La realtà, a volte, supera di gran lunga la fantasia. Quella del Napoli si colora addirittura di blaugrana. Il Camp Nou apre le porte il 22 agosto per il trofeo Gamper. La padrona della Champions League contro la cenerentola. La storia sarebbe piaciuta tanto a Manuel Vazquez Montalban: i grandi amici della Seleccion, Messi e Lavezzi, che finalmente si sfidano, la presentazione ufficiale dell’orchestra di Guardiola ma soprattutto la magica atmosfera della Cattedrale del barcellonismo che in passato ha applaudito Diego Maradona. Quella frase (Mes que un club, più di un club) mette un po’ di timore solo a guardarla. L’ultimo (e unico) precedente risale al 25 maggio 1978. Finì 1-1 in amichevole. Tutti si aspettavano Savoldi e Cruyff, festeggiarono Esteban e Ferrario. Il presente è sicuramente più scintillante. L’annuncio è di De Laurentiis: "La grande notizia è l’amichevole del 22. Siamo onorati di essere stati invitati. Il contatto è stato del dg Marco Fassone. Ringrazio il presidente del Barcellona, Rosell". Per il Manchester United, invece, si dovrà aspettare il 2012. Ma la giornata s’illumina comunque (il punto “buio”, invece, sono le scintille del patron con alcuni cronisti, stigmatizzate con un comunicato dall’Ussi) e regala la sorpresa più bella nel giorno del raduno. Ciak, si comincia. Walter Mazzarri arriva addirittura in anticipo. Abbronzato e in forma (fa addirittura le flessioni con la squadra nel primo allenamento). Stretta di mano con il presidente, sorrisi e un normale punto della situazione. Qualche goliardata (Aronica fa il verso a Inler e si presenta con la maschera del gorilla), ma c’è voglia di partire con il piede giusto. Inler svetta nei test, Cannavaro è tirato a lucido, Fernandez è scortato dal papà, Campagnaro riceve il boato dei circa 300 che si sono assiepati in pineta. A fare gli onori di casa Aurelio De Laurentiis che – nel pomeriggio – ha salutato la squadra e poi ha controllato lo stato dei lavori del centro tecnico (presenti due tribunette sui campi, blindati all’esterno da una doppia protezione). In mattinata ha blindato Hamsik: "Vale 100 milioni. Non credo che giocherà male perché non è contento. Farebbe male a se stesso. Marek è un ragazzo serio che potrebbe essere stato preda di qualche parac...". Il riferimento è a Mino Raiola: "Lui faccia il suo mestiere, noi facciamo il nostro". Diversa, invece, la situazione di Lavezzi: "Ha una clausola: se una società la paga, vuol dire che ho accettato la sua cessione. Non commetterò più lo stesso errore". Resta in bilico pure Gargano: "I suoi procuratori stanno lavorando. Vedremo se arriverà un’offerta". Capitolo attaccante: "Trezeguet ha esperienza e classe. Ma deve decidere Mazzarri. A volte però riesco a convincerlo. Bianchi? Vale il no di sei anni fa". Chiusura dedicata agli abbonamenti: "Si parte il 25 luglio. Andranno caricati sulla tessera del tifoso e ci potranno essere inizialmente problemi relativi alla smaterializzazione del titolo. Troveremo una soluzione temporanea. Nessun problema".
Fonte: Repubblica
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