NAPOLI, 9 luglio - L'abito su misura ha la griffe dello stilista e nel lento ondeggiare d'una sfilata (assai) virtuale, la sagoma del creatore del made in Naples è indiscutibilmente Walter Mazzarri. Il mercato in salsa partenopea è - praticamente - la realizzazione d'un sogno vagheggiato tra Pozzuoli e Castelvolturno e quel ch'emerge da un'estate scandita con colpi in sequenza è la volontà precisa di De Laurentiis d'accontentare - per ciò che possibile - il proprio allenatore: un difensore (ma Britos, mica uno qualunque), un centrocampista ( e che fosse principalmente Inler) - anzi, tre - e poi, se capita, pure un grosso attaccante, da doppia cifra, omologo nei contenuti al tridente delle meraviglie; il piano è partito e per due terzi s'è pure compiuto, perché anticipare è sempre meglio che curare.
BRITOS SÌ..- I fatti separati dalle opinioni ribadiscono che Britos è del Napoli e che l'ufficialità - come sussurrato dal vicepresidente rossoblù, Setti - resta un dettaglio di competenza di De Laurentiis: "Vogliamo che sia il presidente del Napoli a dare l'annuncio. Diciamo che al 99per cento è fatta e che l'1per cento spetterà a De Laurentiis aggiungerlo. Non credo lo faccia ora, ma la prossima settimana. Britos è fortissimo e aiuterà il Napoli in Champions: il difensore è stato voluto fortemente da Mazzarri, che ha ricevuto un gran bel regalo"
..E INLER PURE - L'iter procedurale per ufficializzare il sì di Britos è anche quello di Gokhan Inler e le allusioni partite da Udine - attraverso Gino Pozzo - sostengono l'avvicinamento sostanziale tra le parti, preludio ad una firma che è ormai imminente: "So che il Napoli sta lavorando affinchè il calciatore si convinca". La telefonata di Mazzarri, di due settimane fa, ha abbondantemente rotto gli indugi: il contratto quinquennale per il giocatore è pronto e a quel punto può partire anche il bonifico da 15 milioni di euro per l'Udinese.
Fonte: Corriere dello Sport
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