fonte:Il Mattino
Viktoria Napoli-Probabili formazioni
Posted by napolipersempre
19:18, under NEWS | No comments
Impegnativa e quasi impossibile trasferta di Europa League del Napoli a Plzen, gli azzurri devono ribaltare il pesantissimo 0-3 subito al San Paolo dal Viktoria, nella gara di andata dei sedicesimi. Mazzarri ha convocato tutti e non ha escluso nessun titolarissimo dalla lista (tranne Hamsik e Armero). Il tecnico azzurro potrebbe decidere di tentare il tutto per tutto schierando anche qualche titolarissimo. Lo schema iniziale secondo ultimissime indiscrezioni potrebbe essere il 4-3-3, in porta De Sanctis in vantaggio su Rosati, difesa a 4 con Rolando e Gamberini in posizione centrale nel ruolo di terzini di spinta Maggio e Zuniga A centrocampo linea a tre con Behami, Donadel e Dzemaili. In attacco tridente Insigne, Pandev e Calaiò. Assente Hamsik per un virus influenzale.
In casa avversaria Vrba dovrebbe riproporre la stessa formazione presentata al San Paolo, difesa a 4 con Cisovsky e Prochazka in posizione centrale, centrocampo molto folto, comandato dal vecchio e pesante Horvath. In attacco Bakos sarà supportato da Kolar e lo scattante Rajtoral.
PROBABILI FORMAZIONI
VIKTORIA PLZEN (4-2-3-1): Kozacik; Reznik, Cisovsky, Prochazka, Limbersky; Darida, Horvat; Rajtoral, Kolar, Kovarik; Bakos. All. Vrba
NAPOLI (4-3-3): De Sanctis; Maggio, Gamberini, Rolando, Zuniga; Donadel, Behrami, Dzemaili; Insigne, Pandev, Calaiò. All. Mazzarri
Fonte:Areanapoli
In casa avversaria Vrba dovrebbe riproporre la stessa formazione presentata al San Paolo, difesa a 4 con Cisovsky e Prochazka in posizione centrale, centrocampo molto folto, comandato dal vecchio e pesante Horvath. In attacco Bakos sarà supportato da Kolar e lo scattante Rajtoral.
PROBABILI FORMAZIONI
VIKTORIA PLZEN (4-2-3-1): Kozacik; Reznik, Cisovsky, Prochazka, Limbersky; Darida, Horvat; Rajtoral, Kolar, Kovarik; Bakos. All. Vrba
NAPOLI (4-3-3): De Sanctis; Maggio, Gamberini, Rolando, Zuniga; Donadel, Behrami, Dzemaili; Insigne, Pandev, Calaiò. All. Mazzarri
Fonte:Areanapoli
VIDEO-Napoli Sampdoria 0-0 ampia sintesi Auriemma 17/02/13
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20:17, under video | No comments
Cannavaro: ” Un occasione persa…ma non si può giocare su un campo così..”
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18:58, under NEWS | No comments
Il Capitano del Napoli, Paolo Cannavaro, ha rilasciato alcune dichiarazione ai microfoni di Sky al termine della partita contro la Samp: “E’ un occasione persa, ma il campionato non è finito. I fischi sono di rammarico, ma non si può giocare su un campo così. E’ un terreno di gioco che penalizza chi è più forte tecnicamente. Loro sono venuti qui per prendersi il punto e ci sono riusciti. Hanno giocato con otto uomini in difesa. Nella ripresa il mister ha messo qualche punta in più. Ci abbiamo provato, ma era difficile”.
Fonte:CDN
Cavani:"Penso solo al Napoli.Scudetto? Si può"
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18:56, under NEWS | No comments
Edinson Cavani non ha dato grande importanza ai fischi del San Paolo dopo il pari con la Samp: «Durante la partita non ho tempo per pensare o ascoltare, sono concentrato solo sulla partita. Sicuramente erano fischi di nervosismo e voglia di ottenere questa vittoria. Adesso che mi hanno informato, diciamo che non me la prendo e vado avanti. Non segno da tre partite? Ci sono momenti nei quali il gol arriva e altri no. Abbiamo disputato un grande secondo tempo dimostrando grande voglia di vincere, purtroppo il campo non ci ha permesso di vincere. Con un terreno così non riesci a far girare la palla velocemente e non riesci a sfruttare gli spazi che l'avversario ti lascia. Il campo è stato un fatttore importante per il pareggio finale. Io via da Napoli? Le voci di mercato non mi interessano. Io penso solo al Napoli e a dare al 100% a questa società. Se una società mi vuole concretamente, verrà e pagherà quello che deve. Se oggi vincevamo, eravamo lì ad un passo dalla Juve. Il campionato italiano è molto equilibrato e il Napoli può vincere o perdere con chiunque. Noi lotteremo fino alla fine per quel sogno chiamato scudetto».
CDS
Occasione sprecata!Il Napoli pareggia con la Samp e rosicchia solo un punto alla Juve
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18:51, under NEWS | No comments
NAPOLI - Era una grande occasione per avvicinare la Juve, ma il Napoli non è stato capace di sfruttarla. Il deludente pareggio senza gol con la Sampdoria, al San Paolo, ha permesso infatti alla squadra di Mazzarri di ridurre di una sola lunghezza (-4) il ritardo dalla capolista. Decisivo, questa volta in negativo, il pomeriggio di black-out di Cavani: molto al di sotto delle sue possibilità. Il Matador non segna da quattro gare e senza le sue prodezze gli azzurri sono destinati a soffrire.
Per quasi tutto il primo tempo il Napoli è stato in palese difficoltà, dopo una buona partenza e un paio di buone chance per passare in vantaggio, non sfruttate. Su Insigne è stato attento Romero, respingendo il tentativo dalla distanza del giovane attaccante azzurro, molto ispirato. È stato suo anche l'assist in verticale per Cavani, che però ha confermato di essere un poco imballato e non ha colpito bene il pallone, di sinistro. E allora, scampato il pericolo, la Sampdoria ha cominciato a prendere coraggio e non ci ha messo molto a uscire dal bunker, alzando il suo pressing fino al limite dell'area di rigore avversaria. Evidenti le difficoltà della squadra di Mazzarri nella costruzione della manovra, che troppo spesso è partita con lentezza dai piedi non ispirati di Inler.
Solo Hamsik, a tratti, è riuscito a dare una mano al solito Insigne. E si è fatto vedere con il passare dei minuti il nuovo acquisto Armero, al debutto da titolare. Ma è stata la Samp a rendersi più
Delio Rossi, squalificato, è riuscito a pilotare bene la sua Sampdoria anche dalla tribuna. Mazzarri si è invece sbracciato molto dalla panchina, ma anche all'inizio della ripresa ha tremato per una disattenzione di Britos, che si è fatto anticipare in piena area da un guizzo di Icardi: decisivo ancora Behrami. Al San Paolo s'è sentito perfino qualche fischio, mirato peraltro a dare la scossa a un Napoli irriconoscibile. Poi però il pubblico ha ripreso coraggio con l'ingresso in campo di Pandev e Zuniga, che hanno ridato almeno un po' di brio all'offensiva degli azzurri, in versione tutto per tutto con la quarta punta. E la partita, nonostante il prato pieno di buche, s'è fatta finalmente discreta, con capovolgimenti di fronte continui e qualche emozione in più.
