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Il Matador gela i tifosi:"Non so ancora se resto a Napoli"

Posted by napolipersempre 12:05, under | No comments

Napoli – Torna a segnare Cavani, rilancia la lotta verso la Champions League, poi però gela i tifosi azzurri con una dichiarazione a Sky sul suo futuro. Domanda: non dovesse arrivare il terzo posto, rimarrai comunque al Napoli? Risposta del Matador. «Questo non lo so, lo sa la società. Fino a quando sarò al Napoli darò tutto per questa maglia. Sono tranquillo, sto bene qua. Penso solo a giocare bene al calcio e cercare di vincere ogni partita. La società saprà cosa fare». E poi davanti alle telecamere di un’altra tv aggiunge ancora: «Sto bene qui con la mia famiglia, ogni società gestisce le cose come meglio ritiene e alla fine decide la società». Contro il Novara il gol numero venti in campionato. «Venivamo da un periodo difficile, stava già per diventare una crisi come dicono in Italia – ha aggiunto il Matador – Era molto importante vincere e continuare a pensare a quello che arriva. Il terzo posto è il nostro obiettivo dall’inizio dell’anno ma adesso dobbiamo pensare ad affrontare ogni partita con l’atteggiamento giusto. Alla fine si vedrà dove possiamo arrivare». Il Matador si sblocca dopo tre partite di digiuno, quelle coincise con le tre sconfitte degli azzurri. L’ultima rete al Catania al San Paolo, quella del due a zero, prima della rimonta dei siciliani. Ieri sera è stato suo il gol di apertura contro il Novara, una rete importante per rompere il ghiaccio di una serata delicata dopo gli ultimi risultati negativi. Altruista Dzemaili, poteva tirare lo svizzero e invece gli ha fornito un assist con il contagiri, una palla soltanto da spingere in porta a porta vuota, un piatto destro in sicurezza. Cavani ha provato a segnare ancora nella ripresa, ci è andato vicino più volte. Suo il contributo anche sul secondo gol azzurro, la respinta del portiere su un suo tiro ravvicinato è finita sui piedi di Cannavaro che ha ribadito sotto la traversa. Venti gol di Cavani, riprende l’inseguimento al trono dei bomber e quella personale al record dell’anno scorso, ventisei reti messe a segno nella prima stagione in maglia azzurra. Il Matador un altro gioiello da blindare dopo Hamsik. De Laurentiis non ha nessuna intenzione di cederlo, non è da escludere che di qui a breve possa esserci un allungamento e un ritocco anche al suo contratto. Intanto l’uruguaiano riprende a parlare con i gol, dopo il momento più difficile della stagione. Una flessione netta contro Juve, Lazio e Atalanta. A Lecce sarebbe finito in panchina, invece questa settimana di lavoro mirato del preparatore Pondrelli gli è servito per ritrovare brillantezza e voglia, il suo oltre che un calo atletico era stato soprattutto di testa. Nel finale di partita è andato ancora a difendere di testa su calcio d’angolo. Qualche consiglio di Mazzarri al momento dell’ingresso di Vargas per facilitare l’inserimento nel finale di partita del cileno. Cavani contro il Novara ha ripreso a segnare e a migliorare la sua media straordinaria, cinque le reti in Champions, quattro in coppa Italia. Ventinove le reti stagionali, l’anno scorso arrivò a quota trentatre (ventisei in campionato e sette in Europa League). Ricomincia a correre e a migliorare la media gol, dà un segnale importante per questo finale di stagione del Napoli, le ultime partite nella lotta per la Champions e poi l’ultima ciliegina, la finalissima di coppa Italia a Roma contro la Juve. La rete al Novara, mercoledì il nuovo impegno a Lecce, trasferta che l’anno scorso non fu fortunata, il Matador venne espulso al «Via del Mare» e si chiuse la sua stagione. Un motivo in più per colpire ancora e migliorare ancora. Mancano cinque partite e Cavani vuole migliorare la media, possibilmente raggiungere quota ventisei. Senza gli errori dal dischetto sarebbe ancora più avanti nella classifica dei bomber, più avanti di tutti. Ora sotto con il Lecce confidando anche di non prendere ammonizioni e in caso di giallo salterebbe la Roma: l’anno scorso all’Olimpico fu il grande protagonista con la doppietta che regalò un 2-0 storico agli azzurri.
Fonte:Il Mattino

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