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Lavezzi, patto con Mazzarri per diventare un leader

Posted by napolipersempre 10:09, under | No comments

Mai così continuo, motivato e decisivo. Ma soprattutto mai tanto legato alle sorti del Napoli, di cui Ezequiel Lavezzi sta finalmente scoprendo di poter diventare un leader, oltre che il giocatore più spettacolare e adorato dai tifosi. Il salto di qualità del Pocho s'era già intuito nelle prime partite della stagione: gol contro il Cesena nell'esordio in campionato, traversa a Manchester, grandi meriti nella tripletta di Cavani al Milan, assist e rigore procurato contro il Villarreal al San Paolo. Poi è arrivato l'exploit di San Siro contro l'Inter, nella supersfida che ha proiettato in un'altra dimensione la squadra azzurra e in modo particolare il superlativo attaccante argentino, che ha guidato per mano i suoi compagni alla vittoria. I tre gol li hanno segnati Campagnaro, Maggio e Hamsik, ma è stato Lavezzi a spaccare a metà la partita e a mettere in ginocchio l'Inter, facendo passare quasiinosservata l'assenza del Matador. Merito del giocatore argentino, che ha preso il posto di Cavani al centro dell'attacco azzurro e ha stregato i 50 mila di San Siro con assist, dribbling, serpentine e lampi di classe. Quando invece nel Napoli è mancato il Pocho, nemmeno convocato da Mazzarri per la sfortunata trasferta di Verona con il Chievo, se ne sono accorti subito tutti: i compagni di squadra, i tifosi azzurri e in particolare gli avversari, che hanno sfruttato l'opportunità di portarsi via i tre punti. Non è certo un caso che l'unica sconfitta stagionale del Napoli sia concisa con l'indisponibilità di Lavezzi, diventato più che mai indispensabile. E anche leader, come mai gli era successo prima con la maglia azzurra. Poco meno di un anno fa, per una leggera distorsione alla caviglia, l'attaccante argentino saltò tre partite di fila e anticipò il ritorno a casa per le vacanze di Natale, lasciando da soli i suoi compagni nelle sfide contro Genoa, Steaua e Lecce. Stavolta, nonostante un incidente più grave e doloroso, al tallone, il Pocho ha gettato via le stampelle e si è sottoposto a tre infiltrazioni, pur di andare in campo contro Fiorentina, Villarreal e Inter. "Il piede mi fa male, ma io queste sfide non me le perdo". Tutto per il Napoli, il nuovo Lavezzi. Anche a costo di perdersi per un po' la sua nazionale, che non lo ha convocato dopo il flop in Coppa America dell'estate scorsa. Ma quello era ancora l'altro Pocho: volubile, discontinuo, talvolta sregolato. Ora, invece, non sgarra più. "Ha pure migliorato i suoi metodi di allenamento ed è in una forma eccellente", ha svelato a Sky l'agente dell'argentino, Alejandro Mazzoni. Più lavoro e meno distrazioni: ecco come sta maturando la svolta, che sembrava impossibile qualche mese fa. Lavezzi, a ferragosto, aveva chiesto e ottenuto da Mazzarri una settimana in più di vacanza. Il Pocho al mare e i suoi compagni al caldo di Castel Volturno, mentre al furibondo De Laurentiis stava per venire l'itterizia. Ma la scelta dell'allenatore di dare fiducia al lunatico argentino si è rivelata giusta. "È già in forma, meglio che in Nazionale, avrà due settimane per curarsi. Tutto per il Napoli, 39.mo nella classifica mondiale per club e stregato dal nuovo Pocho: leader e incedibile. E se si mette a fare gol? si riposi un altro po'". Sta di fatto che da quel break in Sardegna è partita l'altra storia.

Repubblica

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