NAPOLI - I distinti costano cento euro e il prezzo di un posto in tribuna Posillipo è di 180 euro. Complici probabilmente anche gli ultimi risultati non entusiasmanti, scoppia la protesta dei tifosi del Napoli. Sui siti specializzati come sui forum, sul web come ai centralini del nostro giornale.
Il Napoli ha ufficializzato i prezzi per il match con il Chelsea del 21 febbraio. L’ottavo di finale di Champions League contro i blues a Fuorigrotta ha già conquistato un posto nella storia azzurra. È la partita con i prezzi più alti visti fino ad oggi al San Paolo. Il paragone con i tagliandi messi in vendita con Manchester City e Bayern è automatico.
Laddove curve, distinti, tribuna Nisida, Posillipo e tribuna d’onore costavano 28, 55, 65, 140 e 180 euro, oggi per vedere la partita che vale l’accesso ai quarti della Coppa campioni bisognerà versare 30, 100, 120, 180 e 250 euro.
E il rincaro colpisce anche gli inglesi. La tribuna ospiti valeva 28 euro, ne costerà 60. La società di De Laurentiis ha mantenuto pressoché invariati i prezzi del settore più popolare che spesso il presidente azzurro ha riconosciuto essere il più fedele ed obiettivamente non diserta mai mentre ha quasi raddoppiato Distinti e tribuna Nisida tradizionalmente affollati dalla media borghesia partenopea. Il record assoluto d’incasso stabilito contro il Bayern il 18 ottobre scorso (2.541.504 euro) ovviamente, a parità di presenze, crollerà. Su Facebook è partita la contestazione e più di un commentatore annuncia di voler disertare lo stadio.
Sul forum riservato ai tifosi del sito ufficiale del Napoli un post annuncia una petizione online che mira al raggiungimento di 5.000 firme da consegnare al Codacons. Come obiettivo far comprendere alla società che il rincaro è ingiusto perché non rispecchia il disagio economico del Paese, non tiene conto delle fasce sociali intermedie, il rincaro si attesta al 120% rispetto al campionato, la struttura dello stadio è fatiscente, i prezzi delle altre società sono più accessibili.
Su Facebook è nata una pagina di protesta: «Napoli vs Chelsea: diserta lo stadio» che ha raccolto un centinaio di “mi piace” in poco più di un’ora rispetto a quando è stata creata.
E anche Saverio Passeretti, presidente dell’Associazione Italiana Napoli club, si chiede il perché di questi rincari giudicati eccessivi. «Onestamente è un aumento dei prezzi che non riusciamo a capire. Ovvio che l’avvenimento è di tale importanza che il popolo del San Paolo accorrerà allo stadio, ma devo dire che è una bella botta visti i tempi che corrono. Fa piacere vedere che i costi delle curve siano rimasti più o meno gli stessi, ma per gli altri settori la disparità è evidente anche in termini percentuali».
Della serie ovvio attendersi degli aumenti, ma non così cospicui. In attesa di sapere se ci sarà la corsa al biglietto, oggi (ore 10-13 e 14-18) parte la prevendita per gli abbonati che sono 15.600. Proseguirà anche domani (9-13) e lunedì (9-13, 14-18). La prelazione sul posto si potrà esercitare esclusivamente attraverso i botteghini 1,3 e 5 dello Stadio San Paolo e nelle abituali ricevitorie. È consentito l’acquisto di un solo tagliando a persona.
Da martedì 7 febbraio la vendita sarà aperta anche ai non abbonati secondo le seguenti modalità: martedì e mercoledì sarà possibile acquistare esclusivamente i biglietti di Posillipo e Nisida ai botteghini, ricevitorie e online (sito SSC Napoli, e Listicket-Lottomatica); giovedì 9 e venerdì 10 febbraio saranno in vendita anche i tagliandi del settore Distinti; da sabato le curve. Ultima curiosità: assistere all’incontro Napoli-Chelsea in tribuna d’onore (250 euro) vale quasi quanto aver sborsato un abbonamento per un anno di curva (275).
Gianluca Agata
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