Shadowbox Effect

Cavani, la notte è fatta per segnare

Posted by napolipersempre 10:27, under | No comments


Casa dolce casa: e in quel remake in salsa napoletana, il calcio è un propellente per scac­ciar via i fantasmi e risistemare il salotto e i divani. Betrovati al san Paolo, e però anche a Lucrino, fo­colari domestici d'un figliol prodigo cocco­lato da tifosi ed indi­gnados, il sacrosanto rifugio d'un uomo (e di un bomber) da ab­bracciare tutti assie­me, appassionata­mente, per lasciargli ritrovare la via del gol, per riconsegnargli la serenità appena intaccata. La notte è fatta per segnare, eh sì, però anche per godersi l'affetto della gente, gli slanci di solidarietà, l'affetto smo­dato per un eroe da tutelare: tor­na Cavani e la storia mischia la cronaca & lo sport, il pubblico e il privato, in un concerto di voci che parte dall'uscio d'una abitazione profanata e si diffonde in uno sta­dio trasformato in santuario.
IL RE DEL GOL -Trentotto reti in un anno o poco più, cinque doppiette (a Boras all'Elfsborg, a Cesena, al Parma al san Paolo e poi all'Olim­pico alla Roma e a Fuorigrotta al Cagliari) e cinque triplette in Olanda, all'Utrecht e tra le mura amiche a Juventus e Sampdoria, a Lazio e Milan), uno show con grandi e piccine: poi, all'imbruni­re della sfida al Villarreal, la bot­ta alla caviglia, il dolore, il timore e san Siro che diviene un mirag­gio. Il peggio è passato e ciò che resta di quel congedo tra le brac­cia di medico e mas­saggiatore è un so­spirone di sollievo dei quarantamila che l'attendono sfoglian­do l'album della sua stagione meraviglio­sa, uno scintillio di prodezze offerte pre­sentando il campio­nario tecnico. Il Parma, un anno dopo, è un talismano da accarez­zare con leggerezza, memore del primo uno-due interno griffato el matador, e nel contesto d'una not­te intrigante, aspettando il Ba­yern Monaco, c'è il sano desiderio di rimettersi a correre per riavvi­cinar se stesso e la media strari­pante della stagione passata.
IL PRINCIPE DI LUCRINO -Il san Pao­lo è anche altro, però: è una boc­cata di sostegno morale per far da sponda agli indignados di Lucri­no, i concittadini feriti dal furto in casa di Cavani che si sono spesi con striscioni e con appelli affin­ché il bomer resti uno di loro e ab­bandonil'idea di trasferirsi a Po­sillipo e dintorni. "Continueremo a tutelarne la privacy, qui da noi nessuno saprà dove abita Edin­son". L'epicentro dei pensieri ri­mane il Parma e una partita da af­frontare a viso aperto, lasciando che il vento accarezzi i capelli e porti via le preoccupazioni: Cava­ni c'è, con quella sua sfilza di reti in campionato, ventinove, con la somma che - trentotto - che fa un totale da brividi; con Hamsik da avvicinare (simpaticamente), per intrufolarsi tra i primi dieci go­leador di sempre della storia par­tenopea.
TOTO' & ANTONIO -E poi ci sono le sfide "impassibili": quella con To­tò Di Natale per lo scettro di capo­cannoniere rimane avvolta nel di­sincanto d'un attaccante che an­tepone gli interessi collettivi a quelli personali e che però gradi­rebbe sistemarsi sul trono, cin­gendosi il capo della corona; ma l'ultima, in ordine di tempo, fasci­nosa e suggestiva, gli è stata of­ferta su un tappeto verde da Luis Vinicio, non solo allenatore ma centravanti con vive reminiscen­ze del suo ruolo: "Io dico che Ca­vani può persino riuscire a supe­rare Careca". Casa dolce casa: si aprano le porte (senza scassina­re....).
Fonte: CDS

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