Icardi ha fallito una chance. Poi è iniziato l'arrembaggio del Napoli, trascinato in attacco soprattutto da un vivacissimo Pandev. Suo (29') l'assist al limite dell'area per Hamsik, che ha colpito il palo dopo una deviazione, decisiva, di Romero. Pericoloso pure un tentativo di Cannavaro, centravanti aggiunto nei convulsi minuti conclusivi. Ma al Napoli è mancato Cavani, che si è fatto vedere solo allo scadere con un tocco in mischia, a lato. Difficile inseguire la Juventus senza i suoi gol. Lo scudetto è più lontano.
NAPOLI-SAMPDORIA 0-0
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Britos (15' st Pandev), Mesto, Behrami, Inler (32' st Dzemaili), Armero (15' st Zuniga), Hamsik, Insigne, Cavani. (22 Rosati, 6 Rolando, 55 Gamberini, 11 Maggio, 4 Donadel, 13 El Kaddouri, 9 Calaio'). All.: Mazzarri
SAMPDORIA (3-5-2): Romero, Rossini, Gastaldello, Costa, De Silvestri (45' Mustafi), Obiang, Krsticic, Poli, Estigarribia; Sansone (21' st Eder), Icardi (36' st Maxi Lopez). (1 Da Costa, 32 Berni, 13 Berardi, 7 Castellini, 4 Rodriguez, 15 Poulsen, 11, Munari, 6 Maresca, 21 Soriano). All: Rossi.
ARBITRO: Doveri di Roma
ANGOLI: 6-2 per il Napoli
RECUPERO: 1' e 5'
AMMONITI: Campagnaro, Inler e Gastaldello per gioco scorretto
SPETTATORI: 40 mila
Fonte:Repubblica
Hamsik rapinato dell'orologio da due delinquenti pistola in pugno.E'sotto choc
Posted by napolipersempre
18:40, under NEWS | No comments
"Marek Hamsik poco dopo aver lasciato lo stadio San Paolo,Stava imboccando l'autostrada, due individui gli hanno rotto il finestrino lato guida e gli hanno intimato con una pistola di dargli l'orologio. Marek ha consegnato tutto ed è ora sotto choc", a riferirlo è Radio Marte.
Napoli Sampdoria,ecco le probabili formazioni
Posted by napolipersempre
13:32, under NEWS | No comments
Walter Mazzarri ha annunciato la formazione ufficiale con la quale il Napoli affonterà la Sampdoria al San Paolo. A riferirlo è Raffaele Auriemma. Il tecnico azzurro ha preferito puntare sulla destra su Mesto invece che su Maggio, debutto ufficiale da titolare anche per Armero al posto di Zuniga.
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Mesto, Behrami, Inler, Armero; Hamsik; Insigne, Cavani. All. Mazzarri.
Insigne,smaltita l'influenza dovrebbe partire titolare
Posted by napolipersempre
13:25, under NEWS | No comments
Lorenzo Insigne torna a disposizione: ha smaltito l’influenza a tempo di record ed è favorito su Goran Pandev. Dovrebbe affiancare Edinson Cavani che vuole interrompere uno stop realizzativo lungo tre partite: per un bomber del suo lignaggio calcistico è un digiuno che fa notizia. Il talento di Frattamaggiore si metterà al servizio del Matador, ma cercherà di fare la differenza come è già successo all’Olimpico, quando il suo ingresso contro la Lazio ha avuto l’effetto di un balsamo rigenerante. L’ultima gara da titolare risale al 22 dicembre, quando il Napoli diede un calcio alla crisi espugnando Siena. La situazione è diversa, Mazzarri, però, ha bisogno dei suoi guizzi. L’occasione, dunque, è ghiotta e Lorenzinho proverà a rovesciare l’etichetta che spesso lo accompagna: “Fa la differenza solo a partita in corso”. Stavolta il suo destino potrebbe cambiare soprattutto se riuscirà a recitare un ruolo da protagonista contribuendo al successo del Napoli contro i blucerchiati.
Fonte:Repubblica
VIDEO-Napoli Victoria Plsen 0-3 Ampia sintesi Premium calcio
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11:51, under video | No comments
Il Napoli piange Imbriani: «Un uomo coraggioso»
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11:41, under NEWS | No comments
NAPOLI - Il Napoli piange la scomparsa di Carmelo Imbriani che ha lottato con grande coraggio fino all'ultimo istante contro un destino crudele. Imbriani ha iniziato la sua carriera nelle giovanili azzurre e si è messo subito in mostra per il talento e la generosità in campo. E' approdato con il Napoli in Serie A giovanissimo ed ha disputato 3 stagioni in maglia azzurra con 33 presenze e 3 gol. Successivamente la sua carriera è proseguita in campo professionistico con Pistoiese, Casarano, Genoa, Cosenza, Benevento, Salernitana, Foggia e Catanzaro. Carmelo ha continuato a lavorare nel mondo del calcio prendendo i gradi di allenatore del Benevento con risultati lusinghieri. Il Presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli si stringono attorno al dolore della famiglia Imbriani per la scomparsa di Carmelo, indimenticabilie cuore azzurro. Il Napoli domenica giocherà con il lutto al braccio ed osserverà un minuto di silenzio prima della gara con la Sampdoria in memoria di Imbriani.
IL LUTTO DEL BENEVENTO - Il Benevento scenderà in campo con il lutto al braccio domenica prossima per la morte di Carmelo Imbriani. Altre iniziative del club sannita, che milita in Lega Pro (girone B), saranno decise - annuncia un dirigente - nelle prossime ore. Imbriani, che è stato giocatore ed allenatore del Benevento, delle squadre giovanili e della prima squadra, ha giocato fino al 2009 nel club sannita, guidandola, da capitano, fino ai playoff. Subito dopo aveva intrapreso la carriera di allenatore, cominciando dagli allievi.
IL MESSAGGIO DEL BENEVENTO - «Il Benevento tutto si unisce con profonda commozione al dolore dei familiari per la scomparsa di Carmelo Imbriani, persona dalle grandi qualità umane e professionali che, in questi mesi, ha giocato con coraggio e determinazione la partita più difficile della sua vita. La dirigenza, lo staff tecnico e tutte le squadre del Benevento stringono in un affettuoso abbraccio la famiglia, la moglie Valeria e i piccoli Sofia e Fernando. ''Ciao Carmelo, resterai per sempre nei nostri cuori e in quelli di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerti e di viverti''. In segno di cordoglio, domenica pomeriggio, in occasione della gara contro il Gubbio sarà osservato un minuto di raccoglimento e i giocatori scenderanno in campo con il lutto al braccio».
IL LUTTO DEL BENEVENTO - Il Benevento scenderà in campo con il lutto al braccio domenica prossima per la morte di Carmelo Imbriani. Altre iniziative del club sannita, che milita in Lega Pro (girone B), saranno decise - annuncia un dirigente - nelle prossime ore. Imbriani, che è stato giocatore ed allenatore del Benevento, delle squadre giovanili e della prima squadra, ha giocato fino al 2009 nel club sannita, guidandola, da capitano, fino ai playoff. Subito dopo aveva intrapreso la carriera di allenatore, cominciando dagli allievi.
