Un San Paolo senza il vestito della festa. È quello che hanno raccontato i giornali inglesi al novantesimo minuto. Città da Champions, squadra da Champions, giocatori da Champions, tifo da Champions.Lo stadio:non pervenuto. Scomodo e poco ospitale tanto per chi ci lavora, tanto per chi si gode la partita. Del resto una delle polemiche sull’elevato costo dei biglietti del settore distinti (100 euro) poggiava proprio suquesto argomento: troppo cari per un posto così. E il futuro non è dietro l’angolo, eternamente in bilico tra un nuovo impianto da costruire nell’area di Ponticelli e un profondo restyling dell’arena di Fuorigrotta. La Convenzione con il Napoli di De Laurentiis scade nel 2014 e intanto si lavora. «I giornalisti inglesi che si sono lamentati del San Paolo hanno pienamente ragione – sottolinea l’assessore allo sport del Comune di Napoli Pina Tommasielli- ma cominciamo a ricordare ciò che abbiamo fatto. Lavori necessari altrimenti queste partite le dovevamo giocare a Roma». Gli ultimi interventi risalgono alla scorsa estate:spicconatura di intonaco, rimozione di una parte della rete metallica posta a protezione del settore ospiti dello stadio (come richiesto dalla commissione Uefa), adeguamenti della sala regia e controllo come richiesto dalla Questura di Napoli e della palestra ospiti, allestimento della nuova sala stampa nei locali della ex sala conferenze, dei locali di rappresentanza Uefa e di altri ambienti minori
Fonte:Il Mattino
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