NAPOLI - «Allo scudetto io ci credo. Siamo a tre punti dalla prima, il Milan ed ad uno dalla seconda, l'Inter due squadre che disputeranno il derby. Se loro probabilmente pareggiano e noi vinciamo domenica contro la Lazio li scavalchiamo e vinciamo lo scudetto anche perchè a questo punto le distanze si accorcerebbero ulteriormente». Lo ha detto l'arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, a margine della presentazione degli appuntamenti in programma da giovedì 31 marzo e fino a sabato 30 aprile del Giubileo per Napoli - mese della Culturà a cui ha preso parte anche il presidente della società partenopea Aurelio De Laurentiis.
«La matematica - ha ripreso il cardinale - è quella. Le due milanesi ora si incontreranno e naturalmente faranno tutto il possibile per non vincere ma per pareggiare. Noi vinciamo e superiamo la seconda e la distanza dalla capolista dopo diventa facile; quindi diventeremo subito primi». Presentati anche video e testo della canzone "Come pagine di favola" eseguito dal Neapolis Chorus (testo: G.D'Ambrosio - musica: A.Annona) .
Repentina risposta del produttore cinematografico che ha definito il cardinale Sepe «presidente onorario del club». «Quanto è bravo il nostro cardinale, ha capito tutto - ha detto il presidente De Laurentiis - che dai pareggi nascono le vittorie altrui».
Nel corso dell'incontro, è stato presentato un progetto per sostenere i più bisognosi. Duecentocinquantamila euro suddivisi in cinque anni e che finanzieranno quattro borse di studio all'anno per sostenere i giovani bisognosi. È quanto il presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis ha illustrato. Al momento sono una ventina gli imprenditori coinvolti nell'iniziativa ma, il patron azzurro ha sottolineato che cercherà di coinvolgere anche il presidente dell'Unione Industriali, Graziano ed altri industriali.
«Era da tempo - ha evidenziato Sepe - che con il presidente De Laurentiis - stavamo pensando a iniziative di questo tipo ed ora ci è sembrato giusto inserirle nel giubileo della cultura. Sono state diverse le iniziative messe in campo fino ad ora ed il nostro obiettivo è quello di creare un clima nel quale la cultura deve essere il perno principale per far crescere la nostra città».
«La cultura è il riscatto sul quale vogliamo costruire un nuovo stile di essere della nostra metropoli - ha detto ancora Sepe - e stiamo cercando di aprire piccole porte alla speranza ed queste borse di studio sono come una chiave che consegniamo ai nostri giovani per aprire il loro futuro: è questo il senso del giubileo. Non abbiamo la pretesa di risolvere chissa quali problemi ma vogliamo mettere insieme gli uomini di buona volontà affinche nella nostra città domani si possa costruire un nuovo giardino».
«La mia proposta - ha dichiarato il produttore cinematografico - viene supportata dal giubileo. Si tratta di quattro borse di studio ogni anno per cinque anni in modo da poter dare un segno di continuità». Il numero uno della società azzurra ha inoltre auspicato che, in questo progetto, rientri anche un esperto internazionale su ciò che richiederà il futuro e che possa servire da faro per dare vita ad un percorso innovativo». Le donazioni possono essere fatte anche attraverso la Banca Unicredit, diocesi di Napoli, borse di studio iban it44n02008 - cab03451 - cc000101356307. Ogni giovane avrà a disposizione un tutor, ossia un professore universitario, che lo seguirà per tutto il percorso.
«La matematica - ha ripreso il cardinale - è quella. Le due milanesi ora si incontreranno e naturalmente faranno tutto il possibile per non vincere ma per pareggiare. Noi vinciamo e superiamo la seconda e la distanza dalla capolista dopo diventa facile; quindi diventeremo subito primi». Presentati anche video e testo della canzone "Come pagine di favola" eseguito dal Neapolis Chorus (testo: G.D'Ambrosio - musica: A.Annona) .
Repentina risposta del produttore cinematografico che ha definito il cardinale Sepe «presidente onorario del club». «Quanto è bravo il nostro cardinale, ha capito tutto - ha detto il presidente De Laurentiis - che dai pareggi nascono le vittorie altrui».
Nel corso dell'incontro, è stato presentato un progetto per sostenere i più bisognosi. Duecentocinquantamila euro suddivisi in cinque anni e che finanzieranno quattro borse di studio all'anno per sostenere i giovani bisognosi. È quanto il presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis ha illustrato. Al momento sono una ventina gli imprenditori coinvolti nell'iniziativa ma, il patron azzurro ha sottolineato che cercherà di coinvolgere anche il presidente dell'Unione Industriali, Graziano ed altri industriali.
«Era da tempo - ha evidenziato Sepe - che con il presidente De Laurentiis - stavamo pensando a iniziative di questo tipo ed ora ci è sembrato giusto inserirle nel giubileo della cultura. Sono state diverse le iniziative messe in campo fino ad ora ed il nostro obiettivo è quello di creare un clima nel quale la cultura deve essere il perno principale per far crescere la nostra città».
«La cultura è il riscatto sul quale vogliamo costruire un nuovo stile di essere della nostra metropoli - ha detto ancora Sepe - e stiamo cercando di aprire piccole porte alla speranza ed queste borse di studio sono come una chiave che consegniamo ai nostri giovani per aprire il loro futuro: è questo il senso del giubileo. Non abbiamo la pretesa di risolvere chissa quali problemi ma vogliamo mettere insieme gli uomini di buona volontà affinche nella nostra città domani si possa costruire un nuovo giardino».
«La mia proposta - ha dichiarato il produttore cinematografico - viene supportata dal giubileo. Si tratta di quattro borse di studio ogni anno per cinque anni in modo da poter dare un segno di continuità». Il numero uno della società azzurra ha inoltre auspicato che, in questo progetto, rientri anche un esperto internazionale su ciò che richiederà il futuro e che possa servire da faro per dare vita ad un percorso innovativo». Le donazioni possono essere fatte anche attraverso la Banca Unicredit, diocesi di Napoli, borse di studio iban it44n02008 - cab03451 - cc000101356307. Ogni giovane avrà a disposizione un tutor, ossia un professore universitario, che lo seguirà per tutto il percorso.
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