IL MESSAGGIO DEL BENEVENTO - «Il Benevento tutto si unisce con profonda commozione al dolore dei familiari per la scomparsa di Carmelo Imbriani, persona dalle grandi qualità umane e professionali che, in questi mesi, ha giocato con coraggio e determinazione la partita più difficile della sua vita. La dirigenza, lo staff tecnico e tutte le squadre del Benevento stringono in un affettuoso abbraccio la famiglia, la moglie Valeria e i piccoli Sofia e Fernando. ''Ciao Carmelo, resterai per sempre nei nostri cuori e in quelli di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerti e di viverti''. In segno di cordoglio, domenica pomeriggio, in occasione della gara contro il Gubbio sarà osservato un minuto di raccoglimento e i giocatori scenderanno in campo con il lutto al braccio».
FONTE:CDS
Mazzarri:"Serata storta,proveremo il miracolo"
Posted by napolipersempre
23:11, under NEWS | No comments
NAPOLI - "Difficile commentare una serata così storta: purtroppo se si sbagliano sei o sette palle gol davanti al portiere e in tre contropiedi prendi 3 gol diventa difficile": è sconsolato l'allenatore Walter Mazzarri dopo la disfatta casalinga con il Viktoria Plzen nei sedicesimi di Europa League. Uscendo dal campo il tecnico ha chiesto scusa ai tifosi: "Ci abbiamo messo del nostro - spiega - a questi livelli il calcio è fatto di particolari. Siamo partiti male, probabilmente questo clima soporifero, al San Paolo c’è sempre un gran calore del pubblico che spesso ci fa partire forte. Oggi c’era poca gente, parecchio silenzio, sembrava un’amichevole estiva. Questo probabilmente ci ha fatto perdere la concentrazione, spero che sia stato questo, anche se anche a Roma con la Lazio siamo partiti male lo stesso. Per il resto, sappiamo com’è il calcio, quando è scritto che devi perdere… Nel secondo tempo abbiamo creato cinque o sei palle gol clamorose, non riuscivamo a fare gol. Era scritto che dovevamo fare questa brutta figura, il calcio è strano, speriamo di ripartire subito con la Sampdoria e che il nostro pubblico ci dia una mano per superare questo momento. Oggi ci è girato tutto male, anche se ci abbiamo messo del nostro, siamo stati superficiali. Infine non mi voglio attaccare al campo, ma a questi livelli non si può giocare su un terreno di gioco del genere".SUL MIRACOLO E INSIGNE - Mazzarri però crede ancora nel miracolo: «Vorrei pensare a quello che è successo al Chelsea contro di noi l’anno scorso: vincemmo 3-1, Maggio sbagliò il colpo del 4-1 e poi sappiamo tutti come sia andata a finire. Intanto, pensiamo a riscattarci tra due giorni e ad entrare in campo in un altro modo contro la Sampdoria, poi abbiamo altri tre giorni per pensare a tutto il resto. È chiaro che ora sarà difficile, ma proveremo ugualmente a ribaltare il risultato, a fare qualcosa di straordinario. Qualcuno ha scelto il campionato piuttosto che l'Europa League? Se l’ha fatto non ce lo ha detto, ce lo ha tenuto nascosto. I miei giocatori hanno sempre dato a vedere di aver sottoscritto quello che dico io. Io dico sempre che bisogna cercare di arrivare più avanti possibile in ogni competizione per migliorare e crescere, come abbiamo fatto negli anni passati. Oggi abbiamo sbagliato proprio l’approccio, domani sentirò dai ragazzi cosa è successo. Insigne? Il ragazzo era in crescita, doveva partire titolare oggi, ma l’influenza lo ha impedito. Non è che ora posso piangere perché mancava Lorenzo, è chiaro che ci poteva dare una mano, è un giocatore importante ma non si può pensare di aver perso perché mancava».
ROLANDO - Mazzarri è soddisfatto comunque del debutto di Rolando, schierato al centro della difesa: «Sono contento di Rolando, ha fatto una gran partita, è stato molto bravo e di lui sono soddisfatto. per il resto c'è stato un calo di tensione generale e dovremo immediatamente riprenderci».
Fonte:CDS
ROLANDO - Mazzarri è soddisfatto comunque del debutto di Rolando, schierato al centro della difesa: «Sono contento di Rolando, ha fatto una gran partita, è stato molto bravo e di lui sono soddisfatto. per il resto c'è stato un calo di tensione generale e dovremo immediatamente riprenderci».
Fonte:CDS
"Daily Mail": Manchester City, pronti 60 milioni di euro per Cavani
Posted by napolipersempre
17:24, under calciomercato | No comments
Non c'è solo il Real Madrid ad inquietare il sonno dei tifosi del Napoli, che giorno dopo giorno temono sempre più di perdere Cavani in estate.
Secondo quanto riferisce il Daily Mail, sul calciatore sarebbe ritornato di prepotenza il Manchester City, pronto a sborsare i 60 milioni di euro previsti dalla clausola rescissoria. La dirigenza dei 'Citizens', dopo aver perso Robin van Persie lo scorso anno e con Falcao vicino al Chelsea, non vuole lasciarsi scappare anche questo obiettivo di mercato. Real Madrid, Paris Saint Germain e... Napoli sono avvisate.
Fonte:Ultrazzurri.net
Secondo quanto riferisce il Daily Mail, sul calciatore sarebbe ritornato di prepotenza il Manchester City, pronto a sborsare i 60 milioni di euro previsti dalla clausola rescissoria. La dirigenza dei 'Citizens', dopo aver perso Robin van Persie lo scorso anno e con Falcao vicino al Chelsea, non vuole lasciarsi scappare anche questo obiettivo di mercato. Real Madrid, Paris Saint Germain e... Napoli sono avvisate.
Fonte:Ultrazzurri.net
Influenza per Insigne,ko per il Plzen
Posted by napolipersempre
17:08, under NEWS | No comments
NAPOLI - Lorenzo Insigne non ce la fa. L'attaccante del Napoli, pronto a partire titolare questa sera contro il Viktoria Plzen, è stato messo ko dalla febbre alta che non lo ha abbandonato e che lo terrà fuori dalla sfida di Europa League. Per sostituirlo pronto Pandev in coppia con Cavani, anche se a disposizione c'è anche Calaiò. Possibile anche un inserimento di Hamsik al fianco di El Kaddouri per appoggiare in attacco il Matador.
Fonte:CDS
Maggio carica il Napoli: «Quest'anno o mai più»
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18:37, under NEWS | No comments
ROMA - Il regalo più bello? Neanche a pensarci: comincia per S e finisce con...cudetto. E' quello che vorrebbe ricevere Christian Maggio, che oggi festeggia il 31esimo compleanno. "Sarebbe un bel regalo -dice il centrocampista del Napoli ai microfoni di 'Novantaminuti' su Rai Sport- e penso che dobbiamo provarci, anche perché è quest'anno o mai più. Ovviamente, ci teniamo a fare bene e ad andare avanti anche in Europa".
