Il grande bomber (219 reti in vent'anni di carriera) è un grande comunicatore. Ma Cristiano Lucarelli recentemente si è fatto vivo solo sul suo sito internet, curato da Carlo Pallavicino, il procuratore con il tesserino di giornalista che ha scritto anche il libro "Tenetevi il miliardo" per raccontare il gran rifiuto del giocatore al Torino per tornare a Livorno. Una lettera per ringraziare i compagni dopo i risultati ottenuti in questo inizio di stagione e anche per parlare del mese vissuto da spettatore. Riconfermato da De Laurentiis in extremis, Lucarelli - fedelissimo di Mazzarri, a cui regalò la gioia della promozione del Livorno nel 2004 realizzando decine di gol in coppia con Protti - vive un periodo particolare. In precampionato aveva brillato, poi è sparito. Escluso dalla lista Champions per far posto a Chavez e Pandev, presi da De Laurentiis a fine agosto. Mai convocato per le partite di campionato perché il numero degli attaccanti a disposizione era stato ritenuto sufficiente da Mazzarri. Un colpo incassato con un sorriso forzato perché Cristiano è un combattente nato.
Lucarelli, 36 anni ieri, potrebbe lasciare la tribuna, o il salotto di casa, e tornare in panchina se l'infortunio obbligasse Pandev a restare fuori per un po'. A lui i tifosi del Napoli sono molto affezionati e infatti lo incoraggiano: alcuni malintesi dell'estate 2010 sono stati chiariti. "Come sto? Lavoro silenziosamente e do al tecnico la massima disponibilità, come sempre", la confidenza fatta ad amici. Sul sito, poi, ha chiarito: "Peccato non aver fatto parte del gruppo, però quando si è nelle grandi squadre, come è il Napoli in questo momento, si devono anche accettare determinate situazioni, che sono comunque dolorose". E sul futuro della squadra: "Bisogna continuare su questa strada, con umiltà, senza fare proclami e sbandierare ai quattro venti che vogliamo vincere questo o quello. La stagione sarà durissima. La scorsa stagione abbiamo ottenuto risultati importanti sempre a fari spenti e quest'anno sarà ancora più difficile". Infine, l'elogio ai tifosi: "Sono una nostra risorsa e dobbiamo tenerla stretta". A loro Cristiano vorrebbe dedicare altri gol. È fermo a quello segnato il 22 maggio sul campo della Juve, quando annunciò che avrebbe firmato anche gratis per restare a Napoli. "Ho visto una squadra diversa rispetto a quella dell'anno scorso, più coraggiosa, ma anche più tranquilla e consapevole dei propri mezzi". Lucarelli vuole farne parte non solo sul prato di Castelvolturno, nelle ore degli allenamenti e delle partitine.
Il Mattino
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