ROMA - La 33/a giornata di serie A, rinviata per la morte di Piermario Morosini, sarà recuperata il 25 aprile. Nel prossimo fine settimana si giocherà regolarmente la 34/a giornata. Lo ha deciso il Consiglio straordinario della Lega di serie A.
La maglia ritirata. Non ci sarà più una maglia numero 25 per i giocatori del Livorno Calcio, nè ora nè mai. La società ha ritirato per sempre dalla numerazione ufficiale del club il numero indossato da Piermario Morosini. Gesto di grande omaggio, con la città labronica che aspetta comunque, e ancora, il Moro per l'ultimo giro di campo. Livorno vuole omaggiarlo prima dei funerali a Bergamo. Domani nella città labronica sarà allestita la camera ardente dopo che oggi, effettuata l'autopsia, la salma è stata riconsegnata ai familiari. E sono previsti, appunto, un giro di campo allo stadio Picchi con sosta sotto la curva nord. L'ultimo saluto, corale, della città. La salma dovrebbe raggiungere Livorno domani verso le 13.30. Entrerà allo stadio dal cancello sul lato della gradinata poi verrà portata sul terreno di gioco soffermandosi quindi sotto la curva nord.
Baldini: dalla tragedia al ridicolo. Franco Baldini intanto ha chiarito la posizione della Roma attaccando il mondo del calcio. «Dopo più di un giorno e mezzo passato in frenetiche consultazioni telefoniche con le proprie società affiliate, una Lega Calcio evidentemente delegittimata in quelle che dovrebbero essere le sue funzioni, non è ancora in grado di prendere una decisione in merito alla giornata di campionato che avrebbe dovuto svolgersi tra sabato e domenica - ha detto -. Posto che la Roma avrebbe accettato, così come accetterà, qualsiasi decisione la Lega sia in grado di prendere, la stessa società, consultata al riguardo, aveva dato parere favorevole alla proposta della stessa Lega di far "slittare" la giornata di campionato piuttosto che ad un rinvio della stessa, anche per non prestare il fianco ad eventuali polemiche riguardo la regolarità del campionato. Parere, ci è stato detto, condiviso dalla stragrande maggioranza degli altri club. Eppure, nemmeno in presenza di questi elementi, la Lega è in grado di prendere decisioni, impegnata com'è a fronteggiare coloro che privilegiano i propri interessi particolari rispetto ad ogni altra considerazione. Alla fine riusciamo ogni volta a dimostrare quello che siamo: persone che anche nelle situazioni più tragiche come quella a cui è dovuta la sospensione del campionato, non riescono a non cadere nel ridicolo».
Beretta. «Certamente ieri il livello del dibattito è stato esagerato per alcuni aspetti. Non cambia molto se si sceglierà la soluzione dello slittamento o viceversa. Mi auguro che il confronto di oggi sia sereno e in grado di arrivare a una decisione giusta per tutti», ha detto oggi il presidente della Lega di serie A Maurizio Beretta. «Noi oggi una decisione la prenderemo di sicuro - ha aggiunto Beretta ospite di Mattino sport sulla Rai - quello che spero è che vedendoci di persona, si possa affrontare la questione con più tranquillità».
Fonte:Il Mattino
La maglia ritirata. Non ci sarà più una maglia numero 25 per i giocatori del Livorno Calcio, nè ora nè mai. La società ha ritirato per sempre dalla numerazione ufficiale del club il numero indossato da Piermario Morosini. Gesto di grande omaggio, con la città labronica che aspetta comunque, e ancora, il Moro per l'ultimo giro di campo. Livorno vuole omaggiarlo prima dei funerali a Bergamo. Domani nella città labronica sarà allestita la camera ardente dopo che oggi, effettuata l'autopsia, la salma è stata riconsegnata ai familiari. E sono previsti, appunto, un giro di campo allo stadio Picchi con sosta sotto la curva nord. L'ultimo saluto, corale, della città. La salma dovrebbe raggiungere Livorno domani verso le 13.30. Entrerà allo stadio dal cancello sul lato della gradinata poi verrà portata sul terreno di gioco soffermandosi quindi sotto la curva nord.
Baldini: dalla tragedia al ridicolo. Franco Baldini intanto ha chiarito la posizione della Roma attaccando il mondo del calcio. «Dopo più di un giorno e mezzo passato in frenetiche consultazioni telefoniche con le proprie società affiliate, una Lega Calcio evidentemente delegittimata in quelle che dovrebbero essere le sue funzioni, non è ancora in grado di prendere una decisione in merito alla giornata di campionato che avrebbe dovuto svolgersi tra sabato e domenica - ha detto -. Posto che la Roma avrebbe accettato, così come accetterà, qualsiasi decisione la Lega sia in grado di prendere, la stessa società, consultata al riguardo, aveva dato parere favorevole alla proposta della stessa Lega di far "slittare" la giornata di campionato piuttosto che ad un rinvio della stessa, anche per non prestare il fianco ad eventuali polemiche riguardo la regolarità del campionato. Parere, ci è stato detto, condiviso dalla stragrande maggioranza degli altri club. Eppure, nemmeno in presenza di questi elementi, la Lega è in grado di prendere decisioni, impegnata com'è a fronteggiare coloro che privilegiano i propri interessi particolari rispetto ad ogni altra considerazione. Alla fine riusciamo ogni volta a dimostrare quello che siamo: persone che anche nelle situazioni più tragiche come quella a cui è dovuta la sospensione del campionato, non riescono a non cadere nel ridicolo».
Beretta. «Certamente ieri il livello del dibattito è stato esagerato per alcuni aspetti. Non cambia molto se si sceglierà la soluzione dello slittamento o viceversa. Mi auguro che il confronto di oggi sia sereno e in grado di arrivare a una decisione giusta per tutti», ha detto oggi il presidente della Lega di serie A Maurizio Beretta. «Noi oggi una decisione la prenderemo di sicuro - ha aggiunto Beretta ospite di Mattino sport sulla Rai - quello che spero è che vedendoci di persona, si possa affrontare la questione con più tranquillità».
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