SI PUO' FARE - "Cosa mi aspetto dalla stagione? Siamo sicuramente in un ottimo momento - ha dichiarato Maggio - siamo a pochi passi da una grande squadra come la Juve, mancano ancora molte partite e vedremo alla fine chi riuscirà a vincere il campionato. Insomma, dobbiamo sfruttare al massimo questo momento positivo, quindi o quest'anno o mai più. Quando rientrerò dall'infortunio? Sono in continuo contatto con il mio medico per trovare soluzione più giusta - ha dichiarato Maggio - spero di poter togliere al più presto il tutore perchè non mi permette di lavorare al meglio e di tornare presto in campo".
Fonte:CDS
VIDEO-Lazio Napoli 1-1 ampia sintesi Auriemma 9/02/13
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13:57, under video | No comments
Cavani:"Nel primo tempo non è stato il solito Napoli"
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12:58, under NEWS | No comments
Non fa gol da due partite. In cambio, si fa per dire, colpisce traverse. Con la Lazio colleziona tripletta quando gioca al San Paolo, ma qui all’Olimpico non riesce mai a fare gol. Il Matador ha il tono severo di chi sa di aver scampato un brutto pericolo: «Sarebbe stato per noi un brutto contraccolpo psicologico perdere questa partita. Non abbiamo giocato bene nel primo tempo, poi dopo ci siamo riscattati, siamo scesi in campo più combattivi e siamo riusciti ad acciuffare il pari», spiega il Matador nel dopo gara. Un Napoli arrembante, nel finale. Edi insiste sull’importanza del punto portato a casa: «Perdere sarebbe stato difficile da digerire e sarebbe stato anche più complicato rimanere aggrappati alla Juve che dopo aver battuto la Fiorentina ha preso il largo. Siamo contenti per il risultato, ma è ovvio che la Lazio ha giocato meglio di noi». Cavani non nasconde gli imbarazzi del suo Napoli ieri sera. «Non è stato il vero Napoli, ma il punto è positivo e ce lo teniamo ben stretto. Contro la Lazio nessuno fa molti punti così facilmente. Il gol? Per me è importante soltanto se aiutano a vincere. Se segnano gli altri, sono contento lo stesso».
Fonte:Il Mattino"
Mazzarri: "Un punto guadagnato, falsa partenza a causa delle nazionali"
Posted by napolipersempre
12:55, under NEWS | No comments
Le dichiarazioni rilasciate dall'allenatore del Napoli Walter Mazzarri nel postpartita di Lazio-Napoli: "Un punto importantissimo su un campo difficile come questo, complimenti alla Lazio che ci ha messo in grande difficoltà in avvio di partita, per come si era messa siamo stati bravi a recuperare il risultato, quindi è un punto guadagnato. Il motivo della falsa partenza? Avevamo tanti giocatori impegnati con le rispettive nazionali, abbiamo faticato anche per questa ragione. Insigne? E' entrato bene in campo così come faceva un anno fa Pandev, è più facile subentrare in corso d'opera, bravo anche El Kaddouri che ha avuto un paio di occasioni importanti. Nel primo tempo abbiamo difeso a quattro, Zuniga avrebbe dovuto controllare Candreva e metterlo in difficoltà in termini di posizione, ma il laziale aveva più energie. Quattro punte in campo alla Mourinho? Non mi interessano i paragoni, volevamo recuperare il risultato e i calciatori hanno dato risposte importanti. Campionato - Europa League? Siamo migliorati nei doppi ruoli, sono arrivati calciatori come Rolando, Armero ed altri sicuramente molto affidabili. C'era rigore su Mesto, l'arbitro ha sbagliato ma succede anche a loro di non azzeccare tutte le decisioni".
Fonte:Calcionews24
Lazio Napoli show,un pari per la juve
Posted by napolipersempre
12:52, under NEWS | No comments
ROMA – Lazio e Napoli si dividono la posta in palio. Finisce 1-1 all’Olimpico, tra mille emozioni, traverse, pali, rovesciamenti di fronte, occasioni sprecate e salvataggi incredibili che rendono onore alla seconda e terza forza del campionato. Nel primo tempo la squadra di Petkovic va in vantaggio con Floccari ma poi nella ripresa si fa rimontare a tre minuti dalla fine da un tiro al volo di Campagnaro che non lascia scampo a Marchetti. A condire il big match dell’Olimpico due legni clamorosi di Floccari, partita super la sua, e anche le due traverse centrate da Cavani ed Inler. La Lazio con questo punto sale a 44 in classifica mentre il Napoli si porta a 50, a cinque punti dalla Juve sempre più sola in vetta. Stasera Conte avrà sicuramente sorriso per il risultato finale.
LE FORMAZIONI - In avvio Petkovic ritrova dal primo minuto Hernanes (al rientro con il caschetto dopo il forte colpo alla testa subito in Lazio-Juve) e Gonzalez che nonostante la contusione allo zigomo rimediata con l’Uruguay è riuscito a recuperare. Unici assenti ovviamente Klose (ai box per l’infortunio al ginocchio destro) e Brocchi (operato in settimana al piede) . Saha invece, uiltimo arrivato in casa biancoceleste trova subito la panchina. Anche il Napoli quasi al gran completo: Mazzarri sceglie la coppia Pandev-Cavani supportata da Hamsik come jolly fra i reparti. Ancora fuori Maggio, dentro Mesto. In difesa Campagnaro al posto di Britos. In panchina Insigne.
LAZIO ARREMBANTE - In partenza la Lazio si schiera a 3 in difesa, con Konko e Radu molti alti. Il segnale di Petkovic è chiaro: attaccare da subito. E infatti subito Hernanes al 2’ prova la conclusione di sinistro ma la palla finisce di poco a lato. Al 6’ ancora Lazio pericolosa sugli sviluppi di un corner: Radu prova il tocco di prima sul primo palo ma la sua conclusione è imprecisa e finisce sul fondo. Un minuto dopo è ancora Candreva a tentare dalla distanza ma il suo destro è troppo alto e non impensierisce De Sanctis. La Lazio preme tantissimo e il pressing asfissiante genera parecchi patemi alla difesa azzurra che fatica a far circolare il pallone. Di fatto il Napoli è costretto al contropiede per la grande pressione dei capitolini.
VANTAGGIO LAZIO - All’11’ arriva inevitabile il vantaggio della Lazio: Hernanes lancia Candreva sulla fascia, che appoggia in verticale per Konko che a sua volta crossa perfettamente per Floccari il quale, lasciato tutto solo in area di rigore, ha tutto il tempo di stoppare di petto e poi appoggiare in rete alle spalle di De Sanctis con un bel sinistro di prima.
REAZIONE NAPOLI E OCCASIONI LAZIO - Il Napoli non ci sta e al 13’ risponde con Hamsik: lasciato troppo libero dalla difesa della Lazio lo slovacco arriva al limite dell’area e conclude di potenza ma il tiro è troppo centrale e Marchetti blocca in due tempi. La Lazio però è viva e con Candreva va vicinissima al raddoppio in due occasioni. Prima l’ex Juve prova la conclusione su punizione, ma De Sanctis salva e poi ancora il centrocampista della Nazionale si ripete (assist perfetto di Mauri) ma il suo destro ad incrociare è deviato in corner dall’estremo difensore azzurro. Al 18’ Petkovic è però costretto al primo cambio: fuori proprio Mauri per una distorsione alla caviglia e dentro Lulic. Una vera tegola per la Lazio considerando soprattutto il modo incredibile che ha portato al ko del capitano dei biancocelesti (messo male il piede sul campo per andare a recuperare la palla in rete dopo il gol).
