Il nocciolo della questione è stato più di una volta messo in evidenza dal patron De Laurentiis: è possibile che giochino sempre gli stessi e che le seconde linee non abbiano spazio? In particolar modo, i giovani (il presidente aveva fatto il nome di Federico Fernandez)? Giocare ad alti livelli significa anche avere a disposizione, non diciamo venti, ma almeno diciotto effettivi, su una rosa di venticinque. Un ricambio, valido, per reparto, ognuno dei quali può essere inserito insieme agli altri. A Torino il Napoli è apparso stanco. Checché ne abbia detto Mazzarri, la squadra è sembrata privata dalle energie dopo le troppe gare giocate una dietro l'altra. Sempre, ovviamente, coi titolarissimi. Ora, è vero che la società ha studiato a puntino la preparazione atletica, riuscendo a “spremere” così bene tutti i calciatori, però adesso l'affanno si nota eccome. Tra l'altro, era così indispensabile far giocare Hamsik dopo la febbre, come dichiarato dallo stesso slovacco? Così come era così necessario far sforzare così tanto Maggio, che adesso non è dato sapere quanto dovrà stare ancora fermo? Farsi male dopo appena venti minuti non è proprio un buon segno. Anche il Pocho non è apparso proprio smagliante e i suoi problemini fisici non erano forse così campati in aria. Stavolta il turnover sarà obbligato. Roma non sarà l'ultima spiaggia ma di certo per raggiungere il terzo posto occorrerà utilizzare tutte le carte nel mazzo. Ma il mazziere deve darsi assai da fare.
RispettaloSport.it
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