Napoli – A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Angelo Pisani, avvocato di Diego Maradona: “Stamattina ho effettuato un controllo in commissione tributaria della documentazione e non c’è nessuna esecuzione nei confronti di Maradona. Non esiste alcuna intimazione di pagamento per cui se vuole può tonare in Italia da uomo libero senza subire alcun pignoramento. Questa situazione resterà tale fino alla fine del processo che inizierà il 5 aprile. È successo che Equitalia non ha fatto più nessuna azione esecutiva e non ha proposto più nessuna intimazione oltre a parlare sui giornali di questo presunto debito perché si è accorta che non esistono i presupposti per procedere nei confronti di Maradona. Nel 1994 il calcio Napoli insieme a Careca ed Alemao impugnò l’accertamento della Agenzia delle Entrate che voleva smascherare un’attività fiscale fatta da Ferlaino. In primo grado il calcio Napoli perse il ricorso ma in grado di appello Napoli, Maradona e Careca vinsero nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e i giudici stabilirono che non c’è mai stata nessuna evasione fiscale. Anche gli accertamenti fatti dalla Agenzia delle Entrate sono nulli. Gli stessi giudici nella sentenza dicono che ciò vale anche per Maradona. L’unica colpa è che Maradona non fece ricorso perché non ebbe la notizia di quell’accertamento. Questa sentenza è stata sempre tenuta nascosta, perché forse qualcuno non l’aveva accettata. Io mi sono intestardito, l’ho cercata, l’ho trovata l’abbiamo presentata ai giudici, notificata ad Equitalia e ad oggi loro sanno che esiste questa sentenza e da qui la possibilità di Maradona di arrivare in Italia da uomo libero ed aspettare la sentenza sul processo.
Anche in sede penale in questa sentenza i giudici hanno assolto Maradona per non aver commesso il fatto ha quindi una doppia assoluzione sia dalla giustizia tributaria che dai giudici penali. C’è quindi un’assenza di responsabilità nei confronti di Maradona che può tornare a testa alta in Italia. E’ importante che i cittadini capiscano che Maradona non sia mai stato evasore fiscale. È successo che Equitalia che è una società nata nel 1995-1996, ha trovato questo dato nel computer perché Maradona non aveva impugnato l’accertamento, e quindi Equitalia ha poi costruito gli avvisi di mora ma ad oggi non esiste né la responsabilità di Maradona, né l’accertamento dell’azione esattoriale nei confronti di Maradona.
Ho sentito stamani Diego per comunicargli la novità e gli ho anche mandato la sentenza via mail e credo che verrà in Italia anche prima di maggio perché è un uomo libero e può venire quando vuole, deve solo decidere quando. Alla mia notizia, lui ha pensato subito a comunicarla alle figlie. Gioiva, rideva ed è stato molto contento di questa notizia”.
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