PALI FLOCCARI E CAVANI - Al 25’ episodio da moviola in area di rigore biancoceleste: in due occasioni Mesto e Gonzalez sembrano toccarsi, ma mentre sul primo episodio Orsato fa giocare, nella seconda opportunità invece il fischietto di Schio fischia fermando il gioco, ma non assegna il rigore al Napoli bensì commina il giallo per simulazione all'esterno. Al 28’ altra occasione per il Napoli che alza notevolmente i ritmi: Zuniga prende il pallone sulla fascia sinistra, rientra al centro e prova il destro. Marchetti prova a distendersi ma la sua respinta finisce sui piedi di Pandev che ricrossa al centro per Cavani ma l’uruguaiano è anticipato in corner da un intervento prodigioso di Lulic. Al 34’ la Lazio torna a farsi vedere in attacco: Gonzalez imbecca perfettamente Floccari al limite dell’area, l’ariete prova la conclusione a giro sul secondo palo e solo il montante dice di no al raddoppio della Lazio. Al 36’ altra azione arrembante degli uomini di Petkovic: Candreva si invola sulla fascia, uno-due con Floccari e palla in mezzo all’area, ma la difesa del Napoli si salva in affanno in corner. Un minuto dopo è ancora Floccari a gettare nello scompiglio la retroguardia azzurra, ma Cannavaro salva tutto allontanando il pericolo. Al 39’ occasionissima per il Napoli: Zuniga crossa al centro per Cavani il quale stacca imperioso di testa e incorna a botta sicura ma il pallone prima incoccia sulla traversa e poi sbatte in campo mezzo metro prima della linea che delimita la porta. Non è gol.
FINALE CONVULSO - Al 47’ anche Mazzarri è costretto a cambiare per infortunio: Behrami accusa un problema alla caviglia e al suo posto il tecnico di Livorno inserisce il giovane Insigne rimodulando il Napoli con tre attaccanti. Al 48’ proprio il nuovo entrato viene subito ammonito per un fallo di mano al limite dell’area e sugli sviluppi Hernanes sfiora il 2-0 con una conclusione a giro che però De Sanctis devia ancora in corner. Dopo 49’30’’ Orsato fischia la fine di un bellissimo primo tempo.
SECONDO TEMPO – Ad inizio ripresa nessun cambio per i due tecnici che proseguono con gli schieramenti che hanno concluso il primo tempo. Al 48’ episodio in area di rigore e gol annullato per la Lazio: sugli sviluppi di un corner la palla arriva a Biava che di testa mette in rete ma la sua posizione è nettamente irregolare e Orsato fa bene ad annullare. Al 49’ arriva anche l’ammonizione per Ledesma che nel tentativo di fermare la ripartenza del Napoli atterra irregolarmente Insigne. Al 53’ Mazzarri prova a cambiare ancora e aumenta il potenziale offensivo del Napoli: fuori Mesto e dentro El Kaddouri per dare più spinta sulle fasce. Al 57’ altro giallo per la Lazio per un fallo di Hernanes a centrocampo su Zuniga. Non passano neanche 30’’ e anche Radu si fa ammonire per un fallo da dietro su Pandev.
NAPOLI TUTTO IN ATTACCO - Al 60’ è il Napoli a sfiorare il pari con Inler che con un grande tiro dai 30 metri sfiora il palo alla destra di Marchetti.Al 68’ è ancora Insigne a seminare il panico nella difesa della Lazio e dopo aver saltato tre giocatori è DIas a metterlo giù e a prendersi il cartellino giallo da Orsato. Al 70’ è invece Campagnaro a finire sul taccuino dell’arbitro per un duro colpo ai danni di Lulic.
LAZIO IN DIFESA – La partita si fa dura e quindi Petkovic asseconda questa situazione giocando al 72’ la carta Cana al posto di Hernanes in evidente debito di ossigeno. Al 75’ altra occasione per la Lazio: Lulic si invola verso la porta di De Sanctis e riesce anche a superare l’estremo difensore azzurro ma il tocco è troppo lento e Campagnaro salva prima che la palla finisca in rete. Al 77’ Dias viene colpito duro durante un disimpegno ma dopo qualche attimo di paura il giocatore riesce ad alzarsi e a rientrare in campo. Al 79’ ultima sostituzione per Mazzarri: fuori Zuniga e dentro Calaiò per un Napoli ultra offensivo con 4 punte e due rifinitori. Gli azzurri aumentano così la pressione e all’80’ Cana rimedia un altro giallo assolutamente evitabile per un fallo inutile a centrocampo su Inler.
LULIC SBAGLIA E IL NAPOLI PAREGGIA - All’85’ il momento chiave della partita: Lulic lanciato solo verso De Sanctis sbaglia clamorosamente il colpo del ko: involato verso la porta azzurra non approfitta del vantaggio e prova la conclusione dal limite sprecando malamente l’occasione del 2-0. A quel punto il Napoli ci crede e si riversa completamente nella metà campo avversaria. All’86’ gli azzurri vanno vicinissimi al pareggio ma il tiro di Inler viene deviato da Marchetti sulla traversa, finendo poi in corner. Sugli sviluppi, all'87’, arriva il gol dell’1-1 del Napoli: la palla tagliata dalla bandierina finisce a Campagnaro che di prima intenzione trova il gol del pareggio con un tocco al volo di destro che non lascia scampo a Marchetti. La partita diventa tesissima entrambe le squadre vogliono vincere, ma prima Marchetti dice no al Napoli con un’altra parata decisiva e poi la traversa nega ancora la vittoria alla Lazio con il colpo di testa di Floccari che centra in pieno il palo. Finisce così, 1-1, senza altri sussulti. Per la Lazio il rammarico di aver gettato al vento tre punti che sembravano ormai conquistati, per il Napoli la gioia di aver recuperato una partita che sembrava ormai persa. La Juve è però l’unica a sorridere: ora il vantaggio sugli azzurri è di 5 punti e di 10 sui capitolini. La fuga dei bianconeri è ormai una realtà.
Fonte:CDS
Cannavaro:"Contro la Lazio sarà difficile anche senza klose.Juve?Non ci condiziona"
Posted by napolipersempre
20:44, under NEWS | No comments
Il capitano azzurro Paolo Cannavaro ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Marte Sport Live alla vigilia della gara di campionato contro la Lazio. "Rischiamo più noi o la Juve? Noi affrontiamo la Lazio e giochiamo in trasferta che è una grande, quindi è più difficile per noi. Sarà un prova di forza, la Lazio è ben messa in campo, la fase difensiva è quasi perfetta e sarà dura. E' una squadra molto compatta. Noi dovremmo essere aggressivi in fase di non possesso, cominciamo addirittura dagli attaccanti. Questo è il nostro segreto, facciamo la fase difensiva in 11. L'assenza di Klose? Ma c'è Floccari che è molto forte. Sono entrambi attaccanti che segnano tanto, quindi il nostro compito resta difficile. Sulla mancata convocazione non voglio dire nulla, il ritiro anticipato è stato voluto da Mazzarri che è stato molto scrupoloso: ha facilitato l'arrivo dei nazionali, in modo che non dovessero fare un viaggio ulteriore. A Prandelli non dico proprio niente. La formazione? Vedremo oggi, ci sarà tutto da scoprire oggi. L'eurogol di Mauri? Chi lo dimentica, è stato spettacolare, l'abbiamo visto in diretta, magari stavolta tocca a noi. Dopo il mercato, la rosa è più completa e affronteremo nel migliore dei modi il nuovo tour de force. Ci aspetta un mese difficile e saremo pronti. L'esodo dei tifosi? L'affetto della nostra gente è impressionante, ce ne siamo accorti pure a Parma. Meglio che ci stiano vicino. Cavani? Noi speriamo che possa restare, comunque darà tutto per questa maglia fino all'ultimo secondo. Ovviamente è giusto l'interesse degli altri club, è normale che ci sia. La Juve? Non ci condiziona e non vedremo la partita, giocheremo senza sapere il risultato. I nuovi? I ragazzi stanno bene, sono giocatori di qualità che possono migliorare la rosa".
