A dispetto della deludente prestazione di Tevez e della buona partita di Agüero, il ct Sergio Batista conferma il trio d' attacco composto dal 'Pocho', dalla 'Pulga' e da 'Carlitos'.
La mancanza di un filo diretto tra Lavezzi, Messi e Tevez, nella partita inaugurale contro la Bolivia, si è fatta sentire. Nel primo tempo, una certa alchimia c'è stata; ma nella seconda parte le cose sono andate molto diversamente. Nonostante la resa complessiva deludente (in particolare quella di Tevez, che è risultato il peggiore) e l' ingresso fruttuoso di Agüero, l' allenatore ha già deciso di schierare contro la Colombia, nella gara di Mercoledì a Santa Fe, lo stesso trio offensivo visto a La Plata. Il tecnico vuole quindi dare fiducia alla squadra confermandola quasi in toto. L'idea di base è quella di un undici in grado di portare Messi nei metri finali del campo, da dove può servire facimente i compagni, come avvenuto con Lavezzi e Tevez, le cui sortite si sono però infrante contro il muro eretto dal portiere boliviano.
Tutto sommato, Messi ha giocato un buon primo tempo, ma nella ripresa è apparso disorientato. Con tre attaccanti davanti, la squadra si è un pò sbilanciata, cosa che Batista non vuole assolutamente che si ripeta.
Batista ne è sicuro: questa squadra deve ruotare intorno a Messi; però, la Selección non deve emulare il gioco del Barçelona (d' altronde, pur volendo, come potrebbe?). Ciononostante, Messi deve sentirsi a suo agio, come se stesse giocando nel suo amato club e non in una Nazionale ancora in fase di rodaggio.
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