La differenza di rendimento del Napoli tra Champions e campionato negli ultimi due mesi è clamorosa. Nelle ultime nove partite la squadra, scivolata domenica sera a dieci punti dal terzo posto, ha conquistato due vittorie (2-0 sull'Udinese e 4-2 sul Lecce) e cinque pareggi; due i ko, contro il Catania e la Roma. La media punti è da retrocessione: 1,2 a gara. Un passo completamente differente da quello che la squadra aveva tenuto negli ultimi due anni, dopo il passaggio di consegne da Donadoni a Mazzarri. «Siamo partiti dal sest'ultimo posto in classifica e abbiamo realizzato un'autentica impresa in questi campionati», ha detto più volte il tecnico, che ha centrato la qualificazione in Europa League nella primavera 2010 e la qualificazione in Champions nello scorso maggio. La frenata è da attribuire soltanto in parte ai graditi intermezzi di Champions: ad esempio, nella settimana che ha preceduto la sconfitta contro la Roma non c'erano state gare internazionali e anzi Mazzarri aveva sottolineato di aver potuto regolarmente lavorare dopo il pareggio a Novara. Ci sono giocatori che accusano il peso della stanchezza fisica e psicologica, perché molto sollecitati in questi mesi.
Ad esempio, è il caso dei difensori, a cui ha rivolto un «richiamo» De Sanctis dopo i tre gol incassati dalla Roma. Altrettanti ne erano stati presi dalla Juve, quando i bianconeri avevano realizzato la rimonta da 3-1 a 3-3, la prima crepa di un reparto che è stato tra i segreti del rilancio della squadra ad alti livelli. Il passo in Champions è molto più spedito. Il 18 ottobre il Napoli ha fermato il Bayern Monaco, anche grazie a una prodezza di De Sanctis, che sull'1-1 respinse il rigore di Mario Gomez. Poi, il ko di misura all'Allianz Arena e successivamente le vittorie decisive per la qualificazione agli ottavi di finale, quelle sul Manchester City per 2-1 e sul Villarreal per 2-0. Firmato dai gol di Inler e Hamsik il successo sugli spagnoli. Per il centrocampista svizzero quella al Madrigal è stata la prima rete in maglia azzurra, dopo una serie di prestazioni non particolarmente brillanti. Di più Mazzarri si aspetta dall'ex giocatore dell'Udinese, pagato 16 milioni nella scorsa estate, dopo un lungo corteggiamento e un duello con la Juve. Nelle quattro partite di Champions giocate contro Bayern (due), City e Villarreal il Napoli ha avuto una media punti di 1,75: se tale fosse stata in campionato, gli azzurri si sarebbero trovati al vertice della classifica.
Fonte:Il Mattino
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