Verratti, il Napoli non molla! De Laurentiis non si arrende e sfida la Juve
Posted by napolipersempre
20:40, under calciomercato | No comments
Il sussulto d'orgoglio nel momento più critico, il calcio italiano finalmente in grado di riportare a casa i suoi gioielli: Balotelli è tornato a imperversare a San Siro grazie al Milan; Pepito Rossi ritroverà presto la Serie A, merito del blitz della Fiorentina. All'appello ora manca Marco Verratti, protagonista del paradosso più eclatante nella stagione della fuga dei talenti.
ANCORA JUVE - Quelle squadre che lo cercavano in estate, in realtà, non hanno mai smesso di pensare a lui. Coltivano ancora il sogno di riportarlo in Italia, facendo attenzione ai piccoli segnali che possono arrivare dalla Francia, dai possibili ripensamenti del ragazzo (peraltro mai espressi, anche ieri ha ribadito di essere convinto della scelta fatta in estate) fino a mutamenti repentini nelle strategie del Psg, legate anche ad un possibile cambio di panchina. Con la consapevolezza che i costi dell'operazione, dopo un anno, saranno ben più alti: il Psg ha sborsato 12 milioni più 2 di bonus.
RILANCIO NAPOLI - Ma nella corsa a Verratti la Juve dovrebbe ancora fare i conti con il Napoli. Sì, il club di De Laurentiis è stato quello più vicino a Verratti in estate. Diciamo pure che l'affare era fatto, Verratti è stato virtualmente del Napoli: il club azzurro l'avrebbe pagato cash, rilevando metà cartellino e lasciandolo un anno a Pescara. Poi è arrivato il Psg che ha cambiato le carte in tavola. De Laurentiis però non si è mai arreso, l'idea di portare al San Paolo il nuovo Pirlo resta intrigante. E con il Psg l'affare Lavezzi ha aperto un canale importante.
Fonte:CDS
De Laurentiis:"Ecco quanto mi ha offerto il Real per Cavani.Via l'Europa League e Champions a 64 squadre"
Posted by napolipersempre
19:44, under NEWS | No comments
Presidente De Laurentiis, la parola scudetto cosa le fa pensare?
"Sono arrivato al Napoli con un progetto: i primi cinque anni per costruire, gli altri cinque per vincere. Cosa? Vedremo. Credo di essere in anticipo. E per uno che non sapeva niente di calcio è un successo: il Napoli era fuori dalla ribalta internazionale e non era mai stato lodato per il suo virtuosismo finanziario". Per l'Uefa siete tra i club messi meglio nel fair play "Perchè ho applicato la regola che seguo nel cinema: estrema attenzione ai costi. Si può fare nel pallone: basta rispettare i regolamenti. Accetto le regole del gioco, anche se le contesto quando sembrano sbagliate: nel calcio c'è tanto che non va".
Per esempio? "E' gradasso, esagera: negli altri sport non è così. È guascone e fregnone. Fa parlare soltanto di cose non tecniche, di quanto guadagna questo, di quanto costa quello. Un film è importante anche per ciò che rappresenta, non solo per gli incassi".
Un paragone tra il Napoli e un suo film? "Il Napoli è un film di successo. Ci sono film finanziati dallo Stato che non incassano un euro e sottraggono fondi ai film che si confrontano con il mercato. Ci sono anche club purtroppo non abituati, per mentalità, a confrontarsi con il mercato. Tutto ciò crea squilibri al sistema del calcio".
All'Eca lei è stato critico: non vuole l'Europa League e sostiene che la Champions può fatturare il triplo. Possibile che l'Uefa sia così sprovveduta? "Tra una partita di cartello di Europa League e una di campionato, la gente sceglie la seconda e gli stadi restano semivuoti. E qui non c'entra l'inadeguatezza dell'impianto. Il San Paolo è obsoleto e ha bisogno di una pesante ristrutturazione, ma l'altro anno è stato il secondo incasso d'Italia. Anche in tv la gente preferisce la Champions. Del resto, se l'Uefa raccoglie 1,3 miliardi per la Champions e 210 milioni per l'Europa League, vuol dire che per le tv questo torneo non è interessante. Che senso ha tenerlo in piedi? Sostituiamolo con una Champions a 64 squadre dove Italia, Germania, Francia, Spagna e Inghilterra ne abbiano 6 a testa".
Il rischio è quello di un calcio di ricchi e per ricchi, non solidale: tutto il contrario di quello per cui sta lottando Platini "Platini è una brava persona, ma non è detto che quello che lui dice sia la verità assoluta. Sono critico verso Michel, pur stimandolo, per richiamarlo ai suoi doveri: non può pensare che in Europa abbiamo tutti le stesse esigenze. Dovrà modulare i tornei in modo da lasciare in equilibrio i bilanci dei club che investono e portano più spettacolo, permettendo il rispetto del fair play da lui inventato e tanto sbandierato".
Lei cosa farebbe? "Se fossi Platini, chiederei ancora a tutte le federazioni e leghe un campionato nazionale a 16 squadre: permetterebbe meno gare e meno spese per i tifosi, che investirebbero più in Champions, liberando così date per l'Europa. Poi unificherei Serie B e C, con giocatori soltanto di 17-20 anni che possano essere utili alla A, eliminando le "Primavera". Ma se l'Uefa continua a vendere diritti tv di Champions, anzi a svenderli, invece di commercializzarli direttamente agli spettatori, non si aumenterà mai il fatturato. E se la Cina e il Brasile si mettono a investire sul serio, diventerà difficile competere. È una vecchia mentalità che ha sempre il sopravvento: vuole un esempio?".
Prego "Cinque anni fa, quando il Napoli è rientrato nelle coppe, nessuno voleva comprare la gara di Intertoto con il Panionios. "Non vale niente, questa roba non la compriamo", mi dicevano. Bene, ho distribuito personalmente i diritti, creando un biglietto virtuale da 10 euro in pay-per-view per i privati, 99 euro per i bar. Risultato: più di un milione di euro per il Napoli. Con le nuove tecnologie si possono decuplicare i ricavi dello stadio virtuale".
Torniamo al campionato: la Juve è in crisi? "No, è come noi l'anno scorso. Campionato, Champions e Coppa Italia ti portano via energie. Spero elimini il Celtic e vada più avanti possibile".
