Serata da incorniciare per il Napoli, capace di mettere fine alla striscia positiva del Catania, battere gli etnei 2-0 e raggiungere momentaneamente la Juventus in testa alla classifica, traguardo che mancava da ventitre' anni in casa partenopea. Queste le parole rilasciate da Walter Mazzarri al termine del match del 'San Paolo'.
CLASSIFICA - "Non riesco a guardare la classifica e a cambiare atteggiamento - ha dichiarato Mazzarri ai microfoni di 'Sky Sport' - cerco di inculcare tutti i giorni che non dobbiamo mai distrarci né guardare le classifiche, ma pensare alle partite. Nel girone di ritorno sono tutti agguerriti e bisogna fare attenzione ai particolari, non abbassando mai la guardia".
IL MATCH - "Abbiamo perso palle ingenue. A volte ci specchiamo quando siamo in vantaggio; siamo ancora poco esperti nel gestire palla sul 2-0, ci complichiamo la vita da soli. Dovevamo fare il terzo gol perché ce n'era la possibilità. Probabilmente questo campo che non si riesce a migliorare ci penalizza molto".
OBIETTIVI - "Se si vuol vincere in questa epoca calcistica, anche gli attaccanti devono fare lavoro sporco. Non ci sono squadre 'piccole' come una volta, che non attaccavano le grandi; oggi tutte se la giocano, e se non facciamo bene la fase passiva rischiamo di prendere gol".
GRAVA - "Complimenti a Grava, è un vero campione. Dopo un anno che non giocava ha fatto una partita incredibile per novanta minuti, dimostrando la grande professionalità di un ragazzo eccezionale. Questa settimana è stata un tormento: per assurdo aveva il peggior avversario, ossia Gomez, che sulla velocità avrebbe potuto batterlo. Lui è sempre rimasto concentrato e non ha concesso un centimetro. Non credevo che potesse reggere novanta minuti su un terreno del genere dopo un anno di inattività; secondo me è stato tra i migliori in campo".
CAVANI E HAMSIK-DIPENDENTI? - "Abbiamo un gioco che porta a finalizzare soprattutto Cavani, al di là dei tanti gol e assist di Hamsik. Pandev, che ha fatto pochi gol, è fondamentale per le realizzazioni dei due compagni".
ZEMAN - "Mi dispiace che un collega venga esonerato. In Italia si cambia molto, troppo spesso l'allenatore. Son restio a parlare di fatti che non mi riguardano: in questo mondo si parla tanto, io vorrei farlo il meno possibile su argomenti su cui non sono ferrato. Sappiamo la nostra storia noi allenatori: viviamo di risultati, altrimenti paghiamo molto".
CHIEVO-JUVENTUS - "Vorrei non pensare al calcio per due giorni, perché serviranno tante energie per preparare la gara contro la Lazio".
Fonte:Calciomercato.it
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