GLI ultimi a rientrare alla base saranno i quattro sudamericani: Fernandez, Zuniga, Gargano e Cavani, attesi in giornata a Castel Volturno. Con loro, oggi, riprenderà gli allenamenti pure Marek Hamsik, con 24 ore di ritardo rispetto ai programmi iniziali. Sono invece già ritornati gli altri nazionali: Inler, De Sanctis e Maggio, che hanno tranquillizzato Walter Mazzarri sulle loro condizioni fisiche e si sono rimessi subito a disposizione del Napoli per la sfida di dopodomani sera (20.45) con il Parma. Non è detto che giochino tutti dall’inizio, però. Il turnover è una possibilità molto concreta, infatti. È probabile qualche staffetta a centrocampo e in attacco con Dzemaili e Santana (o Mascara) in preallarme. Ieri è stato provato anche Lucarelli. Ma il tecnico azzurro farà le sue scelte solo dopo aver valutato in campo il gruppo al completo, domani, nel corso della rifinitura. Sotto osservazione ci sarà soprattutto Edinson Cavani, assente contro l’Inter prima della sosta (distorsione alla caviglia destra) e poi costretto agli straordinari dalla sua Nazionale: due partite da titolare con la maglia dell’Uruguay. Il Matador, prima di mettersi in viaggio con Gargano verso l’Italia, ha fatto sapere ai dirigenti azzurri di sentirsi bene. I dubbi, piuttosto, sono legati al suo stato d’animo tutt’altro che sereno, dopo la “visita” dei ladri durante lo scorso fine settimana nell’abitazione dell’attaccante a Lucrino. Il Matador dovrà anche passare dai carabinieri per l’inventario dei danni e sporgere denuncia (le indagini sono in corso). Ma ne aspettano il rientro con ansia soprattutto i tifosi del Napoli, per testimoniargli la loro solidarietà. Ieri sono scesi in strada gli iscritti del fan club Principato di Lucrino, che hanno esposto uno striscione con la scritta Indignados e hanno improvvisato anche una panolada con i fazzoletti bianchi, per protestare contro il furto subito dal loro idolo. Oggi lo aspetteranno alla cosiddetta Rotonda Cavani, proprio sotto la gigantografia dell’attaccante azzurro. Per farlo sentire di nuovo a casa.
Fonte Repubblica
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