E sta arrivando Napoli-Juve "Non ne parlo, sono scaramantico e prima c'è Lazio-Napoli. Però Napoli-Juve si sfideranno tre volte in pochi giorni: dopo il campionato avremo anche la finale di Coppa Italia Primavera, prima a Torino, poi al San Paolo. Noi abbiamo una squadra dal grande futuro con Insigne Jr., Tutino, Novotny: il 23 marzo aprirò lo stadio con prezzi popolarissimi perchè sia pieno. Una gran festa dei giovani che vorrei sempre in campo".
Non è che Insigne senior giochi tantissimo... "Ma un grande club deve avere quattro attaccanti in rosa e non contano i minuti, conta essere importante quando sei chiamato. Insigne lo è sempre. E forse la Juve non fa turnover in attacco ogni partita? Eppure è in testa".
A proposito di attaccanti. Qualcuno ha scritto che per un'offerta di 60 milioni è quasi un dovere vendere anche Cavani... "E chi me li dà? D'estate ne ho rifiutati 55, il Real Madrid non arriva a 50. E per pagare i 63 della clausola ce ne vogliono circa 70...".
D'accordo, ma se uno si presenta con la cifra prende Cavani "Dal punto di vista legale non posso far niente. Ma posso far di tutto per convincere il giocatore a restare: ci vuole l'accordo con lui. E l'ultima cosa che penso è privarmi di Cavani: mi piace come giocatore e come uomo, c'è sempre, risponde sempre presente, è affidabile al 100 per cento. I rapporti umani contano: lavoro con gli stessi registi perchè ci si trova bene".
Mazzarri è uno di questi registi? "Un ottimo regista e una persona per bene. È uno che deve aver sofferto nella vita e per questo è guardingo e protettivo verso se stesso e i giocatori. Se scavi nella sua psicologia trovi una persona onestissima, colta nel calcio, direi da professore di Harvard. Perfetto per il Napoli. Al cinema sono quello delle grandi esclusive: anche nel calcio, se c'è reciprocità".
Maradona in esclusiva, magari in un giorno speciale? "Quel che ha fatto è un ricordo immenso che appartiene a tutti i napoletani. Per il resto, casa mia è casa sua: l'ho conosciuto dieci anni fa,mi colpì la sua umanità e l'amore per le figlie. Non ha bisogno del mio permesso per venire tutte le volte che vuole".
Cosa pensa degli arbitri? "Che è complicato dare le chiavi della serenità. Conte ha fatto bene a chiedere scusa, a volte mettiamo troppa pressione. Mi piacerebbe solo fischiassero meno, come in Champions League. Scelta culturale di Collina e Platini. Perchè Platini è il principe del calcio, non dell'economia".
E le scommesse clandestine? "Un anno fa ho letto un libro di un magistrato napoletano, pieno di cifre, dati e nomi. Si parlava già di Singapore. Non è che stiamo perdendo tempo? Il giro d'affari è di 200 miliardi all'anno: le mafie hanno lasciato lo spaccio e si sono tuffate nelle scommesse perchè c'è un vuoto legislativo. Dobbiamo intervenire subito, in Italia e in Europa, con sanzioni penali. Quelle sportive non bastano. Un calciatore, un arbitro, un presidente deve sapere che lo aspetta la prigione se truffa".
Fonte: GDS
VIDEO-Napoli-Catania 2-0 ampia sintesi Auriemma
Posted by napolipersempre
19:59, under video | No comments
Mazzarri:"Due giorni di riposo,pensiamo alla Lazio"
Posted by napolipersempre
00:11, under NEWS | No comments
Serata da incorniciare per il Napoli, capace di mettere fine alla striscia positiva del Catania, battere gli etnei 2-0 e raggiungere momentaneamente la Juventus in testa alla classifica, traguardo che mancava da ventitre' anni in casa partenopea. Queste le parole rilasciate da Walter Mazzarri al termine del match del 'San Paolo'.
CLASSIFICA - "Non riesco a guardare la classifica e a cambiare atteggiamento - ha dichiarato Mazzarri ai microfoni di 'Sky Sport' - cerco di inculcare tutti i giorni che non dobbiamo mai distrarci né guardare le classifiche, ma pensare alle partite. Nel girone di ritorno sono tutti agguerriti e bisogna fare attenzione ai particolari, non abbassando mai la guardia".
IL MATCH - "Abbiamo perso palle ingenue. A volte ci specchiamo quando siamo in vantaggio; siamo ancora poco esperti nel gestire palla sul 2-0, ci complichiamo la vita da soli. Dovevamo fare il terzo gol perché ce n'era la possibilità. Probabilmente questo campo che non si riesce a migliorare ci penalizza molto".
OBIETTIVI - "Se si vuol vincere in questa epoca calcistica, anche gli attaccanti devono fare lavoro sporco. Non ci sono squadre 'piccole' come una volta, che non attaccavano le grandi; oggi tutte se la giocano, e se non facciamo bene la fase passiva rischiamo di prendere gol".
GRAVA - "Complimenti a Grava, è un vero campione. Dopo un anno che non giocava ha fatto una partita incredibile per novanta minuti, dimostrando la grande professionalità di un ragazzo eccezionale. Questa settimana è stata un tormento: per assurdo aveva il peggior avversario, ossia Gomez, che sulla velocità avrebbe potuto batterlo. Lui è sempre rimasto concentrato e non ha concesso un centimetro. Non credevo che potesse reggere novanta minuti su un terreno del genere dopo un anno di inattività; secondo me è stato tra i migliori in campo".
CAVANI E HAMSIK-DIPENDENTI? - "Abbiamo un gioco che porta a finalizzare soprattutto Cavani, al di là dei tanti gol e assist di Hamsik. Pandev, che ha fatto pochi gol, è fondamentale per le realizzazioni dei due compagni".
ZEMAN - "Mi dispiace che un collega venga esonerato. In Italia si cambia molto, troppo spesso l'allenatore. Son restio a parlare di fatti che non mi riguardano: in questo mondo si parla tanto, io vorrei farlo il meno possibile su argomenti su cui non sono ferrato. Sappiamo la nostra storia noi allenatori: viviamo di risultati, altrimenti paghiamo molto".
CHIEVO-JUVENTUS - "Vorrei non pensare al calcio per due giorni, perché serviranno tante energie per preparare la gara contro la Lazio".
Fonte:Calciomercato.it
Hamsik e Cannavaro agganciano la Juve in testa.2-0 al San Paolo contro il Catania
Posted by napolipersempre
00:06, under NEWS | No comments
Il sogno di una notte di mezzo inverno si materializza al minuto 31 del primo tempo: il Napoli non trova spazi, sembra aver rallentato anche il ritmo, poi un tiro deviato, la palla che finisce a Hamsik, et voila, riecco gli azzurri in vetta. La scalata interrotta il 20 ottobre, dopo aver perso lo scontro diretto con la Juve, riprende grazie al 2-0 sul Catania: per una notte, almeno per una notte, Mazzarri è di nuovo in testa alla classifica, insieme ai bianconeri. Alle 14.25 di domenica, dopo che sarà finita Chievo-Juve, l'inseguimento potrebbe ricominciare, aspettando lo scontro diretto del 1° marzo. Ma intanto Cannavaro e compagni mettono pressione ai campioni d'Italia con il sesto risultato utile consecutivo. Il sogno di Maran, invece, si interrompe: il record di quattro vittorie di fila non arriva.
