Il laziale, colpito, è stato trattenuto da Galliani e da Lo Monaco. Mercoledì le scuse e la pace
MILANO - Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito, presidenti di Napoli e Lazio, martedì sera sono stati protagonisti di una «scazzottata» alla cena organizzata dal consiglio di Lega per trovare un accordo «bonario» sui diritti tv. Mercoledì per fortuna era già tempo di scuse e di pace. La notizia è riportata giovedì dalla Gazzetta dello Sport.
I DIRITTI - Il motivo del litigio è stata la tabella di Lotito sulla divisione di 200 milioni di euro in base al bacino di utenza. Ovviamente il presidente laziale prevedeva di prendere una fetta più consistente di quella del Napoli. La «proposta» non è piaciuta De Laurentiis. Qualche parolina di troppo tra i due e poi, persa la pazienza, il patron partenopeo è passato ai fatti: pugni e qualche spintone che hanno mandato al tappeto Lotito colpito sul naso, un po' sulla spalla e un po' sul viso, scrive la Rosa. Poi sono intervenuti Adriano Galliani, vicepresidente vicario del Milan, e Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania, che hanno bloccato la reazione del laziale. Alla fine è intervenuto anche Maurizio Beretta presidente della Lega A. La scena al ristorante Da Berti, lo stesso del chiarimento Feltri-Boffo. Mercoledì all’assemblea di lega i due presidenti hanno fatto pace e si sono stretti la mano. Domenica la sfida sarà solo calcistica: al San Paolo alle 12 si gioca Napoli-Lazio.
Corriere della sera
0 commenti:
Posta un commento