Roma – Giorni caldi per il Pocho, anzi caldissimi. Parte in panchina stasera all’Olimpico ma è soprattutto sempre più al centro di voci di mercato per un eventuale addio a giugno. E stavolta non si tratta soltanto di assalti stranieri, ma addirittura di un sondaggio reale da parte dell’Inter, probabilmente l’unica società italiana in grado di effettuare il clamoroso colpo, l’unica a poter probabilmente investire i fatidici 31 milioni che De Laurentii reclama per separarsi dal giocatore. E così dopo le avances dei russi dell’Anzhi con la proposta di sei milioni d’ingaggio e del Paris Saint Germain che prepara l’assalto; arriva il tentativo (concreto) dei nerazzurri che però inserirebbero, a cominciare da Pandev, una contropartita tecnica per abbassare il costo in contanti. Soluzione non gradita al Napoli, ma qualsiasi tipo di trattativa è naturalmente al momento solo all’inizio. Al di là della onerosa clausola rescissoria c’è poi da valutare l’intenzione del giocatore di lasciare realmente il Napoli dopo cinque anni. L’argentino si è appena ripreso da un infortunio muscolare, ha saltato Novara e Lecce, si è complimentato con i compagni attraverso i suoi tweet e soprattutto si è presentato nel ritiro a Roma già mercoledì sera, in anticipo. Di certo però è lui il «tenore» più rischio: è l’unico non blindato da contratto e lo stesso presidente ha più volte espresso il suo pensiero. «Cavani rimarrà a Napoli come tutti coloro che hanno sposato il nostro progetto. Con Hamsik abbiamo prolungato il contratto, per Lavezzi c’è una clausola rescissoria. Bisognerà vedere se arrivano offerte serie e se lui desidererà andare via. Lavezzi è nel mio cuore come in quelli di tutti i napoletani. Napoli è casa sua, ma se lui non crede che questa sia la sua casa lasceremo che vada». Insomma tutto in evoluzione, e intanto anche il match di stasera all’Olimpico potrebbe squarciare qualche nube. Il Napoli in Champions potrebbe essere meno attaccabile… Per quanto riguarda il giocatore la voglia di giocare c’è, la condizione non è al top ma potrebbe entrare a partita in corso. Sorride comunque il Pocho nel ritiro alla periferia di Roma sud e l’umore sembra quello dei giorni migliori. In panchina ci è finito due volte quest’anno in campionato; otto nei tre anni con Mazzarri tra campionato e coppe. L’anno scorso all’Olimpico c’era, il Napoli vinse ma l’eroe fu Cavani con una doppietta. Lavezzi finì invece nel mirino delle telecamere nello scambio di sputi con Rosi: poi fu squalificato con la prova tv e fu costretto a saltare la sfida scudetto con il Milan. Ma erano altri tempi.
Fonte: Il Mattino
0 commenti:
Posta un commento