Come un sms da batticuore. Tre, quattro righe senza fronzoli. Firmate Aurelio DeLaurentiis e recapitate in Argentina a Lavezzi, giusto per dissipare i dubbi davanti ai tifosi scatenati a caccia di un autografo durante la presentazione della seconda maglia (gialla) ufficiale e in ansia per il futuro del genietto argentino: «Lavezzi ti aspetto, il Napoli ti aspetta. Tutti noi speravamo che il nostro Pocho arrivasse in finale in Coppa America, purtroppo non è andata così, ma lui supererà la delusione con noi a Castelvolturno dopo che si sarà riposato in Argentina. E si presenterà al Camp Nou il 22 agosto contro il Barcellona come una stella...».
Atto d’amore - Il presidente ha elogiato ieri il suo attaccante, ma lo aveva spiegato anche nelle scorse settimane, quando le voci dell'interessamento del Manchester City si erano fatte più insistenti: «Io non lo cedo, i nostri tifosi lo amano». Non sarà mai il club, in ogni caso, a prendersi la paternità di un' eventuale separazione, nel caso in cui dovesse presentarsi un acquirente disposto a versare i 31 milioni di clausola rescissoria: ipotesi sempre più improbabile in ragione pure della crisi economica in atto. Che nel 2012, ne è convinto pure il patron azzurro, avrà implicazioni più forti anche nel mondo del calcio.
Smentita - Ieri mattina, addirittura, era bastata la presenza nel ritiro del Napoli di Giorgio De Giorgis, collaboratore della Triestina
e manager amico di Roberto Mancini, per scatenare il gossip. Subito l’associazione di idee col City e le indiscrezioni di una nuova offerta per l'argentino: 7 milioni più il cartellino di Balotelli. Ma la smentita del d.s. azzurro Riccardo Bigon non si è fatta attendere: «Nulla di vero». L’incontro con De Giorgis, avvenuto sotto gli occhi di tutti, è stato invece funzionale a un'altra trattativa: la cessione alla Triestina di 2 giovani della Primavera, De Vena e Izzo. Versione credibile, considerato che i protagonisti non hanno preso alcun genere di precauzione per evitare di essere visti.
Che ballo - De Laurentiis chiama Lavezzi e lo considera un tassello fondamentale: così il Napoli sgombra il campo da qualsiasi sospetto, pur legittimo, a proposito del futuro dei suoi campioni. Hamsik si è già chiamato fuori allontanando il Milan: lunedì sera, incitato dai tifosi al coro di «Chi non salta rossonero è», ha cominciato a saltellare e ha ammesso a chiare lettere: «Voglio bene ai napoletani e sono molto contento di restare qui». Cavani ha prolungato il contratto fino al 2016 ed è intoccabile. La terza stella, il Pocho, resta dov’era prima e il suo presidente auspica, con tutto il popolo azzurro, che possa illuminare le prossime notti
nell’ Europa che conta. «Giocheremo la Champions e lo faremo con i campioni». Più chiaro di così.
GDS
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