Mazzarri ha vinto la partita sfruttando le migliori armi a sua disposizione. Innanzitutto ha disarmato il Catania: non è andato allo sbaraglio con la difesa a 4 dall'inizio ha scelto di lanciare Grava al debutto in campionato, ha confermato il fido scudiero Mesto come primo rincalzo sulle fasce tenendo in panchina Armero e avanzando il baricentro dell'ex genoano e di Zuniga sull'altro fronte, ha costretto Barrientos e Gomez a restare bassi. Così il Catania, che ha nei movimenti del tridente la sua forza, si è ritrovato spuntato. Il resto l'ha fatto Hamsik con il suo nono gol in campionato (tanti quanti ne aveva realizzati l'anno scorso), il settimo assist e una prestazione da trascinatore: nel giorno in cui Cavani fa cilecca in attacco (pur restando encomoabile per l'aiuto in copertura), è una grande dimostrazione di personalità. Il gol, arrivato dopo un tiro deviato di Zuniga, dimostra la sua capacità di inserirsi negli spazi: si è liberato della marcatura di Capuano e ha segnato da due passi. Stesso discorso per il cross da cui è nato il raddoppio di Cannavaro (44'): palla vagante e Marek è lì, pronto a sfruttare tutte le occasioni. E per lui anche il passaggio a centro area è un gioco da ragazzi.
Un mani di Zuniga in area (giudicato involontario) e una manata di Grava a Gomez (sanzionata con un cartellino giallo) sull'1-0, un gol giustamente annullato a Bergessio per fallo su Zuniga sul 2-0 in apertura di ripresa, un mani di Behrami a centrocampo non visto per un possibile doppio giallo. Il Catania ha protestato in diverse occasioni ma in nessuna di queste Calvarese ha commesso errori. I siciliani, piuttosto, possono recriminare per un errore di Barrientos a tu per tu con De Sanctis sull'1-0: i rossoazzurri hanno avuto una reazione veemente e il gol avrebbe spento subito l'entusiasmo del Napoli. Mazzarri spesso nel dopo-gara parla dell'importanza degli episodi: la sua squadra sembra avere sempre più la forza di girarli a suo favore. Una ripresa senza affanni, poi, con il Catania semi-addormentato, conferma questa ipotesi. Nel giorno in cui Grava torna in campo (e la difesa resta inviolata) e Cannavaro torna al gol, il pensiero va inevitabilmente a quel -2 e alle squalifiche poi cancellate. Era un Napoli arrabbiato e a -11: oggi è un Napoli sereno e in vetta. E fa paura alla Juve.
Fonte:GDS
Protesta rientrata al San Paolo.Napoli-Catania si gioca regolarmente
Posted by napolipersempre
18:50, under NEWS | No comments
Alle 17,50 la protesta dei lavoratori dell'ippodromo di Agnano è stata sospesa e le squadre di Napoli e Catania hanno potuto normalmente entrare nel San Paolo in vista della partita di stasera.Un centinaio di persone legate al mondo dell'ippica napoletana, driver e dipendenti dell'ippodromo di Agnano, stavano protestando a Napoli.
I manifestanti avevano occupato la rampa dello stadio San Paolo, la stradina che consente l'accesso delle squadre nel ventre dell'impianto dove stasera è in programma la partita Napoli-Catania. Sul posto ci sono anche una decina di cavalli. La protesta, che fa seguito a quella di ieri svolta a Roma davanti al ministero dell'Economia, è finalizzata allo sblocco degli stipendi e ha creato qualche intralcio al traffico nel quartiere di Fuorigrotta."Siamo stanchi - dice un driver - di aspettare: sono sette mesi che stiamo senza stipendio mentre i lavoratori dell'ippodromo di Agnano non prendono soldi da 8 mesi".
I manifestanti avevano occupato la rampa dello stadio San Paolo, la stradina che consente l'accesso delle squadre nel ventre dell'impianto dove stasera è in programma la partita Napoli-Catania. Sul posto ci sono anche una decina di cavalli. La protesta, che fa seguito a quella di ieri svolta a Roma davanti al ministero dell'Economia, è finalizzata allo sblocco degli stipendi e ha creato qualche intralcio al traffico nel quartiere di Fuorigrotta."Siamo stanchi - dice un driver - di aspettare: sono sette mesi che stiamo senza stipendio mentre i lavoratori dell'ippodromo di Agnano non prendono soldi da 8 mesi".
Napoli-Catania difesa a quattro,Inler parte dalla panchina
Posted by napolipersempre
18:32, under NEWS | No comments
NAPOLI - Serata di grande calcio al San Paolo per il derby del Sud tra il Napoli e il Catania che vale l'aggangio alla Juventus di Conte. Mazzarri non si fida del tridente guidato da Gomez e pensa di cambiare modulo di partenza puntando sulla difesa a quattro. Il "sacrificio" risponde al nome di Inler, inizialmente in panchina. Già, perchè sugli esterni spingono Zuniga e Armero, coppia centrale Gamberini-Cannavaro. Dopo la buona prova contro il Parma, confermato in mezzo al campo Dzemaili con Mesto (al posto dell'infortunato Maggio) e Behrami. Davanti nessuna novità di rilievo: Hamsik agirà alle spalle di Pandev e Cavani. Il baby Insigne è l'asso nella manica da utilizzare nella ripresa.
Fonte:CDS
Maradona batte il fisco,può tornare in Italia!
Posted by napolipersempre
13:21, under NEWS | No comments
ROMA - Maradona può tornare in Italia da uomo libero. Non ha più condanne a carico. Ha vinto la sua partita con il fisco. Il gol decisivo il Pibe de Oro lo ha realizzato con l’ausilio dei suoi legali Angelo Pisani e Angelo Scala. Sarà in tribuna al San Paolo per Napoli-Juve il prossimo primo marzo o farà un salto prima invitato dai tanti amici italiani? Diego sta già riflettendo.
UOMO LIBERO - La Commissione Tributaria Centrale – secondo le dichiarazioni dei suoi avvocati - ha confermato la nullità, anche per Maradona, degli accertamenti fiscali eseguiti alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso a carico della Società Sportiva Calcio Napoli e dei suoi tesserati stranieri (oltre a Diego anche Careca e Alemao) per compensi pagati a società estere per lo sfruttamento dei diritti di immagine. La CTC ha poi estinto per condono i giudizi fiscali a carico del Napoli.
QUARANTA MILIONI - Così Diego Armando Maradona ha definitivamente vinto la sua battaglia con il fisco italiano che pretendeva circa 40 milioni di euro, interessi inclusi. «Adesso Diego può tornare in Italia da uomo libero» dice euforico l’avvocato Angelo Pisani. Non solo. Il Pibe de oro è pronto a passare al contrattacco chiedendo, secondo la sua difesa legale, un mega risarcimento all’Agenzia delle Entrate «per i danni personali, all’immagine, patrimoniale e da perdita di chance subiti in questi anni di persecuzione con cartelle pazze: risarcimento per una somma quanto meno equivalente alla stessa pretesa ingiustamente addebitatagli, e cioè 40 milioni di euro». Una battaglia legale si chiude e un’altra si prospetta all’orizzonte. Diego può tornare, Napoli lo aspetta.
Fonte:CDS
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