Guarda lontano, il Napoli. Dopo il primo test stagionale (6-0 contro una rappresentativa trentina) il tecnico degli azzurri Walter Mazzarri illustra la sua soddisfazione. Scendendo in particolari che non possono essere ancorati solo ad una amichevole di luglio. Si compiace per la predisposizione al sacrificio del suo gruppo. «Quest’anno abbiamo sostenuto dei carichi di lavoro più pesanti e dopo sette giorni di ritiro non mi aspettavo molte indicazioni da questa gara». Mazzarri va nel concreto: «Ho visto tanta personalità. La squadra mi è piaciuta in fase di possesso, nella capacità di liberarsi quando gli spazi si restringevano con giocate larghe. Belle anche le triangolazioni per verticalizzare il gioco
Il veterano Elogia i nuovi, che subito hanno colto la strada da seguire per essere protagonisti nel Napoli,mail discorso scivola piacevolmente su un suo allievo d’annata, Cristiano Lucarelli, autore di una doppietta (un rigore). «Una piacevole sorpresa visto che come fisico ha bisogno di tempo per entrare in condizione. L’ho già visto sciolto. Poi è chiaro che quando si trova davanti alla porta, fa vedere cosa sa fare...».
I tenori C’era solo Hamsik nella prima di Dimaro: le altre due stelle, Lavezzi e Cavani (che oggi è in finale della Coppa America con Gargano) sono assenti giustificati ma quanto mai attesi. Il Napoli col suo tris di tenori sa di poter sognare in grande. E Mazzarri allarga lo sguardo quando gli viene chiesto delle potenzialità del suo tridente d’oro. «Hanno fatto già tanto bene. Cavani è stato super per il numero di gol segnati. Ma credo che tutti e tre possano ancora migliorare: sono giovani e motivati». Dopo il primo test, Mazzari ha concesso per stamane la prima mezza giornata di riposo agli azzurri. Inoltre, il tecnico è stato premiato prima della gara dal collega Florio Maran: i ragazzi del Torneo di Arco lo hanno indicato come il loro allenatore ideale per crescere. Un riconoscimento che a Mazzarri ha fatto piacere.
GDS
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