NAPOLI - L’allarme non è scattato a Castelvolturno. Le due partite sotto tono di Cavani in quattro giorni non preoccupano Mazzarri, il preparatore atletico Pondrelli e il medico sociale De Nicola. Perché il Napoli s’aspettava la flessione del Matador, reduce non soltanto da due voli transoceanici e da due partite con l’Uruguay per le qualificazioni ai Mondiali 2014, ma anche da una preparazione precampionato differente rispetto a quella dei compagni perché fino a fine luglio, domenica 24, era stato impegnato con la Celeste in Coppa America.
E la prima partita con il Napoli l’ha giocata il 22 agosto al Camp Nou, prestigioso appuntamento in casa Barça per il Trofeo Gamper. De Laurentiis ha attaccato i poteri forti dopo aver visto il Matador in sofferenza contro Parma e Bayern Monaco: «Ci hanno costretto a mandare il giocatore, benché infortunato, in Uruguay per due partite». Lo impone il regolamento Fifa, peraltro il Napoli si è tenuto in contatto con lo staff medico della Celeste per continui ragguagli. Cavani ha un problema di brillantezza e di condizione fisica.
«E può migliorarla soltanto giocando», ha osservato una delle persone che conosce meglio il bomber, il procuratore Claudio Anellucci, al microfono di Radio Crc. Mazzarri, d’intesa con il preparatore e il medico, consentirà ad Edy di tirare un po’ il fiato nei prossimi sei giorni. Il Napoli giocherà contro Cagliari, Udinese e Catania e il bomber sarà impiegato part-time, come altri giocatori più utilizzati, ad esempio i tre difensori. Sicuramente a Castelvolturno intensificherà la preparazione atletica, svolgendo un lavoro differente rispetto ai compagni, che hanno effettuato i richiami durante la sosta. Generoso com’è, l’uruguaiano non si risparmia e infatti, finché ha potuto, ha dato sostegno ai centrocampisti nella sfida contro il Bayern. «Polemiche con Mazzarri per il cambio? Macché. Un calo ci può stare: Edy si è messo a disposizione della squadra», ha evidenziato Anellucci.
E questo i tifosi lo hanno capito, tanto è vero che al bomber sono stati riservati calorosi applausi quando ha fatto il giro di campo per raggiungere la panchina dopo la sostituzione. Mazzarri aspetta con fiducia il miglior Cavani, quello in grado di colpire il City al primo pallone toccato e di realizzare una tripletta contro il Milan a Fuorigrotta. «Dà un contributo notevole anche in fase difensiva, si da molto da fare. Un attaccante non può sempre far gol», ha sottolineato l’allenatore dopo il pareggio con il Bayern. Non è stata una notte straordinaria per i due bomber: Gomez s’è fatto parare il rigore da De
Sanctis e Cavani è uscito prima della fine.
Può contare sul sostegno dei compagni, dell’allenatore e dei tifosi, che gli hanno manifestato affetto dopo il furto subito nella sua villa quando era con moglie e figlio in Uruguay. Cavani sta valutando la possibilità di trasferirsi in centro. Resta a Napoli, su questo non c’è dubbio. De Laurentiis ha rivisto il contratto nella scorsa primavera dopo la trionfale prima stagione chiusa con 26 reti in campionato e 7 in Europa League. In tempi non sospetti il presidente ha dichiarato che neanche per 50 milioni venderebbe il gioiello.
Gli osservatori dei club europei più impotanti, dall’Inghilterra alla Spagna, continuano a seguire Edy, ma il feeling con Napoli non si spezzerà.
Fonte:CDS
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