Lo scherzo di carnevale lo ha fatto la Uefa, piazzando Napoli-Chelsea, la sfida delle sfide, la partita più attesa nella storia del club azzurro di martedì grasso. Qual è lo scherzo? Quel giorno i locali nella sostanza saranno vuoti, feste organizzate non ce ne sono. I p.r. sono letteralmente con le mani nei capelli. E non è colpa della crisi ma della febbre da Champions. Centro Storico, Chiaia, Vomero, Fuorigrotta, Area Flegrea, Area Vesuviana, Penisola Sorrentina tutto è chiuso causa partita di calcio. E tanti saluti alle feste e al veglione di carnevale. Chi lavorerà e aprirà i battenti, pochi, pochissimi, saranno solo quei gestori che hanno i dotazione i maxischermi e l’abbonamento alla pay tv e quindi potranno offrire agli avventori la partita come piatto forte della serata. Non serate in maschera con ricchi premi e cotillon. E nemmeno ballerine in paillettes. L’appeal – per chi sfiderà anche il freddo della serata – sarà solo quello dei colori azzurri. Un fenomeno – quello delle serata a casa a guardare la partita o a allo stadio, esploso da quando la squadra di calcio cittadino partecipa alla manifestazione europea più prestigiosa. In autunno la Confesercenti ha fatto uno studio apposito. Dopo aver valutato, in base alle rilevazioni effettuate nei giorni precedenti alle gare, che i pubblici esercizi patiscono un calo del fatturato pari al 20-30% con punte del 50% nella ristorazione in occasione delle partite. Anche quelle di campionato.
Fonte:Il Mattino
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