Non finirà in Tribunale il calciatore del Napoli Ezequiel Lavezzi, per il quale nei giorni scorsi la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio per lesioni. Il giovane con il quale il Pocho ebbe una lite nel dicembre del 2010 e che lo aveva querelato ha infatti deciso di ritirare la denuncia. All'udienza preliminare, fissata per l'8 febbraio, prenderà invece parte l'imprenditore della ristorazione Marco Iorio, che la sera della lite era insieme con Lavezzi: è accusato, infatti, di reati perseguibili d'ufficio, calunnia e violenza privata. Iorio è in carcere dallo scorso luglio perchè coinvolto nell'inchiesta sul riciclaggio di soldi della camorra in ristoranti e bar.
I fatti risalgono alla sera del 15 dicembre 2010, quando in via Nevio a Napoli vi fu un tamponamento tra la Mercedes, in cui si trovava il calciatore argentino con l’imprenditore, e l’auto di un gruppo di giovani. Da quell’episodio scaturì un litigio. Nella ricostruzione del magistrato, Lavezzi intervenne inizialmente per mettere pace, ma in un secondo momento avrebbe colpito con calci e pugni uno dei ragazzi. In seguito Iorio (ora in carcere per un'inchiesta sul riciclaggio nella ristorazione) ha denunciato i giovani per minacce e percosse.
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