Marek Hamisk ha rilasciato un' intervista esclusiva al portale slovacco Pravda.sk nella quale ha parlato di tanti temi, compreso un suo possibile addio alla maglia azzurra.
FUTURO LONTANO DA NAPOLI? - "Gioco a Napoli da quattro anni e sento il bisogno di cambiare aria. Questa maglia mi ha dato molto, ma ad un certo punto arriva il momento di crescere e fare il grande salto. Confermo che piaccio molto al Milan e nello specifico ad Allegri e Galliani. Il Presidente ha sempre detto che non vuole cedermi, ma nel calcio nulla è certo. Per me sarebbe un passo importante: so di essere ancora giovane, ma la verità è che finora nella mia carriera non ho vinto nulla, né un campionato né una coppa. E 'ora di iniziare. Il mio ciclo a Napoli potrebbe, dunque, essere finito. Non so con quale squadra giocherò nella prossima stagione, ma in ogni caso voglio restare in Italia: ho imparato la lingua, mi sono adattato e non voglio trasferirmi all'estero. Con la società i discorsi sono avviati ma al momento non c'è nulla di certo. Il Presidente, comunque, è una persona generosa: ci ha detto sempre che per qualunque poblema possiamo parlarne direttamente con lui".
IL RAPPORTO COI TIFOSI - "Con i napoletani ho un legame particolare. I tifosi partenopei sono famosi per essere molto esigenti e spesso "esagerati". A volte può essere un male, ma la scorsa stagione abbiamo giocato bene e non abbiamo dato loro ragione di malcontento. Nelle partite casalinghe lo stadio era pieno, anche se i biglietti più costosi arrivavano a cifre vicine ai € 100,00. L' ambiente, comunque, è fantastico, gli spettatori meritano un riconoscimento da parte di tutti. Certo, in Slovacchia la situazione è diversa. Ad esempio a Radvan, dov'ero con la Nazionale, ho trovato tanti tifosi ad attendermi ed ho firmato per loro molti autografi. Per me non è stato un problema perché sono abituato a Napoli, che però è un luogo molto più movimentato e caotico, dove le persone a volte sono sopra le righe".
IL RETROSCENA - Poco prima di Natale, proprio a Napoli, fui derubato e la cosa fu subito associata al calcio. Mi trovavo a fare shopping, quando mi sedetti in macchina e fui accostato da una moto. Il conducente mi puntò contro una pistola, io presi la borsa che avevo sul sedile, con dentro il portafoglio e tutte le carte di credito -che poi ho subito provveduto a bloccare-, e gliela diedi. Sui media si è poi diffusa la notizia che il tutto mi fosse stato restituito mesi dopo, ma non è vero: ho perso definitivamente quei miei averi e sono tutt'ora molto dispiaciuto. Soprattutto per l'orologio: era il mio Rolex preferito. Il danno è stato non indifferente: stiamo parlando di circa €.11.000".
LA CURIOSITA' - Il mio taglio di capelli è diventato di moda in Italia? E 'bello quando incontro un sacco di ragazzi che cercano di imitarmi. Ho un'immagine mia, un mio stile e mi piace e che i giovani li apprezzino. Comunque c'è l'estate davanti, si vedrà quando tagliarli. Di solito lo faccio tardi (ride). Vi svelo un segreto: uso un prodotto particolare che mantiene su i capelli senza appesantirli. Si tratta però di un prodotto particolare di cui non posso dire molto"
Calcionapoli24
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