Su Ezequiel Lavezzi, dopo le «sirene» inglesi, si stanno facendo avanti anche i magnati dell’Anzhi Makhachkala, Premier League russa, quelli che ad agosto si sono portati via Samuel Eto’o dall’Inter, garantendogli per tre anni circa 60 milioni d’ingaggio. I russi stanno cercando disperatamente altri giocatori di gran livello, dopo aver puntato inutilmente prima su De Rossi e poi su Sneijder. L’offerta dell’Anzhi: 6,5 milioni netti all’anno per il giocatore per le prossime quattro stagioni e il pagamento della clausola di rescissione fissata nel 2009 da De Laurentiis a 31 milioni di euro. Come si dice telenovela in Argentina? Su Ezequiel Lavezzi, dopo le sirene inglesi, si stanno facendo avanti anche loro, i magnati dell’Anzhi Makhachkala, Premier League russa, quelli che ad agosto si sono portati via Samuel Eto’o dall’Inter, garantendogli per tre anni circa 60 milioni d’ingaggio. I russi stanno cercando disperatamente altri giocatori di gran livello, dopo aver provato inutilmente prima con De Rossi e poi su Sneijder. Guus Hiddink, il tecnico che da poco siede sulla panchina dell’Anzhi, ha indicato al magnate Kerimov il suo obiettivo numero uno per la prossima stagione: si tratta del Pocho, l’argentino che dal 2007 incanta Napoli e il suo pubblico. Radiomercato racconta di un’offerta che l’Anzhi ha formulato: 6,5 milioni netti all’anno per il giocatore per i prossimi quattro anni e il pagamento della clausola di rescissione fissata nel 2009 da De Laurentiis a 31 milioni di euro. Una cifra anti-scippo che quando venne indicata sembrava davvero sproposita al vero valore di mercato del fantasista sudamericano ma che ora non sembra un ostacolo insormontabile per il suo talento esploso anche in Champions. Il reality dell’argentino riparte, insomma, anche se per molti motivi non è detto che Lavezzi accetti la proposta: a 26 anni non è certo nella fase calante della carriera e per uno come lui l’Anzhi, e il campionato russo, non è esattamente il massimo sotto il profilo tecnico. In ogni caso il fatto che la clausola è lì e che non appare del tutto irragiungibile, Lavezzi è destinato a rimanere sul mercato. E ci rimarrà per sempre. Lo straricco club dell’Ahnzi Makhachkala, dove gioca anche Roberto Carlos, è l’ultimo in ordine di apparizione a farsi vivo dalla parti del manager Mazzoni. Spiega Peppino Tirri, intermediario nell’affare tra l’Inter ed Eto’o e manager Uefa: «Prima l’Anzhi deve capire se farà la Champions oppure no…Certo la voglia è di fare le cose in grande e Lavezzi è un giocatore che tutti noi consideriamo un top player». Un modo per lasciare aperte tutte le strade. I russi al momento sono settimi in classifica, ma a soli tre punti dal terzo posto che dà il via anche lì al preliminare del torneo più ricco che ci sia. Ma anche in Russia è una guerra tra magnati, tra quello dello Zenit, quello del Cska e per l’appunto il patron dell’Anzhi. Ed è per questo che Suleiman Kerimov non vuole badare a spese: è uno dei paperoni russi, ha 45 anni e per i suoi 40 anni ha organizzato una maxi-festa chiamando a cantare Shakira e Christina Aguilera. I giocatori che ingaggi inoltre risiedono a Mosca, dove la squadra si allena. Ha grandi ambizioni: la squadra del Daghestan ha possibilità di investimento illimitate, e per il prossimo mercato si parla di una cifra da spendere intorno ai 300 milioni di euro. Il Pocho, ovvio, è cortegiattisimo: dal Manchester City al Chelsea, dal Psg allo Zenit San Pietroburgo. Ma soltanto i russi dell’Anzhi, al momento, hanno un argomento concreto e un’idea che poggia su una base solida: il denaro.
Fonte: Il Mattino
Fonte: Il Mattino
0 commenti:
Posta un commento