Quarto gol consecutivo, come mai era accaduto prima: il nuovo corso di Ezequiel Lavezzi coincide con il ritorno del Napoli dopo un periodo di risultati alterni. Dopoaver ridimensionato le ambizioni europee del Chelsea, il Pocho ha spazzato via quelle di ripresa dell’Inter. È nell’insieme, tuttavia, che il collettivo napoletano ha ricominciato a stupire. Se Lavezzi ha segnato quattro reti in tre partite, il Napoli ha sommato la quarta vittoria consecutiva, compresa quella di martedì notte in Champions League. Tre punti importanti, che gli permettono di agganciare il quinto posto e di superare la Roma.
Che forza - «È stato sicuramente un successo importante, perché accresce in noi la fiducia. Questo Napoli può lottare per i primi posti», ha detto l’attaccante argentino nel dopo partita. Una vera e propria dimostrazione di forza che ha ridotto l’Inter ai minimi termini così com’era accaduto anche per il Chelsea, abbattuto dai colpi di Cavani e dello stesso Lavezzi. E anche ieri sera al San Paolo è prevalso il gioco di rimessa, quelle ripartenze che hanno mandato in tilt la difesa interista e che hanno permesso a Dzemaili di correre indisturbato verso Julio Cesar e di porgere al Pocho il pallone per il tocco vincente.
Terzo posto - Quello che era sembrato un traguardo quasi impossibile fino a un mese fa, oggi è nuovamente l’obbiettivo da raggiungere. Le vittorie di Udinese e Lazio hanno lasciato invariate le cose, però, anche se il Napoli ha recuperato una posizione. «Dobbiamo andare avanti senza porci limiti. È importante restare umili e cercare di continuare su questi livelli», ha osservato Lavezzi. Che ha in Thomas, il suo figlioletto, il vero e proprio portafortuna: da quando c’è lui, infatti, il papà ha invertito la tendenza sotto rete. «Dovrò fare in modo che resti qui con me», ha ribattuto il Pocho. Vive in Argentina con la mamma, Thomas, e soltanto di tanto in tanto raggiunge il suo papà a Napoli. «I gol? Sto lavorando per perfezionarmi. Credo che sia l’unica dote che mi manca. E se riuscirò ad essere continuo sarò anche un giocatore diverso», ha detto l’attaccante argentino che ha voluto tranquillizzare i tifosi sul futuro: «Per il momento, io penso a far bene soltanto per il Napoli ».
LA CARICA - Quella manifestata dal San Paolo, invece, è stata fame di vittorie: il popolo ha cantato senza sosta il “devi vincere” che, ormai, è diventato lo slogan napoletano da stadio. L’effetto-Chelsea o Champions, che dir si voglia, s’è avvertito anche ieri. E quando il popolo ha capito che l’Inter non aveva alcuna voglia di essere travolta dall’onda azzurra, ha incitato e spinto il Napoli con incredibile entusiasmo. Fino all’ultimo istante.
DA DIEGO AL POCHO - Il coro più suggestivo, però, resta quello dedicato a Lavezzi.E non soltanto perché ieri ha regalato un gol d’autore ed è sempre più l’idolo incontrastato della gente, ma soprattutto perché il ritmo richiama quello che un tempo era il canto di Maradona: da olè-olè Diego-Diego, a olè Pocho-Pocho. Il San Paolo lo urla senza sosta e spacca i timpani. Che genio, lo scugnizzo argentino che piace tanto a Moratti. Un tango del pallone ballato a mille all’ora.
VERSO LONDRA - Con ogni probabilità, comincerà domani la vendita dei biglietti per la trasferta inglese di Champions del 14 marzo. Domani o al più tardi mercoledì: sono 2.900 i tagliandi messi a disposizione dal Chelsea, di cui una parte sarà messa in vendita online e l’altra ai botteghini del San Paolo al prezzo di 60 euro. Nei giorni scorsi, tra l’altro, la Questura e il Napoli hanno studiato il consueto piano di sicurezza per evitare ressa e problematiche varie ai botteghini. E, come sempre, saranno tanti i napoletani che trascorreranno la notte prima dell’apertura delle biglietterie davanti allo stadio.
Fonte CDS
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