Da un continente all’altro e sempre a passo di corsa e con la voglia di far gol in corpo. Il Matador affila le armi per la Coppa America e nelle amichevoli dell’Uruguay, in preparazione al grande evento in programma in Argentina, sfodera gol, assist e altre meraviglie, dopo gli sfracelli nel calcio italiano con la maglietta del Napoli: Edinson Cavani è il giramondo del football internazionale, ma soprattutto è un calciatore universale, quello che non si ferma mai.Le tappe infinite dei suoi viaggi interminabili. Da Palermo in Sudafrica e da lì a Napoli, intervallando le presenze azzurre con quelle dell’Uruguay: mondiali, amichevoli e tanti tantissimi gol, rifilati un po’ dovunque, ma sempre con la valigia in mano. Malgrado tutto, sono terrificanti i dati della sua ultima stagione: dopo l’ultimo campionato del mondo, Cavani si è rimesso in viaggio l’11 agosto del 2010, per giocare a Lisbona contro l’Angola e da allora non si è più fermato, lo farà il prossimo 11 luglio, l’ultimo giorno della Coppa America.
Sarà stanco il Matador che per i suoi impegni tiene in ansia Mazzarri, preoccupatissimo per il suo bomber che probabilmente salterà la parte iniziale del ritiro a Dimaro, per godere di una breve vacanza e di un po’ di giorni di riposo? Lo stress è fortissimo, ma il Matador non si ferma. Vanta un ruolino incredibile: 55 partite giocate nel 2010/11, di cui 47 in azzurro. Ora sta pensando alla Coppa America ma ipotizza anche la nuova stagione napoletana: “Sono venuto a per vincere. Abbiamo la Champions e vogliamo far felici i nostri tifosi”. Pensò allo scudetto, qualche tempo fa e di sicuro ci penserà di nuovo. D’altra parte è il vice cannoniere del campionato, alle spalle di Di Natale. Il gol è il suo pezzo forte: ne ha segnati 40 in totale, 7 con l’Uruguay e 33 con il Napoli tra campionato e coppe, un’iradiddìo, sempre con la valigia in mano.
Fonte:Leggo
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