La storia assomiglia quasi ad una favola. Un debuttante al gran ballo della Seleccion a 31 anni. Dieci anni da difensore grintoso in Italia, ma in Argentina è quasi uno sconosciuto. Hugo Campagnaro partì nel 2002 con una valigia carica di speranze. Triplo salto in avanti per l'aspirante giornalista sportivo: dal Deportivo Moron - squadra di terza categoria - al Piacenza. Poi la Sampdoria e infine il Napoli che gli ha dato notorietà e la possibilità di ritornare nel suo paese da protagonista. Il ct Sabella l'ha convocato per l'amichevole di domani contro la Svizzera e molto probabilmente lo lancerà nella mischia dal primo minuto: "Toccherà a lui - ha spiegato - non so ancora quale modulo sceglierò. Campagnaro può giocare terzino oppure nella difesa a tre, ruolo che svolge normalmente nel Napoli".
IL PROTAGONISTA. Il 31enne di Cordoba, intanto, si sta godendo le attenzioni dell'Argentina. Il quotidiano sportivo Olè gli ha dedicato un lungo speciale e nel frattempo è il più ricercato da radio e tv: "Sono tranquillo. Spero di fare bene contro la Svizzera. E' stato un onore conoscere Messi. A chi regalerò la maglia? Sicuramente a mia madre Margherita". La famiglia è stata molto vicina a Campagnaro in estate, quando è stato protagonista di un brutto incidente stradale che è costato la vita a tre persone, tra cui il suo migliore amico.
Della storia non parla tanto facilmente convive da allora con il dolore e preferisce concentrarsi unicamente sul campo: "Per restare nel giro della nazionale, devo fare bene con il Napoli. Siamo in ripresa. Vogliamo essere protagonisti su tutti i fronti".
LA RIPRESA. Mazzarri aprirà il capitolo Parma soltanto domani. Il gruppo è ridotto per i tanti nazionali in giro per il mondo. Undici gli assenti che rientreranno tra giovedì e venerdì. Poi potrà pensare alla formazione. Tra le certezze, il rientro di Miguel Angel Britos che sostituirà lo squalificato Aronica.
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