Da una parte martello, dall'altra incudine. Succede sempre così, nelle trattative del mercato: la società che deve vendere, cerca di ottenere il più possibile. Ma quando deve comprare, sono gli altri che cercano di prenderti per il collo. Così, se sul fronte Lavezzi il Napoli sta facendo di tutto per creare un'asta tra Inter e (soprattutto) Paris Saint Germain e Anzhi (riuscendoci in parte), rischia di trovarsi nella stessa posizione per Sebastian Giovinco, fantasista il cui cartellino è diviso a metà tra Parma e Juventus. Di Giovinco al Napoli si parla da qualche mese: il club azzurro è pronto e prepara l'assalto. Pensa di comprare la metà del cartellino della Formica Atomica dal presidente emiliano Ghirardi (magari inserendo come contropartita anche Santacroce). Per poi andare a trattare l'altra metà con la Juventus. Affare che sta per entrare nel vivo. Più complicato raggiungere uno dei sogni del presidente: Jovetic. I Della Valle lo considerano incedibile. La soluzione Insigne non convince ancora. Il pescarese potrebbe essere inserito in un'operazione di scambio: o con il Catania per arrivare a Lodi e Barrientos, oppure con l'Udinese per Benatia. Ovviamente, Insigne va via solo in prestito. La cessione più dolorosa, quella che tanto pesa a De Laurentiis vive una giornata di stallo. Alejandro Mazzoni, attraverso Radio Crc, ammette il blitz a Milano nel giorno in cui il Pocho non è andato in campo con il Lecce ma "senza incontrare Moratti". In realtà, Lavezzi e l'Inter sono d'accordo su tutto. Il problema è il Napoli: i nerazzurri offrono soldi e giocatori (Pandev, Pazzini e Ranocchia in prima fila) ma così non si chiude. E allora, ecco che tornano alla carica il Psg e ancora i russi dell'Anzhi. E che hanno dalla loro l'offerta in contanti per la clausola.
Ma nelle ultime ore dallo staff dell'argentino fanno trapelare un'indiscrezione, ovviamente indirizzata alle orecchie del patron: Lavezzi sarebbe pronto a restare ma chiede 1 milione all'anno in più. E di poter gestire in proprio i diritti d'immagine. Il Napoli potrebbe dire di sì offrendogli un contratto a rendimento, il cui compenso è legato sia alle presenze che ai risultati in campionato e in Europa. Nella serata a Marechiaro, organizzata per festeggiare il suo compleanno e terminata verso le 23, c'era tutta la squadra. Tranne Mazzarri. Nessun mistero, il tecnico partecipa molto di rado ai raduni dei calciatori. E c'era anche Cavani. Già, il Matador è direttamente interessato a quello che De Laurentiis farà con Lavezzi. Perchè se dovesse decidere di assecondare le voglie dell'argentino di guadagnare di più, ovvio che a ruota toccherebbe all'uruguaiano discutere l'aumento dello stipendio. Ed Edi ha tra i suoi principali estimatori soprattutto il Real Madrid, pronto a ricoprirlo d'oro. Operazione per nulla semplice, perchè il prezzo per avere il cartellino di Cavani fa strabuzzare gli occhi.
Fonte: II Mattino
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