Dimenticare Londra è l’imperativo, Mazzarri ha chiare le idee su come farlo. Scorie e tossine rischiano di appesantire le gambe e incidere pesantemente nella testa degli azzurri. Il contraccolpo psicologico di una sconfitta arrivata dopo 120’ di battaglia non è mai
facile da assorbire per chi si è visto sfuggire dalle mani un obiettivo alla portata. Ecco perché, in virtù anche dell’impegno che attende il Napoli mercoledì prossimo in Coppa Italia contro il Siena, ad Udine scenderà in campo una squadra molto diversa da quella che Mazzarri ha proposto allo Stamford Bridge.
Segnali - Da Castelvolturno arrivano segnali chiari del metodo scelto dall’allenatore del Napoli per voltare pagina e pensare esclusivamente alla partita del Friuli, determinante in chiave terzo posto. La seduta di ieri, infatti, è stata assolutamente leggera con la possibilità per i giocatori di svagarsi in una serie di uno contro uno e con la consueta partitella a quattro porte che non comporta
obblighi di carattere tattico. In pratica, la partita con l’Udinese verrà preparata tra oggi e domani e non per mancanza di attenzione ai dettagli bensì nel tentativo di non mettere troppa pressione alla squadra.
Mente e fiato - La mente deve essere sgombra, ma anche il fiato non deve mancare. Ecco dunque che a capitan Cannavaro
sarà concesso un turno di riposo, con Aronica che dovrebbe spostarsi al centro e Britos sulla sinistra. L’uruguaiano torna dopo l’infortunio rimediato a Parma. Al Tardini c’è stata pure l’ultima apparizione di Fernandez, che insidia Campagnaro vittima di un
colpo all’alluce destro. Questo ballottaggio, però, verrà sciolto solo nelle prossime ore. In mediana serve gente fresca e così Mazzarri non forzerà il recupero di Maggio (uscito anzitempo mercoledì sera) e si affiderà a Dossena sulla sinistra, riportando Zuniga a destra. Inler farà coppia con Dzemaili, che sostituirà Gargano: «Blerim è una garanzia, può fare sia il mediano che il trequartista— ha spiegato Mazzarri—. Ormai è un titolarissimo aggiunto». Con lui in campo, il Napoli ha vinto con Fiorentina, Inter e Parma. Magari sarebbe stato il caso di farlo entrare anche a Londra al posto di Hamsik, invece dopo il 4-1 è toccato a Pandev sostituire lo slovacco. Goran è quello che ha più voglia di tutti di avere continuità di impiego e così, visto che con il Cagliari ha preso il posto di Cavani, stavolta potrebbe partire con molte possibilità titolare con Lavezzi in panchina. Certo è, però, che il Pocho viene da quattro gol nelle ultime quattro partite di campionato e poi rinunciare a lui non è mai facile. L’argentino, però, è stato l’ultimo a mollare contro il Chelsea ed il più disperato alla fine del match. Due fattori di cui Mazzarri, probabilmente, terrà conto.
Fonte:CDS
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