"L'Udinese è prima in classifica, ci vorranno la concentrazione e l'adrenalina che abbiamo messo in Champions ".Walter Mazzarri è chiaro e molto deciso. Il tecnico azzurro parte dal pareggio di Cagliari ed arriva al match di domani con l'Udinese, attraverso una disamina attenta e dettagliata.
Mister, che partita si attende?
"Domani giochiamo con la prima in classifica. Dobbiamo interpretare la partita come se affrontassimo Milan o Inter. Il campo è sovrano ed oggi dice che l'Udinese è da scudetto. Le chiacchiere se le porta via il vento. Per ottenere un risultato positivo ci vorrà una grande prestazione. Dobbiamo interpretare la partita con la nostra solita mentalità, ma anche con grande equilibrio. Voglio che i ragazzi abbiano pazienza e siano intelligenti nella gestione della gara".
Che Napoli ha visto a Cagliari?
"Meritavamo di vincere, siamo stati superiori per gioco e palle gol. Poi è venuto fuori un pareggio che per me è positivo. Voglio ricordare che due anni fa avremmo benedetto un pareggio al Sant'Elia, mentre oggi sento qualche critica. L'anno scorso vincemmo a Cagliari giocando meno bene di domenica. Per questo dico che sono soddisfatto della prestazione e di ciò che mi hanno dato i ragazzi".
Ci sarà Cavani domani?
"Per me Cavani non è in discussione. Io valuto i miei giocatori in maniera diversa da come, probabilmente, li valutano all'esterno. Cavani a Cagliari ha fatto il lavoro che gli ho chiesto, ha limitato la loro fonte di gioco e con un po' di fortuna avrebbe anche potuto avere il guizzo vincente. Ho sostituito Lavezzi solamente perchè l'ho visto un po' stanco. Per me questi sono tutti giocatori fondamentali. Per questo voglio parlare direttamente alla gente affinchè non vengano forviati da critiche che ascoltano da qualche parte. Domani vorrei che il San Paolo fosse la nostra arma in più. Questi ragazzi vanno solo elogiati ed incoraggiati per tutti i novantacinque minuti".
L'Udinese comanda un campionato molto equilibrato…
"Sì, e questo credo sia una evoluzione. Il calcio sta cambiando, non ci sono più le stesse gerarchie e le squadre che lavorano bene ed hanno una loro progettualità possono anche ambire a grandi traguardi. Il nostro caso è lampante: ci siamo qualificati in Champions a sorpresa e ci sono squadre più titolate che sono rimaste fuori e adesso cercheranno di rientrare. Credo che regnerà grande equilibrio…".
Ha già deciso la formazione?
"No, non ho avuto ancora modo di allenare i ragazzi dopo Cagliari, anche perché ormai giochiamo sempre ed abbiamo solo la possibilità di valutare a sensazione la condizione generale. Domani mattina parlerò con la squadra e deciderò la formazione. Ciò che mi interessa è che i ragazzi sappiamo fare quel salto di qualità riuscendo ad interpretare la partita non solo a cento all'ora ma anche con grande intelligenza. Dobbiamo essere pronti a qualsiasi tipo di partita e giocare tutti insieme compreso il pubblico. Vorrei un san Paolo che ci incitasse dal primo all'ultimo minuto".
Fonte: Sscnapoli.it
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