Napoli – Hamsik, domani c'è la finale di Coppa: che effetto fa?«Per ora, nessuno in particolare. Poi, se vuole, domenica le racconto. Ma adesso non avverto né tensione, né emozione».
Ma è la sua prima finale….«E però non è la mia prima partita: ne ho giocate tante e comincio ad abituarmi».
E da bambino…?
«Parecchie, alcune vinte ed altre perse, ma quelle ormai non contano più: all'epoca Domenica all’Olimpico grande finalesì. E chi se le dimentica».
Le piace la Vecchia Signora, così dicono i precedenti…
«Però l'ultima volta, a Torino, è stata una serata indigesta: ancora la ricordo, onestamente».
Come si dice: «vendetta, tremenda vendetta»…«La voglia è quella di vincere, ma l'avranno anche loro. Però noi dentro avvertiamo il desiderio di prenderci la coppa e portarla a casa, per dedicarla ai nostri tifosi, per regalarla simbolicamente a loro».
Napoli-Juventus in cinque anni…
«Vincere fa sempre bene: ma la più bella, penso sia indiscutibile, il 3-2 a Torino. La più amara, quella recente: 3-0 duro da sopportare».
Chi parte in vantaggio, stavolta?«Si gioca in campo neutro, abbiamo lo stesso numero di tifosi al seguito, in campo siamo undici contro undici: mi viene da dire 50% a testa. Si parte alla pari, su questo non si discute; poi magari decide un dettaglio».
E' l'ultima di Del Piero in bianconero: scelga la definizione che più ritiene opportuna.
«E' un fenomeno. Un uomo che ha scritto la storia della Juventus, attraverso diciannove anni e non so quante vittorie. Non amo la retorica, ma siamo al cospetto di un calciatore fuori dal comune: e che è ancora oggi forte».
Lei è a Napoli da cinque anni e ci resterà per almeno altri quattro….«Ho avuto modo di dirlo e lo ripeto: questa è casa mia, io ci sto bene, la mia famiglia ci sta bene».
Contro la Juventus lei giocherà la sua 218esima partita in maglia azzurra, nel 2016 potrebbe essere il Del Piero napoletano.«E questo mi piacerebbe assai, anche se così mi fa sentire già vecchio, anticipando i tempi ed i calcoli. E comunque essere una bandiera di questa squadra sarebbe motivo d'orgoglio».
Fonte:CDS
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