NAPOLI - C'è anche un titolo forte per il mercato. "Hamsik al Milan? Nemmeno se mi offrissero Pato". Ma Aurelio De Laurentiis non ha tanta voglia di soffermarsi sulla campagna acquisti. "Inler? Riparliamone domani. Le trattative resteranno aperte fino al 31 agosto, non capisco perché dovremmo metterci fretta". Il presidente è molto più proccupato per l'emergenza del San Paolo. "I lavori richiesti dall'Uefa devono partire subito, altrimenti rischiamo di dover giocare in campo neutro la prima partita in casa della Champions: a Ginevra, San Siro o a Roma. Pensate se ci capita il Barcellona. Il danno per la città e i tifosi sarebbe enorme, per questo dobbiamo darci tutti da fare".
De Laurentiis, dai microfoni di radio Marte, lancia un appello al nuovo sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. "Stiamo cercando di colloquiare col Comune, sapevamo che il passaggio da una amministrazione all'altra avrebbe creato dei rallentamenti. I miei uffici, però, hanno fatto presente che ci sono delle urgenze per le norme Uefa. Senza certi lavori non si potranno disputare le prime gare di Champions al San Paolo. I tempi sono molto stretti. Bisogna cominciare domani mattina e chiudere i cantieri per la fine di luglio. In Italia c'è la pessima abitudine di scappare tutti al mare, dal 7
agosto in poi. E tra l'altro abbiamo in programma anche delle amichevoli di prestigio a Fuorigrotta, con squadre di livello internazionale. L'impianto dovrà essere assolutamente pronto, senza ritardi".
Il pallino passa ora all'amministrazione comunale, a cui De Laurentiis si rivolge con toni concilianti, ma fermi. "Auguri a de Magistris, sono convinto che sarà un grande sindaco e si è scelto dei collaboratori di valore. Per adesso dormo tra due guanciali, però sto in allerta e sono pronto a intervenire su tutti i fronti, a cominciare da quello del San Paolo". L'Uefa, dopo il sopralluogo della scorsa settimana, chiede interventi precisi. "Dal parcheggio alla tribuna ospiti e alla sala stampa". Nelle prossime ore, al Comune, è previsto un incontro per sbloccare la situazione. "L'assessore allo sport deve avere come priorità assoluta il Calcio Napoli e dare un'accelerata a quelli che sono gli obblighi richiesti per la Champions. Bisogna animarsi di buona volontà. Non siamo dei rompiscatole, vogliamo solo lavorare insieme con i nuovi amministratori". E i costi? Il presidente azzurro è categorico. "C'è una convenzione molto chiara sullo stadio: decideranno gli esperti a chi spetta pagare i lavori"
Repubblica
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