In Cina gira una storia: quando il Napoli è in difficoltà, reagisce sempre con orgoglio e con ottimi risultati, riuscendo a fare regolarmente bingo. Dicono proprio questo da Pechino a Shanghai. Lo raccontano e lo ripetono. E non sorprenda come cosa: sia perché la Cina è vicina - si dice così, no? - sia perché l'autore di questo messaggio alla popolazione (di internet) è proprio uno che del Napoli s'intende. Sì, tutto sommato Edinson Cavani qualcosa sa della squadra. Ed è proprio su questo aspetto che il Matador ha insistito al cospetto delle web-telecamere di «Sina.com», il numero uno nel genere in una Cina che, da qualche giorno, è inondata da Cavani, dal Napoli e dalla grande voglia azzurra di tornare in Champions.
TIPO CONFUCIO - E allora, migliori presupposti non potrebbero presentare la sfida con la Lazio. Quella del riscatto e dei dubbi amletici di formazione. Ecco, il punto: tra tanti interrogativi, quesiti e giochetti da settimana enigmistica, la certezza si chiama Edinson Cavani. Gol, tanti, e lavoro fondamentale al servizio dei compagni: corre come un matto e segna come un pazzo. Dall'area avversaria a quella del Napoli, in un clic: attacca e pressa, rincorre e recupera. Il prototipo ideale dell'attaccante di Mazzarri. Che, in Cina, Edy stesso ha sdoganato tipo Confucio: «Il nostro tecnico ha tanti, tanti meriti»
LA CARICA - Sì, Cavani ha cominciato così l'intervista inserita all'interno del reportage in mandarino dedicato al club azzurro. «Ho sempre detto che il nostro allenatore ha fatto un grande lavoro in questa società: e il lavoro, soprattutto quando è fatto bene, paga sempre. Lui ha creato un ambiente e un gruppo che vengono sempre fuori nei momenti difficili, e i risultati si sono già visti quando abbiamo affrontato qualche situazione problematica. Siamo sempre riusciti ad andare avanti. Siamo sempre riusciti a centrare gli obiettivi importanti».
I PERICOLI - Olè, olè: il Matador scuote la sua arena. Non molla, non cede, non risparmia. «Stiamo vivendo un grande anno, sì, ma ora bisogna concludere il percorso e arrivare il prima possibile ai nostri traguardi». Cioè il terzo posto, con conseguente ritorno in Champions. Bisognerà vedere cosa ne pensa la Lazio, che legittimamente nutre le medesime aspirazioni degli azzurri ed anche forte di 3 punti in più in classifica. «In Italia, però, non sono soltanto le grandi squadre a creare insidie e pericoli: bisogna temerle tutte, anche quelle che puntano alla salvezza».
SENZA SOSTA - Il quadro è molto chiaro. Come chiaro è anche un altro aspetto: a partire da domani, il Napoli avrà bisogno dei suoi gol ancora più profondamente. Ne ha segnati già 28 in questa stagione Beh, il popolo gli chiede che faccia presto 30 e anche 31. «Io punto sempre a migliorarmi». Mazzarri lo sa, e non è un caso se nel giro dei ballottaggi di questa settimana, Cavani non sia mai entrato. Neanche di striscio. «Voglio crescere ancora».
IL MONDO - Insaziabile cannibale d'area di rigore. Atleta formidabile. Attaccante di razza purissima. E poi? Diciamo molto ambizioso. Grandi auspici, per se stesso e per il Napoli: «Penso che l'anno prossimo la squadra possa diventare ancora più forte: il club sta facendo un grande lavoro, e pian piano stiamo arrivando dritto agli occhi di tutto il mondo. Ecco, per noi è importante che gli occhi del mondo restino a guardarci: se continueremo così, arriveremo al livello delle squadre più grandi».
Fonte:CDS
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